L’ARCOBALENO EVENEPOEL SPLENDE SULLA FIGUEIRA CHAMPIONS CLASSIC

febbraio 10, 2024 by Redazione  
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Vittoria di forza al debutto stagionale per l’iridato Evenepoel alla Figueira Champions Classic, corsa oggi in Portogallo. Il terzo posto di Velasco e il sesto di Scarroni tengono alta la bandiera italiana.

Debutto vincente per Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) che si è imposto in solitaria nella Figueira Champions Classic. Il campione iridato ha conquistato la corsa portoghese al termine di un’azione solitaria iniziata sulla salita di Rua Parque Forestal, quando mancavano ancora 55 Km al termine.
L’inseguimento, inizialmente portato da un gruppetto di una dozzina di unità, non ha avuto successo ed è valso solo per andare ad occupare i restanti gradini del podio lasciati liberi dallo scatenato belga.
La volata per il secondo posto, dopo 1’48” dal vincitore, è così andata a Vito Braet (Intermarché – Wanty) che ha anticipato il campione italiano Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team). A seguire, tutti con lo stesso tempo, si sono piazzati Lars Boven (Alpecin – Deceuninck), Marius Mayrhofer (Tudor Pro Cycling Team), Marc Hirschi (UAE Team Emirates), Marijn van den Berg (EF Education – EasyPost), Christian Scaroni (Astana Qazaqstan Team), Ruben Guerreiro (Movistar Team) e lo spagnolo Pelayo Sánchez (Movistar Team) a chiudere la TopTen.
La corsa odierna ha fatto da antipasto per la più titolata Volta ao Algarve em Bicicleta, giunta alla 50a edizione, che prenderà il via il 14 da Portimāo per concludersi sull’Alto do Malhāo il 18 febbraio.

Mario Prato

Remco Evenepoel vince la seconda edizione della corsa portoghese (Getty Images)

Remco Evenepoel vince la seconda edizione della corsa portoghese (Getty Images)

UN INEBRIANTE CARAPAZ VINCE SULL’ALTO DEL VINO. CONTRERAS CONSERVA LA MAGLIA GIALLA

febbraio 10, 2024 by Redazione  
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Nella tappa regina del Tour Colombia 2024 Richard Carapaz (Team EF Education EasyPost) accelera sul lungo e regolare Alto del Vino a 4 km dall’arrivo e fa il vuoto, andando a prendersi la prima vittoria stagionale. Un impagabile Rodrigo Contreras (Team Nu Colombia) sale del suo passo e termina in terza posizione dietro Jomathan Caicedo (team Petrolike), riuscendo a conservare la maglia gialla

Il Tour Colombia 2024 giunge alla quinta e decisiva tappa con una classifica generale ancora molto corta. Oggi si arriva sul temibile Alto del Vino, una salita di oltre 30 km a quasi il 6% di pendenza media. Al 90% sarà una lotta tra colombiani ed i vari Bernal, Carapaz, Uran, Tejada, eccetera mineranno l’attuale maglia gialla di Rodrigo Contreras (Team NU Colombia). Sarà interessante anche valutare il comportamento di Andrea Piccolo (Team EF Education EasyPost), attualmente terzo in classifica generale a 11 secondi di ritardo da Contreras. La fuga di giornata vedeva l’azione di sette ciclisti ovvero Bernardo Suaza (Team Petrolike), Wilmar Paredes (Team Medellín), Rait Arm (Nazionale Estone), Brandon Rojas (Team GW Erco Shimano), Vinicius Rangel (Team Movistar) Franklin Archibold (Team Panamá es Cultura y Valores) ed Alexis Quinteros (Team Banco Guayaquil). Rojas si aggiudicava il primo traguardo volante posto al km 74 mentre era Arm a vincere il secondo traguardo volante posto al km 88. Uno dei momenti clou della tappa si aveva a 25 km dalla conclusione quando La Nazionale Colombiana, nelle cui fila era presente Egan Bernal, aumentava il ritmo. Il vantaggio della fuga, che aveva sfiorato i 6 minuti sul gruppo inseguitore, diminuiva rapidamente e a 23 km dal termine era stato dimezzato. In testa al gruppo inseguitore si portava anche la Movistar e l’Astana Qazaqstan. La fuga veniva annullata a 12 km dalla conclusione ed iniziavano gli scatti dei ciclisti più attesi. Tra di loro si segnalavano Richard Carapaz (Team EF Education EasyPost), Jonathan Caicedo (Team Petrolike), Egan Bernal (Nazionale Colombiana) e la maglia gialla Rodrigo Contreras (Team NU Colombia). In particolare Esteban Chaves (Team EF Education EasyPost) preparava il terreno per Richard Carapaz che infatti non si faceva pregare e aumentava il ritmo a 4 km dalla conclusione. Per il vincitore del Giro 2019 era una cavalcata trionfale fino alla linea del traguardo che varcava a braccia alzate. Alle sue spalle Caicedo giungeva secondo a 13 secondi di ritardo mentre Rodrigo Contreras (Team NU Colombia) era terzo a 17 secondi di ritardo. Chiudevano la top five Bernal in quarta posizione a 33 secondi di ritardo e Rigoberto Uran in quinta posizione 35 secondi di ritardo. Carapaz ottiene la prima vittoria stagionale mentre Cardenas conserva la maglia gialla proprio sul ciclista ecuadoriano, ora staccato di 17 secondi mentre Caicedo è terzo a 24 secondi. Domani sesta ed ultima tappa da Sopò a Bogota di 138.7 km. Si affronteranno in totale tre gpm, il doppio Alto de Sisga da due versanti differenti e infine l’Alto de Patios di quasi 3 km al 7.2 di pendenza media dal cui scollinamento mancheranno una dozzina di km al traguardo. Un finale decisamente frizzante che potrebbe riservare ancora qualche sorpresa con Contreras che dovrà tenere gli occhi aperti sugli immediati inseguitori, anche se la vittoria della corsa di casa sembra essere sempre più vicina.

Antonio Scarfone

Richard Carapaz vince sullAlto del Vino (foto:Colombia.As.com)

Richard Carapaz vince sull'Alto del Vino (foto:Colombia.As.com)

EWAN METTE IN MOSTRA LA SUA POTENZA. VITTORIA E MAGLIA NELLA PRIMA TAPPA DEL TOUR OF OMAN

febbraio 10, 2024 by Redazione  
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Caleb Ewan (Team Jayco AlUla) dopo un inizio di stagione con più ombre che luci vince in volata la prima tappa del Tour Of Oman che termina nei pressi dell’Exhibition Center omanita. L’australiano batte in volata Bryan Coquard (Team Cofidis) ed Alexander Kristoff (Uno X Mobility) e veste la prima maglia rossa

Il Tour of Oman 2024 ricalca nelle tappe e nei percorsi lo stesso spartito del 2023 e l’UAE Team sembra avere i favori del pronostico schierando due uomini come Adam Yates e Finn Fisher-Black che possono ambire alla vittoria finale. Se Yates ha fatto l’esordio stagionale proprio ieri alla Muscat Classic e magari non ha già una gamba rodata, non si può dire lo stesso per Fisher-Black che ha già disputato il Tour Down Under e si è messo il luce al recente AlUla Tour cogliendo il terzo posto nella graduatoria finale ma soprattutto ha vinto la Muscat Classic con una vera azione da finisseur nel finale. La prima tappa parte dall’Oman Across Ages Museum e termina all’Oman Convention and Exhibition Center per un totale di 181.5 km. Non si affronteranno gpm categorizzati e la strada si divide sostanzialmente tra pianura e leggera discesa. Tutto lascia pensare quindi ad un arrivo in volata. La prima fuga del Tour of Oman 2024 si formava dopo pochi km dalla partenza grazie all’azione di cinque ciclisti: Oscar Pelegri (Team Burgos BH), Fakhruddin Nur Amirul Mazuki (Terengganu Cycling Team), Polychronis Tzortzakis (Team Roojai Insurance), Munther Al-Shani e Mohammed Al-Wahibi (Nazionale Omanita). Pelegri vinceva il primo traguardo volante di Al Alya posto al km 63.9. Le squadre impegnate maggiormente nell’inseguimento erano Team DSM-Firmenich PostNL, UAE Team Emirates e Team Jayco AlUla. Tzortzakis vinceva invece il successivo traguardo volante di Ad Dasur posto al km 118. La fuga veniva ripresa a 11 km dalla conclusione dopodichè iniziavano le grandi manovre delle squadre dei velocisti per preparare al meglio la volata dei loro capitani designati. Da sottolineare che l’ultimo km, salendo costantemente al 3% di media, avrebbe favorito i velocisti più resistenti. Nella volata Caleb Ewan (Team Jayco AlUla) era abile a sfruttare il lavoro dei propri compagni e con una bella progressione si andava a imporre su Bryan Coquard (Team Cofidis) ed Alexander Kristoff (Uno X Mobility). Chiudevano la top five Gleb Syritsa (Team Astana Qazaqstan) in quarta posizione e Paul Magnier (Team Soudal Quick Step) in quinta posizione. Unico italiano in top ten era Matteo Malucelli (JCL Team UKYO) che si classificava in settima posizione. Ewan ottiene la seconda vittoria stagionale dopo quella ‘tra connazionali’ nel criterium che aveva preceduto i campionati australiani su strada ed indossa la prima maglia rossa, simbolo del primato. L’australiano è primo davanti a Coquard staccato di 4 secondi ed a Pelegri staccato di 5 secondi. Domani è in programma la seconda tappa da As Sifah a Qurayyat lunga 170.4 km. Nella prima parte del percorso si affronteranno i due facili gpm di Al Jissah e di Al Wadi Al Kabir ma sarà sul terzo ed ultimo gpm che coincide con la linea del traguardo che si decideranno le sorti per la vittoria. La salita verso Al Qurayyat è lunga 2.6 km ed ha una pendenza media del 7%. Sarà un primo esame per quei ciclisti che aspirano alla vittoria finale.

Antonio Scarfone

Caleb Ewan vince la prima tappa del Tour of Oman (foto A.S.O. / Oman Cycling Association / Thomas Maheux)

Caleb Ewan vince la prima tappa del Tour of Oman (foto A.S.O. / Oman Cycling Association / Thomas Maheux)

CAVENDISH, VOLATA VINCENTE A ZIPAQUIRA’. CONTRERAS RESTA IN GIALLO

febbraio 9, 2024 by Redazione  
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Nella volata della quarta tappa del Tour Colombia 2024 da Paipa a Zipaquirá, Mark Cavendish (Team Astana Qazaqstan) si impone davanti a Fernando Gaviria (Team Movistar) e (Team ). Rodrigo Contreras (Team NU Colombia) resta in maglia gialla alla vigilia della tappa decisiva

La quarta tappa del Tour Colombia 2024 parte da Paipa e termina a Zipaquirá, località che ha dato i natali ad Egan Bernal (Nazionale Colombiana), dopo 181.8 km. Anche se non mancano gpm e difficoltà altimetriche, questi sono concentrati tutti nella prima metà di tappa con una serie impegnativa di gpm: l’Alto Moral, l’Alto Tierra Negra, l’Alto Quemada e l’Alto Sisga. Giunti però al km 120 la strada spiana e gli ultimi 60 km sono completamente pianeggianti. Se bagarre ci sarà, sarà perciò nella prima parte della tappa e la classifica generale, ancora molto corta, potrebbe delineare nuove prospettive tra i ciclisti in gara, anche perchè in tre tappa la maglia gialla è passata sulle spalle di altrettanti atleti di casa: prima Gaviria, poi Tejada e infine Contreras. E sarà proprio Rodrigo Contreras (Team NU Colombia) a vestire il simbolo del primato nella tappa odierna. Gli otto fuggitivi della tappa odierna sono stati Brayan Sánchez (Team Medellin), Franklin Joel Revelo (Team Saitel), Heiner Rodrigo Parra (Team Canel’s Java), Kevin Castillo (Team Sistecredito), Daniel Osorio (Team Orgullo Paisa), Juan Diego Alba (Nazionale Colombiana), Byron Guamá e Wilson Haro (Nazionale Ecuadoriana). Il gruppo ha mantenuto un ritmo regolare durante la parte centrale della tappa nel quale la fuga ha raggiunto un vantaggio superiore ai 3 minuti ma nell’avvicinamento all’ultimo gpm dell’Alto Sisga le squadre degli uomini di classifica, tra cui quella della maglia gialla Contreras, hanno accelerato ed hanno annullato la fuga, il cui ultimo ciclista ad essere ripreso è stato Guamá. La strada spianava e questo era una manna dal cielo per i velocisti che aiutati dalle proprie squadre riuscivano a rientrare in gruppo. Tra di loro era presente anche Mark Cavendish (Team Astana Qazaqstan), pronto a rifarsi dopo aver ’steccato’ la volata della prima tappa. Ad una trentina di km dalla conclusione attaccavano Julian Cardona (Team Medellin), Laureano Rosas (Swift Carbon Pro Cycling Brasil) ed Angel Alexander Gil (Team Orgullo Paisa). I tre di testa arrivavano ad avere quasi un minuto di vantaggio sul gruppo prima di essere ripresi a 6 km dalla conclusione con Team NU Colombia, Team Astana Qazaqstan e Team Bingoal WB molto attivi. Il messicano Jose Ramon Muñiz (Team Petrolike) era l’ultimo ciclista a tentare l’assolo ma veniva ripreso a poco meno di 2 km dal termine. Nella volata a ranghi compatti Mark Cavendish sopravanzava di mezza ruota Fernando Gaviria (Team Movistar) mentre terzo era Nelson Andres Soto (Team Petrolike). Chiudevano la top five Cees Bol (Team Astana Qazaqstan) in quarta posizione e Jhonatan Restrep (Nazionale Colombiana) in quinta posizione. Nella top ten si segnalava il sesto posto di Niccolò Bonifazio (Team Corratec – Vini Fantini), l’ottavo posto di Davide Persico (Team Bingoal WB) ed il decimo posto di Andrea Piccolo (Team EF Education EasyPost). E’ non solo la prima vittoria stagionale di Cavendish ma per il ciclista britannico è anche la prima vittoria sul suolo colombiano. In classifica generale resta tutto immutato nelle prime posizioni con Contreras che ha 4 secondi di vantaggio su Harold Tejada e 11 secondi di vantaggio su Andrea Piccolo. Domani è in programma la quinta tappa del Tour Colombia 2024, la più difficile dal punto di vista altimetrico. L’arrivo finale è sull’Alto del Vino, il quale sarà senza dubbio il grande protagonista con i suo 30 km di ascesa a quasi il 6% di pendenza media ma non mancheranno tratti in doppia cifra per cui i ciclisti e in particolare gli scalatori che vogliono vincere la corsa sudamericana dovranno necessariamente uscire allo scoperto.

Antonio Scarfone

Mark Cavendish vince a Zipaquirá (foto: Maximiliano Blanco/Getty Images)

Mark Cavendish vince a Zipaquirá (foto: Maximiliano Blanco/Getty Images)

OSORIO METTE TUTTI NEL SACCO A TUNJA. CONTRERAS NUOVA MAGLIA GIALLA

febbraio 8, 2024 by Redazione  
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Un finale concitato e appassionante caratterizza la terza tappa del Tour Colombia che vede la vittoria del campione nazionale Alejandro Osorio (Team GW Erco Shimano) davanti a Rodrigo Contreras (Team NU Colombia) che si consola vestendo la maglia gialla

La terza tappa del Tour Colombia 2024 vede la località di Tunja protagonista, essendo sede di partenza e di arrivo. Sono in totale 141.9 km che si dipanano attraverso 11 giri del circuito cittadino, sede tra l’altro dei recenti campionati colombiani su strada. Harold Tejada (Team Astana Qazaqstan) veste la maglia di leader della classifica generale dopo la bella vittoria nella movimentata tappa di ieri. La fuga di giornata ha visto protagonisti Santiago Gómez (Team Sistecrédito) e Bernardo Suaza (Team Petrolike) ma anche Mark Cavendish (Team Astana Qazakstan) suo malgrado visto che il ciclista britannico metteva il piede a terra e si ritirava ad una quarantina di km dalla conclusione. La fuga veniva ripresa a circa 6 km dal termine e subito iniziavano alcuni scatti che animavano il finale di tappa. Tra i più pimpanti si segnalava Rodrigo Contreras (Team NU Colombia) che allungava seguito da Alejandro Osorio (Team GW Erco Shimano). Una caduta nel gruppo a circa 2 km dal traguardo complicava l’inseguimento e nella volata a due era Osorio ad imporsi su Contreras. In terza posizione si classificava Rigoberto Uran (Team EF Education EasyPost) mentre chiudevano la top five Jonathan Caicedo (Team Petrolike) in quarta posizione ed Egan Bernal (Nazionale Colombiana) in quinta posizione. Nella top ten si segnalava anche il nono posto di Niccolò Bonifazio (Team Corratec Vini Fantini) che regolava il gruppo principale a 11 secondi di ritardo da Osorio, che già aveva vinto sullo stesso traguardo il titolo di campione nazionale colombiano una decina di giorni fa. Tejada, giunto staccato a causa della caduta predetta, perde la maglia gialla a favore di Contreras, nuovo leader della classifica generale, mentre lo stesso Tejada è ora secondo a 6 secondi di ritardo ed Andrea Piccolo (Team EF Education EasyPost) è terzo a 11 secondi di ritardo. Domani è in programma la quarta tappa da Paipa a Zipaquirá di 181.8 km. Le maggiori difficoltà altimetriche sono concentrate nella prima metà del percorso con i gpm dell’Alto Moral, dell’Alto Terra Negra e dell’Alto Sisga. Gli ultimi 70 km sono invece completamente pianeggianti e potrebbero favorire i velocisti, anche se dopo le difficoltà incontrate nella prima parte del percorso non è certo detto che assisteremo ad una volata a ranghi compatti e gli uomini di classifica potrebbero far esplodere la tappa proprio per saggiare loro stessi prima del decisivo Alto del Vino che verrà affrontato sabato.

Antonio Scarfone

Alejandro Osorio vince a Tunja (foto: Maximiliano Blanco/Getty Images)

Alejandro Osorio vince a Tunja (foto: Maximiliano Blanco/Getty Images)

TEJADA, TAPPA E MAGLIA A SANTA ROSA DE VITERBO

febbraio 7, 2024 by Redazione  
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Harold Tejada (Team Qstana Qazaqstan) è tra i protagonisti della fuga della seconda tappa del Tour Colombia che resiste al ritorno del gruppo principale. Il ventiseienne batte in una volata ristretta Andrea Piccolo (Team EF Education EasyPost) e balza in testa alla classifica generale

La seconda tappa del Tour Colombia 2024 ha come sede di partenza Paipa e come sede di arrivo Santa Rosa de Viterbo per un totale di 168.6 km. Fernando Gaviria (Team Movistar) parte in maglia arancio ma presumibilmente cederà il simbolo del primato al termine della tappa che a differenza di ieri è molto nervosa visto che oltre ai tre gpm classificati – il doppio Alto Moral e l’Alto Malterias Pino – lungo il percorso sono presenti diversi saliscendi in cui bisognerà rilanciare l’andatura. Da non sottovalutare neanche l’altitudine della tappa che è verrà disputata tra i 2500 ed i 2800 metri. Coloro che aspirano alla vittoria della breve corsa sudamericana sono chiamati a farsi valere. La tappa è stata caratterizzata da una fuga di ciclisti: Andrea Piccolo (Team EF Education EasyPost), Harold Tejada (Team Astana Qazaqstan), Aaron Van Der Beken (Team Bingoal WB), Óscar Sevilla e Javier Jamaica (Team Medellín), Róbinson Chalapud (Team Banco Guayaquil), Efren Santos (Team Canels Java), Jose Muñíz (Team Petrolike), Rodrigo Contreras (Team NU Colombia), Yeison Reyes – Team e Santiago Gómez (Team Sistecrédito), Andrés Pinzón e Brandon Rojas (Team GW Erco Shimano), César Guavita (Team Colombia Potencia De Vida), Hugo Rodríguez e Juan Diego Alba (Nazionale Colombia) e Bayron Guamá (Nazionale Ecuadoriana). Il primo a scollinare sul primo Alto Moral è stato il messicano Efrén Santos, mentre sul secondo Alto Moral, ad una settantina di km dalla conclusione, ha scollinato in prima posizione Yeison Reyes (Team Sistécredito). A 30 km dalla conclusione, nonostante gli sforzi del Team Movistar, i fuggitivi avevvano ancora 2 minuti e mezzo di vantaggio sul gruppo inseguitore. Sull’ultima ascesa dell’Alto Malterias Pino si faceva vedere Andrea Piccolo nel drappello di testa che iniziava a perdere pezzi. Restavano in otto mentre nel gruppo principale iniziavano gli scatti dei ciclisti più quotati come Nairo Quintana (Team Movistar), Egan Bernal (Nazionale Colombiana) e si faceva vedere anche il fresco campione nazionale colombiano Alejandro Osorio (Team GW Erco Shimano). I fuggitivi intanto preparavano la volata finale con Harold Tejada che riusciva a raggiungere e superare Andrea Piccolo proprio negli ultimi metri. Terzo era Sevilla mentre chiudevano la top five Contreras in quarta posizione e Pinzon in quinta posizione. Il gruppo dei migliori veniva regolato da Harold Martin Lopez (Team Astana Qazaqstan) a 23 secondi di ritardo da Tejada che ottiene la prima vittoria stagionale e a questo punto si candida come uomo da tenere in grande considerazione per la classifica generale, che lo vede vestire la maglia di leader con un secondo di vantaggio su Sevilla e 5 secondi di vantaggio su Piccolo. Domani è in programma la terza tappa da Tunja a Tunja di 143 lungo un percorso cittadino da ripetere 10 volte e dove spicca una salitella di 600 metri a quasi l’8% di pendenza media che può scatenare la bagarre tra gli uomini di classifica e delineare ulteriormente la graduatoria generale.

Antonio Scarfone

Harold Tejada vince a Santa Rosa de Viterbo (foto: Maximiliano Blanco/Getty Images)

Harold Tejada vince a Santa Rosa de Viterbo (foto: Maximiliano Blanco/Getty Images)

GAVIRIA PROFETA IN PATRIA. TAPPA E MAGLIA AL TOUR COLOMBIA

febbraio 6, 2024 by Redazione  
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Fernando Gaviria (Team Movistar) trova subito il feeling con le volate all’esordio stagionale e vince nettamente la prima tappa della corsa di casa davanti a Davide Persico (Team Bingoal WB) e Mark Cavendish (Team Astana Qazakstan)

Dopo un’assenza di tre anni a causa delle problematiche legate al covid, ritorna in calendatio il Tour Colombia. Le prime tre edizioni hanno visto la vittoria di tre ciclisti colombiani: Egan Bernal nel 2018, Miguel Angel Lopez nel 2019 e Sergio Higuita nel 2020. Di questi tre, soltanto Bernal partecipa all’edizione 2024, nobilitata dalla presenza di tre formazioni WT ovvero Movistar, EF Education EasyPost ed Astana Qazaqstan. Inoltre delle 24 squadre totali, cinque sono nazionali e cioè Colombia, Brasile, Venezuela, Estonia ed Ecuador. Sono sei le tappe in programma, tutte in linea. Si inizia con la Paipa – Duitama di 155.8 km, completamente pianeggiante ed adatta quindi ai velocisti. La fuga di giornata ha visto se ciclisti protagoniosti: Brayan Sánchez (Team Medellín), Ignacio Prado (Team Canels), Diego Ochoa (Team Saitel), Cristian Muñoz (Team NU Colombia), David Gómez (Team Sistecrédito) ed Iván Ojeda (Team Colombia Potencia de Vida). Il vantaggio massimo della fuga non ha mai superato i due minuti e le squadre dei velocisti, in particolare la Movistar per Fernando Gaviria e l’Astana Qazaqstan per Mark Cavendish, hanno lavorato al meglio per contenere il distacco. Una volta raggiunta la fuga sono iniziate le grandi manovre per la volata conclusiva che ha visto Gaviria, ottimamente lanciato dai suoi compagni, primeggiare con autorità davanti ad un ottimo Davide Persico (Team Bingoal WB), alla prima corsa da pro, mentre terzo si è classificato Cavendish. Hanno completato la top five Nelson Soto (Team Petrolike) in quarta posizione e Jhonatan Restrepo (Nazionale Colombiana) in quinta posizione. Sono entrati nella top tean anche Andrea Piccolo (Team EF Education Easy Post) e Niccolò Bonifazio (Team Corratec – Vini Fantini), rispettivamente settimo e ottavo. Gaviria ottiene all’esordio la prima vittoria stagionale ed è la prima maglia arancione davanti a Persico e Cavendish, staccati rispettivamente di 4 e di 6 secondi. Domani è in programma la seconda tappa da Paipa a Santa Rosa de Viterbo di 168.6 km. Iniziano le prime difficoltà altimetriche con la doppia scalata dell’Alto Moral, anche se da due versanti differenti, ma soprattutto con la salita finale dell’Alto Malterias Pino, un gpm di terza categoria di 2.6 km ad oltre il 5% di pendenza media. Gaviria al 99% perderà la leadership della classifica generale ed assisteremo alle prime scaramucce tra coloro che aspirano alla vittoria della corsa sudamericana

Antonio Scarfone

Fernando Gaviria vince la prima tappa del Tour Colombia 2024 (foto: Maximiliano Blanco/Getty Images)

Fernando Gaviria vince la prima tappa del Tour Colombia 2024 (foto: Maximiliano Blanco/Getty Images)

A VALENCIA LA FUGA PREMIA WILL BARTA. BRANDON MCNULTY VINCE LA VOLTA VALENCIANA 2024

febbraio 4, 2024 by Redazione  
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Le stelle e le strisce abbondano nella quinta ed ultima tappa della Violta a la Comunitat Valenciana. A Valencia Will Barta (Team Movistar) concretizza la fuga partita sull’Alto de Oronet mentre Brandon McNulty (UAE Team Emirates) vince la sua seconda corta a tappe in carriera dopo averla ipotecata ieri sul durissimo Alto del Miserat

La quinta ed ultima tappa della Volta a la Comunitat Valenciana parte da Bétera e termina a Valencia dopo soli 93 km. Ieri Brandon McNulty (UAE Team Emirates) ha vinto sul durissimo Alto del Miserat ipotecando la breve corsa spagnola che oggi, a meno di clamorose sorprese, dovrebbe confermare la classifica generale ieri visto che i due gpm del percorso sono abbastanza lontani dal traguardo. Ed anzi una fuga ben assortita avrebbe le sue belle chance di giocarsi la tappa se l’inseguimento del gruppo non sarà efficace, anche perchè non sembrano tantissimi i velocisti presenti. Dopo la partenza da Bétera ed i primi attacchi infruttuosi, la fuga partiva intorno al km 15 grazie all’azione di cinque ciclisti: Will Barta (Movistar Team), Joel Nicolau (Team Caja Rural – Seguros RGA), Xavier Cañellas (Team Euskaltel – Euskadi), Diego Sevilla (Team Polti Kometa) e José María García (Team Illes Balears Arabay Cycling). A questi sei fuggitivi si univa Filippa Fiorelli (Team VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) durante la scalata del primo gpm di Oronet. Era Cañellas a scollinare in prima posizione. Sul successivo gpm de La Frontera il drappello di testa si spezzettava e Barta restava da solo al comando, riuscendo anche a scollinare per primo. Lo statunitense, buon passista, per diverse decine di km manteneva un vantaggio costante sul gruppo maglia gialla tra il minuto ed il minuto e mezzo e soltanto una impetuosa accelerazione del Team Lidl Trek faceva calare sensibilmente i suo vantaggio negli ultimi 5 km. Barta resisteva strenuamente al ritorno del gruppo e andava a vincere in solitaria sul traguardo di Valencia mentre il gruppo veniva regolato a 8 secondi di ritardo da Jonathan Milan (Team Lidl Trek) che perdeva così la possibilità di bissare il successo della terza tappa. Al ytrezo posto si piazzava Vito Braet (Team Intermarchè Wanty) mentre chiudevano la top five Orluis Aular (Team Caja Rural – Seguros RGA) in quarta posizione e Matej Mohorič (Team Bahrain – Victorious) in quinta posizione. Nella top ten si segnalava il sesto posto di Davide De Pretto (Team Jayco AlUla). Per Barta è la prima vittoria in carriera mentre Brandon McNulty vince la sua seconda corsa a tappe in carriera dopo il Giro di Sicilia 2019. Per quanto riguardano le altre classifiche Milan vince quella a punti, Mikel Bizkarra (Team Euskaltel Euskadi) quella gpm e Santiago Buitrago (Team Bahrain Victorious) quella dei giovani. Infine il Team Bahrain Victorious vince la classifica a squadre. La prossima corsa a tappe in Spagna è prevista tra dieci giorni quando inizierà la Vuelta a Andalucia, consueto appuntamento di metà Febbraio che si disputerà in contemporanea con la Volta ao Algarve.

Antonio Scarfone

Will Barta vince la quinta tappa della Vuleta Valenciana 2024 (foto: Getty Images)

Will Barta vince la quinta tappa della Vuleta Valenciana 2024 (foto: Getty Images)

ÉTOILE DE BESSÈGES: A VAUQUELIN LA CRONO FINALE, A PEDERSEN LA CLASSIFICA

febbraio 4, 2024 by Redazione  
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La cronometro finale dell’Étoile de Bessèges è andata a Kévin Vauquelin, capace di rifilare 9 secondi al leader della corsa Mads Pedersen, classificatosi secondo. Il danese si porta comunque a casa la classifica generale. Terza piazza di giornata per Alberto Bettiol, che chiude terzo anche in classifica, dietro al vincitore di oggi.

L’ultimo atto dell’Étoile de Bessèges, la consueta cronometro di Alès con i chilometri finali in ascesa verso la cima della collina dell’Ermiage, ha visto il successo del francese Kévin Vauquelin. Il portacolori dell’Arkéa – B&B Hotels ha preceduto di 10″ Mads Pedersen (Lidl – Trek), di 14″ Alberto Bettiol (EF Education – EasyPost), di 22″ Ben Healy (EF Education – EasyPost), di 24″ Sean Quinn (EF Education – EasyPost), di 27″ Simon Carr (EF Education – EasyPost), di 36″ Stefan Bissegger (EF Education – EasyPost), di 37″ Toms Skujiņš (Lidl – Trek), di 38″ Aurélien Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e di 39″ Jenno Berckmoes (Lotto Dstny).
Il vantaggio di 10” del vincitore odierno sul danese leader della classifica generale non è stato però sufficiente per superarlo. Per soli 2”, infatti, Pedersen mette in carniere l’edizione numero 54 della corsa a tappe francese. Sul podio finale con il ventottenne portacolori della Lidl – Trek salgono il vincitore di giornata con un ritardo e Alberto Bettiol, che grazie alla prestazione odierna ha fatto un salto in avanti di ben 8 posizioni. Dietro ai tre appena menzionati troviamo a 43″ Healy, a 51″ Rémy Rochas (Groupama – FDJ) e Paret-Peintre, a 54″ Alex Baudin (Decathlon AG2R La Mondiale Team), a 56″ Berckmoes, a 58″ Brent Van Moer (Lotto Dstny) e a 59″ Kevin Geniets Groupama – FDJ), che chiude la TopTen.
Grazie alle prestazioni sfoggiate questi giorni Mads Pedersen primeggia anche nella classifica a punti davanti a Vauquelin e Axel Laurance (Alpecin – Deceuninck). Il vincitore odierno oltre al secondo posto assoluto ha conquistato anche la classifica dei giovani, mentre il miglior scalatore è risultato il norvegese Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility). Infine, lo speciale ranking riservato alle squadre vede in testa il team francese Decathlon AG2R La Mondiale Team.

Mario Prato

Mads Pedersen indossa la maglia di leader della corsa francese (Getty Images)

Mads Pedersen indossa la maglia di leader della corsa francese (Getty Images)

ÉTOILE DE BESSÈGES: SORPRESA SAMUEL LEROUX, LA FUGA ARRIVA AL TRAGUARDO!

febbraio 4, 2024 by Redazione  
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Conclusione a sorpresa nella quarta tappa dell’Étoile de Bessèges. La vittoria è andata a Samuel Leroux, uno dei componenti della fuga che ha animato la quasi totalità della tappa odierna. Sul podio di giornata altri due fuggitivi, Stefan Bissegger e Dries De Bondt. Bettiol sesto.

La quarta tappa dell’Étoile de Bessèges ha premiato i coraggiosi che hanno animato la fuga di giornata. La tappa era iniziata in maniera molto frizzante, con un tentativo sfortunato di Ben Healy (EF Education – EasyPost), Sander De Pestel (Decathlon AG2R La Mondiale), Sébastien Grignard (Lotto Dstny) e Lucas Eriksson (Tudor Pro Cycling). Più fortuna, invece, hanno Samuel Leroux (Van Rysel-Roubaix), Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale), Stefan Bissegger (EF Education-EasyPost), Jonas Iversby Hvideberg (Uno-X Mobility) e Léo Danès (CIC U Nantes Atlantique), che dopo una quarantina di chilometri corsi dal gruppo in maniera garibaldina sono riusciti a guadagnare un cospicuo gruzzoletto di secondi, diventati rapidamente minuti. I quattro, grazie alla loro capacità di gestire il vantaggio guadagnato, sono riusciti ad arrivare in fondo alla tappa, nonostante il gruppo non abbia lesinato energie per chiudere il gap.
In prossimità del traguardo, con il fiato degli inseguitori sul collo, la collaborazione tra i 4 è venuta meno e non sono mancati i tentativi solitari. Ad avere la meglio è stato Leroux che ha preceduto nell’ordine Bisseger, De Bond e Hvideberg che ha chiuso con un ritardo di 2″. Con lo stesso ritardo del norvegese è piombato sulla linea d’arrivo il gruppo principale, composto da una cinquantina scarsa di corridori e regolato dal suo compagno di squadra Magnus Cort. Il danese ha anticipato Alberto Bettiol (EF Education – EasyPost), Jenno Berckmoes (Lotto Dstny), Rasmus Tiller (Uno-X Mobility), il leader della classifica Mads Pedersen (Lidl – Trek) e Timo Kielich (Alpecin – Deceuninck).
Oggi la breve corsa a tappe transalpina si concluderà con la classica cronometro di Alès, 10.6 km con finale su una rampa di tre chilometri al 5.5% verso il colle dell’Ermitage.

Mario Prato

Leroux vince la penultima tappa dellÉtoile de Bessèges (Getty Images)

Leroux vince la penultima tappa dell'Étoile de Bessèges (Getty Images)

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