23-09-2014
settembre 23, 2014 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
CAMPIONATI DEL MONDO – CRONOMETRO DONNE ÉLITE
La tedesca Lisa Brennauer (Specialized – Lululemon) si è imposta nella cronometro individuale donne élite, circuito di Ponferrada, percorrendo 29,5 Km in 38′48″ alla media di 45,618 Km/h. Ha preceduto di 18” l’ucraina Solovey e di 21” la statunitense Stevens. Due italiane in gara: Elisa Longo Borghini (Hitec Products UCK) 15° a 2′15”, Rossella Ratto (Estado de México – Faren), 22° a 2′57”
CAMPIONATI DEL MONDO – CRONOMETRO UOMINI JUNIOR
Il tedesco Lennard Kamna si è imposto nella cronometro individuale uomini junior, circuito di Ponferrada, percorrendo 29,5 Km in 36′13″ alla media di 48,872 Km/h. Ha preceduto di 44” lo statunitense Costa e di 58” l’australiano Storer. Due italiani in gara: Filippo Ganna 4° a 1′05”, Edoardo Affini 21° a 2′34”
LE PRIME CRONOMETRO VANNO A RITMO D’AUSTRALIA
Nelle prove iniziali a cronometro domina la nazionale australiana, negli uomini Under 23 con il ventiduenne Campbell Flakemore e nelle donne Junior con la diciottenne Macey Stewart.
Cosa vuol dire avere un ciclismo integrato per quanto riguarda la pista e la strada? Significa a livello federale avere più probabilità di classificarsi nei primi posti delle competizioni.
Non è dunque una coincidenza vedere due portacolori australiani, fortissimi e allenati anche su pista, in cima al podio nelle prime due prove a cronometro; anzi, sarebbe stata una notizia assistere a performance degli australiani lontane dal podio.
In ordine di svolgimento, partiamo dalla prima gara, quella che ha aperto la competizione mondiale per le nazionali, ovvero la cronometro delle donne junior e il risultato finale parla chiaramente: Macey Stewart è colei che ha coperto più velocemente i 13 chilometri previsti, con un tempo di 20′08″ e precedendo di 11″ la danese Pernille Mathiesen e di 13″ un’altra australiana, Anna-Leeza Hull. Poca gloria per le ragazze italiane: Alice Gasparini si é classificata tredicesima con un ritardo di 52″ e Sofia Bertizzolo é giunta quattordicesima, appena dietro la Gasparini, a 55″.
Durante il pomeriggio si è, invece, disputata la cronometro degli uomini Under 23 e qui il risultato ha parlato ma non è stato così chiaro come nella prova precedente perché il divario tra primo e secondo classificato non ha superato i 48 centesimi di secondo. Anche in questo caso il vincitore è stato un atleta australiano, Campbell Flakemore, che ha coperto i 36 chilometri del percorso in 43′49″ distanziando il secondo classificato l’irlandese Ryan Mullen, come detto, per 48 centesimi di secondo. Terzo posto per lo svizzero Stefen Kueng, giunto con un ritardo di 9″. Anche qui nessun italiano tra i primi dieci classificati, con Davide Martinelli giunto 19esimo a 1′55″ e Seid Lizde 41esimo a 3′09″.
Paolo Terzi
ORDINE D’ARRIVO CRONOMETRO DONNE JUNIOR
1 Macey Stewart (Australia) 0:20:08.39
2 Pernille Mathiesen (Denmark) 0:00:10.79
3 Anna-Leeza Hull (Australia) 0:00:13.31
4 Alexandra Manly (Australia) 0:00:13.81
5 Emma White (United States Of America) 0:00:26.47
6 Greta Richioud (France) 0:00:26.63
7 Melissa Lowther (Great Britain) 0:00:27.69
8 Aafke Soet (Netherlands) 0:00:28.23
9 Daria Pikulik (Poland) 0:00:38.91
10 Daria Egorova (Russian Federation) 0:00:44.73
11 Camila Valbuena (Colombia) 0:00:50.05
12 Lisa Klein (Germany) 0:00:51.87
13 Alice Gasparini (Italy) 0:00:52.45
14 Sofia Bertizzolo (Italy) 0:00:55.51
15 Janelle Cole (United States Of America) 0:01:02.21
16 Milda Aužbikaviciute (Lithuania) 0:01:06.86
17 Yekaterina Yuraitis (Kazakhstan) 0:01:08.07
18 Natalia Radzicka (Poland) 0:01:08.78
19 Kiyoka Sakaguchi (Japan) 0:01:08.81
20 Faina Potapova (Kazakhstan) 0:01:10.48
21 Chanella Stougje (Netherlands) 0:01:10.51
22 María Calderón (Spain) 0:01:14.95
23 Franziska Banzer (Germany) 0:01:15.92
24 Margot Dutour (France) 0:01:16.11
25 Julia Karlsson (Sweden) 0:01:20.44
26 Jeanne Korevaar (Netherlands) 0:01:22.26
27 Nikola Zdráhalová (Czech Republic) 0:01:22.31
28 Linda Halleröd (Sweden) 0:01:25.85
29 Tereza Medvedova (Slovakia) 0:01:29.46
30 Aline Seitz (Switzerland) 0:01:29.71
31 Eva Maria Palm (Belgium) 0:01:29.95
32 Ema Manikaite (Lithuania) 0:01:33.97
33 Dafné Théroux-Izquierdo (Canada) 0:01:35.81
34 Michelle Andres (Switzerland) 0:01:39.82
35 Mari-Liis Mottus (Estonia) 0:01:41.87
36 Anastasiia Pliaskina (Russian Federation) 0:01:43.77
37 Josie Knight (Ireland) 0:01:45.84
38 Julia Rodríguez (Spain) 0:01:46.17
39 Yumi Kajihara (Japan) 0:01:50.41
40 Paula Patiño (Colombia) 0:01:50.98
41 Grace Garner (Great Britain) 0:01:57.75
42 Endija Rutule (Latvia) 0:01:59.33
43 Katja Jeretina (Slovenia) 0:02:04.74
44 Monique Gerber (South Africa) 0:02:24.80
45 Ekaterina Knebeleva (Uzbekistan) 0:02:31.03
46 Kimberley Le Court De Billot (Mauritius) 0:02:36.03
47 Ebtesam Zayed Ahmed (Egypt) 0:03:08.21
48 Michelle Benson (South Africa) 0:03:25.69
49 Menatalla Essam Ragab (Egypt) 0:05:07.77
ORDINE D’ARRIVO CRONOMETRO UOMINI U23
1 Campbell Flakemore (Australia) 0:43:49.94
2 Ryan Mullen (Ireland) 0:00:00.48
3 Stefan Kueng (Switzerland) 0:00:09.22
4 Rafael Ferreira Reis (Portugal) 0:00:19.32
5 Maximilian Schachmann (Germany) 0:00:37.84
6 Jonathan Dibben (Great Britain) 0:00:38.28
7 Andreas Vangstad (Norway) 0:00:44.88
8 Louis Meintjes (South Africa) 0:00:48.36
9 Frederik Frison (Belgium) 0:01:07.22
10 James Oram (New Zealand) 0:01:09.57
11 Lukas Postlberger (Austria) 0:01:25.43
12 Nils Politt (Germany) 0:01:27.68
13 Viktor Manakov (Russian Federation) 0:01:28.62
14 Steven Lammertink (Netherlands) 0:01:38.56
15 Thery Schir (Switzerland) 0:01:44.31
16 Soren Kragh Andersen (Denmark) 0:01:44.42
17 Alex Kirsch (Luxembourg) 0:01:45.57
18 Juan Camacho Del Fresno (Spain) 0:01:46.03
19 Davide Martinelli (Italy) 0:01:55.32
20 Alexander Evtushenko (Russian Federation) 0:01:55.33
21 Mario Gonzalez Salas (Spain) 0:01:55.74
22 Jan Marcus Faaglum Karlsson (Sweden) 0:01:57.38
23 Robin Carpenter (United States Of America) 0:01:57.53
24 Scott Davies (Great Britain) 0:02:01.65
25 Ignacio Prado (Mexico) 0:02:02.28
26 Dion Smith (New Zealand) 0:02:05.42
27 Jose Luis Rodriguez (Chile) 0:02:06.43
28 Willem Jakobus Smit (South Africa) 0:02:09.83
29 Oleg Zemlyakov (Kazakhstan) 0:02:10.22
30 Viktor Okishev (Kazakhstan) 0:02:17.72
31 Ruben Pols (Belgium) 0:02:23.19
32 Tom Bohli (Switzerland) 0:02:24.75
33 Marlen Zmorka (Ukraine) 0:02:27.91
34 Gregor Muhlberger (Austria) 0:02:36.66
35 Taylor Eisenhart (United States Of America) 0:02:37.39
36 Miguel Angel Lopez (Colombia) 0:02:37.49
37 Przemyslaw Kasperkiewicz (Poland) 0:02:37.62
38 Ioannis Spanopoulos (Greece) 0:02:40.64
39 Carlos Ramirez (Colombia) 0:02:56.88
40 Remi Cavagna (France) 0:02:58.82
41 Seid Lizde (Italy) 0:03:08.64
42 Facundo Lezica (Argentina) 0:03:12.95
43 Casper Von Folsach (Denmark) 0:03:22.33
44 Bruno Maltar (Croatia) 0:03:31.11
45 David Per (Slovenia) 0:03:33.48
46 Bruno Armirail (France) 0:03:54.61
47 Hugo Angel Velazquez (Argentina) 0:04:03.42
48 Anasse Ait El Abdia (Morocco) 0:04:06.57
49 Ahmet Orken (Turkey) 0:04:10.13
50 Abderrahmane Mansouri (Algeria) 0:04:34.30
51 Valens Ndayisenga (Rwanda) 0:04:38.33
52 Dmitriy Rive (Kazakhstan) 0:04:43.94
53 Salaheddine Mraouni (Morocco) 0:04:47.71
54 Pontus Kastemyr (Sweden) 0:04:48.16
55 Tural Isgandarov (Azerbaijan) 0:04:59.52
56 Adil Barbari (Algeria) 0:05:01.17
57 Jean Bosco Nsengimana (Rwanda) 0:05:04.25
58 Feritcan Samli (Turkey) 0:05:14.91
59 Pablo Cruz (Honduras) 0:06:01.42
60 Szabolcs Sebestyen (Romania) 0:06:29.81
61 Shern Mun Benedict Lee (Singapore) 0:07:21.47
62 Diego Hossfeldt (Qatar) 0:07:41.77
63 Victor Cartin (Republic of Moldova) 0:09:56.68

Dominio australiano nelle prime cronometro iridate: Campbell Flakemore, a sinistra, si impone tra gli U23; Macey Stewart, a destra, è la più veloce tra le donne junior (foto Bettini)
22-09-2014
settembre 22, 2014 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
CAMPIONATI DEL MONDO – CRONOMETRO DONNE JUNIOR
L’australiana Macey Stewart si è imposta nella cronometro individuale donne junior, circuito di Ponferrada, percorrendo 13,9 Km in 20′08″ alla media di 41,424 Km/h. Ha preceduto di 11” la danese Mathiesen e di 13” l’australiana Hull. Due italiane in gara: Alice Gasparini (Inexere Village.13), 13° a 52”, Sofia Bertizzolo (ASD Breganze Millenium), 14° a 55”.
CAMPIONATI DEL MONDO – CRONOMETRO UOMINI U23
L’australiano Campbell Flakemore (Avanti Racing Team) si è imposto nella cronometro individuale uomini U23, circuito di Ponferrada, percorrendo 36,1 Km in 43′49″ alla media di 49,502 Km/h. Ha preceduto di 48 centesimi di secondo l’irlandese Mullen e di 9” l’elvetico Küng. Due italiani in gara: Davide Martinelli (Team Sky) 19° a 1′55”, Seid Lizde* (Zalf Euromobil Désirée Fior) 41° a 3′08”
SORPRESA BMC, CONFERMA SPECIALIZED
Il trentino Daniel Oss e il bolzanino Manuel Quinziato sono determinanti nel successo del Team Bmc, che spezza il dominio dell’Omega-QuickStep di Tony Martin, solo 3a alle spalle anche dell’Orica-GreenEdge e per un soffio davanti al Team Sky, e si impone nella cronosquadre che apre il Mondiale di Ponferrada malgrado l’assenza di Taylor Phinney. In campo femminile domina per il terzo anno consecutivo il Team Specialized-Lululemon ma anche l’Italia è protagonista con Valentina Scandolara, argento insieme alle compagne dell’Orica-AIS e con l’Astana-BePink che conquista il bronzo grazie anche alla caduta della Rabo-Liv di Marianne Vos.
A 9 anni di distanza dall’edizione di Madrid la Spagna torna a ospitare in quel di Ponferrada, cittadina della comunità autonoma di Castiglia e León, i Mondiali di ciclismo che, per la terza stagione consecutiva, si aprono con le cronometro a squadre riservate alle squadre di club maschili e femminili, composte ciascuna da 6 corridori e con il tempo finale preso sul quarto di ciascuna formazione a transitare sul traguardo. Per prime hanno gareggiato le ragazze su di un percorso di 36,1 km interamente pianeggiante, se si eccettua un breve strappo con pendenze fino al 7% posto ai -3 dal traguardo, e per il terzo anno consecutivo a dominare la prova è stata la compagine statunitense Specialized-Lululemon, grande favorita della vigilia, che, potendo contare su atlete del calibro di Trixi Worrack ed Evelyn Stevens (oltre a Chantal Blaak, Carmen Small, Karol-Ann Canuel e Lisa Brennauer), ha dominato la prova infliggendo 1′17” all’Orica-AIS di Emma Johansson, Jessie MacLean, Melissa Hoskins, Amanda Spratt, Annette Edmondson e della veronese Valentina Scandolara, già due volte campionessa europea junior nella prova in linea. Un po’ a sorpresa la medaglia di bronzo è andata all’Astana BePink Womens Team, formazione italo-kazaka che ha potuto contare sulle azzurre Susanna Zorzi, Simona Frapporti e Silvia Valsecchi oltre che su Alison Tetrick, Doris Schweizer e Alena Amiasiulik. La compagine diretta da Sigrid Corneo e Walter Zini è giunta terza a 2′20” e ha avuto la meglio per 6” sulla Optum p/b Kelly di Annie Ewart, Brianna Walle, Janel Holcomb, Jade Wilcoxson, Leah Kirchman e Lauren Hall e sulla Boels-Dolmans, cui non è bastato l’apporto della campionessa mondiale a cronometro in carica Ellen Van Dijk, accompagnata da Romy Kasper, Christine Majerus, Elizabeth Armitstead, Katarzyna Pawloska e Jessie Daams. La grande sconfitta di giornata resta, però, l’altra formazione olandese in gara ovvero la Rabo Liv di Annemiek Van Vleuten, Anna Van der Breggen, Pauline Ferrand-Prévot, Lucinda Brand, Roxane Knetemann (figlia del grande Gerrie che fu iridato al Nürburgring nel 1978) e della fuoriclasse Marianne Vos, apparsa, però, in precarie condizioni di forma tanto da perdere contatto dalle compagne a metà del percorso: non solo la squadra olandese è rimasta alle spalle della sola Specialized-Lululemon in tutti i rilevamenti intertempi, ma ha compromesso irrimediabilmente anche la possibilità di salire sul podio per via di una caduta generale, in cui ad avere la peggio è stata la Van der Breggen che ha riportato una frattura al bacino e sarà costretta a saltare la prova in linea. La prova maschile si è disputata su di una distanza di 57,1 km, caratterizzati nel finale dallo stesso strappo affrontato dalle ragazze, e ha visto prevalere un outsider come il Team Bmc che, in assenza dell’infortunato Taylor Phinney, sembrava non poter aspirare a nulla più che un buon piazzamento e magari una medaglia. Invece, Rohan Dennis, Silvan Dillier, Tejay Van Garderen, Peter Velits e gli azzurri Daniel Oss e Manuel Quinziato hanno dimostrato una grande compattezza, soprattutto nell’ultimo terzo di gara nel quale, agevolati anche dalla pioggia caduta nel finale per le più dirette rivali (che non ha comunque inciso sull’ordine d’arrivo), hanno strappato la leadership all’Omega-QuickStep, vittoriosa nel 2012 e nel 2013 e squadra da battere anche in quest’occasione, se si considera che al rilevamento dei 36,1 Km la precedeva di 9”. Al traguardo la Bmc ne ha inflitti 31 all’Orica-GreenEdge – composta da Svein Tuft, Michael Hepburn, Brett Lancaster, Luke Durbridge, Damien Howson e Jens Mouris – che, dopo un avvio piuttosto prudente, ha a sua volta incrementato il ritmo con il passare dei chilometri fino ad andare a prendersi la medaglia d’argento per il secondo anno consecutivo. Chi, al contrario, è calata alla distanza, chiudendo a 35” dalla Bmc, è stata proprio l’Omega-QuickStep, in cui il solito stratosferico Tony Martin e un Michal Kwiatkowski che ha ritrovato un ottimo stato di forma sono riusciti solo in parte a sopperire alle lacune dei compagni Julien Vermote, Pieter Serry, Niki Terpstra e Tom Boonen; quantomeno la corazzata belga è riuscita per soli 2” ad avere la meglio sul Team Sky, a sua volta rimasto in piena lotta anche per la medaglia d’oro per due terzi di gara, ma calato notevolmente nel finale quando Salvatore Puccio e un Geraint Thomas non al 100% non sono più riusciti a dare il loro apporto a Vasil Kiryienka, Kanstantin Siutsou, Dario Cataldo e a un Bradley Wiggins apparso comunque in palla in vista della crono individuale che si disputerà il 24 settembre. Non hanno chiuso lontano dal podio anche una positiva Tinkoff-Saxo di Michael Valgren, Manuele Boaro, Nicholas Roche, Daniele Bennati, Christopher Juul-Jensen e Michael Rogers, 5a a 47”, e la Movistar di Ion Izagirre, Andrey Amador, Jasha Sütterlin, Alex Dowsett, Imanol Erviti e Adriano Malori (nel dopo gara dettosi fiducioso per quanto riguarda la prova individuale), 6a a 52”, mentre può recriminare per una partenza al rallentatore la Trek-Factory Racing di Fabian Cancellara, Markel Irizar, Jesse Sergent, Kristof VandeWalle, Yaroslav Popovych e Jasper Stuyven, che si è piazzata 7a a 1′02”, distacco accumulato quasi interamente nei 23 km iniziali. Chiudono la top ten la Giant-Shimano di Tom Dumoulin, Tobias Ludvigsson, Marcel Kittel, Niklas Arndt, Georg Preidler e Chad Haga, 8a a 1′27”, il Team Cannondale, che conferma la buona attitudine per le cronosquadre, di Maciej Bodnar, Kristijan Koren, Peter Sagan, Michel Koch, Alan Marangoni e Alessandro De Marchi, 9° a 1′29”, e la Garmin-Sharp di Andrew Talansky, Sebastian Langeveld, Jack Bauer, Ramunas Navardauskas, Tyler Farrar e Dylan Van Baarle, 10a a 1′45”. Le altre due formazioni italiane in gara erano la Lampre-Merida (Mattia Cattaneo, José Serpa, Roberto Ferrari, Rafal Valls, Nelson Oliveira, Winner Anacona) e la MG Kvis-Willier (Matteo Busato, Riccardo Donato, Lorenzo Rota, Liam Bertazzo, Mattia Frapporti, Andrei Nechita), che hanno chiuso rispettivamente 15a a 2′30” e 25a a 5′37” dalla Bmc. I campionati del mondo proseguiranno ora con le prove contro il tempo individuali delle categorie under 23 maschile e junior femminile, nelle quali saranno impegnati gli azzurri Davide Martinelli, Seid Lidze, Alice Gasparini e Sofia Bertizzolo.
Marco Salonna
ORDINE D’ARRIVO CRONOSQUADRE FEMMINILE
1 Specialized – Lululemon 0:43:35.35
2 Orica – Ais 0:01:17.56
3 Astana BePink Womens Team 0:02:19.64
4 Optum P/B Kelly Benefit Strategies 0:02:25.75
5 Boels Dolmans Cycling Team 0:02:26.33
6 UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:02:43.80
7 Bigla Cycling Team 0:02:55.54
8 Team Giant-Shimano 0:03:45.05
9 Hitec Products 0:04:01.38
10 Rusvelo 0:04:07.66
11 Tibco / To The Top 0:04:10.25
12 Btc City Ljubljana 0:04:19.93
13 Topsport Vlaanderen – Pro – Duo 0:05:45.82
14 Rabo Liv Women Cycling Team 0:10:05.32
ORDINE D’ARRIVO CRONOSQUADRE MASCHILE
1 BMC Racing Team 1:03:29.85
2 Orica-GreenEdge 0:00:31.84
3 Omega Pharma-QuickStep Cycling 0:00:35.22
4 Team Sky 0:00:37.29
5 Tinkoff-Saxo 0:00:46.59
6 Movistar Team 0:00:51.37
7 Trek Factory Racing 0:01:01.47
8 Team Giant-Shimano 0:01:26.60
9 Cannondale 0:01:28.56
10 Garmin-Sharp 0:01:44.80
11 FDJ.fr 0:02:05.08
12 Astana Pro Team 0:02:12.38
13 Team Katusha 0:02:14.35
14 Belkin Pro Cycling Team 0:02:28.16
15 Lampre-Merida 0:02:30.08
16 Rusvelo 0:02:44.81
17 Topsport Vlaanderen-Baloise 0:02:45.29
18 CCC Polsat Polkowice 0:03:36.90
19 Team Europcar 0:03:52.06
20 Ag2r-La Mondiale 0:04:05.91
21 Wanty-Group Gobert 0:04:07.49
22 Lotto Belisol 0:04:12.00
23 Caja Rural-Seguros RGA 0:04:29.70
24 Kolss Cycling Team 0:04:57.99
25 MG Kvis-Wilier 0:05:36.95
26 Rabobank Development Team 0:06:01.11
27 Adria Mobil 0:06:12.23
28 BDC Marcpol 0:06:51.56
29 Team Ecuador 0:08:08.46

La Bmc, a sinistra, e la Specialized Lululemon, a destra, le formazioni vincitrici delle cronosquadre iridate (foto Tim de Waele/TDW Sport)
COLBRELLI & CASSANI, PROVE TECNICHE DI MONDIALE
Prove generali di mondiali a Prato. La nazionale di Cassani ha pilotato alla perfezione le manovre generali riuscendo non solo a rientrare sul gruppetto degli attaccanti, che era arrivati ad avere un margine di 5 minuti, ma poi a mandare al successo Sonny Colbrelli, che ha così ha anche bissato la vittoria ottenuta il giorno prima a Cesenatico. Una prestazione, sia quella del Colbrelli, sia quella della nazionale, che lascia ben sperare in vista della prova iridata in calendario domenica prossima.
Mentre a Ponferrada iniziava con le due cronosquadre la rassegna iridata 2014, a Prato si è corsa la 69a edizione del GP Industria Commercio e Artigianato, dedicata quest’anno alla memoria di Alfredo Martini.
La storica corsa toscana, come già per il Memorial Pantani di ieri, è stata scelta da alcune federazioni nazionali, quella italiana su tutte, per far correre sotto le proprie insegne alcuni degli atleti che vedremo impegnati a Ponferrada nei prossimi giorni. Ai nastri di partenza, oltre alla nostra, infatti, erano presenti le nazionali di Russia, Kazakistan e Polonia.
L’andamento della gara fin dalle primissime battute ha favorito, di fatto, la corsa degli azzurri di Davide Cassani: Fabio Aru (Astana Pro Team), Sonny Colbrelli (Bardiani CSF), Davide Formolo (Cannondale Pro Cycling S.P.A), Vincenzo Nibali (Astana Pro Team), Giovanni Visconti (Movistar Team), Edoardo Zardini (Bardiani CSF) e i due under23 Simone Andreetta (Zalf Euromibil Desiree Fior) e Iuri Filosi (Team Colpack). I ”nostri” si sono trovati a gestire la corsa in assenza di radioline e altri artifizi elettronici con una fuga di 11 coraggiosi, che sembrava destinata ad andare all’arrivo.
I fuggitivi rispondevano ai nomi di Eduard Vorganov (Katusha), Jonathan Monsalve (Neri-Alé), Arnau Soe (CajaRural-RGA), Jerome Baugnies e Marco Minnaard (Wanty-GroupeGobert), Jacques Janse Van Rensburg e Kristian Sbaragli (MTN-Qhubeka), Lukasz Owsian (Polonia), Francesco Carboni (Area Zero – D’Amico), Ricardo Pichetta (Team Idea) e Nicola Gaffurini (Vega – Hotsand), partiti alla fine del primo giro e in grado di mettere un buon vantaggio tra loro e il plotone inseguitore.
La caparbietà dei fuggitivi, che hanno raggiunto un vantaggio massimo superiore ai 5’, ha chiamato alla ribalta gli azzurri che – forse volutamente, forse inconsciamente – hanno messo in pratica quel “caos organizzato” chiamato più volte in causa dal CT Cassani nelle conferenze stampa e nelle interviste dei giorni precedenti.
I primi a muoversi sono stati i due under 23 Andreetta e Filosi che hanno iniziato l’inseguimento. Ai due ragazzi è poi subentrato Giovanni Visconti che, sull’ultimo giro del Montalbano, con la salita che da Seano porta a Carmignano, ha dato una bella sgrossata al tesoretto di minuti dei fuggitivi. Sulla Rocca di Montemurlo i fuggitivi incrementano leggermente il vantaggio ma perdono Soe Vall (Caja Rural), che non riesce a tenere il ritmo, seguito successivamente da Giovanni Carboni (Area Zero Pro Team).
Mentre i fuggitivi cominciano a fare i conti con la stanchezza, il plotone guidato ora da Aru e Zardini riduce nuovamente il distacco portandolo a soli 3’. Le dinamiche di gruppo e tutta una serie di scambi di opinioni da e con l’ammiraglia e tra gli stessi corridori porta gli azzurri a designare Sonny Colbrelli come uomo destinato a finalizzare il lavoro dell’intero team. L’apporto finale di Nibali, Visconti e Aru porta al ricongiungimento del gruppo con il bresciano Colbrelli, che conclude nel migliore dei modi una giornata di ciclismo “azzurro”.
Alle spalle del ragazzo, classe ’90 e alla sua quarta vittoria stagionale, si sono piazzati Kristian Sbaragli (Mtn Qhubeka) e a Danilo Napolitano (Wanty-Groupe Gobert). Il Gran Premio della Montagna è stato vinto da Jonathan Monsalve (Neri Sottoli).
Dopo il traguardo è lo stesso Colbrelli a raccontare la sua vittoria mettendo in primo piano il gran lavoro dei compagni: “Siamo partiti non con un ritmo elevato. In gara poi, hanno iniziato a lavorare gli U23 Filosi e Andreetta poi hanno tirato Formolo e Zardini. Un grande lavoro anche da parte di Aru e Visconti. Sul finale di gara Nibali mi ha chiesto se avevo buone sensazioni. Gli ho risposto di si e lui, come tutti, ha contribuito a conquistare questa vittoria mettendosi a disposizione. Allo sprint ho dato il massimo, sono partito lungo ed è andata benissimo! Un sincero grazie a tutti gli azzurri”.
Soddisfatto anche il CT Cassani che vede nascere giorno dopo giorno la “sua” Nazionale: “Quando pensavamo che la corsa fosse persa ecco che sale il ritmo. Tutti gli azzurri oggi hanno corso come se queste fossero le prove generali prima del mondiale. Sono molto soddisfatto del feeling che si è creato tra di loro: oggi tutti si sono messi al servizio di che aveva la giusta condizione e l’obiettivo è stato centrato”.
Terminato l’appuntamento agonistico pratese la nazionale élite si è trasferita al Best Western Hotel Cavaleri di Bra (Cuneo), sede del raduno che si concluderà il 24 in occasione della trasferta spagnola. Al ritiro piemontese mancavano all’appello Manuel Quinziato, Alessandro De Marchi e Daniele Bennati, già in Spagna poichè impegnati nella cronosquadre di club a Ponferrada.
Mario Prato

Strepitoso bis in azzurro per Sonny Colbrelli al tradizionale GP di Prato (foto Bettini)
21-09-2014
settembre 21, 2014 by Redazione
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CAMPIONATI DEL MONDO – CRONOSQUADRE UOMINI
Il team statunitense BMC Racing Team si è imposto nella cronometro a squadre, circuito di Ponferrada, percorrendo 57,1 Km in 1h03′29″ alla media di 53,967 Km/h. Ha preceduto di 32” il team australiano Orica – GreenEDGE e di 36” il team belga Omega Pharma – Quick Step. Tre formazioni italiane in gara: Cannondale 9° a 1′29”, Lampre-Merida 15° a 2′30”, MG Kvis – Wilier a 5′37”
CAMPIONATI DEL MONDO – CRONOSQUADRE DONNE
Il team tedesco Specialized – Lululemon si è imposto nella cronometro a squadre, circuito di Ponferrada, percorrendo 36,1 Km in 43′33″ alla media di 49,805 Km/h. Ha preceduto di 1′17” il team australianoOrica – AIS e di 2′19” il team italiano Astana – Be Pink (unico in gara)
GP INDUSTRIA & COMMERCIO DI PRATO
L’italiano Sonny Colbrelli (Bardiani – CSF) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Prato, percorrendo 185,8 Km in 4h18′05″ alla media di 43,195 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Kristian Sbaragli (MTN – Qhubeka) e Danilo Napolitano (Wanty – Groupe Gobert).
GRAND PRIX D’ISBERGUES – PAS DE CALAIS
Il francese Arnaud Démare (FDJ.fr) si è imposto nella corsa francese, circuito di Isbergues, percorrendo 185,8 Km in 4h18′05″ alla media di 43,195 Km/h. Ha preceduto allo sprint il bielorusso Hutarovich e l’australiano Haussler. Ritirati gli unici italiani in gara, Matteo Pelucchi (IAM Cycling) e Davide Appollonio (AG2R La Mondiale)
RABO BARONIE BREDA CLASSIC
L’olandese Mike Teunissen (Rabobank Development Team) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Breda, percorrendo 195,2 Km in 4h23′04″ alla media di 44,521 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Vermeltfoort e Van Ginneken.
TROFEO BIANCHIN
L’italiano Davide Gomirato* (Zalf Euromobil Désirée Fior) si è imposto nella corsa italiana, Paderno di Ponzano Veneto, percorrendo 169 Km in 3h48′12″ alla media di 44,435 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Daniele Cavasin* (Zalf Euromobil Désirée Fior) e Paolo Totò* (Veloclub Senigallia)
* dilettante
COLBRELLI VINCE… E CONVINCE
È stata una volata trionfale quella che ha portato al successo il bresciano Sonny Colbrelli (Bardiani-CSF) nel Memorial Pantani. Colbrelli ha preceduto sul traguardo di Cesenatico lo sloveno Grega Bole (Fantini-Nippo) e Fabio Chinello (Area Zero)
È da un mese che si sente utilizzare la formula “in ottica mondiale” e oggi come non mai questa definizione risulta rispecchiare quello che è successo a Sonny Colbrelli, autore di una vittoria importante proprio in ottica mondiale, visto che il ragazzo fa parte della spedizione azzurra capeggiata dal CT Davide Cassani e potrebbe svolgere il ruolo di ruota veloce in caso di volata a ranghi ristretti, ruolo finalizzato al meglio nella giornata odierna.
Per quanto riguarda la gara, questa decima edizione del Memorial Pantani, con partenza ed arrivo a Cesenatico, constava di un percorso complicato nella parte centrale, caratterizzata da quattro passaggi sulla salita di Montevecchio, e di un finale completamente pianeggiante, per un totale di 189 chilometri.
Poco dopo il via partono in avanscoperta sei corridori – Jarlinson Pantano (Colombia), Roman Semyonov (Astana CT), James Piccoli (Amore&Vita – Selle SMP), Alessio Taliani (Androni – Venezuela), Adrian Kurek (CCC Polsat) e Tsgbu Grmay (MTN Qhubeka) – che inizialmente riescono anche a guadagnare un vantaggio massimo di sette minuti sul gruppo.
Al secondo passaggio da Montevecchio i sette battistrada vengono ripresi dopo un lungo forcing da parte della Cannondale. Sono proprio due atleti di questa formazione, Damiano Caruso e Davide Formolo a riproporre un altro tentativo di fuga comprendente anche Fabio Aru, Vincenzo Nibali, Gianni Moscon (Italia), Tiago Machado (Team NetApp – Endura), Diego Rosa, Andrea Zordan (Androni – Venezuela), Luis Leon Sanchez (Caja Rural – RGA) e Mauro Finetto (Neri – ALE’).
La corsa, comunque, non si cristallizza e lunga l’ultima scalata al Montevecchio attaccano Formolo, Machado, Finetto, Pellizotti e Giampaolo Caruso, che in breve guadagnano una trentina di secondi, raggiunti in seguito da un drappello ben più nutrito, costituito da quaranta unità.
L’ultimo ad arrendersi all’ormai inevitabile volata è Tiago Machado, autore di una corsa sempre all’attacco, scattato nell’ultimo giro del circuito di Cesenatico ma ripreso a quattro chilometri dal traguardo.
Sulla volata finale non c’è molto da dire se non che Colbrelli riesce ad avere la meglio su Bole con una bella bicicletta di distacco. Sul podio sale anche un sorprendente Fabio Chinello, seguito da Andriato, Viganò, Ponzi, Zurlo, Paterski, Parrinello e Belletti.
Dunque, una vittoria convincente per Colbrelli, per se stesso in primis, ma da prendere un po’ con il beneficio d’inventario visto che a Ponferrada gli avversari saranno di un altro livello.
Paolo Terzi
ORDINE D’ARRIVO
1 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF 4:34:49
2 Grega Bole (Slo) Vini Fantini Nippo
3 Fabio Chinello (Ita) Area Zero Pro Team
4 Rafael Andriato De Mattas (Bra) Neri Sottoli
5 Davide Vigano (Ita) Caja Rural – Seguros Rga
6 Simone Ponzi (Ita) Neri Sottoli
7 Federico Zurlo (Ita) Nazionale Italiana
8 Maciej Paterski (Pol) CCC Polsat Polkowice
9 Antonio Parrinello (Ita) Androni Giocattoli – Venezuela
10 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli – Venezuela
11 Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Colombia
12 Davide Villella (Ita) Cannondale
13 Karel Hnik (Cze) MTN – Qhubeka
14 Mirko Tedeschi (Ita) Team Idea
15 Michel Kreder (Ned) Wanty – Groupe Gobert
16 Simone Antonini (Ita) Marchiol Emisfero
17 Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka
18 Marco Marcato (Ita) Cannondale
19 Fabio Taborre (Ita) Neri Sottoli
20 Fabricio Ferrari Barcel (Uru) Caja Rural – Seguros Rga
21 Artyem Nych (Rus) Russian National Team
22 Bartosz Huzarski (Pol) Team Netapp – Endura
23 Angel Madrazo Ruiz (Esp) Caja Rural – Seguros Rga
24 Patrick Konrad (Aut) Team Netapp – Endura
25 Jarlinson Pantano (Col) Colombia
26 Dennis Van Niekerk (Rsa) MTN – Qhubeka
27 Juan Pablo Valencia (Col) Colombia
28 Davide Formolo (Ita) Cannondale
29 Paolo Ciavatta (Ita) Area Zero Pro Team
30 Tiago Machado (Por) Team Netapp – Endura
31 Davide Rebellin (Ita) CCC Polsat Polkowice
32 Mirko Selvaggi (Ita) Wanty – Groupe Gobert
33 Mauro Finetto (Ita) Neri Sottoli
34 Simone Petilli (Ita) Area Zero Pro Team
35 Antonio Santoro (Ita) Meridiana Kamen Team
36 José Joao Pimenta Costa M (Por) Team Netapp – Endura
37 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert
38 Kevin Seeldraeyers (Bel) Wanty – Groupe Gobert
39 Paul Voss (Ger) Team Netapp – Endura
40 Alessandro Bisolti (Ita) Vini Fantini Nippo 0:00:22
41 Heiner Parra Bustama (Col) Caja Rural – Seguros Rga 0:00:26
42 Francesco Failli (Ita) Neri Sottoli 0:00:29
43 Andrea Zordan (Ita) Androni Giocattoli – Venezuela 0:00:31
44 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:00:47
45 Diego Rosa (Ita) Androni Giocattoli – Venezuela 0:00:49
46 Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli – Venezuela
47 Emanuele Sella (Ita) Androni Giocattoli – Venezuela
48 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli – Venezuela
49 Yonattah Monsalve (Ven) Neri Sottoli
50 Andrea Fedi (Ita) Neri Sottoli
51 Luis Leon Sanchez Gil (Esp) Caja Rural – Seguros Rga
52 Giampaolo Caruso (Ita) Nazionale Italiana 0:01:10
53 Gianni Moscon (Ita) Nazionale Italiana
54 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Continental Team Astana 0:01:42

Colbrelli si impone nella gara intitolata al mai dimenticato scalatore di Cesenatico (foto Bettini)
20-09-2014
settembre 20, 2014 by Redazione
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MEMORIAL MARCO PANTANI
L’italiano Sonny Colbrelli (Bardiani Valvole – CSF Inox) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Cesenatico, percorrendo 189,8 Km in 4h34′49″ alla media di 41,460 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo sloveno Bole e l’italiano Fabio Chinello (Area Zero Pro Team).
PRIMUS CLASSIC IMPANIS – VAN PETEGEM
Il belga Greg Van Avermaet (BMC Racing Team) si è imposto nella corsa belga, Brakel – Haacht, percorrendo 195,8 Km in 4h20′04″ alla media di 45,713 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Van der Sande e il polacco Gołaś. Miglior italiano Tiziano Dall’Antonia (Androni Giocattoli – Venezuela), 14° a 11”.
19-09-2014
settembre 19, 2014 by Redazione
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KAMPIOENSCHAP VAN VLAANDEREN
Il francese Arnaud Démare (FDJ.fr) si è imposto nella corsa belga, circuito di Koolskamp, percorrendo 196,8 Km in 4h12′25″ alla media di 46,780 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo sloveno Mezgec e il belga Van Genechten. Miglior italiano Nicola Testi (Androni Giocattoli – Venezuela), 17°
ALBASINI VINCE, CASSANI SI CONVINCE
Mentre Albasini conquistava la più prestigiosa delle prove del Trittico Lombardo, dietro le quinte della Tre Valli Varesine Davide Cassani tesseva le definitive trame della nazionale che schiererà ai prossimi mondiali di Ponferrada, convincendosi a lasciar fuori Pozzato e ad inserire, invece, il giovane Colbrelli, oggi secondo sul traguardo di Varese alle spalle dell’elvetico dell’Orica GreenEDGE e giunto davanti all’escluso veneto della Lampre-Merida
Si è concluso oggi il Trittico Lombardo con la prova più attesa, quella della Tre Valli Varesine. Oltre alla prestigiosa vittoria, per parecchi corridori italiani c’era in palio una maglia azzurra per il Mondiale di Ponferrada, visto che il ct Davide Cassani avrebbe comunicato ufficialmente le convocazioni proprio al termine della corsa e voleva trarre dallo svolgimento della gara le ultime indicazioni in proposito.
La prima parte del percorso, iniziato col circuito di Luino, ha visto partire una fuga composta da Galviz, Dyachenko, Sprenger, Garcia, Carboni, Mihaylov e De La Cruz. Questi volenterosi della prima ora sono, però, stati ripresi sul circuito finale di Varese, dove si è formata una seconda fuga, della quale faceva parte anche Duarte (Colombia). Ma Astana e Cannondale hanno fatto buona guardia e buona andatura in testa al gruppo e la fuga è stata annullata a meno di 20 chilometri dal traguardo. E proprio a circa 14 km dall’arrivo è stato Enrico Gasparotto dell’Astana ad attaccare deciso sulla salita del Montello, cercando forse un’azione per convincere Cassani e portando via un gruppetto di 11 corridori, tra i quali Pozzato (Lampre), Albasini (Orica-GreenEdge), Rebellin (CCC Polsat) e Sonny Colbrelli, circondato da molte maglie verdi dei compagni della Bardiani-CSF. Vincenzo Nibali è rimasto staccato dall’azione del compagno di squadra, lasciando i tifosi col dubbio se avesse fatto “il buco” per favorire Gasparotto oppure se non fosse proprio riuscito a tenere il cambio di ritmo.
La giornata sfortunata dell’Astana si è completata poco più avanti, quando, insieme a Bongiorno (Bardiani), Enrico Gasparotto è caduto Enrico Gasparotto, perdendo in una sola scivolata corsa e maglia azzurra.
Nel finale si è visto un grande lavoro di Edoardo Zardini, che ha tirato per favorire il compagno Colbrelli e poi ha chiuso sugli attacchi di un volenteroso Mauro Finetto (Neri Sottoli-Yellow Fluo). Ormai dentro all’ultimo chilometro è stato Sonny Colbrelli in persona a contrattaccare l’ultimo affondo di Finetto, subendo a sua volta il contropiede di Michael Albasini, che lo ha superato proprio negli ultimi metri, andando a cogliere una bellissima e meritata vittoria. Terzo è arrivato Filippo Pozzato, dal quale era lecito attendersi qualcosa in più. Sicuramente l’ha pensata così Davide Cassani, che, un pò a sorpresa, ha lasciato il vicentino fuori dai convocati per il Mondiale. Ha, invece, staccato il biglietto per la Spagna Sonny Colbrelli, che può così consolarsi della mancata vittoria di oggi. A Ponferrada, però, salire sui gradini del podio sarà decisamente un altro paio di maniche.
Francesco Bertone
ORDINE D’ARRIVO
1 Michael Albasini (Swi) Orica GreenEdge 5:14:39
2 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF
3 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida
4 Davide Rebellin (Ita) CCC Polsat Polkowice
5 Damiano Caruso (Ita) Cannondale
6 Mauro Finetto (Ita) Neri Sottoli
7 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida 0:00:04
8 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:00:07
9 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team 0:00:22
10 Antonio Parrinello (Ita) Androni Giocattoli 0:01:23
11 Gregor Muhlberger (Aut) Team Netapp – Endura 0:01:25
12 Maciej Paterski (Pol) CCC Polsat Polkowice
13 Michel Kreder (Ned) Wanty – Groupe Gobert
14 Gian Marco Di Francesco (Ita) Vega – Hotsand
15 Jan Polanc (Slo) Lampre-Merida
16 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert
17 Karel Hnik (Cze) MTN – Qhubeka
18 Eliot Lietaer (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
19 Patrick Konrad (Aut) Team Netapp – Endura
20 Simone Petilli (Ita) Area Zero Pro Team
21 Rodolfo Andres Torres Agudelo (Col)
22 Miguel Angel Benito Diez (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
23 Simone Ponzi (Ita) Neri Sottoli
24 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani CSF
25 Ivan Santaromita (Ita) Orica GreenEdge
26 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne – Seche Environnement
27 Tiago Machado (Por) Team Netapp – Endura
28 Dennis Van Niekerk (RSA) MTN – Qhubeka
29 Bartosz Huzarski (Pol) Team Netapp – Endura
30 Giovanni Visconti (Ita) Italy 0:01:30
31 Jens Keukeleire (Bel) Orica GreenEdge 0:01:34
32 Francesco Failli (Ita) Neri Sottoli 0:01:57
33 Davide Vigano (Ita) Caja Rural – Seguros RGA
34 Sergei Pomoshnikov (Rus) Rusvelo 0:02:21
35 Kiryll Pozdnyakov (Rus) Rusvelo
36 Kevin Seeldraeyers (Bel) Wanty – Groupe Gobert
37 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert
38 José Joao Pimenta Costa Mendes (Por) Team Netapp – Endura
39 Paolo Longo Borghini (Ita) Cannondale
40 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia 0:02:56
41 Preben Van Hecke (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
42 Sergey Lagutin (Rus) Rusvelo
43 Andrea Pasqualon (Ita) Area Zero Pro Team
44 Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Colombia
45 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:03:23
46 Cesare Ciommi (Ita) Vega – Hotsand
47 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli
48 Andrea Vaccher (Ita) Marchiol Emisfero
49 Pieter Weening (Ned) Orica GreenEdge 0:04:00
50 Antonio Molina (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:05:48
51 Angel Madrazo Ruiz (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
52 Marcos Garcia (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
53 Vegard Stake Laengen (Nor) Bretagne – Seche Environnement
54 Anthony Delaplace (Fra) Bretagne – Seche Environnement
55 Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli
56 Fabio Taborre (Ita) Neri Sottoli
57 Paolo Ciavatta (Ita) Area Zero Pro Team
58 Cesare Benedetti (Ita) Team Netapp – Endura
59 Ricardo Pichetta (Ita) Team Idea
60 Andrei Nechita (Rom) MG Kvis – Trevigiani
61 Alessandro Tonelli (Ita)
62 Federico Zurlo (Ita) Unitedhealthcare Professional Cycling Team
63 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:06:25
64 Leopold Konig (Cze) Team Netapp – Endura
65 Simone Antonini (Ita) Marchiol Emisfero
66 Diego Rosa (Ita) Androni Giocattoli 0:07:46
67 Luca Dodi (Ita) Lampre-Merida
68 Gianluca Mengardo (Ita) Area Zero Pro Team
69 Igor Boev (Rus) Rusvelo
70 Mirko Tedeschi (Ita) Team Idea
71 Otto Vergaerde (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
72 Fabricio Ferrari Barcelo (Uru) Caja Rural – Seguros RGA 0:09:18
73 David De La Cruz Melgarejo (Spa) Team Netapp – Endura

Colbrelli beffato da Albasini, ma la maglia azzurra è sua! (foto Bettini)

