COLBRELLI & CASSANI, PROVE TECNICHE DI MONDIALE

settembre 22, 2014
Categoria: News

Prove generali di mondiali a Prato. La nazionale di Cassani ha pilotato alla perfezione le manovre generali riuscendo non solo a rientrare sul gruppetto degli attaccanti, che era arrivati ad avere un margine di 5 minuti, ma poi a mandare al successo Sonny Colbrelli, che ha così ha anche bissato la vittoria ottenuta il giorno prima a Cesenatico. Una prestazione, sia quella del Colbrelli, sia quella della nazionale, che lascia ben sperare in vista della prova iridata in calendario domenica prossima.

Mentre a Ponferrada iniziava con le due cronosquadre la rassegna iridata 2014, a Prato si è corsa la 69a edizione del GP Industria Commercio e Artigianato, dedicata quest’anno alla memoria di Alfredo Martini.
La storica corsa toscana, come già per il Memorial Pantani di ieri, è stata scelta da alcune federazioni nazionali, quella italiana su tutte, per far correre sotto le proprie insegne alcuni degli atleti che vedremo impegnati a Ponferrada nei prossimi giorni. Ai nastri di partenza, oltre alla nostra, infatti, erano presenti le nazionali di Russia, Kazakistan e Polonia.
L’andamento della gara fin dalle primissime battute ha favorito, di fatto, la corsa degli azzurri di Davide Cassani: Fabio Aru (Astana Pro Team), Sonny Colbrelli (Bardiani CSF), Davide Formolo (Cannondale Pro Cycling S.P.A), Vincenzo Nibali (Astana Pro Team), Giovanni Visconti (Movistar Team), Edoardo Zardini (Bardiani CSF) e i due under23 Simone Andreetta (Zalf Euromibil Desiree Fior) e Iuri Filosi (Team Colpack). I ”nostri” si sono trovati a gestire la corsa in assenza di radioline e altri artifizi elettronici con una fuga di 11 coraggiosi, che sembrava destinata ad andare all’arrivo.
I fuggitivi rispondevano ai nomi di Eduard Vorganov (Katusha), Jonathan Monsalve (Neri-Alé), Arnau Soe (CajaRural-RGA), Jerome Baugnies e Marco Minnaard (Wanty-GroupeGobert), Jacques Janse Van Rensburg e Kristian Sbaragli (MTN-Qhubeka), Lukasz Owsian (Polonia), Francesco Carboni (Area Zero – D’Amico), Ricardo Pichetta (Team Idea) e Nicola Gaffurini (Vega – Hotsand), partiti alla fine del primo giro e in grado di mettere un buon vantaggio tra loro e il plotone inseguitore.
La caparbietà dei fuggitivi, che hanno raggiunto un vantaggio massimo superiore ai 5’, ha chiamato alla ribalta gli azzurri che – forse volutamente, forse inconsciamente – hanno messo in pratica quel “caos organizzato” chiamato più volte in causa dal CT Cassani nelle conferenze stampa e nelle interviste dei giorni precedenti.
I primi a muoversi sono stati i due under 23 Andreetta e Filosi che hanno iniziato l’inseguimento. Ai due ragazzi è poi subentrato Giovanni Visconti che, sull’ultimo giro del Montalbano, con la salita che da Seano porta a Carmignano, ha dato una bella sgrossata al tesoretto di minuti dei fuggitivi. Sulla Rocca di Montemurlo i fuggitivi incrementano leggermente il vantaggio ma perdono Soe Vall (Caja Rural), che non riesce a tenere il ritmo, seguito successivamente da Giovanni Carboni (Area Zero Pro Team).
Mentre i fuggitivi cominciano a fare i conti con la stanchezza, il plotone guidato ora da Aru e Zardini riduce nuovamente il distacco portandolo a soli 3’. Le dinamiche di gruppo e tutta una serie di scambi di opinioni da e con l’ammiraglia e tra gli stessi corridori porta gli azzurri a designare Sonny Colbrelli come uomo destinato a finalizzare il lavoro dell’intero team. L’apporto finale di Nibali, Visconti e Aru porta al ricongiungimento del gruppo con il bresciano Colbrelli, che conclude nel migliore dei modi una giornata di ciclismo “azzurro”.
Alle spalle del ragazzo, classe ’90 e alla sua quarta vittoria stagionale, si sono piazzati Kristian Sbaragli (Mtn Qhubeka) e a Danilo Napolitano (Wanty-Groupe Gobert). Il Gran Premio della Montagna è stato vinto da Jonathan Monsalve (Neri Sottoli).
Dopo il traguardo è lo stesso Colbrelli a raccontare la sua vittoria mettendo in primo piano il gran lavoro dei compagni: “Siamo partiti non con un ritmo elevato. In gara poi, hanno iniziato a lavorare gli U23 Filosi e Andreetta poi hanno tirato Formolo e Zardini. Un grande lavoro anche da parte di Aru e Visconti. Sul finale di gara Nibali mi ha chiesto se avevo buone sensazioni. Gli ho risposto di si e lui, come tutti, ha contribuito a conquistare questa vittoria mettendosi a disposizione. Allo sprint ho dato il massimo, sono partito lungo ed è andata benissimo! Un sincero grazie a tutti gli azzurri”.
Soddisfatto anche il CT Cassani che vede nascere giorno dopo giorno la “sua” Nazionale: “Quando pensavamo che la corsa fosse persa ecco che sale il ritmo. Tutti gli azzurri oggi hanno corso come se queste fossero le prove generali prima del mondiale. Sono molto soddisfatto del feeling che si è creato tra di loro: oggi tutti si sono messi al servizio di che aveva la giusta condizione e l’obiettivo è stato centrato”.
Terminato l’appuntamento agonistico pratese la nazionale élite si è trasferita al Best Western Hotel Cavaleri di Bra (Cuneo), sede del raduno che si concluderà il 24 in occasione della trasferta spagnola. Al ritiro piemontese mancavano all’appello Manuel Quinziato, Alessandro De Marchi e Daniele Bennati, già in Spagna poichè impegnati nella cronosquadre di club a Ponferrada.

Mario Prato

Strepitoso bis in azzurro per Sonny Colbrelli al tradizionale GP di Prato (foto Bettini)

Strepitoso bis in azzurro per Sonny Colbrelli al tradizionale GP di Prato (foto Bettini)

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