CHIAVE DI VUELTA: RODRIGUEZ PROVA GIA’ UNA PRIMA RIMONTA

agosto 31, 2011 by Redazione  
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Dopo la cronometro mediocre e il giorno di riposo, l’iberico della Katusha inizia la sua fase di recupero nei confronti dei suoi principali avversari sulla salita di La Manzaneda. Ma senza pendenze esplosive Nibali e la nuova maglia rossa Wiggins mantengono quasi inalterato il distacco, tenendo molto bene.

Foto copertina: buffa espressione di Rodriguez sul traguardo della Manzaneda (www.marca.com)

Sta già testando le proprie chance di rimonta Purito Rodriguez. O almeno questo è ciò che è parso ai nostri occhi vedendo il suo scatto negli ultimi chilometri di tappa verso La Manzaneda. Un’attacco però che ha portato pochissimi frutti all’iberico, visto che il suo ritardo da Wiggins, da oggi in “rojo”, è rimasto quasi immutato. E’ stato un tentativo davvero apprezzabile il suo, d’altronde non ha altre soluzioni con quei pesanti tre minuti di ritardo accumulati nella cronometro di martedì a Salamanca.

Intanto il nuovo leader della generale deve ringraziare un solo uomo che gli ha consentito di passare al comando: si tratta di Chris Froome, autore di un lavoro da gregario assolutamente encomiabile nel tratto più duro della salita, menando il gruppo e tentando anche di fungere da stopper agli eventuali attacchi di altri avversari, in particolare Daniel Moreno. Ed in occasione dello scatto di Purito Rodriguez tocca a Wiggins provare a ricucire lo svantaggio, obiettivo quasi raggiunto dal britannico.

Con la giornata di giovedi teoricamente dedicata ai velocisti, i grandi big studieranno le strategie da utilizzare nei tapponi del prossimo weekend. Non è solo Angliru, già da venerdi nella frazione con arrivo a Ponferrada ci saranno notevoli difficoltà altimetriche. Un bell’assaggio di ciò che si vedrà nei due giorni successivi.

Andrea Giorgini

CHIAVE DI VUELTA: CHRIS FROOME, LA GRANDE SORPRESA DELLA PRIMA SETTIMANA

agosto 30, 2011 by Redazione  
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La Vuelta giunge al primo giorno di riposo con il britannico del Team Sky al comando della classifica generale grazie a due convincenti prestazioni a La Covatilla e nella cronometro di Salamanca. E per i prossimi giorni sono attese altre sorprese e tappe spettacolari, con l’attesissimo arrivo sull’Alto del Angliru.

Foto copertina: Froome in azione nella crono di Salamanca (www.lavuelta.com)

Decimo giorno di corsa e le sorprese non mancano mai alla Vuelta a España 2011. Se Tony Martin conferma di saper “volare” nelle prove contro il tempo, il fiore all’occhiello sta nell’osservare chi adesso, si trova in testa alla classifica generale: se si volesse dare qualche indizio, dire che costui e britannico e corre per il Team Sky non basta. Non è Bradley Wiggins signori, bensì il suo connazionale Christopher Froome. Nato a Nairobi, in Kenya, nel 1985 (e per cui ha gareggiato negli anni passati, prima di optare per la nazionalità britannica), ha fatto “l’exploit” nella tappa a cronometro di Salamanca, giungendo secondo alle spalle del tedesco dell’HTC e superando Nibali e il suo compagno Wiggins in classifica. Froome ha corso la crono con maggiore linearità rispetto ai due capitani di Sky e Liquigas, essendo stato l’unico atleta a restare appena sotto il minuto di svantaggio da Martin. Una due giorni ottima per lui, aggiungendo la sua prestazione positiva sulla salita di La Covatilla domenica scorsa.

Intanto Rodriguez e Scarponi hanno, secondo pronostico, perso molto terreno dagli specialisti delle prove contro il tempo. Diventa molto dura per loro riuscire a riguadagnare il terreno perso a Salamanca, seppure avranno a disposizione ancora tante tappe in cui cercheranno di “limare” lo svantaggio, condizione permettendo.

Il lavoro più difficile inizia adesso, cercando di gestire al meglio la maglia che indossa nei prossimi duri arrivi, a cominciare dall’inedito traguardo di La Manzaneda, in Galizia. Settimana che culminerà domenica prossima con l’attesissima salita all’Alto de El Angliru, con altre sorprese che troveremo ormai giornalmente.

Andrea Giorgini

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI SALAMANCA

agosto 30, 2011 by Redazione  
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Ecco l’oramai consueta rubrica di approfondimento delle grandi corse a tappe della stagione 2011. Adesso tocca alla Vuelta per la quale, come al solito, vi proporremo la rassegna stampa internazionale, i commenti dei tifosi, l’illustrazione delle singole tappe, le previsioni meteo e il racconto di una “Vuelta che fu”

Foto copertina: la spettacolare Plaza Mayor di Salamanca, luogo nel quale era collocato il traguardo della cronometro (www.tripadvisor.com)

VUELTA A ESPAÑA, VUELTA DEL MUNDO

Vuelta, crono a Martin. Froome nuovo leader (Gazzetta dello Sport)

Froome claims Vuelta leader’s jersey (The Daily Telegraph)

Froome leads the way for Team Sky (The Independent)

Časovku na Vuelte vyhral T. Martin, Velits 22., Sagan až 90. (Pravda)

Uheldig Fuglsang tæt på førertrøjen(Jyllands-Posten)

Fuglsang sekunder fra førertrøjen (Sporten.dk)

Fuglsang på ny kurs mod Vuelta-toppen (Politiken)

Martin suveren på tempoetappe (Adresseavisen)

Tony Martin gewinnt Vuelta-Zeitfahren (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Froome fait vroom(L’Equipe)

10e étape: Martin contre la montre, Froome nouveau leader (Le Monde)

Tony Martin gana la crono de Salamanca; Froome es líder (AS)

Froome da la campanada (Marca)

Victoria de Tony Martin y Froome, nuevo líder (El Mundo Deportivo)

Tony Martin gewinnt Zeitfahren (Tageblatt)

Victoire de Tony Martin, Froome nouveau leader (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Tony Martin gagne le chrono (Le Soir)

Un “Kényan” leader de la Vuelta après la démonstration de Martin; Monfort revient 6e (Sud Presse)

Martin wint tijdrit, Froome verrassende leider in Vuelta (De Standaard)

Tour d’espagne : Tony Martin gagne le contre-la-montre (La Dernière Heure/Les Sports)

Tony Martin gagne le contre-la-montre, Froome en rouge (L’Avenir)

Martin wint tijdrit, Froome verrassende leider in Vuelta (Het Nieuwsblad)

Mollema: Podium nog mogelijk (De Telegraaf)

Tony Martin takes Vuelta time trial(Usa Today)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Prima della tappa

Mauro Facoltosi: Cosa succederà oggi?

Hotdogbr: mentre Tony Martin e Cancellara si giocheranno il successo questi potrebbero essere i distacchi che infliggerà Wiggins agli altri uomini di classifica:

Wiggins
Menchov a 1′10”
Brajkovic a 1′30”
Fuglsang a 1′40”
Monfort a 1′40”
Nibali a 2′00”
Bruseghin a 2′10”
Van den Broeck a 2′20”
Zubeldia a 2′20”
Mollema a 2′30”
Scarponi a 2′40”
Kessiakoff a 3′00”
D.Martin a 3′10”
Roche a 3′20”
Cobo a 3′30”
Nieve a 3′30”
Moreno a 3′40”
Pardilla a 3′50”
Rodriguez a 4′00”
Seeldrayers a 4′00”

Howling Wolf14: n teoria concordo con la maxiclassifica di HotDog. Credo che però si dovrebbe tener conto degli sforzi sostenuti nella tappa della Covatilla. Che potrebbero non essere stati uguali per tutti. E’ una speranza, più che un’osservazione. La speranza, in sostanza, che Wiggins abbia faticato più di Nibali in maniera tale da potergli infliggere meno di quei 2′00″ che in circostanze normali ci stanno.

Dopo la tappa

Howling Wolf14: Nibali ha fatto una signora cronometro. E’ vero che ha perso 1′25″ da Wiggins (e forse è anche meno del previsto), ma è anche vero che nella tappa tictac di Salamanca ha visto finire davanti a sé soltanto 5 uomini di classifica: oltre a Wiggins, hanno fatto meglio di lui Fuglsang, Monfort, Kessiakoff e Menchov. Menchov, peraltro, gli ha soffiato soli 5″, pochissimo, nulla. Di Wiggins si dovrà vedere la tenuta negli ultimi tapponi di montagna. E per gli altri tre (Fuglsang, Monfort e Kessiakoff) non ci sono precedenti che ne garantiscano le tenuta sulle tre settimane. Resta Menchov, che però è piuttosto distante da Nibali in classifica. Resta anche Mollema, un osso duro, che però a me non sembra più forte di Nibali. C’è anche Froome, ora, ma non credo sia uno in grado di duellare con lo Squalo sulle salitone. Scivolano via Purito Rodriguez e Van den Broeck. Brajkovic è un piazzato, così come Zubeldia. Insomma, Nibali non lo vedo male. Deludentissimo, invece, Scarponi. Può darsi che ora si inventi qualcosa per vincere una tappa, ma ormai sarà già tanto se riuscirà ad entrare nei Top 10.

Hotdogbr: rapporto tra i miei pronostici e quanto accaduto realmente, tenendo conto che Froome non l’avevo neppure considerato:

Wiggins
Menchov a 1′10” (57”)
Brajkovic a 1′30” (34”)
Fuglsang a 1′40” (15”)
Monfort a 1′40” (44”)
Nibali a 2′00” (1′02”)
Bruseghin a 2′10” (1′43”)
Van den Broeck a 2′20” (2′34”)
Zubeldia a 2′20” (2′11”)
Mollema a 2′30” (1′47”)
Scarponi a 2′40” (3′08”)
Kessiakoff a 3′00” (56”)
D.Martin a 3′10” (4′43”)
Roche a 3′20” (2′22”)
Cobo a 3′30” (1′41”)
Nieve a 3′30” (4′38”)
Moreno a 3′40” (4′04”)
Pardilla a 3′50” (2′46”)
Rodriguez a 4′00” (4′02”)
Seeldrayers a 4′00” (4′16”)

ne consegue che i più soddisfatti posso ritenersi Fuglsang, Brajkovic che però non dovrebbe tenere sulle montagne, Kessiakoff che insieme a Froome è la grande rivelazione, Cobo che non dimentichiamo essere arrivato insieme a Piepoli sull’Hautacam nel 2008 e tutto sommato anche Nibali che in classifica ha un ritardo minimo rispetto ad atleti sulla carta inferiori in salita mentre è davanti agli scalatori, il più pericoloso dei quali sembra restare Mollema: i più delusi possono ritenersi Scarponi, Daniel Martin ma anche Van den Broeck e lo stesso Wiggins a mio avviso vedendo la nuova classifica non è entusiasta e non solo perchè ha un compagno che va più forte di lui

Buiaccaro: può ancora succedere di tutto ma per quello che si è visto fino ad ora e per le tappe che mancano mi sembra che dopo la cronometro i veri favoriti per la vittoria finale siano Nibali e Mollema

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

LA TAPPA CHE VERRA’

Archiviata anche la prima giornata di riposo (la prossima sarà prevista tra una settimana esatta, subito dopo il trittico asturiano), la Vuelta si rimetterà in marcia con la sua quarta tappa di montagna, diretta alla stazione turistica della Manzaneda, situata ai piedi dell’omonima Cabeza, seconda cima per altitudine della comunità autonoma della Galizia. Lungo il cammino d’avvicinamento dovranno essere affrontati tre GPM alquanto secondari, utili solo per accumular fatica in vista dell’ascesa finale, asperità inedita sia per la Vuelta, sia per il gruppo, nonostante in passato sia stata affrontata in due occasioni alla Vuelta a Galicia, corsa che non si disputa più dal 2000 e che arrivò lassù nel 1989 e nel 1993, con le vittore dello spagnolo Ridaura Sebastian e dell’americano Hampsten, il vincitore del Giro del Gavia, che in quell’occasione precedette l’italiano Stefano Della Santa. Questo precedente parla chiaro e dice che, nonostante l’apparenza inganni (appena 5,9% la pendenza media), questa è una salita coi fiocchi, in grado di stimolare le corde dei grandi campioni e di assicurare un finale degno di una grande corsa a tappe. L’ascesa finale, infatti, alterna tratti pedalabili ad altri più impegnativi (senza sesti gradi) ed è lunga quasi 20 Km, fattori che hanno consigliato agli organizzatori la classificazione “especial” attribuitagli, paragonabile alla “Hors Catégorie” del Tour de France. Alla selezione potrebbe contribuire il maltempo, essendo prevista pioggia per la giornata di mercoledì.

METEO VUELTA

Verín : piogge deboli (0,3 mm), 17,7°C, venti moderati da S (17-25 Km/h), umidità al 80%
Estación de Montaña Manzaneda : piogge deboli (0,4 mm), 9-11°C (percepiti 7°C), venti moderati da SO (15 Km/h)

C’ERA UNA VUELTA

Dopo avervi narrato, attraverso i titoli dei giornali dell’epoca, il Giro del Centenario dell’Unità (1961) e il primo Tour vinto da Indurain (1991), ora vi proporremo il ricordo della Vuelta del 1956, la prima conquistata da un italiano, Angelo Conterno. Giusto 55 anni fa.
Titoli dal quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

8a TAPPA: VALENCIA – TARRAGONA

SE ACENTÚA EL DUELO POBLET – V. STEENBERGEN

Ayer se estableció el empate a tres victorias con el triunfo del belga en Tarragona octava etapa de la Vuelta Ciclista a España (G. P. Firestone) – Conterno continúa líder y España sigue 1a por equipos – Hoy descanso y mañana apoteotico recibimiento en Montjuich

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ARCHIVIO ALMANACCO
Selezionare la voce “Vuelta″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI LA COVATILLA

agosto 29, 2011 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Ecco l’oramai consueta rubrica di approfondimento delle grandi corse a tappe della stagione 2011. Adesso tocca alla Vuelta per la quale, come al solito, vi proporremo la rassegna stampa internazionale, i commenti dei tifosi, l’illustrazione delle singole tappe, le previsioni meteo e il racconto di una “Vuelta che fu”

Foto copertina: la stazione invernale della Covatilla (tripideas.org)

VUELTA A ESPAÑA, VUELTA DEL MUNDO

Vuelta, l’aquila è Martin. Mollema nuovo leader (Gazzetta dello Sport)

Noým lídrom Vuelty je po ďalšej horskej etape Holanďan Mollema (Pravda)

Danske cykelhelte fik klø på hård bjergetape(Jyllands-Posten)

Danske cykelhelte får klø i hård Vuelta(Sporten.dk)

Fuglsang får mindre lussing i skrap bjergfinale (Politiken)

Ire Martin gewinnt Bergankunft (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Martin, au coeur de l’indécision (L’Equipe)

9e étape: premier succès sur un grand Tour pour Daniel Martin (Le Monde)

Dani Martin gana la etapa y Purito pierde el liderato (AS)

Wiggins siembra el terror en la Covatilla y Purito pierde el liderato (Marca)

Martin gana, Bollema líder (El Mundo Deportivo)

Niederländer Mollema holt Rotes Trikot (Tageblatt)

Victoire de Daniel Martin, Mollema devient leader (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Martin s’impose, Mollema prend le maillot (Le Soir)

Monfort sort du Top-10, Mollema nouveau leader (Sud Presse)

Daniel Martin verrast in zware bergrit, Mollema nipt leider (De Standaard)

L’Irlandais Daniel Martin remporte le 9e étape de la Vuelta (La Dernière Heure/Les Sports)

L’Irlandais Daniel Martin (Garmin) remporte le 9e étape de la Vuelta, Mollema en rouge (L’Avenir)

Daniel Martin verrast in zware bergrit (Het Nieuwsblad)

Mollema leidt in Vuelta (De Telegraaf)

Daniel Martin wins ninth stage at Vuelta(Usa Today)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Quello di Nibali ieri è stato un malessere passeggero o un campanello d’allarme? Cosa potrà accadere oggi?

Prima della tappa

Hotdogbr: la differenza tra oggi e le precedenti edizioni (2002, 2004 e 2006) è che quella di La Covatilla è l’unica vera salita del giorno, e oltre a questo non si capisce chi potrà attaccare quantomeno all’inizio del tratto duro, di sicuro non Rodriguez per via delle sue caratteristiche, non credo neppure Scarponi che non ricordo in passato aver mai fatto attacchi da lontano (e nel ciclismo di oggi attaccare a 8-9 km dall’arrivo è considerato attaccare da lontano), nè tantomeno Anton che è in ripresa ma non è ancora al top e anche lui è più uno scattista che uno scalatore in grado di mantenere un ritmo alto e costante per molti km: rischiamo di avere uno spettacolo solo negli ultimi km e di rimpiangere Heras o anche il Mosquera dell’anno scorso

Dopo la tappa

Vedo23: Come previsto, Wiggins è lì e se la gioca pienamente! E chissà quanto potrà immagazzinare domani…
Buona prova, comunque, di Nibali, che nell’attacco ha speso molto (anche a causa del vento). Dietro molti big sono saltati o semi-saltati, così che alcune “seconde linee” (ma corridori eccellenti!!) sono emersi e potranno fare ancora bene, credo. Mollema è un atleta di grande qualità, così come Martin: potrebbero arrivare appena ai piedi del podio anche alla fine di questa Vuelta.
E attenzione anche a Menchov, anche se bisognerà valutarlo dopo la crono di domani!

Hotdogbr: è stata una tappa stranissima, a differenza di Sierra Nevada la battaglia tra i big è iniziata non appena si è arrivati sul tratto più duro ma nonostante questo la selezione è stata molto modesta, un po’ perchè era l’unica salita del giorno, a differenza che negli anni passati, un po’ per via del vento contrario, che certamente ha favorito i passisti scalatori come Wiggins a discapito dei grimpeurs puri, e un po’ perchè è il ciclismo a essere cambiato nel suo insieme, ieri Daniel Martin ha impiegato 27′55” a fare gli ultimi 10 km mentre Perez Fernandez nel 2004 impiegò 25′37”, al di là della squalifica per doping dello spagnolo resta il fatto che oggi c’è molto più livellamento il che significa che per fare selezione oggi non basta una Covatilla ma ci vogliono un Angliru, uno Zoncolan o tapponi con molte salite come quello del Gardeccia. Non credo comunque che i veri valori in campo siano quelli visti in questa tappa, Rodriguez e Scarponi reagiranno e Wiggins sulle grandi pendenze faticherà parecchio

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

LA TAPPA CHE VERRA’

Per gli scalatori, i naturali favoriti per il successo finale in questa edizione, sarà la giornata più dura quella che si correrà oggi sulle strade di Salamanca. La città patrimonio dell’umanità UNESCO accoglierà, infatti, l’unica cronometro individuale prevista quest’anno, un veloce circuito di quasi 50 Km che pare ricordare quello sul quale si gareggiò lo scorso anno a Penafiel, quando lo slovacco Peter Velits “volò” ad oltre 52 Km/h. Si andrà velocissimo anche quest’anno, nonostante il percorso sia un pelo più tortuoso e meno filante, se confrontato con quello del citato precedente. Proprio come accaduto a Penafiel, la quota di gara – Salamanca è a circa 800 metri sul livello del mare – permetterà facilmente di far registrare medie elevate, a causa dell’aria più rarefatta rispetto al livello del mare. E’ una variabile, questa, che permette di esorcizzare con tranquillità curve e dislivelli altimetrici e questo torna a tutto vantaggio dei passisti, che potranno affibbiare un pesante distacco agli scalatori.
Dopo questa giornata la Vuelta si fermerà per una giornata, durante la quale verrà affrontato il trasferimento verso Verín, lungo quasi 260 Km. Una sosta utile, anche perchè mercoledì si riprenderà con un’altra tappa di montagna

METEO VUELTA

Salamanca – partenza primo corridore: cielo sereno, 24,2°C (percepiti 26°C), venti deboli da WSW (9-11 Km/h), umidità al 30%
Salamanca – arrivo ultimo corridore : cielo sereno, 27°C (percepiti 28°C), venti moderati da W (15-18 Km/h), umidità al 20%

C’ERA UNA VUELTA

Dopo avervi narrato, attraverso i titoli dei giornali dell’epoca, il Giro del Centenario dell’Unità (1961) e il primo Tour vinto da Indurain (1991), ora vi proporremo il ricordo della Vuelta del 1956, la prima conquistata da un italiano, Angelo Conterno. Giusto 55 anni fa.
Titoli dal quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”
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7a TAPPA: ALICANTE – VALENCIA

STEENBERGEN, EN UN ESPRINT QUE ROZO LA TRAGEDIA SE IMPUSO POR MEDIO LARGO A POBLET, EN LA META DE VALENCIA, 7a ETAPA DE LA VUELTA CICLISTA A ESPAÑA (G.P. FIRESTONE)

Conterno todavía líder con el maillot amarillo – Bover (Minaco-Peugeot) jersey verde, Premio Siga – España continúa al frenter por naciones – Los pirenaicos, primeros de los regionales – :Hoy la etapa Valencia-Tarragona

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ARCHIVIO ALMANACCO
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CHIAVE DI VUELTA: IL RITORNO DI NIBALI E WIGGINS, LA DEBACLE INASPETTATA DI SCARPONI E RODRIGUEZ.

agosto 28, 2011 by Redazione  
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Bella prova del siciliano della Liquigas e del campione britannico sulla salita di La Covatilla. Entrambi in difficoltà sabato a San Lorenzo del Escorial, si sono saputi rifare brillantemente con un risultato estremamente importante alla vigilia della cronometro di Salamanca. Crisi a sorpresa per Purito e il capitano della Lampre – ISD.

Foto copertina: Mollema, la nuova maglia rossa (foto Bettini)

Escorial e La Covatilla: due salite ben diverse tra loro, per lunghezza, pendenze e altitudine. In questi luoghi in terra ispanica abbiamo visto gli ultimi due arrivi della Vuelta, in cui i big si sono quasi “scambiati” di ruolo. Se sabato Vincenzo Nibali e Bradley Wiggins annaspavano sul drittone di Cañada Nueva, non si poteva dire lo stesso di Scarponi e Rodriguez, rispettivamente secondo e primo. Oggi la “miciola” (cit. Riccardo Magrini) è arrivata per i due capitani di Lampre e Katusha salendo verso la stazione sciistica di La Covatilla, mentre Nibali e Wiggins hanno svolto una prova egregia su strada e pendenze a loro più congeniali.

Per quanto riguarda Purito Rodriguez si è visto già nelle prime fasi della salita che non era brillante come sabato, Michele Scarponi ha pure tentato uno scatto che era sembrato anche interessante dal punto di vista della progressione che ha provocato una selezione naturale nel gruppo. Però appena ripreso, gli si è “spenta la lampadina” perdendo un minuto circa da Martin, Mollema, Wiggins e Nibali, tradito dalla catena della sua bici in occasione della volata.
Una prestazione che diventa importantissima alla vigilia della lunga cronometro di Salamanca, in cui i capitani di Liquigas e Team Sky sapranno dire la loro. Una prova che risulterà decisiva, alla fine di una prima settimana ricca di colpi di scena.

Andrea Giorgini

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI SAN LORENZO DE EL ESCORIAL

agosto 28, 2011 by Redazione  
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Ecco l’oramai consueta rubrica di approfondimento delle grandi corse a tappe della stagione 2011. Adesso tocca alla Vuelta per la quale, come al solito, vi proporremo la rassegna stampa internazionale, i commenti dei tifosi, l’illustrazione delle singole tappe, le previsioni meteo e il racconto di una “Vuelta che fu”

Foto copertina: il celebre monastero dell’Escorial (www.easyviaggio.com)

VUELTA A ESPAÑA, VUELTA DEL MUNDO

Vuelta, grande Rodriguez. Bravo Scarponi: chiude 2°(Gazzetta dello Sport)

Spansk favorit vandt ekstrem Vuelta-etape (Jyllands-Posten)

Favorit vinder ekstrem Vuelta-etape (Sporten.dk)

Spansk favorit vinder ekstrem Vuelta-etape (Politiken)

Rodriguez siegt und fährt ins Rote Trikot (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Rodriguez fait une démonstration (L’Equipe)

8e étape: Rodriguez s’impose et prend le maillot de leader à Chavanel (Le Monde)

Purito gana en El Escorial y se coloca líder de la Vuelta (AS)

Purito manda en la Vuelta (Marca)

‘Purito’ gana y es líder (El Mundo Deportivo)

Tagessieger Rodriguez neuer Spitzenreiter (Tageblatt)

Rodriguez, nouveau leader de la Vuelta (Le Soir)

Rodriguez vainqueur et nouveau leader, Van den Broeck et Monfort dans le Top-10 (Sud Presse)

Rodriguez grijpt bergop de macht in Vuelta (De Standaard)

Joaquin Rodriguez fait coup double lors de la 8e étape de la Vuelta (La Dernière Heure/Les Sports)

Joaquin Rodriguez remporte le 8e étape de la Vuelta dont il devient le nouveau leader (L’Avenir)

Rodriguez opnieuw de snelste bergop in Vuelta (Het Nieuwsblad)

Puike prestatie Mollema (De Telegraaf)

Rodríguez Takes Lead in Vuelta a España (The New York Times)

Rodriguez wins 8th stage, takes lead of Vuelta(Usa Today)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Cosa succederà?

Prima della tappa

Hotdogbr: dipende se la Katusha riuscirà a tenere cucita o meno la corsa, io mi auguro di sì perchè ciò vorrebbe dire più spettacolo e vorrebbe dire selezione sui tre strappi che precedono quello finale, guardando la rosa della formazione russa e pensando alla caduta nei giorni scorsi di Trofimov temo però che il solo Karpets possa dare una mano a Rodriguez e Moreno

Gibosimoni: Altro classico arrivo alla Rodriguez, vediamo cosa succede prima del Muro di San Lorenzo

Vedo23: Mauro, è vera la punta al 27-28%?
Dalle immagini non direi… E mi sembra un bel po’ eccessiva per farla fare in una corsa su strada professionistica.
Certo che questi arrivi e l’Angliru… Non s’è capito chi vogliono favorire gli organizzatori vero?
Ma tanto credo che i distacchi saranno abbastanza limitati. Attenzione però, non è da escludere che qualcuno, anche tra i big, provi ad anticipare la Katusha!

Mauro Facoltosi: Le indicazioni sulle pendenza arrivano dal sito ufficiale della Vuelta

Dopo la tappa

Vedo23: Secondo me non c’era certamente il 27%… In ogni caso finale scontato. Sarà importante capire se Nibali ha sofferto per le botte della caduta di ieri, anche se in ogni caso non era di certo un arrivo adattissimo a lui.

Hotdogbr: Nibali è evidentemente il grande sconfitto e a questo punto o non è in condizione come l’anno scorso, e si era visto a Valdepenas dove nel 2010 è arrivato 2° e quest’anno 11°, oppure ha risentito della caduta il che però non fa ben sperare alla luce delle due tappe che attendono ora i corridori; salgono invece prepotentemente le quotazioni di Scarponi che a cronometro è superiore a Rodriguez e da ora in poi troverà salite sufficientemente lunghe, ad eccezione di quella di Pena Cabarga, per tenere testa allo spagnolo: salgono anche le quotazioni di Van den Broeck e di Fuglsang che pure non avrebbe dovuto avere questa condizione dopo essere andato forte al Giro di Svizzera e piano al Tour, anche se va detto che aveva concluso la Grande Boucle in crescendo rimanendo con i migliori sul Galibier nella tappa dell’Alpe d’Huez. Anton si è ripreso ma per un posto sul podio credo che sia già tardi, Wiggins e Brajkovic vanno benino ma nulla di più

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

LA TAPPA CHE VERRA’

Malessere passeggero o campanello d’allarme di una situazione più critica? A quale delle due possibilità appartengono i 32″ pagati da Nibali sul durissimo chilometro della Cañada Nueva lo sapremo stasera, al termine di una tappa di montagna più decisamente montanara rispetto a quello trascorsa. A ben guardare, tolto il Puerto de la Cruz de Hierro che dovrà essere scavalcato subito dopo la partenza, ci sarà una sola salita, ma lunga, impegnativa senza le “esagerazioni” tipiche dei muri e soprattutto indicativa perchè l’arrivo sarà in cima, ai quasi 2000 metri della stazione invernale della Covatilla, che tornerà ad ospitare un approdo della Vuelta che manca dal 2006, quando lassù si impose Danilo Di Luca, unico successo italiano ottenuto sulla Sierra de Béjar dopo le precedenti affermazioni del colombiano Cárdenas (2004) e dello spagnolo Blanco (2002). Le risposte alle nostre domande le avremo nel volgere di 18,2 Km, la distanza necessaria a coprire i 1070 metri di dislivello dell’ascesa iberica, lungo la quale si registra una pendenza media del 5,8%. I tratti più impegnativi s’incontreranno negli ultimi 8 Km, inclinati all’8,3% medio e contraddistinti da un picco massimo del 13,7%, raggiunto a circa 5 Km dalla cima.

METEO VUELTA

Villacastín : poco nuvoloso, 24,2°C (percepiti 25,5°C), venti moderati da SW (13-21 Km/h), umidità al 25%
La Covatilla : cielo sereno, 15-17°C (percepiti 14°C), venti moderati da SO (20 Km/h)

C’ERA UNA VUELTA

Dopo avervi narrato, attraverso i titoli dei giornali dell’epoca, il Giro del Centenario dell’Unità (1961) e il primo Tour vinto da Indurain (1991), ora vi proporremo il ricordo della Vuelta del 1956, la prima conquistata da un italiano, Angelo Conterno. Giusto 55 anni fa.
Titoli dal quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

6a TAPPA: ALBACETE – ALICANTE

POBLET, TAMBIÉN VENCEDOR EN ALICANTE, META DE LA SEXTA ETAPA DEL VUELTA CICLISTA A ESPAÑA (G.P. FIRESTONE)

España primera por naciones – Van Steenbergen pinchò a 2 kilómetros da la llegada – Miguel Bover (Minaco – Peugeto) nuevo líder del maillot verde Premio “Siga” y Conterno sigue líder de la carrera – Tres pinchazos de Bobet y los españoles del peloton impasibles – Hoy la etapa Alicante – Valencia

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ARCHIVIO ALMANACCO
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CHIAVE DI VUELTA: PURITO E’ IMBATTIBILE SUGLI STRAPPI PIU’ RIPIDI

agosto 28, 2011 by Redazione  
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Joaquin Rodriguez è il più forte sugli arrivi posti in vetta ad un ripido strappo, lasciando le briciole agli avversari. Resiste bene Scarponi, che pare aver recuperato dalle botte della caduta di ieri, mentre Nibali è apparso come da pronostico in affanno sulle durissime rampe di San Lorenzo Del Escorial.

Foto copertina: Rodriguez in azione sullo strappo finale (foto Bettini)

Era dato per favorito numero uno della ottava tappa e non ha tradito le aspettative. Joaquìn Rodriguez, spagnolo capitano della Katusha, continua la sua marcia da fuoriclasse in questa Vuelta.
Un arrivo, quello di San Lorenzo del Escorial, perfettamente adatto alle sue caratteristiche di corridore esplosivo: salita molto breve con pendenze molto arcigne (fino al 28%!), ed un rapporto molto agile che gli ha consentito di guadagnare ben mezzo metro a pedalata rispetto ai primi inseguitori (Scarponi e Van den Broeck) col risultato di aver lasciato a loro poco o nulla, dato che si è pure accaparrato la maglia rossa.

Proprio questo fatto deve presagire una prestazione stratosferica a cronometro di Vincenzo Nibali, che su un arrivo così difficile è stato costretto a pagare dazio (quasi un minuto tra abbuoni e distacco), e per non rischiare un eventuale tracollo su salite veramente estreme come l’Angliru, dove Purito è anche qui il grande favorito. Sembra ripresosi dalla caduta di Talavera Michele Scarponi, il più brillante tra gli “umani” sul muro di San Lorenzo, di certo può essere un outsider pericoloso nei numerosi tapponi di montagna che la Vuelta 2011 offre, a partire da domani, quando si arriverà in cima all’Alto de la Covatilla.

Andrea Giorgini

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI TALAVERA DE LA REINA

agosto 27, 2011 by Redazione  
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Ecco l’oramai consueta rubrica di approfondimento delle grandi corse a tappe della stagione 2011. Adesso tocca alla Vuelta per la quale, come al solito, vi proporremo la rassegna stampa internazionale, i commenti dei tifosi, l’illustrazione delle singole tappe, le previsioni meteo e il racconto di una “Vuelta che fu”

Foto copertina: uno scorcio di Talavera (wikipedia)

VUELTA A ESPAÑA, VUELTA DEL MUNDO

Vuelta, paura per Nibali e Scarponi (Gazzetta dello Sport)

Sagan opäť na pódiu! V 7. etape skončil druhý (Pravda)

Ung spurtkanon vandt kaotisk etape (Jyllands-Posten)

Massespurt og massestyrt i Vuelta’en (Sporten.dk)

Voldsomt styrt sender Vuelta-stjerner i asfalten (Politiken)

Kittel vant sin første protour-etappe (Adresseavisen)

Kittel feiert größten Sieg seiner Karriere (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Kittel répond aux attentes (L’Equipe)

Kittel s’impose, Chavanel toujours leader 26/08 (Le Monde)

Kittel gana al sprint en un final con caída masiva (AS)

Kittel gana en medio del caos (Marca)

Kittel se impone en el accidentado sprint de Talavera (El Mundo Deportivo)

Marcel Kittel gewinnt 7. Etappe (Tageblatt)

Victoire de Kittel, Chavanel toujours leader leader(Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

13e victoire de la saison pour Marcel Kittel, Chavanel toujours en rouge (Sud Presse)

Kittel blijft overeind in chaotische massasprint (De Standaard)

7e étape: Victoire de l’Allemand Kittel, Sylvain Chavanel toujours leader (La Dernière Heure/Les Sports)

Kittel gagne la 7e étape, Chavanel toujours leader (L’Avenir)

Kittel blijft overeind in chaotische massasprint (Het Nieuwsblad)

Skil-coureur Kittel wint in Vuelta (De Telegraaf)

Kittel’s First Grand Tour Win Marred by Pileup (The New York Times)

Marcel Kittel wins Spanish Vuelta’s 7th stage (Usa Today)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Howling Wolf14: Nibali ha perso circa un minuto e mezzo. Non ho capito cosa sia accaduto.

Vedo23: C’è stata una caduta a 100m di Farrar, toccatosi con un uomo Vacansoleil. Ma credo che i distacchi verranno annullati!
Caduta spettacolare, con chi arrivava da dietro che spesso non è riuscito a frenare in tempo… per fortuna – pare! – non ci sono veri feriti!

Hotdogbr: poco da dire sulla volata, Bennati è rimasto davanti troppo presto e ha dovuto rallentare dando via libera a Kittel e Sagan, bisognerà vedere le conseguenze della caduta su Rodriguez, Nibali e Scarponi, pare che i due italiani non si siano fatti malissimo ma nei prossimi tre giorni qualcosa potrebbero risentire

Salitepuntocià: Tutto si puo dire, ma finora la vuelta non è certo noiosa, mi pare anch’essa piu combattuta del tour alpi escluse! cast di primo o terzo livello, rimane sempre il terzo GT daltronde

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

LA TAPPA CHE VERRA’

Si ritorna sulle montagne alle Vuelta che oggi proporrà una frazione tracciata sulle strade delle Sierre Madrilene, tradizionalmente deputate ad accogliere l’ultima tappa di salita, come accadde l’anno scorso con l’arrivo in salita sulla Bola del Mundo, alla vigilia della passerella di Madrid. Quest’anno la tappa sarà più leggera rispetto alla tappa vinta da Mosquera, anche se il finale sarà comunque asperrimo poichè, come a Valdepeñas de Jaén, il traguardo sarà posto in cima ad un muro, asperità inedita per la corsa spagnola. Si chiama Cañada Nueva, misura un chilometro, presenta una pendenza media del 13% e una massima del 28% e sarà preceduto da una tracciato di media montagna, sulla cui altimetria spiccano i 1575 metri del Puerto de Mijares, classico passo della Vuelta ma che verrà affrontato molto presto, ad una sessantina di chilometri dal via. Più frastagliata la marcia d’avvicinamento al celebre monastero dell’Escorial, sopra il quale si trova la Cañada Nueva, caratterizzata da quattro alti consecutivi, due validi come GPM di 2a categoria e due come traguardi volanti, con il loro succulento carico di abbuoni per la classifica generale.

METEO VUELTA

Talavera de la Reina: cielo sereno, 24°C (percepiti 25°C), venti moderati da E (13-15 Km/h), umidità al 27%
San Lorenzo de El Escorial : cielo sereno, 24,1°C (percepiti 25°C), venti deboli da E (3-4 Km/h), umidità al 18%

C’ERA UNA VUELTA

Dopo avervi narrato, attraverso i titoli dei giornali dell’epoca, il Giro del Centenario dell’Unità (1961) e il primo Tour vinto da Indurain (1991), ora vi proporremo il ricordo della Vuelta del 1956, la prima conquistata da un italiano, Angelo Conterno. Giusto 55 anni fa.
Titoli dal quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

5a TAPPA: MADRID – ALBACETE

Nota: il 1° maggio 1956 “El Mundo Deportivo” non uscì. In sostituzione vi proponiamo i titoli de “La Stampa”

LA QUINTA TAPPA DEL GIRO DI SPAGNA

Vana coalizione di avversari contro il primato di Conterno – Il torinese resiste brillantemente all’attacco sferrato da Bobet, Koblet e Van Steenbergen e conserva il primo posto in classifica – Vittoria di Poblet nella Madrid-Albacete (Km. 241)

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CHIAVE DI VUELTA: TANTI “BIG” COINVOLTI NELLA CADUTA A TALAVERA

agosto 27, 2011 by Redazione  
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Nel maxi incidente nel finale della settima tappa della Vuelta, diversi uomini favoriti per la vittoria finale restano coinvolti, per fortuna con lievi conseguenze. Da Nibali a Scarponi, da Rodriguez a Farrar passando per Van Den Broeck, un imprevisto da recuperare verso le frazioni decisive, a cominciare da quella di San Lorenzo del Escorial.

Foto copertina: la caduta di Talavera (foto Bettini)

Gli imprevisti in gara sono sempre dietro ogni angolo di strada e anche i grandi favoriti della vittoria finale hanno qualche volta a che fare con le cadute. E’ successo al Tour, con gli incidenti di Vinokourov, Contador, Brajkovic, Wiggins e Van den Broeck (e di tanti altri ancora). Venerdi è toccato a Nibali, Rodriguez, Scarponi ed ancora al belga della Omega – Pharma Lotto: una caduta causata dalla distrazione di Tyler Farrar, piombato addosso al polacco Golas a poche centinaia di metri dall’arrivo, col risultato di un maxi capitombolo per fortuna senza alcuna conseguenza.

Non è mai bello trovarsi in situazioni del genere, in particolare quando si lotta per vincere la tappa o addirittura la classifica finale di una gara a tappe importante come il Giro di Spagna. Una botta abbastanza negativa per il morale e per le botte prese, ma l’eroicità che spesso offre il ciclismo potrebbe dare una marcia in più agli uomini coinvolti. Con l’obiettivo di rialzarsi da una caduta che può significare una piccola battaglia persa, per andare a vincere una “guerra” all’ultimo colpo di pedale.

Andrea Giorgini

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI CÓRDOBA

agosto 26, 2011 by Redazione  
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Ecco l’oramai consueta rubrica di approfondimento delle grandi corse a tappe della stagione 2011. Adesso tocca alla Vuelta per la quale, come al solito, vi proporremo la rassegna stampa internazionale, i commenti dei tifosi, l’illustrazione delle singole tappe, le previsioni meteo e il racconto di una “Vuelta che fu”

Foto copertina: il ponte romano di Cordoba (wikipedia)

VUELTA A ESPAÑA, VUELTA DEL MUNDO

Vince Sagan. Ma lo show lo fa Nibali(Gazzetta dello Sport)

Fantázia! Sagan vyhral 6. etapu Vuelty (Pravda)

Liquigas-opvisning med mislyde (Jyllands-Posten)

Fuglsang fightede sig til 6.-plads (Sporten.dk)

Styrt i neutral zone sender dansk VM-kaptajn ud af Vuelta (Politiken)

Arvesen brøt i Spania (Aftenposten)

Peter Sagan sprintet zum Sieg (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Sagan le plus malin (L’Equipe)

Sagan (Liquigas) s’impose, Chavanel reste leader (Le Monde)

Ganó Peter Sagan y Liquigas no fue generoso con Nibali (AS)

Liquigas mete un mordisco a la Vuelta en la sexta etapa (Marca)

Sagan gana la sexta etapa (El Mundo Deportivo)

Slowake Sagan siegt – Chavanel in Rot (Tageblatt)

Sagan roi des Liquigas, Chavanel toujours leader(Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Chavanel reste leader (Le Soir)

La 6e étape pour les Liquigas et le Slovaque Peter Sagan (Sud Presse)

Liquigas imponeert in Cordoba (De Standaard)

Offensive des Liquigas et victoire de Peter Sagan (La Dernière Heure/Les Sports)

Sagan profite de la démonstration des Liquigas (L’Avenir)

Liquigas imponeert in Cordoba (Het Nieuwsblad)

Coup Liquigas in Vuelta (De Telegraaf)

Sagan and Nibali Profit From Team’s Mass Attack (The New York Times)

Liquigas carries Peter Sagan to Vuelta stage win (Usa Today)

Sagan wins sixth stage in Spain (Herald Sun)

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Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Hotdogbr: Al di là dell’incomprensione tra Nibali e Agnoli che ci può stare, avevano tirato a blocco fino a quel momento, erano le ultime fasi concitate e c’era in gioco anche il successo di tappa, quella della Liquigas è stata un’azione fantastica, non so quanto studiata ma sta di fatto che 4 uomini della stessa squadra nei primi 5 in una corsa così importante non li ricordo, per trovare qualcosa del genere dobbiamo risalire alla tappa di Schio del Giro 1998 con Bartoli, Noè e Bettini rimasti solo con Guerini nella discesa dello Zovo

Salitepuntocià: Io non darei cosi certa la vittoria di rodriguez alla vuelta, manco in caso di dopatura oltre i limiti…

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

LA TAPPA CHE VERRA’

Quasi sicuramente un sospiro di sollievo s’udrà al ritrovo di partenza di Almadén, la località dalla quale scatterà la settima frazione della Vuelta, diretta a Talavera de la Reina, dove si giungerà al termine di un percorso privo di insidie, per la gioia di tutti, a partire dai velocisti che non avevano più avuto la possibilità di misurarsi in uno sprint dalla tappa delle Playas de Orihuela, finora l’unica disputata che fosse stata “tarata” sui loro mezzi. Ne approfitteranno per rifiatare anche gli uomini di classifica, dopo le nervose tappe delle ultime quarantottore, molto dispendiose anche sul piano nervoso, e in vista del secondo week end di gara, che riserverà loro due frazioni di montagna e una lunga cronometro di quasi 50 Km. Anche il clima si acquieterà perchè a partire da oggi, un po’ come accadrà nelle prossime ore anche in Italia, farà sensibilmente meno caldo rispetto alle giornate precedenti, con temperature consone agli standard di fine agosto.
Tornando al tracciato della tappa di oggi, questa non sarà del tutto sgombra di difficoltà, poichè il percorso proporrà diversi tratti a modesti saliscendi, che sicuramente faranno da sprone a tentativi di fuga. La mancanza di GPM lungo tutto il percorso, però, renderà la gara meno vivace, favorendo il lavoro di recupero dei treni dei velocisti, che sarà particolarmente agevole negli ultimi 30 Km, prevalentemene pianeggianti

METEO VUELTA

Almadén : poco nuvoloso, 23,4°C, venti moderati da WNW (17-22 Km/h), umidità al 50%
Talavera de la Reina: cielo sereno, 26,4°C (percepiti 28°C), venti moderati da W (13-16 Km/h), umidità al 32%

C’ERA UNA VUELTA

Dopo avervi narrato, attraverso i titoli dei giornali dell’epoca, il Giro del Centenario dell’Unità (1961) e il primo Tour vinto da Indurain (1991), ora vi proporremo il ricordo della Vuelta del 1956, la prima conquistata da un italiano, Angelo Conterno. Giusto 55 anni fa.
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4a TAPPA: VALLADOLID – MADRID

EL FRANCES LE BER, VENCEDOR DE LA CUARTA ETAPA VALLADOLID – MADRID DE LA VUELTA CICLISTA A ESPAÑA (G.P. FIRESTONE)

Bover, magnifico segundo y Poblet, tercero – El equipo español continúa primero por equipos – Bahamontes, Conterno y C. Morales, empatados en el G.P. de la Montaña – Grave caída de Company, Gelabert y Dotto – Hoy la quinta etapa, Madrid-Albacete y mañana Albacete – Alicante

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