ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI MÛR-DE-BRETAGNE
luglio 6, 2011 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Anche durante il Tour ilciclismo.it vi accompagnerà con l’oramai consueta rubrica-contenitore. Troverete i commenti dei tifosi, le previsioni del tempo, la rassegna stampa, le previsioni del tempo, la presentazione della tappa che verrà e i titoli con il ricordo del Tour 1991, rivisto attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”
Foto copertina: passaggio di un Tour de France sul “Mur” di Bretagna (www.sportlive.it)
TOUR DE FRANCE, TOUR DE MONDE
Evans brucia Contador. Spianato il Mur de Bretagne(Gazzetta dello Sport)
Beholder den gule trøyen (Aftenposten)
Imponerer i gult (Nordlys)
Hushovd beholder ledertrøya (Adresseavisen)
Evans thwarts Contador in photo finish (The Daily Telegraph)
Evans beats Contador in dramatic Tour de France finish (The Independent)
Evans holds off three-time winner in bunched finish (The Times)
Contador coiffé par Evans (L’Equipe)
Evans devance Contador, Hushovd toujours en jaune (Le Monde)
Fränk Schleck ist Dritter in der Gesamtwertung (Tageblatt)
Cadel Evans behauptet sich vor Alberto Contador (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
Evans se impone y Contador rasca ocho segundos a Schleck (AS)
Primer aviso de Contador (Marca)
Contador: “Moralmente ha sido un día importante” (El Mundo Deportivo)
« La série de Gilbert ne pouvait durer indéfiniment » (Le Soir)
Cadel Evans, l’obstiné Australien (Sud Presse)
‘Ik kan niet altijd winnen’ (De Standaard)
Gilbert: “Vanendert allait trop vite, ça m’a cassé les jambes”(La Dernière Heure/Les Sports)
Evans d’un boyau devant Contador, Gilbert 5e (L’Avenir)
Gilbert: ‘Ik kan niet altijd winnen’ (Het Nieuwsblad)
Evans pakt zege op Muur (De Telegraaf)
Contador Tests His Legs on First Tour Climb (The New York Times)
Cadel Evans edges Alberto Contador to win Tour stage (USA Today)
Evans wins fourth stage (Herald Sun)
Cadel Evans overcomes chain problems to win fourth stage of Tour de France (The Daily Telegraph – Australia)
Cadel pips Contador to win fourth stage (The Age)
Cadel ready for battle in Tour de France (The Australian)
BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Cosa potrà succedere sul muro finale? Qualche uomo di classifica potrebbe perdere le ruote?
Ceemo: Secondo me oggi nessuno aiuta la Lotto e arriva la fuga. Tra i big Basso perde una manciata di secondi oggi.
Hotdogbr: oggi si capirà chi davvero sta bene e chi no a differenza di quanto successo a Mont-des-Alouettes, a parte Gilbert davanti arriveranno gli uomini di classifica e se qualcuno, penso ad esempio a Basso, perderà terreno vuol dire che non può vincere il Tour al di là delle sue caratteristiche, in casa Italia è un giorno importante anche per Cunego per capire se può fare classifica o se deve puntare solo alle tappe.
MirkoBL: Gilbert non aveva abbastanza benzina come le altre volte; meglio, ha dimostrato di essere un po’ più umano anche lui. Grande Cadel! Reazione d’orgoglio di Contador: penso che, nonostante il ritardo, gli altri dovranno sudare per batterlo. Un applauso anche a Hushovd che si è difeso alla grandissima.
Bene anche Basso, pensavo che avrebbe perso qualche secondo di troppo; per contro, malino Andy Schleck. Però mi è sembrato che si siano studiati un po’ troppo sullo strappo finale.
Gibosimoni: Sono contentissimo per Cadel, è un onesto operaio della bici, che ha sempre fatto il suo. BRAVO!!
N@po: Se il buongiorno si vede dal mattino a Luz Ardiden Contador li sminuta tutti. E non ci sarà nemmeno Rujano che almeno è stato capace di stargli a ruota.
Hotdogbr: la battaglia si è accesa solo quando il tratto più duro era quasi finito e alla fine non si è capito molto, di scatti di Contador se ne sono visti di più incisivi rispetto a quelli di oggi prova ne sia che ad esempio S.Sanchez e Kloeden (attenzione a lui, vanta già due podi al Tour e sarebbero stati 3 senza quella crisi nel finale della Colombiere nel 2009) sono riusciti a chiudere il buco partendo da dietro, in particolare però è incomprensibile alla luce dei suoi podi alla Liegi il ritardo di Andy Schleck, forse anche lui ha iniziato la salita dietro ma c’era tutto il tempo per rimontare se ne avesse avute
Scattista: Mi sbaglierò sicuramente, ma provo a buttare lì che secondo me quest’anno Franck andrà meglio di Andy, in casa Schleck. Solo un’impressione anche perchè la corsa l’ho vista poco o niente, e più letta sul giornale e sul forum
con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Descrizione tappa di oggi su TV Sorrisi e Canzoni: “ultimi settanta chilometri pianeggianti” (praticamente c’è una côte dietro l’altra) “ma in riva all’Oceano Atlantico” (è la Manica)
De Luca: “Mur de Bretagne, la salita più impegnativa di questo Tour de France”
De Luca: “Rischio di farsi sosprendere in dietro”
De Luca, a proposito del successo di Farrar a Redon: “Primo successo della sua carriera”
Pancani: “Il Giro è approdato in Bretagna”
Cassani: “Uno strappetto oggi, una cronometro a squadra domani” (e le squadre saranno contente di affrontarne una ogni due-tre giorni)
Cunego: “Le strappe” (le salite, gli strappi)
Baldato: “Allenanandosi molto”
Damiani: “Arrivare sotto al muro di Bretagna”
De Stefano: “Penso che Riis abbia stretto le cuoia ai suoi ragazzi” (assassino!!)
Conti, a proposito di Guido Bontempi: “Chilometrista olimpico”
Bugno: “Le rotonde sono rotonde” (pensavi che li confondessimo con i “carrefour”?)
Cassani: “Muro di Alouettes”
Pancani: “Traguardo di Mur Bretagne”
Televideo RAI: “Mur de Bretagna”, “Aleksander Vinokourov” (Alexandre), “Hoogeland” (Hoogerland)
LA TAPPA CHE VERRA’
Nella sua inarrestabile marcia verso il nord della Francia il Tour oggi avvicinerà e costeggerà per quasi 70 km, praticamente tutto il finale di gara, le coste della Manica. Questo rappresenterà la principale insidia di giornata, ancor più delle continue côtes che dovranno affrontare i corridori lungo un tracciato che sarà verosimilmente spazzato dal forte vento. Elevato sarà, dunque, il rischio che si verifichino pericolosi ventagli, trappole nelle quali potranno anche cadere grossi nomi e dalle quali non sarà facile disincagliarsi, anche a causa della tortuosità del percorso. Se fu quasi impossibile recuperare il distacco subito nella famosa tappa della Grande Motte (Tour 2009) pedalandole sulle dritte filanti strade della Camargue, già si pregusta – nel caso accadano nuovamente simili situazioni in riva alla Manica – un finale da un lato palpitante e dall’altro molto dispendioso, anche sul piano dei nervi. Per quanto concerne il successo di tappa, potrebbero anche giocarselo i velocisti, ma pure in questo caso di dovrà fare i conti con le folate, arrivando in uno dei luoghi più esposti della costa, il Cap Fréhel, meta inedita del Tour così come Carhaix
METEOTOUR
Carhaix : pioggia alternana a schiarite, 18°C, venti moderati da SW (30 Km/h)
Cap Fréhel: nuvole sparse con qualche goccia di pioggia, 19,2°C, venti moderati da WSW (20-31 Km/h), umidità al 54%
IL PRIMO INDURAIN
Ecco come il quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo” nel 1991 annunciava ai suoi lettori il primo Tour conquistato da Miguel Indurain
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)
4a TAPPA: DIGIONE – REIMS (286 Km)
LEMOND, CENTRO DE ATENCION
Estremecedor “sprint” de “Abdu”
Tímidos ataques españoles – La primera intentona de Pello – Chiappucci: “El pelotón me teme”
ARCHIVIO ALMANACCO
Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)
COMMENTOUR DE FRANCE: CI SONO TUTTI, TRANNE GLI ITALIANI
luglio 5, 2011 by Redazione
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L’insidioso arrivo in cima al Mur de Bretagne ha evidenziato maggiormente i problemi di Ivan Basso e Damiano Cunego, mentre gli avversari stranieri, a partire da Evans e Contador hanno dimostrato di esserci, con l’iberico pronto e volenteroso a recuperare i secondi persi nelle prime due tappe.
Foto copertina: Cadel Evans festeggia il primo successo “sul campo” in carriera al Tour (foto Roberto Bettini)
Crono a squadre e Mur de Bretagne. Giudizi impietosi per i due italiani venuti al Tour per fare classifica, che in questi due giorni hanno decisamente avuto grossi problemi. Damiano Cunego sembra aver esaurito la fantastica forma avuta al Tour de Suisse, mentre Basso pare non aver recuperato a pieno dal banale incidente in allenamento sull’Etna. Per il primo sembra proprio che quel Giro di Svizzera perso per quattro miseri secondi lo abbia demoralizzato parecchio.
Al contrario il duro arrivo di oggi ha detto che uomini come Schleck, Contador, Evans e Vinokourov ci sono, e hanno una condizione ottima. Il vincitore del Giro 2011 non sembra minimamente abbattuto per il tempo perso nelle prime due frazioni, anzi. Lui c’è alla grande, ma dovrà vederla con una concorrenza nettamente maggiore rispetto alla Corsa Rosa vinta poco più di un mese fa. Uno fra tutti è Cadel Evans: l’australiano è il migliore di tutti e il suo successo di oggi lo dimostra a pieno. Philippe Gilbert ha un po’ pagato lo sforzo, o per la durezza dello strappo finale, o per aver tirato tutto il giorno la davanti con tutta la sua squadra.
Ma più il tempo passa e più ci si rende conto di seguire un Tour molto incerto e spettacolare. E siamo solamente all’inizio.
Andrea Giorgini
COMMENTOUR DE FRANCE: TERZA TAPPA, CALMA PIATTA
luglio 5, 2011 by Redazione
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Come previsto alla vigilia, le uniche emozioni della terza tappa sono arrivate solo grazie alla volata finale vinta da Tyler Farrar con dedica all’amico scomparso Wouter Weylandt. Gli uomini di classifica si sono mantenuti tranquilli aspettando il nervoso arrivo di domani sul Mur de Bretagne.
Foto copertina: Tyler Farrar sul podio della 3a tappa; come previsto, la frazione si è risolta in uno sprint di gruppo (foto Roberto Bettini)
Non ci aspettavamo emozioni trascendentali e così è stato fino allo sprint. Dopo i primi due giorni diventati decisamente importanti per la classifica, il gruppo ha pedalato tranquillo verso Redon dove si è vista la prima vera volata di questo Tour, in cui la Garmin si è dimostrata di nuovo unita, stavolta a far vincere la tappa al suo velocista Tyler Farrar. Per l’americano è una giornata particolare: prima vittoria al Tour, nella terza tappa. Eh si, proprio come quella famigerata frazione del Giro d’Italia, in cui perse la vita il suo migliore amico Wouter Weylandt, una tragedia che ha fatto cadere Farrar in depressione per alcuni giorni ma grazie all’aiuto della squadra è tornato in bici per partecipare alla Grande Boucle. Commovente e doverosa è stata la sua dedica a Wouter dopo l’arrivo, indicando la W con le mani. Peccato per Petacchi, fuori dallo sprint per la caduta di Dumoulin, ma lo vedremo prossimamente.
Attenzione ora al Mur de Bretagne: Gilbert proverà il bis, con l’Italia che punta tutto su Damiano Cunego. Che farà Contador? Un arrivo come quello di domani sembra favorevole allo spagnolo, pensando allo scatto a Tropea al Giro, inoltre dovrà provare a recuperare i primi secondi preziosi di ritardo in classifica accumulati tra tappa inaugurale e crono a squadre. Non potrà di certo stare a guardare.
Andrea Giorgini
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI REDON
luglio 5, 2011 by Redazione
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Anche durante il Tour ilciclismo.it vi accompagnerà con l’oramai consueta rubrica-contenitore. Troverete i commenti dei tifosi, le previsioni del tempo, la rassegna stampa, le previsioni del tempo, la presentazione della tappa che verrà e i titoli con il ricordo del Tour 1991, rivisto attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”
Foto copertina: uno scorcio di Redon (/www.francethisway.com)
TOUR DE FRANCE, TOUR DE MONDE
Tour, zampata Farrar. Dedicato a Weylandt(Gazzetta dello Sport)
Nå skal det klatres (Aftenposten)
Ofret seg for lagkameraten (Nordlys)
Cavendish rides into storm(The Daily Telegraph)
Cavendish calamity as precious points are lost after sprint slip (The Independent)
Better days ahead for Cavendish (The Times)
Farrar le patriote (L’Equipe)
Farrar s’impose à Redon, Hushovd reste en jaune (Le Monde)
Sprinter Farrar gewinnt 3. Etappe (Tageblatt)
Andy Schleck: “Müssen konzentriert weiterfahren”(Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
Rojas chuta al poste (AS)
Farrar vuela sobre Redon (Marca)
Merckx: “Creo en Alberto Contador” (El Mundo Deportivo)
Farrar au sprint, son équipier Hushovd reste en jaune (Le Soir)
Boonen, absent du sprint: “ on a été gêné” (Sud Presse)
Tom Boonen geeft strijd voor groen niet op (De Standaard)
Tom Boonen a évité la chute de très peu (La Dernière Heure/Les Sports)
Le « W » de la victoire pour Weylandt(L’Avenir)
Tom Boonen: ‘Ik geef het groen nog niet op’ (Het Nieuwsblad)
Cavendish: “Het is altijd Feillu” (De Telegraaf)
For an American, a Victory Carries Added Meaning (The New York Times)
American Tyler Farrar wins Tour de France’s Stage 3 (USA Today)
Crackdown on sprinting tactics (Herald Sun)
Cadel Evans narrowly avoids Tour crash, stage goes to Tyler Farrar (The Daily Telegraph – Australia)
Farrar breaks Tour de France duck(The Age)
Penalised Cavendish blasts sprint rival (The Australian)
BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Secondo voi la nuova situazione ai traguardi volanti, che ne prevedono uno solo per tappa e forniti di parecchi punti, cambierà il modo d’interpretare le tappe?
Il gruppo lascerà andare via la fuga solo dopo lo sprint oppure promuoverà solo fughe di pochi corridori, in modo d’aver la possibilità di sprintare almeno per un piazzamento succulento (come successo nel corso della prima tappa)?
Garda Bike: Una fuga è possibile ma non è da escludere che, per l’interesse da parte dei velocisti di guadagnare più punti possibili, ciò non avvenga o che essa venga ripresa prima del traguardo volante.
Hotdogbr: in questi primi giorni non cambierà nulla visto che i punti che si assegnano sono tanti, semmai sarà nel finale del Tour che le squadre degli uomini che puntano alla maglia verde, specie se più veloci degli avversari diretti, cercheranno di impedire fughe di massa in modo che il loro velocista possa giocarsi dei punti.
Gibosimoni: Hondo kamikaze!!
N@po: Tappe soporifere. Come rimpiango il giro!!!
con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Descrizione tappa di domani su gazzetta.it: “le squadre dei velocisti dovranno essere brave e non far evadere nessuno dal gruppo se vorranno portare i propri uomini più veloci al traguardo” (vedi altimetria sotto)
Pancani: “Pont de Saint-Nazaire sulla Senna” (era la Loira)
Pancani: “Non si stiano dandando l’anima”
Cassani: “Fortunatamente c’è questa svolta a sinistra, quindi il vento diventa contrario” (sadico!)
Pancani: “Erano partiti stamani” (partenza ore 12.35)
LA TAPPA CHE VERRA’
Oggi il Tour s’arrampicherà sull’”Alpe d’Huez” ma non aspettiamoci faville dai grimpeur del gruppo. Non è ancora giunta l’ora del loro riscatto, per adesso dovremmo accontercarci della più aspra ascesa di Bretagna, che i locali hanno accostando alle celebre salita alpina e che quest’anno sarà per la prima volta nella storia proposta come traguardo. Tutto si consumerà in un attimo o quasi, perchè si inizierà a salire quando mancheranno 2 Km alla meta, con pendenze rilevanti nei primi mille metri (media del 9,7% con una punta del 14%) e strada decisamente più dolce (4%) una volta transitati sotto la “flamme rouge”. Il favorito numero uno è ancora una volta Gilbert, che avrà a disposizione un finale più adatto ai suoi mezzi rispetto a quello del Mont des Alouettes, che lo ha visto comunque vincitore. Un altro corridore che potrebbe ben figurare su questo arrivo è il francese Voeckler. I distacchi non dovrebbero essere rilevanti, ma potrebbero provocare un avvicendamento in testa alla classifica. A questo proposito influirà molto anche la condotta di gara perchè i continui saliscendi che proporrà il percorso sino ai piedi del muro finale, lasceranno sicuramente il segno se affrontati di gran carriera.
Mûr-de-Bretagne debutterà come sede di tappa, dopo aver accolto in diverse occasioni un traguardo GPM di passaggio. Lorient, invece, ha all’attivo 8 arrivi di tappa, il primo disputato nel 1939 (tappa Brest – Lorient, vinta dal francese Raymond Louviot) e l’ultimo nel 2006 (tappa partita da Saint-Méen-le-Grand e conquistata dal francese Sylvain Calzati). Tra gli altri arrivi ricordiamo il successo di Giacinto Santambrogio nel 1977 e la cronometro Lanester-Lorient del 2002, vinta dallo spagnolo Santiago Botero, che riuscì a precedere di 11″ l’atteso Armstrong.
METEOTOUR
Lorient : pioggia debole (0,2 mm), 17,4°C, venti moderati da SW (19-25 Km/h), umidità al 91%
Mûr-de-Bretagne: cielo coperto con qualche goccia di pioggia, 19,2°C, venti moderati da SW (21-27 Km/h), umidità al 79%
IL PRIMO INDURAIN
Ecco come il quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo” nel 1991 annunciava ai suoi lettori il primo Tour conquistato da Miguel Indurain
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)
3a TAPPA: VILLEURBANNE – DIGIONE (210,5 Km)
ROLF SORENSEN VIVE DE RENTA
Gana De Wilde en una etapa sin historia – Perico y Echavarri dicen que Banesto no tiene nada perdido todavia
De Wilde libera frustraciones – Ruiz Ccabestany quiso, pero no pudo – Stephen Roche, por la puerta falsa – Indurain cree en sus posibilidades
ARCHIVIO ALMANACCO
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ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI LES ESSARTS
luglio 4, 2011 by Redazione
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Anche durante il Tour ilciclismo.it vi accompagnerà con l’oramai consueta rubrica-contenitore. Troverete i commenti dei tifosi, le previsioni del tempo, la rassegna stampa, le previsioni del tempo, la presentazione della tappa che verrà e i titoli con il ricordo del Tour 1991, rivisto attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”
Foto copertina: il castello di Les Essarts (www.structurae.de)
TOUR DE FRANCE, TOUR DE MONDE
Tour, trionfo Garmin. Hushovd in giallo (Gazzetta dello Sport)
Hushovd feiret med champagne (Aftenposten)
Gult er kult (Adresseavisen)
Vil ha Hushovd i gult (Nordlys)
Millar leads British riders’ charge(The Daily Telegraph)
Millar powers Garmin to win and Hushovd into yellow (The Independent)
Wiggins ready to pounce as Britons shine (The Times)
Guimard : «Contador déconnecté» (L’Equipe)
Hushovd en jaune (Le Monde)
Traum-Wochenende für die Schlecks (Tageblatt)
Fränk Schleck: «Il fallait s’accrocher» (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
Daños menores en la crono (AS)
Alberto Contador salva los
muebles ante Andy Schleck (Marca)
Hushovd, nuevo líder; Contador pierde tiempo (El Mundo Deportivo)
Gilbert perd le maillot jaune au profit de Hushovd (Le Soir)
Philippe Gilbert veut tout faire pour d’autres victoires (Sud Presse)
Gilbert verliest gele trui aan Hushovd (De Standaard)
Gilbert: “Ce sera dur de le reprendre mardi, ou alors en partant de plus loin!” (La Dernière Heure/Les Sports)
Hushovd pique le jaune à son pote Gilbert: «si je le perds, il me restera l’arc-en-ciel» (L’Avenir)
Gilbert: ‘Liever nog een rit dan groen’ (Het Nieuwsblad)
Contador trekt boetekleed aan (De Telegraaf)
U.S. ‘Antidoping Team’ Wins Stage 2 Time Trial (The New York Times)
Hushovd takes Tour de France lead after time trial (USA Today)
Evans’ dream start continues (Herald Sun)
Evans’ dream start continues (The Daily Telegraph – Australia)
Not leading the Tour is a bonus for Cadel Evans (The Age)
Evans faultless in opening salvos (The Australian)
BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Cosa potrà succedere, anche alla luce della tappa di ieri?
Hotdogbr: oggi il concorso è riservato alle squadre anglosassoni e alla Leopard, forse la Garmin che oltre a tanti cronomen ha uomini come Farrar, Dean e Hushovd che possono tirare a tutta per 2-3 km ha qualcosina in più delle altre, in ogni caso non ci saranno grandi distacchi, la Saxo Bank perderà una trentina di secondi dalle migliori e anche le squadre peggiori come l’Euskaltel perderanno 1′ o poco più
Pedale Pazzo: Mi aspettavo molto molto di più dalla Liquigas, sono andati piano, anzi pianissimo. Per Basso non ci voleva.
La Lampre beh, ha fatto quasi come la Liquigas, di più non mi aspettavo.
Per la classifica buon per Evans, Gesink e Schelck (e Wiggins? e Brajkovic?) che hanno rosicchiato altri secondi preziosi su Contador che paga già 1′40” che non sono propro pochissimi se consideriamo che lo scorso anno ha vinto il Tour per meno di un minuto. Certo quest’anno c’è qualche salita in più, ma dovrà attaccare in ogni occasione buona. Sicuramente una falsa partenza per lo spagnolo.
Basso invece sta già ad un minuto, peccato.
Hotdogbr: la BMC ha fatto 20” meglio di quello che pensavo, Rabobank e Saxo Bank 10” meglio e la Liquigas 10” peggio (non di più, a parte Basso quando era nella CSC non ce n’è uno in squadra che è mai arrivato nei 10 in una crono di un grande Giro), per il resto tutto più o meno nella norma. Comunque il Tour non si è deciso oggi (salvo ovviamente se ci saranno distacchi minimi tra questo e quel corridore a Parigi), solo la tappa di Plateau de Beille è la stessa del 2004 e lì il 10° perse già più di 4 minuti
Salitepuntocià: D’accordo
con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Conti: “In partenza si va verso il mare, verso l’Atlantico e il vento potrebbe condizionare” (fatto possibile se il mare fosse lì a portata di mano… ma Les Essarts è a 65 Km in linea d’aria dalla costa)
Cassani: “Solo 4 curve, 2 all’inizio, una a metà e 2 alla fine” (e fanno 5)
Pancani: “Cronosquadre di Cuneo, Giro di 2 anni fa” (Giro 2010)
Pancani: “Sono 7 le curve” (decidetevi!)
Conti: “Distanze così brevi gli specialisti le volano”
De Luca sul traguardo di domani: “Dove Hushovd farà di tutto per riprendersi” (da che cosa? cosa? non certo la maglia gialla)
Televideo RAI: “Olonne-sur-Mer – Redone” (Redon), “Canellara”, “Boasson Hagne” (Hagen), “Quinzato” (Quinziato),
LA TAPPA CHE VERRA’
Erano attesi già l’altro ieri a Les Herbiers, ma l’ascesa finale verso il Mont des Alouettes si è rivelata più selettiva del previsto e così i velocisti dovranno ripiegare, per la loro prima esibizione, sul traguardo di Redon, capolinea della terza frazione del Tour, una delle meno complicate dal punto di vista altimetrico. Sarà la prima di quattro frazioni che si potranno definire pianeggianti (le altre sono quelle di Châteauroux, Montpellier e Parigi), anche se in Francia la pianura vera e propria non esiste, essendo continuamente spezzettata da “mangia e bevi” come quelli che costelleranno gli ultimi 50 Km di gara, difficoltà che la storia del Tour ha dimostrato di non essere quasi mai in grado di rompere le uova del paniere alle squadre dei velocisti. Questi ultimi, al massimo, potrebbero rimanere “fulminati” dal rettilineo d’arrivo, che non è pendente come quello della prima tappa, ma è comunque tutto in lievissimo falsopiano ascendente. Nemmeno il vento, quest’oggi, dovrebbe costituire una grossa insidia, poichè il tratto più esposto alle folate sarà brevissimo e lontano dalle fasi finali, posto a cavallo del Pont de Saint-Nazaire, forse il più celebre, spettacolare e insolito tra gli innumerevoli GPM di 4a categoria che la Grande Boucle annualmente propone nella prima settimana di corsa, tradizionalmente scevra di salite vere.
Per quanto concerne le località di tappa, sia Olonne-sur-Mer, sia Redon faranno il loro debutto assoluto nella speciale nomenclatura del Tour de France.
METEOTOUR
Olonne-sur-Mer: cielo sereno, 26°C, venti deboli da N (10 Km/h)
Redon : cielo sereno, 25,1°C (percepiti 27°C), venti deboli da NNE (8-9 Km/h), umidità al 40%
IL PRIMO INDURAIN
Ecco come il quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo” nel 1991 annunciava ai suoi lettori il primo Tour conquistato da Miguel Indurain
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)
1a TAPPA (al mattino): LIONE – LIONE (114,5 Km)
2a TAPPA (al pomeriggio): BRON – CHASSIEU (cronosquadre – 36,5 Km)
ESTOCADA DE LEMOND EN EL TOUR
La ONCE se hundió en la contra-reloj mientras Perico ya está a más de
dos minutos
LeMond y Breukínk no se duermen – San Fermín siniestro en Lyon – Sorensen, lìder gracias a su equipo – El desliz de Roche – Greg LeMond como pez en el agua – Hein Verbruggen contra la robótica – El público , el gran anausente en Lyon
ARCHIVIO ALMANACCO
Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)
COMMENTOUR DE FRANCE: EVANS “SI”, BASSO “NI”.
luglio 3, 2011 by Redazione
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La cronosquadre di Les Essarts ha evidenziato l’ottimo stato di forma della BMC dell’ex campione del mondo e la prestazione opaca della Liquigas -Cannondale, forse la maggiore delusione di oggi. Con Alberto Contador che perde ancora secondi sui principali avversari, la prima settimana della Grande Boucle offre subito importanti e sorprendenti risultati.
Foto copertina: la Garmin-Cervélo impegnata nella vittoriosa cronosquadre di Les Essarts (foto Roberto Bettini)
Precisiamo, siamo solo all’inizio. Però dopo solo due giorni di Tour ci si trova davanti a delle sorprese che riguardano la classifica generale. La prima cosa che balza all’occhio è il ritardo di Contador, che tra ieri e oggi è già di quasi due minuti da Cadel Evans, il quale dimostra di essere in una grande condizione, diventando così il principale avversario dello spagnolo, ritardo permettendo.
Decisamente sottotono invece la prova della Liquigas: la squadra di Basso ha ottenuto una prestazione decisamente inferiore ai pronostici, nonostante l’aver provato e riprovato il percorso nei giorni scorsi. Il ritardo accumulato obbliga il vincitore del Giro 2010 a una rincorsa, tenendo a mente il suo svantaggio a crono rispetto agli stessi Contador ed Evans, a Vinokourov e Leipheimer.
Damiano Cunego dovrà, almeno in questo inizio di Tour puntare maggiormente ad un successo di tappa, a cominciare da martedi con l’arrivo sul Mur de Bretagne.
Al contrario ci sono buoni segnali per i fratelli Schleck, per Wiggins e per i Radioshack, arrivati a pochi secondi dalla Garmin – Cervelo vincitrice con merito oggi. Molta sfortuna per l’HTC di Mark Cavendish a causa della caduta di Eisel poco dopo la partenza e che ha fatto perdere alla squadra i secondi preziosi che avrebbero potuto consentirgli uno storico bis, dopo il successo nella crono a squadre di apertura del Giro d’Italia.
Andrea Giorgini
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI MONT DES ALOUETTES
luglio 3, 2011 by Redazione
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Anche durante il Tour ilciclismo.it vi accompagnerà con l’oramai consueta rubrica-contenitore. Troverete i commenti dei tifosi, le previsioni del tempo, la rassegna stampa, le previsioni del tempo, la presentazione della tappa che verrà e i titoli con il ricordo del Tour 1991, rivisto attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”
Foto copertina: il culmine del Mont des Alouettes (www.lesherbiers.fr)
TOUR DE FRANCE, TOUR DE MONDE
Tour, Gilbert da padrone. Contador a 1′20″, Basso salvo(Gazzetta dello Sport)
Tour, via con caduta Contador perde terreno (Corriere della Sera)
Gilbert wins as Contador suffers massive losses(The Daily Telegraph)
Tour de France: Crash adds to Contador’s nightmare (The Independent)
Contador pays heavy price (The Times)
Contador n’a pas perdu le Tour (L’Equipe)
Gilbert en jaune, Contador en retard (Le Monde)
Herber Rückschlag für Contador (Tageblatt)
Belgier Gilbert entscheidet Schluss-Sprint für sich (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
Se le cruzó un gato negro a Contador (AS)
Contador recibe el primer latigazo (Marca)
Gilbert, primer líder (El Mundo Deportivo)
Philippe Gilbert en jaune »(Le Soir)
Philippe Gilbert en jaune, et Contador piégé! (Sud Presse)
Fantastische eindsprint bezorgt Gilbert gele trui (De Standaard)
L’étape et le jaune pour Philippe Gilbert, Contador perd plus d’une minute (La Dernière Heure/Les Sports)
“Avec le jaune sur mon lit, je réaliserai que je suis le leader du Tour” (L’Avenir)
‘Hard werken om gele trui te houden’ (Het Nieuwsblad)
Tourdrama Contador (De Telegraaf)
Gilbert Wins First Stage of Tour With a Finishing Sprint (The New York Times)
Gilbert wins 1st stage of Tour de France; Contador crashes (USA Today)
Gilbert wins first stage, Evans second (Herald Sun)
Gilbert wins first stage, Evans second (The Daily Telegraph – Australia)
Cadel in perfect position in Tour as Contador faulters (The Age)
Gilbert wins dramatic opening stage (The Australian)
BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Chi sarà la prima maglia gialla?
MirkoBL: Non è che sarà una tappa in cui partiranno molto più veloci di quando arriveranno, per liberarsi il prima possibile del Passage du Gois?
Profpivo: Gilbert
N@po: Prima una tappa ridicola corsa al trotto tipo giro anni 90.. poi, se la situazione non cambia, un indecente decisione della giuria di riportare a 6 secondi da gilbert tutti i corridori del gruppo coi caduti ai 2km. Insomma tutti con Evans e non se ne parli più….
BUFFONI!!!
C’erano distacchi anche di 30 secondi tra i primi venti. Una roba così non si era mai vista. O neutralizzi sul tempo del primo (in caso arrivino tutti col suo tempo) o neutralizzi sull’ultimo di quelli rimasti in piedi appartenenete allo stesso gruppo.
Ripeto, se le cose stanno così sono dei buffoni. Povero Evans e pure povero Cunego!!
N@po: Aggiungo che sono buffoni al quadrato in quanto hanno neutralizzato la corsa al momento della caduta ai 2km , mettendo scandalosamente tutti quelli dello primo gruppo (anche quelli arrivati in ritardo per colpe proprie) alla pari (dunque gli ultimi 2km non si son corsi per tutti loro), ma si son ben guardati dal neutralizzare la corsa degli inseguitori ai 2km (per loro quei 2km sono stati validi… sigh!!), cosa che avrebbe ridotto sensibilmente il ritardo di contador, sanchez etc…
PER ME QUESTO TOUR E’ FALSATO ED IRREGOLARE
Ceemo: Non è forse la migliore decisione. Ma non mi sembra una decisione così scandalosa, e non penso che quei 10 20 secondi in più che avrebbero potuto dare ai caduti ai -2 cambierebbero di molto l’andamento del tour.
Un piccolo pasticcio in una situazione molto complicata.
N@po: No. Hanno neutralizzato la corsa di molti big ai -2km evitandogli distacchi nel finale, però non hanno neutralizzato la corsa degli altri gruppi, ai -2km, facendogli così prendere distacchi più pesanti. In pratica c’è gente che ha corso due km in meno e però ha accumulato vantaggio ulteriore sugli avversari.
Questo è vergognoso.
Hotdogbr: il regolamento fa acqua, ci può stare la neutralizzazione in caso di cadute negli ultimi 3 km ma questo deve valere solo se gli ultimi 3 km stessi sono in pianura e oggi così non era, certamente Basso e gli altri caduti nel finale sarebbero rimasti con i migliori sull’ultimo strappo però non si può assegnare loro impunemente lo stesso distacco del gruppetto dei primi, al di là di questo forse neanche Merckx dominava ogni corsa cui partecipa come sta facendo Gilbert dallo scorso ottobre. Contador resta favorito anche con il tempo perso oggi e gli altri 30” che perderà domani, anzi forse è meglio per lui prendere la maglia solo all’Alpe d’Huez o addirittura a Grenoble
Profpivo: Concordo, la tappa non andava classificata come arrivo in pianura, visto che gli ultimi due chilometri al 5% era ovvio provocassero distacchi nel gruppo. Il regolamento è da rivedere.
Non sono così convinto che Contador possa perdere un minuto così a cuor leggero, se non ha la forma del 2009 (e credo che le fatiche del Giro si faranno sentire) potrebbe faticare non poco a levarsi di ruota Schleck in salita. Certo a suo favore resta sempre la crono finale, in cui può guadagnare almeno un minuto e mezzo.
Gigilasegaperenne: Sono d’accordo, sarebbe bastato accreditarli del tempo del plotoncino arrivato a 19” e nessuno avrebbe avuto da dire: né quelli davanti, che avrebbero guadagnato qualcosa, né quelli rimasti indietro, che già avrebbero dovuto festeggiare per aver preso 19” invece che 1′20”.
Detto questo, la situazione della giuria non era neanche facilissima, non credo che quei 13” sposteranno più di tanto.
con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gazzetta.it: “Les Essasts” (Les Essart)
Cassani: “Fugslang” (Fuglsang)
Pancani: “Le trappe” (le trappole)
Pancani: “Alle porte di Herbiers” (Les Herbiers)
Pancani: “Tutte le tappe del Giro d’Italia”
De Luca: “Si parte in Vandea e si arriva in Francia”
De Luca: “Primo colfo di pedale”
Cassani: “Questa mattina, subito dopo la partenza” (la tappa è partita alle 13)
Pancani, riferendosi al Giro Donne partito ieri: “Un altro giro incominciato oggi”
De Luca, sul Passage de Gois: “In bicicletta lo percorsero per la prima volta nel 1999″ (Tour 1993, tappa Les Sables-d’Olonne – Vannes)
Conti: “Quest’anno a differenza degli altri anni il Tour si decide in salita”
De Luca: “Diversamente dalle passate edizioni il Tour parte con una tappa in linea” (ma era così anche nel 2008)
Televideo RAI: “Spunto vincente ad Alouette”, “Mont des Alouette”, “Kloeden” (Klöden)
LA TAPPA CHE VERRA’
Dopo un anno di assenza – sostituita nella scorsa edizione dalla tappa tracciata sulle strade della Roubaix che fu fatale, tra gli altri, a Fränk Schleck – rientra nel programma del Tour la cronometro a squadre, che andrà in scena sul circuito di Les Essarts. Privo di difficoltà altimetriche e povero di curve, l’anello di gara si annuncia veloce e filante, certamente più scorrevole rispetto a quello proposto nel 2010 a Montpellier, l’ultima volta che si affrontò la prova contro il tempo collettiva, quando si verificarono diverse cadute, compromettendo la gara di parecchie formazioni.
Mentre il Passage de Gois e il Mont des Alouttes debuttavano come sedi di tappa, Les Essarts ha già accolto in una occasione il Tour. Correva l’anno 2005 quando nella cittadina francese si chiuse, allora come stavolta, la seconda tappa, una frazione in linea partita da Challans e terminata col successo allo sprint del belga Tom Boonen davanti all’attuale campione del mondo Hushovd e all’australiano McEwen.
METEOTOUR
Les Essarts : cielo sereno, 24°C, venti moderati da NE (30 Km/h)
IL PRIMO INDURAIN
Ecco come il quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo” nel 1991 annunciava ai suoi lettori il primo Tour conquistato da Miguel Indurain
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)
PROLOGO: LIONE (5,4 Km)
MARIE, PRIMER LIDER DEL TOUR
Márie, Sinónimo de prólogo. Eric Breukink y Greg LeMond, segundo y tercero, los favoritos mejor colocados
Melcior Mauri, un buen comienzo: “Estoy satisfecho porque aquí están los melores especialistas del mundo”
ARCHIVIO ALMANACCO
Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)
COMMENTOUR DE FRANCE: COLPI DI SCENA INASPETTATI NELLA PRIMA TAPPA
luglio 2, 2011 by Redazione
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Grandi nomi in ritardo a causa delle cadute, fra tutti Contador e Samuel Sanchez. Gilbert mantiene le promesse tingendosi di giallo (prima i capelli, adesso anche la maglia). A differenza degli altri anni siamo pronti a vivere una prima settimana spettacolare, attenzione alla cronosquadre di domenica.
Foto copertina: Philippe Gilbert in giallo per la prima volta in carriera: uno dei pochi eventi previsti della giornata odierna (foto AFP)
Cadute, cadute e ancora cadute. E’ ciò che ha caratterizzato la frazione di apertura della Grande Boucle 2011. Se poi leggiamo che tra gli attardati ci sono anche Contador e Samuel Sanchez allora possiamo di sicuro dire che ci troviamo davanti ad un colpo di scena inaspettato. Il madrileno era considerato tra gli outsider oggi, uno dei candidati alla vittoria di tappa, andata poi al superfavorito Gilbert. Il risultato è che la prima settimana per i due spagnoli risulta fin da subito in salita, rendendo la cronosquadre di domani a Les Essarts già fondamentale, come saranno anche i due giorni sul Massiccio Centrale.
Come da pronostico ha vinto Philippe Gilbert. Era il favorito oggi, ed ha piazzato lo scatto giusto al momento giusto, rispondendo ad una azione di Cancellara che poteva sembrare decisiva. Ma il belga conferma il suo stato di grazia in questa stagione per lui fantastica, con il tris nelle Ardenne e il titolo nazionale conquistato una settimana fa. Se poi si è pure tinto i capelli di giallo alla partenza per scaramanzia, si può dire che il nuovo look gli ha portato fortuna.
Se a Contador e a Sanchez le cose sono andate male, non si può dire lo stesso per Cadel Evans. L’australiano è sembrato molto brillante chiudendo la tappa al secondo posto e con un vantaggio di oltre un minuto sui due avversari iberici.
Un applauso all’organizzazione per la partenza dal Passage du Gois. Magnifica la passerella circondati da due muraglie di persone come se si passasse da una grande salita alpina o pirenaica. Invece ci si trovava in riva al mare, e la prima tappa doveva ancora iniziare.
Andrea Giorgini
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI PASSAGE DE GOIS
luglio 1, 2011 by Redazione
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Anche durante il Tour ilciclismo.it vi accompagnerà con l’oramai consueta rubrica-contenitore. Troverete i commenti dei tifosi, le previsioni del tempo, la rassegna stampa, le previsioni del tempo, la presentazione della tappa che verrà e i titoli con il ricordo del Tour 1991, rivisto attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”
Foto copertina: il passaggio del Tour sulla strada del Gois nel 1999 (velonews.competitor.com)
TOUR DE FRANCE, TOUR DE MONDE
Parte il Tour più incerto. In 10 per la maglia gialla(Gazzetta dello Sport)
Wiggins confident team can reach for Sky(The Daily Telegraph)
Contador set to embark on Tour with cloud of doping doubt still above him (The Independent)
Contador starts defence of title with cloud over past and future (The Times)
Contador n’a pas la cote (L’Equipe)
L’énigme Contador vampirise la 98e édition du Tour de France (Le Monde)
Johny Schleck im interview: “So macht sich der Radsport lächerlich“ (Tageblatt)
Los franceses reciben con pitidos a Contador (AS)
Basso: “Estamos convencidos de poder estar entre los equipos protagonistas” (Marca)
Camino de leyenda (El Mundo Deportivo)
Andy Schleck : « Un Tour taillé pour moi, mais aussi Contador »(Le Soir)
Le bus Quick Step (Tom Boonen) vient d’être saisi par la gendarmerie française (Sud Presse)
Andy Schleck: ‘Contador uitfluiten is niet mooi’ (De Standaard)
Van de Wouwer : “Contador ? Imbattable” (La Dernière Heure/Les Sports)
Maxime Monfort: «J’ai signé pour aider Andy en montagne» (L’Avenir)
“Contador uitfluiten is niet mooi” (Het Nieuwsblad)
Robert Gesink gaat voor podium (De Telegraaf)
Contador Chases a Title He Might Lose in Court (The New York Times)
Chris Horner aims for podium finish in Tour de France (USA Today)
Veteran George Hincapie plans to take Cadel Evans to top (Herald Sun)
Cadel’s last shot at redemption (The Daily Telegraph – Australia)
Evans fresh for tour (The Age)
Stage shake-up puts Goss among select few (The Australian)
BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
La rubrica partirà ufficialmente domani, con la prima tappa.
con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gazzetta.it: “Passage du Goiss - Mont des Alquettes” (Gois, Alouettes)
TV Sorrisi e Canzoni: “Il percorso di oggi è completamente pianeggiante”
Televideo RAI: “Passage du Gois – Alouettes)
Televideo RAI: “Plateau Beille”
LA TAPPA CHE VERRA’
Accantonato il classico cronoprologo – come già accaduto nel 2008 e come si vericherà anche l’anno prossimo, con la frazione d’apertura tracciata tra Liegi e Seraing – l’edizione 2011 scatterà con un frazione in linea di quasi 200 Km che si snoderà tra il famigerato Passage du Gois (la sdrucciolevole stradina “sottomarina”, percorribile solo per poche ore al giorno) e il Mont des Alouettes, la collina che sovrasta la cittadina di Les Herbiers, nel cuore del dipartimento della Vandea. Sarà una tappa per molti ma non per tutti quella che assegnerà la prima maglia gialla poichè, nonostante la dolce salita che si incontrerà negli ultimi 2000 metri, le poche difficoltà previste non dovrebbero bastare per far fuori buona parte dei velocisti del gruppo, anche se nella volata finale potrebbe infilarsi qualche corridore avvezzo a ben altri finali. Per fare un paragone, la tappa in linea che aprì l’edizione 2011, il cui finale era simile anche se un pelo più arduo, si concluse con il successo in volata dello spagnolo Valverde, primo davanti a 13 corridori, che diedero 7″ ad altri 34 ciclisti e 18″ ai successivi 13. Secondo quel giorno si piazzò il belga Gilbert, dato stavolta per favorito. In questa tappa sarà assegnata anche la prima maglia a pois che, coincidendo l’unico GPM previsto col traguardo, finirà sulle spalle del vincitore di tappa. Per la maglia verde, invece, a partire da questa edizione ci sarà a disposizione un solo traguardo volante al posto dei tre tradizionali, mentre continuerà a contare il traguardo finale.
METEOTOUR
Passage du Gois: cielo sereno, 24°C, venti deboli da E (10 Km/h)
Les Herbiers : poco nuvoloso, 24,2°C, venti moderati da ENE (15-19 Km/h), umidità al 36%
IL PRIMO INDURAIN
Ecco come il quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo” nel 1991 annunciava ai suoi lettori il primo Tour conquistato da Miguel Indurain
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)
LA REVOLUCION DE JULIO
Perico: con España en Vilo – “Esto es punto y aparte” – Bugno, el rival más temido – Bugno: al asalto del poder – LeMond: el americano impasible – Desde Blanco hasta Delgado – París de amarillo, su única meta – Induráin: la gran oportunidad – Breukink: “diseñador” del año – Fignon: sólo queda el nombre
L’ULISSEA E LA REBELLINEIDE: INIZIA IL GRANDE VIAGGIO DI ILCICLISMO.IT NELLA STAGIONE 2011 – SPECIALE: IL RITORNO DI REBELLIN
giugno 28, 2011 by Redazione
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Carissimi lettori, 8 anni dopo Damiano Cunego torna il diario di talento su ilciclismo.it. Anzi, i diari perchè quest’anno seguiremo la stagioni di due corridori, il “bocia” Diego Ulissi – alla sua seconda stagione tra i professionisti – e il “vecio” Davide Rebellin, al rientro dopo la lunga sospensione seguita ai fatti di Pechino.
Due generazioni a confronto sulle strade del grande ciclismo 2011
DAVIDE REBELLIN
Speciale – il ritorno di Rebellin
Rebellin è tornato alle gare lo scorso 7 maggio alla Vuelta a la Comunidad de Madrid, vestendo le insegne della Miche – Guerciotti.
27 maggio 2011
Cari amici lettori,
Il mio inizio agonistico e’ stato emozionante e con buone senzazioni!
Ho corsa la mia prima gara nella Vuelta a la Comunidad de Madrid, una gara di due giorni dove ho concluso al sesto posto in classifica. Subito dopo son partito per l’International Azerbaijan Tour, una gara a tappe di 6giorni dove ho concluso sesto nella generale.. anche questa una bella esperienza! Non avevo mai corso da quelle parti, il ciclismo non e’ conosciuto come da noi ma sta crescendo molto e ci sono atleti molto forti che purtroppo corrono solo nel continente asiatico.
Si correva praticamente in altura, tra i 1500 e i 2000m, per questo ancora più impegnativo.
Dopo qualche giorno di recupero ho ripreso regolarmente i mie allenamenti in vista della prossima gare a Zurigo (GP Kanton Aargau) e poi alla Route du Sud, in Francia, prima del campionato Italiano.. ma vi terro’ aggiornati sulla mia condizione fisica.
A presto!
6 giugno 2011
Cari amici,
ieri sono arrivato sesto nel G.P. Gippingen, in Svizzera, una gara che avevo già corso forse 10-12 anni fa.
La cosa più importante, al di la del risultato, è sentire sensazioni sempre migliori in vista dei prossimi appuntamenti.
Ieri gara veloce, eravamo ancora una cinquantina di corridori fino all’ultimo strappo dove ho attaccato e siamo rimasti in 6…
poi mi son limitato ad aiutare il mio compagno Shumacher per lo sprint, essendo lui più veloce di me e motivato correndo vicino casa.
La prossima gara sarà il 16 con la Route du Sud, in Francia sui Pirenei, gara a tappe di 4 giorni.
A presto!
26 giugno 2011
Cari amici
dopo la Route du Sud conclusa con un buon secondo posto in classifica mi son concesso un periodo di pausa, riposo attivo. La prossima gara sarà a metà luglio e approffito di questo periodo per recuperare e allenarmi in vista dei prossimi appuntamenti che riguardano il calendario Italiano.
Son sodisfatto della mia ripresa agonistica ottenendo già buoni piazzamenti ma soprattutto ritrovando buone senzazioni che cercherò di migliorare per il resto della stagione.
Per 5-6 giorni mi limito a delle brevi uscite in bici di 2 ore inserendo due volte la settimana un lavoro in palestra per passare poi ad uscite più lunghe lavorando al medio e sulla resistenza.
A presto!
DIEGO ULISSI (Lampre-ISD)
Nota ai lettori: gli interventi dei mesi precedenti sono stati trasferiti nell’apposita rubrica, che trovate sulla fascia nera sotto la testata, alla voce “I diari – Diego Ulissi”
12 aprile 2011
Cari lettori è un po che non ci sentiamo.
Dal 2° posto della Parigi-Nizza ne è arrivato un’altro nella classifica finale della Coppi e Bartali; sono molto felice dell’ottimo risultato anche se non nascondo un pò di rammarico.
Ho colto buoni piazzamenti anche nelle tappe , un 4°, un 5° ed un ottimo 6° posto nella crono vinta dal mio compagno di squadra Adriano Malori. Sono riuscito a vincere la maglia dei giovani a cui tenevo molto, una bella soddisfazione personale.
Nei giorni a seguire sono volato a Catania dove io e alcuni dei miei compagni di squadra abbiamo trascorso due settimane sull’Etna.
Il ritiro è stato programmato per l’avvicinamento alle classiche belghe (Amstel, Freccia e Liegi) che saranno i miei prossimi appuntamenti.
In queste due settimane ho trovato il tempo di visitare il vulcano è stato veramente una bella avventura.
Nei giorni scorsi sono tornato alle gare al Giro dell’Appennino dove ho colto un buon 14° posto ben augurante in vista delle Classiche.
Ciao a tutti a presto!!!!
Diego
28 aprile 2011
Ciao a tutti,
sono tornato da pochi giorni dalle classiche. E’ stata veramente una bella esperienza.
Purtroppo la caduta dell’Amstel mi ha pregiudicato un po’ il rendimento anche nella Freccia, invece la Liegi è andata decisamente meglio.
Adesso mi godo questi pochi giorni a casa prima del Giro, dove correrò in appoggio a Scarponi e se avro un giorno di libertà cerchero di sfruttarla al meglio.
E’ il mio primo grande Giro; l’emozione è tanta e non vedo l’ora di iniziare!! Seguitemi!!
Ciao a tutti
Diego