LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): BINCHE – LONGWY
luglio 7, 2022 by Redazione
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Dopo la fatiche del pavè va in scena una frazione caratterizzata da un interessante finale collinare che ricorda, in versione ridotta, certi tratti della Liegi-Bastogne-Liegi. In particolare a ridosso del traguardo, a sua volta in salita, si dovrà affrontare un breve ma ripidissimo muro al 12% che potrebbe cogliere di sorpresa chi non ha smaltito le pietre….
Se ieri i corridori hanno riassaporato per un giorno le fatiche della Parigi-Roubaix, oggi proveranno sulla loro pelle le suggestioni della Liegi-Bastogne-Liegi. Pur snodandosi lontanissimo dalle strade che si percorrono alla classica belga, il finale della sesta tappa può esser definito una versione in miniatura dei tratti più impervi della “Doyenne” grazie alla successione di quattro brevi “côtes” che s’incontrerà negli ultimi 16.5 Km, senza intermezzi pianeggianti tra un’ascesa e l’altra. Se le prime due saranno trascurabili non si può certo dire che lo sia la penultima, quella Côte de Pulventeux che con i suoi 800 metri al 12.3% di pendenza media è una Redoute in formato “mignon”, seguita da un breve tratto in quota che anticipa una discesa introdotta da una secca e stretta curva a destra. Terminata quest’ultima mancheranno soli 1600 metri all’arrivo, tanto è lunga la cosiddetta “salita dei religiosi” (pendenza media del 5.8%, massima dell’11%), che si concluderà proprio sulla linea d’arrivo, la stessa della tappa vinta da Peter Sagan al Tour del 2017. In quell’occasione lo slovacco regolò in volata un gruppo forte di ben 120 corridori, ma quella tappa presentava a un finale meno impegnativo rispetto a quella di quest’anno, che fa gola non solo ai finisseur ma anche a quei corridori di classifica che hanno già da recuperare e devono sfruttare ogni occasione utile, anche per raggranellare solo qualche secondo.

L’accesso alla cittadella fortificata di Longwy e l’altimetria della sesta tappa (structurae.net)
METEO TOUR
Binche : cielo coperto con deboli precipitazioni (0.1 mm), 16.2°C, vento moderato da NW (16-19 km/h), umidità al 91%
Lompret (50.7 Km): pioggia debole (0.1 mm), 15.8°C, vento moderato da NNW (17-22 km/h), umidità al 91%
Charleville-Mézières (118.8 Km): cielo coperto con deboli precipitazioni (0.1 mm), 18°C, vento moderato da NNW (17-21 km/h), umidità al 81%
Montmédy (171.3 Km): nubi sparse, 17.8°C, vento moderato da NNW (18-21 km/h), umidità al 74%
Longwy : nubi sparse, 18.1°C, vento moderato da NNW (19-23 km/h), umidità al 74%
GLI ORARI DEL TOUR
11.55: inizio diretta su Eurosport1
12.15: partenza da Binche
14.15-14.30: GPM della Côte des Mazures
14.45: inizio diretta su RAI2
15.30-15.55: traguardo volante di Carignan
16.55-17.20: GPM della Côte de Montigny-sur-Chiers
17.05-17.40: GPM della Côte de Pulventeux
17.15-17.45: arrivo a Longwy
RASSEGNA STAMPA
Clarke signore di Arenberg, Pogacar regala magie. E Van Aert resta in giallo
Gazzetta dello Sport – Italia
Pogačar za las ob rumeno majico, Roglič v velikih težavah
Delo – Slovenia
Veteran snupper sejren på vanvittig kaotisk etape, hvor Vingegaard får begrænset skaden efter defekt
Politiken – Danimarca
Crashes, chaos and carnage on the cobbles as the Tour de France is shaken to pieces
The Daily Telegraph- Regno Unito
Van Aert limite la casse, Pogacar impressionne
L’Équipe – Francia
El pavés tumba a Roglic – Simon Clarke logra la victoria sobre los adoquines
AS – Spagna
Chaos in de Hel: Roglic is verliezer van de dag, Van Aert behoudt nog net het geel, ritwinst voor Simon Clarke
Het Nieuwsblad – Belgio
Pogacar profiteert van pechdag Jumbo-Visma
De Telegraaf – Paesi Bassi
Clarke gewinnt Kopfsteinpflaster-Spektakel – Pogacar brilliert
Kicker – Germania
Австралиец Кларк выиграл пятый этап «Тур де Франс»
Sport Express – Russia
Tadej Pogacar ya empezó a sacar diferencias en el Tour de Franciaa
El Espectador – Colombia
‘Be cold as you can’: Tearful Simon Clarke wins stage five of Tour de France
The Sydney Morning Herald- Australia
TOURALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della quinta tappa, Lilla – Arenberg
1° Gianni Moscon
2° Alex Kirsch a 8′49″
3° Anthony Turgis s.t.
4° Carlos Verona a 10′50″
5° Marc Hirschi s.t.
Classifica generale
1° Anthony Turgis
2° Kevin Vermaerke a 8′20″
3° Gianni Moscon a 9′52″
4° Alex Kirsch a 12′46″
5° Marc Hirschi a 15′29″
STRAFALGAR SQUARE
L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti
Rizzato: “La Ineos ha uomini chiavi”
Garzelli: “Le semicurvi sono le grandi difficoltà”
Garzelli: “La maglia giolla”
Garzelli: “Van der Poel si è staccato da 70 Km”
Garzelli: “È partito un corridore come Stuyven, che sa bene Pogacar”
Televideo: “La temuta tappa del pavè è finita nei pedali di Simon Clarke”
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1992
Sono passati 30 anni dall’impresa di Claudio Chiappucci al Tour del 1992. Riviviamo quell’edizione della corsa francese attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”
5a TAPPA: NOGENT-SUR-OISE – WASQUEHAL (196 Km) – 10 LUGLIO 1992
BONTEMPI, UNO SPRINT DI 5 Km
L’italiano stacca i compagni di fuga e vince di forza la quinta tappa del Tour
Indurain cade ma recupera alla svelta – Bene Bugno, Chiappucci resta in attesa – Cenghialta 5°
MARIANNE VOS, 32 VOLTE AL GIRO
Trentadue vittorie, a tanto ammonta il palmares della fuoriclasse olandese Marianne Vos nella Corsa Rosa. La trentaduesima vittoria è giunta al termine della sesta tappa, in quel di Bergamo. Podio di giornata per Kopecky e Persico. La maglia rosa è sempre sulle spalle della Van Vleuten, oggi sesta nel gruppetto della vincitrice
Sua Maestà Marianne Vos (Team Jumbo-Visma) a Bergamo ha raggiunto la quota di 32 vittorie alla corsa a tappa di casa nostra. Un bottino niente male, che sembra destinato a essere ancora rimpinguato in questa edizione del Giro d’Italia. A Bergamo al termine della sesta tappa la Vos ha regolato il gruppetto delle migliori, nato dopo che Elisa Longo Borghini (Trek – Segafredo) ha sferrato un attacco salendo sulla Boccola, seguita dalla stessa Vos e da Mavi García (UAE Team ADQ). Nella successiva discesa il gruppetto di tre è diventato di undici cicliste, quelle che si sono giocate la vittoria finale allo sprint. Alle spalle della vincitrice si sono piazzate Lotte Kopecky (Team SD Worx), Silvia Persico (Valcar – Travel & Service), Kristen Faulkner (Team BikeExchange – Jayco), Amanda Spratt (Team BikeExchange – Jayco), la maglia rosa Annemiek van Vleuten (Movistar Team), Marta Cavalli (FDJ Nouvelle-Aquitaine Futuroscope), la García, la Longo Borghini, Cecilie Uttrup Ludwig (FDJ Nouvelle-Aquitaine Futuroscope) e Niamh Fisher-Black (Team SD Worx), che ha chiuso il gruppo di testa. La prima delle inseguitrici è stata Sofia Bertizzolo (UAE Team ADQ), che ha regolato un gruppetto di 12 elementi giunto dopo 26” dalla vincitrice.
Per quanto riguarda la classifica generale nessun rischio per la Van Vleuten, che conserva la leadership con 25″ sulla García e 54″ sulla Cavalli.
Domani il Giro d’Italia Donne rimetterà tutto in discussione con l’attesa Prevalle-Passo Maniva, che prevede l’arrivo in salita a quota 1743 metri sul livello del mare. Sarà il primo atto di una triade di tappe che metteranno a dura prova le ragazze in cerca di gloria sulle strade italiane e che potrebbe ridisegnare le gerarchie della Corsa Rosa, anche se la Van Vleuten appare imbattibile
Mario Prato

32esima affermazione di Marianne Vos sul traguardo del Giro (Getty Images)
06-07-2022
luglio 6, 2022 by Redazione
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TOUR DE FRANCE
L’australiano Simon Clarke (Israel-Premier Tech) si è imposto nella quinta tappa, Lille – Arenberg (Porte du Hainaut), percorrendo 157 Km in 3h13′35″, alla media di 48.661 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Taco van der Hoorn (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux) e di 2″ il norvegese Edvald Boasson-Hagen (TotalEnergies). Miglior italiano Luca Mozzato (B&B Hotels-KTM), 10° a 1′04″. Il belga Wout Van Aert (Jumbo-Visma) è ancora maglia gialla con 13″ sullo statunitense Neilson Powless (EF Education-EasyPost) e di 14″ Boasson-Hagen. Miglior italiano Mattia Cattaneo (Quick-Step Alpha Vinyl Team), 11° a 55″
GIRO D’ITALIA DONNE
L’olandese Marianne Vos (Team Jumbo-Visma) si è imposta nella sesta tappa, Sarnico – Bergamo, percorrendo 114.7 Km in 2h58′30″, alla media di 38.555 Km/h. Ha preceduto allo sprint la belga Lotte Kopecky (Team SD Worx) e l’italiana Silvia Persico (Valcar-Travel & Service). L’olandese Annemiek van Vleuten (Movistar Team) è ancora in maglia rosa con 25″ sulla spagnola Margarita Victoria García (UAE Team ADQ) e 54″ sull’italiana Marta Cavalli (FDJ-Nouvelle Aquitaine-Futuroscope).
AD ARENBERG LA SPUNTA SIMON CLARKE. WOUT VAN AERT CONSERVA LA MAGLIA GIALLA
La quinta tappa del pavè non delude le aspettative e consegna al Tour 2022 uno spettacolo di sudore, polvere e fatica, che rimarrà nelle gambe e nella testa dei ciclisti. A giocarsi la vittoria di tappa sono gli uomini che compongono la fuga della prima ora. E’ Simon Clarke (Team Israel Premier Tech) ad avere la meglio in una volata più che ristretta su Taco van der Hoorn (Team Intermarchè Wanty Gobert). Wout van Aert (Team Jumbo Visma) conserva la maglia gialla mentre alcuni ciclisti come Primoz Roglic (team Jumbo Visma) e Ben O’Connor (Team AG2R Citroen) accusano ritardi più o meno consistenti in classifica generale.
La Lille Metropole – Arenberg Porte du Hainaut con i suoi 157 km è la tappa più corta della prima settimana del Tour 2022, se si esclude la cronometro iniziale di Copenhagen, ma è certamente anche quella che può provocare dei primi significativi cambiamenti in classifica generale. Gli 11 tratti in pavè, tutti concentrati nella seconda metà della tappa, chiamano gli uomini di classifica, più o meno a loro agio con le pietre, ad attaccare oppure a difendersi. Nel secondo caso, le squadre saranno decisive e dovranno proteggere i loro capitani. La squadra che dovrà valutare e scegliere la strategia migliore sul da farsi è certamente la Jumbo Visma. Con Wout van Aert in maglia gialla il campione belga può puntare ad una nuova vittoria di tappa dopo quella di ieri a Calais, visto che va fortissimo sul pavè, ma allo stesso tempo se Primoz Roglic e Jonas Vingegaard avessero bisogno di una guida nel domare pietre e polvere, ecco che allora il ruolo di Van Aert ricoprirebbe quello del mero gregariato. Tra coloro che puntano fortemente alla vittoria di tappa c’è sicuramente Mathieu Van der Poel (Team Alpecin Fenix), brillante nella crono iniziale ma poco presente nelle tappe successive. Dopo la partenza da Lille il primo attacco per portare via la fuga di giornata lo sferravano in tre: Edvald Boasson Hagen (Team TotalEnergies), Taco van der Hoorn (Team Intermarchè Wanty Gobert) e Magnus Cort Nielsen (Team EF Education EasyPost). Dopo circa una decina di km ai tre di testa si univano Alexis Gougeard (Team B&B Hotels), Neilson Powless (Team EF Education EasyPost) e Simon Clarke (Team Israel Premier Tech). Dopo 30 km il vantaggio dei sei fuggitivi era di oltre 2 minuti sul gruppo maglia gialla che ancora doveva organizzarsi per l’inseguimento. Van der Hoorn vinceva lo sprint intermedio di Mérignies posto al km 37.2. Il gruppo transitava a 2 minuti e 40 secondi di ritardo. Wout van Aert e Steven Kruijswijk (Team Jumbo Visma) erano vittima di una caduta al km 61 ma rientravano prontamente in gruppo. Il sestetto in testa affrontava il primo settore in pavè di Fressain à Villers-au-Tertre con un vantaggio di 3 minuti e mezzo sul gruppo maglia gialla. Dopo aver attraversato il primo settore, dal gruppo maglia gialla evadevano Jack Bauer (Team BikeExchange Jayco) e Mads Pedersen (Team Trek Segafredo), ma la loro azione in avanscoperta non durava più di 5-6 km. All’inizio del secondo settore di Eswars à Paillencourt un violento attacco di Kasper Asgreen (Team Quick Step Vinyl Team) metteva in fila il gruppo. La maglia gialla Van Aert restava per il momento nelle retrovie, così come Ben O’Connor (Team AG2R Citroen), vittima di una foratura. Anche Florian Senechal (Team Quick Step Alpha Vinyl), Alexander Kristoff (Team Intermarchè Wanty Gobert) e Peter Sagan (Team TotalEnergies) erano alcuni dei nomi caldi che erano attardati quando mancavano poco più di 50 km dall’arrivo e soprattutto ancora otto tratti in pavè. A 38 km dall’arrivo si staccava Mathieu van der Poel (Team Alpecin Fenix), la cui forma è andata in calando dopo il Giro d’Italia. Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma) era vittima di una foratura e doveva cambiare la bici dall’ammiraglia, restando attardato. In una rotonda a circa 30 km dall’arrivo cadevano Caleb Ewan (Team Lotto Soudal) ma soprattutto Primoz Roglic (Team Jumbo Visma), che veniva sorpassato anche dal gruppo Vingegaard. Nel frattempo Gougeard si staccava dal gruppo di testa. I cinque fuggitivi avevano poco meno di 1 minuto di vantaggio sul primo gruppo in seguitore in cui erano presente Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) ed Aleksandr Vlasov (Team BORA Hansgrohe). Pogacar e Jasper Stuyven (Team Trek Segafredo) acceleravano ed andavano all’inseguimento degli uomini di testa che però sembravano ormai sicuri di giocarsi la vittoria di tappa, con Powless addirittura in maglia gialla virtuale. Nella volata più che ristretta era Simon Clarke a battere al fotofinish Taco van der Hoorn (Team Intermarchè Wanty Gobert), mentre Boasson Hagen si classificava in terza posizione a 2 secondi di ritardo. Chiudevano la top five, un po’ più staccati, Powless in quarta posizione e Cort Nielsen in quinta posizione. La coppia Stuyven-Pogacar giungevano a 51 secondi di ritardo da Clarke mentre il gruppo maglia gialla era regolato a 1 minuto e 4 secondi di ritardo da Jasper Philipsen (Team Alpecin Fenix). Clarke ottiene la prima vittoria stagionale mentre Van Aert conserva la maglia gialla con 13 secondi di vantaggio su Powless e 14 secondi di vantaggio su Boasson Hagen. Domani è in programma la sesta tappa da Binche a Longwy, la più lunga del Tour 2022 con i suoi 219.9 km. Le insidie maggiori saranno tutte concentrate nel finale di tappa, con la presenza del muro di Pulventeux (200 metri ad oltre il 12% di pendenza media) e la Cote des Religeuses, in cima alla quale è posta la linea del traguardo. I velocisti puri sono sicuramente esclusi dalla vittoria di tappa, mentre finisseur e uomini di classifica potranno dire la loro, con qualche piccola ricaduta sulla classifica generale.
Giuseppe Scarfone

Simon Clarke vince ad Arenberg Porte du Hainhaut (foto: Thomas Samson AFP via Getty Images)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): LILLA – ARENBERG
luglio 6, 2022 by Redazione
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Arriva una delle frazioni più attese dai tifosi e temute dal gruppo. È il giorno del pavè, che scorrerà sotto le ruote del gruppo per quasi 20 Km, sbocconcellato in 11 settori. Una tappa da non perdere
157 Km e nemmeno un cavalcavia. A un semplice esame altimetrico la quinta tappa potrebbe apparire con la più facile tra le ventuno del Tour 2022 ma non sarà affatto così. Anzi, questa è una delle più temute di questa edizione e quei quadratini su fondo grigio con numerazione decrescente che spiccano nella seconda parte del profilo sono il biglietto da visita del pavè. Se ne incontreranno ben undici settori, cominciando a traballare sulle pietre quando si saranno percorsi un’ottantina di chilometri dal raduno di partenza di Lilla per poi tornare stabilmente sull’asfalto quando si dovranno percorrere gli 8 Km conclusivi. In mezzo una farcitura di porfido lunga quasi 20 Km con 4 settori presi dal tracciato della Parigi-Roubaix. Non se ne affronteranno i più duri e celebri, ma due di quelli abitualmente affrontati alla classica delle pietre sono classificati a 4 stelle di difficoltà. Se ne vedranno delle belle e qualche uomo di classifica potrebbe uscire di scena per la vittoria finale, anche se – fortunatamente – le previsioni meteo non annunciano quella pioggia tanto attesa altrove ma che avrebbe reso questa tappa ancora più complicata

Uno dei settori in pavé che si affronteranno verso l’Arenberg e l’altimetria della quinta tappa (Flickr)
METEO TOUR
Lilla : cielo coperto, 22.3°C, vento moderato da WNW (10-12 km/h), umidità al 50%
Mérignies (traguardo volante – 37.2 Km): cielo coperto, 22.5°C, vento moderato da WNW (12-14 km/h), umidità al 49%
inizio settori in pavè (79.7 Km): nubi sparse, 23°C, vento moderato da WNW (13-15 km/h), umidità al 46%
Arenberg : cielo coperto, 22.1°C, vento moderato da WNW (11-13 km/h), umidità al 52%
GLI ORARI DEL TOUR
13.25: inizio diretta su Eurosport1
14.00: partenza da Lilla
14.45: inizio diretta su RAI2
14.45-14.55: traguardo volante di Mérignies
15.40-15.50: imbocco primo settore di pavè
16.10-16.20: imbocco secondo settore di pavè
16.15-16.30: imbocco terzo settore di pavè
16.20-16.35: imbocco quarto settore di pavè
16.25-16.40: imbocco quinto settore di pavè
16.30-16.50: imbocco sesto settore di pavè
16.40-17.00: imbocco settimo settore di pavè
16.50-17.05: imbocco ottavo settore di pavè
16.55-17.10: imbocco nono settore di pavè
17.05-17.20: imbocco decimo settore di pavè
17.10-17.30: imbocco undicesimo settore di pavè
17.25-17.40: arrivo ad Arenberg
RASSEGNA STAMPA
Van Aert tra i grandissimi: infiamma la tappa, stacca i rivali e trionfa in giallo
Gazzetta dello Sport – Italia
Van Aert po treh drugih mestih na krilih rumene majice zmagal
Delo – Slovenia
Superstjerne leverer brillant soloridt, og Magnus Corts jubelfelttog fortsætter
Politiken – Danimarca
Impressive Van Aert soloes to stage four victory at Tour de France
The Independent – Regno Unito
Wout avait la clé
L’Équipe – Francia
Pedrada de Van Aert
AS – Spagna
Nu is het wél raak! Fenomenale Wout van Aert rijdt iedereen aan gort en pakt ritzege
Het Nieuwsblad – Belgio
Oppermachtige Van Aert pakt dagzege in Tour na fraai kunststukje – Pijnlijk: juichende Philipsen denkt dat hij wint in Tour
De Telegraaf – Paesi Bassi
Gelb attackiert beherzt: Van Aert fliegt nach kurzer Solofahrt zum Tagessieg
Kicker – Germania
Бельгиец Ваут ван Арт выиграл четвертый этап «Тур де Франс»
Sport Express – Russia
Van Aert tuvo su revancha y ganó la cuarta etapa del Tour de Francia
El Espectador – Colombia
TOURALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della quarta tappa, Dunkerque – Calais
1° Mikkel Bjerg
2° Anthony Turgis s.t.
3° Anthony Perez a 1′36″
4° Alex Kirsch s.t.
5° Quinn Simmons s.t.
Miglior italiano Andrea Bagioli, 13° a 1′36″
Classifica generale
1° Anthony Turgis
2° Christopher Juul-Jensen a 5′39″
3° Kevin Vermaerke a 6′19″
4° Magnus Cort a 6′34″
5° Ruben Guerreiro a 7′45″
Miglior italiano Alberto Dainese, 8° a 11′49″
STRAFALGAR SQUARE
L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti
Garzelli: “Quel piccolo discussione”
Garzelli: “La tatta più adatta a Gilbert”
Rizzato: “Scarponi misse il piede a terra”
Rizzato: “Tappa senza difficoltà altimetriche” (c’erano 6 GPM)
Pancani: “Con spirito british, anche se non è britannico Geraint Thomas” (Thomas è gallese, quindi è britannico)
Garzelli: “Nella trance della situazione”
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1992
Sono passati 30 anni dall’impresa di Claudio Chiappucci al Tour del 1992. Riviviamo quell’edizione della corsa francese attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”
4a tappa: LIBOURNE – LIBOURNE (cronometro a squadre – 63.5 Km) – 9 LUGLIO 1992
L’UNO-DUE DI CHIAPPUCCI-BUGNO
Tour: nella cronometro a squadre Indurain perde terreno sui due italiani
I nostri ora sono davanti a Miguel – Lo spagnolo costretto ad attaccare – La tappa alla squadra di Fondriest – Chiappucci: Lui non è d’acciaio
05-07-2022
luglio 6, 2022 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR DE FRANCE
Il belga Wout Van Aert (Jumbo-Visma) si è imposto nella quarta tappa, Dunkerque – Calais, percorrendo 171.5 Km in 4h01′36″, alla media di 42.591 Km/h. Ha preceduto di 8″ il connazionale Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) e il francese Christophe Laporte (Jumbo-Visma), Miglior italiano Luca Mozzato (B&B Hotels-KTM), 6° a 8″. Van Aert è ancora maglia gialla con 25″ sul connazionale Yves Lampaert (Quick-Step Alpha Vinyl Team) e 32″ sullo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Miglior italiano Mattia Cattaneo (Quick-Step Alpha Vinyl Team), 14° a 55″
GIRO D’ITALIA DONNE
L’italiana Elisa Balsamo (Trek-Segafredo) si è imposta nella quinta tappa, Carpi – Reggio Emilia, percorrendo 126.1 Km in 3h05′02″, alla media di 40.89 Km/h. Ha preceduto allo sprint le olandesi Charlotte Kool (Team DSM) e Marianne Vos (Team Jumbo-Visma). L’olandese Annemiek van Vleuten (Movistar Team) è ancora in maglia rosa con 25″ sulla spagnola Margarita Victoria García (UAE Team ADQ) e 57″ sull’italiana Marta Cavalli (FDJ-Nouvelle Aquitaine-Futuroscope).
SIBIU CYCLING TOUR (Romania)
Due semitappe disputate al terzo ed ultimo giorno di gara.
L’italiano Giovanni Aleotti (BORA-hansgrohe) si è imposto anche nella prima semitappa, cronoscalata Curmătura Stezii – Arena Platoş Păltiniş, percorrendo 12.5 Km in 26′47″, alla media di 28.002 Km/h. Ha preceduto di 4″ il sudafricano Stefan de Bod (Astana Qazaqstan Team) e di 15″ il belga Harm Vanhoucke (Lotto Soudal). Aleotti è ancora leader della classifica con 25″ su Vanhoucke e 30″ sul belga Cian Uijtdebroeks (BORA-hansgrohe).
L’italiano Stefano Gandin (Team Corratec) si è imposto anche nella seconda semitappa, circuito di Sibiu, percorrendo 98.4 Km in 2h13′28″, alla media di 44.236 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Michael Kukrle (Elkov-Kasper) e di 3″ il tedesco Lukas Meiler (Team Vorarlberg). Aleotti si impone in classifica con 25″ su Vanhoucke e 30″ su Uijtdebroeks
TROFEO CITTÀ DI BRESCIA
L’italiano Riccardo Verza (Zalf Euromobil Désirée Fior) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Brescia, percorrendo 121.8 Km in 2h51′21″, alla media di 42.650 Km/h. Ha preceduto di 2″ gli italiani Lorenzo Quartucci (Team Hopplà – Petroli Firenze – Don Camillo) e Francesco Di Felice (Gallina Ecotek Lucchini)
WOUT, CHE SPETTACOLO! VAN AERT VINCE A CALAIS ED E’ SEMPRE PIU’ MAGLIA GIALLA
Con una formidabile sparata sull’ultimo, breve ma ripido, GPM di giornata a circa 11 km dall’arrivo, Wout van Aert (Team Jumbo Visma) saluta la compagnia e se ne va tutto solo, andando a vincere a Calais la prima tappa del Tour 2022 – dopo tre secondi posti – e facendo risplendere la sua maglia gialla sullo sfondo della Manica. Il campione olandese aumenta il vantaggio in classifica generale sui diretti inseguitori e domani promette ancora spettacolo nell’attesa tappa del pavè.
Dopo le prime tre tappe in territorio danese, il Tour torna a respirare aria di casa con la quarta tappa da Dunkerque a Calais di 172 km. I sei GPM sparsi omogeneamente sul percorso sono tutti di quarta categoria e non dovrebbero mettere paura ai velocisti che hanno quindi un’altra frazione favorevole per un finale in volata. Attenzione però al vento, visto che gli ultimi 15 km si percorreranno sulla costa nord ovest della Francia esposta alle correnti del Canale della Manica. Già dopo 1 km dal via partiva la fuga di giornata grazie all’azione di Magnus Cort Nielsen (Team EF Education EasyPost) ed Anthony Perez (Team Cofidis). In particolare era il danese a voler raccogliere quanti più punti possibile in ottica classifica GPM ed allungare sui diretti avversari fortificando per quanto possibile la sua maglia a pois. Il danese scollinava in prima posizione, rispettivamente, sul GPM della Cote de Cassel, della Cote de Remilly-Wirquin, della Cote de Nielles-lès-Bléquin, della Cote de Harlettes e della Cote du Ventus, tutti GPM posti tra il km 30.7 ed il km 123.6. Nel frattempo la coppia di testa vedeva calare progressivamente il suo vantaggio nei confronti del gruppo maglia gialla, in cui a turno tiravano gli uomini del Team Jumbo Visma, del Team Trek Segafredo e del Team Alpecin Fenix. Perez, che aveva vinto il traguardo volante di Lumbres, posto al km 63.2, staccava Nielsen a circa 45 km dall’arrivo. A 25 km dall’arrivo il vantaggio di Perez sul gruppo era inferiore al minuto. Sulla Cote du Cap Blanc-Nez, ultimo GPM di giornata posto al km 160.7, la Jumbo Vista era artefice di un forcing forsennato che sfilava il gruppo. VanArt scollinava in prima posizione e proseguiva nell’azione, mentre tra i velocisti quello che inseguiva con più difficoltà, scortato dai compagni di squadra, era Dylan Groenewegen (Team BikeExchange Jayco). A 7 km dall’arrivo Van Aert aveva circa 20 secondi di vantaggio sul gruppo inseguitore., in cui le squadre dei velocisti cercavano di organizzarsi all’inseguimento della maglia gialla. Erano in particolare Team Lotto Soudal e Team Alpecin Fenix a farsi vedere nelle prime posizioni del gruppo. Ma il lavoro di ‘limatura’ del Team Jumbo Visma era perfetto e Van Aert riusciva a giungere in solitaria sul traguardo di Calais. A regolare il gruppo alle sue spalle era Jasper Philipsen (Team Alpecin Fenix) a 8 secondi di ritardo da Van Aert, mentre terzo era Christophe Laporte (Team Jumbo Visma). Chiudevano la top five Alexander Kristoff (Team Intermarchè Wanty Gobert) in quarta posizione e Peter Sagan (Team TotalEnergies) in quinta posizione. Nella top ten si segnalava il buon sesto posto di Luca Mozzato (Team B&B Hotels) . Van Aert spezza l’incantesimo dopo tre secondi posti nelle prime tre tappe del Tour 2022 e conquista la prima vittoria meritatamente, ancora più bella perché in maglia gialla. Maglia gialla che risplende ancora di più sul dorso di Van Aert, visto che con i secondi di abbuono guadagnati adesso ha 25 secondi di vantaggio su Yves Lampaert (Team Quick Step Alpha Vinyl) e 32 secondi di vantaggio su Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Domani è il programma la quinta tappa, ovvero l’attesissima tappa del pavè da Lilla ad Arenberg Porte du Hainaut, la più corta della prima settimana –se si esclude la cronometro di Copenhagen –con un chilometraggio inferiore ai 160 km. Gli 11 settori in pavè che caratterizzano la seconda parte della tappa spezzeranno il gruppo in più tronconi con gli uomini di classifica che dovranno avere la capacità di restare quanto più possibile davanti. Van Aert promette ancora spettacolo, anche se ci sta da proteggere i compagni di squadra Primoz Roglic e Jonas Vingegaard.
Giuseppe Scarfone

Wout van Aert vince a Calais (foto: Annechristine Poujoulat AFP via Getty Images)
GIRO DONNE, IL TRICOLORE DI ELISA BALSAMO SPLENDE ANCHE A REGGIO EMILIA
Nella città del Tricolore la più veloce del plotone è stata la campionessa italiana in carica Elisa Balsamo. La maglia ciclamino di questo Giro ha avuto la meglio sulle solite Charlotte Kool e Marianne Vos nell’ordine. Soddisfazione anche per Consonni, Bastianelli, Barbieri e Zanetti, tutte nella TopTen
Dopo la “delusione” di ieri, quando ha dovuto salutare la maglia rosa in una tappa non adatta alle sue caratteristiche, Elisa Balsamo si è ripresentata a dire la sua sul rettilineo finale della Carpi-Reggio Emilia, quinta tappa del Giro d’Italia Donne 2022.
Nell’ennesimo duello a tre con le sempre presenti Charlotte Kool (Team DSM) e Marianne Vos (Team Jumbo-Visma) la cuneese della Trek-Segafredo è uscita in testa dall’ultima curva e non c’è stata più storia. Per le due cicliste belghe è comunque rimasta la soddisfazione di risalire nuovamente sul podio, dimostrando che quando si parla di volata, i primi tre posti dell’ordine d’arrivo è “affare” loro, con l’unica variabile che cambiano le posizioni.
L’orgoglio italiano è stato difeso più che egregiamente oltre che dalla Balsamo alla seconda vittoria, anche da Chiara Consonni (Valcar – Travel & Service), quarta; da Marta Bastianelli (UAE Team ADQ), quinta; da Rachele Barbieri (Liv Racing Xstra), settima e da Emanuela Zanetti (Isolmant – Premac – Vittoria), nona.
La lunga tappa odierna, la più lunga di questa edizione del Giro, è stata anche caratterizzata dal tentativo da lontano di Matilde Vitillo (Bepink), Iris Monticolo e Giorgia Bariani (Top Girls Fassa Bortolo), Anastasia Carbonari (Valcar) e Hannah Barnes (Uno X). Per loro un vantaggio massimo superiore ai 4 minuti, ma pochissime possibilità di coronare il loro viaggio con un successo. L’ultima a cedere è stata la Bariani, ma anche lei ha dovuto cedere alla dura legge delle ruote veloci.
In classifica generale nulla è cambiato con l’olandese Annemiek van Vleuten (Movistar Team) sempre in rosa. Domani la corsa giungerà in Lombardia per la Sarnico-Bergamo, tappa che si prospetta interessante per i 5 passaggi sulla collina di San Pantaleone e la salita verso la Città Alta nel finale per indurire ulteriormente il finale, che sarà lo stesso del Giro di Lombardia professionisti.
Mario Prato

Elisa Balsamo si impone in maglia ciclamino sul traguardo di Reggio Emilia (Getty Images)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): DUNKERQUE – CALAIS
luglio 5, 2022 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Dopo il trasferimento dalla Danimarca il Tour si rimette in marcia con un altra tappa nella quale protagonisti saranno i velocisti e il vento. Il finale disegnato lungo la spettacolare costa francese della Manica sarà, dunque, meritevole d’attenzione anche perchè oltre al vento bisognerà fare i conti con l’ultima delle sei brevi salitelle delle quali è punteggiato il percorso
Cambia la lingua, cambia lo scenario, ma la musica no. Le note che suoneranno in quel di Calais saranno ancora quelle della volata e del vento perché anche la prima tappa disegnata sul suolo francese presenterà un insidioso tratto esposto alle mercé di Eolo. Dopo una prima parte disegnate nell’entroterra e caratterizzata da un percorso collinare che a qualcuno ricorderà il “Grand Départ” dello scorso anno dalla Bretagna (sei GPM da affrontare), quando al traguardo mancheranno 25 Km i corridori giungeranno in prossimità del canale della Manica, costeggiandolo in uno dei sue tratti più spettacolari, caratterizzato dalle strapiombanti falesie di Cap Blanc-Nez, versione francese delle antistanti e più celebri scogliere britanniche di Dover. In questo caso il vento si sposerà all’esercizio della salita perché proprio in corrispondenza del promontorio si dovrà superare l’ultima delle sei ascese di giornata, la più impegnativa sotto l’aspetto delle pendenze, mille metri spaccati al 7.2% superati i quali si dovranno percorrere ancora 11 Km per andare al traguardo. Nonostante quest’ultima difficoltà dovrebbe essere un velocista ad imporsi in quel di Calais, considerato che si tratta di un finale nettamente meno complicato di quello della Sanremo, che spesso in questi ultimi decenni è terminata allo sprint.

Cap Blanc Nez e l’altimetria della quarta tappa (wikipedia)
METEO TOUR
Dunkerque : cielo sereno, 16.5°C, vento moderato da NW (18-21 km/h), umidità al 68%
Saint-Omer (49.7 Km): nubi sparse, 19.1°C, vento moderato da NW (15-17 km/h), umidità al 52%
Calais : poco nuvoloso, 17.8°C vento moderato da NNW (12-13 km/h), umidità al 59%
GLI ORARI DEL TOUR
13.00: inizio diretta su Eurosport1
13.30: partenza da Dunkerque
14.10-14.15: GPM della Côte de Cassel
14.45: inizio diretta su RAI2
14.50-15.00: traguardo volante di Lumbres
15.05-15.15: GPM della Côte de Remilly-Wirquin
15.40-15.50: GPM della Côte de Nielles-lès-Bléquin
15.45-16.00: GPM della Côte de Harlettes
16.10-16.30: GPM della Côte du Ventus
16.40-17.00: inizio tratto finale lungo la Manica
17.00-17.20: GPM della Côte du Cap Blanc-Nez
17.15-17.35: arrivo a Calais
RASSEGNA STAMPA
Le lacrime di Groenewegen, il “cattivo” che vince il giorno dopo Jakobsen
Gazzetta dello Sport – Italia
Mezgečev varovanec Groenewegen je zmagovalec 3. etape
Delo – Slovenia
Corts modige onemanshow gennem massive menneskemasser sætter storslået punktum for Tourens danske visit
Politiken – Danimarca
Groenewegen edges photo finish to win stage 3 after late crash
The Independent – Regno Unito
Groenewegen d’un souffle
L’Équipe – Francia
Groenewegen pesca en el sopor
AS – Spagna
Peter Sagan krijgt het opnieuw aan de stok met Wout van Aert in sprint: “Zijn bewegingen waren lelijk”
Het Nieuwsblad – Belgio
Groenewegen emotioneel: ’Dit is voor mijn vrouw en zoon’
De Telegraaf – Paesi Bassi
Siege des Schicksals für Sprint-Rivalen Jakobsen und Groenewegen
Kicker – Germania
Голландец Груневеген выиграл третий этап «Тур де Франс»
Sport Express – Russia
Tour de Francia 2022: Dylan Groenewegen gana la tercera etapa
El Espectador – Colombia
TOURALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della terza tappa, Vejle – Sønderborg
1° Simon Clarke
2° Daniel Oss a 20″
3° Mathieu Burgaudeau a 1′09″
4° Anthony Turgis s.t.
5° Franck Bonnamour a 2′19″
Classifica generale
1° Anthony Turgis
2° Ruben Guerreiro a 52″
3° Christopher Juul-Jensen a 4′03″
4° Kevin Vermaerke a 4′43″
5° Alberto Dainese a 4′56″
STRAFALGAR SQUARE
L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti
Rizzato: “Ha rafforzato la propria leadership nella maglia a pois”
Garzelli: “In queste sere abbiamo cenato un po’ di tutti”
Rizzato: “130 punti di sottura”
Garzelli: “Devi andare forte in cronometro”
Garzelli: “Hanno salvato da possibili caduti”
Garzelli: “Conseguenze psicologiche forte”
Televideo: “Groenewegen beffa Van Aert a sprint”
Televideo: “Belga resta giallo”
Televideo: “Tappa del velociti”
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1992
Sono passati 30 anni dall’impresa di Claudio Chiappucci al Tour del 1992. Riviviamo quell’edizione della corsa francese attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”
3a TAPPA: PAU – BORDEAUX (218 Km) – 8 LUGLIO 1992
INDURAIN-BUGNO, OGGI SFIDA
Ciclismo: a Bordeaux si impone l’olandese Harmeling, terzo è Ghirotto
La cronosquadre può dare distacchi seri – Lino in giallo
LA VAN VLEUTEN A CESENA DETTA LA SUA LEGGE
Il Giro donne riparte nel segno della Van Vleuten che si è imposta a Cesena dove si è disputata la quarta tappa. Sono salite sul podio Mavi García e Marta Cavalli, staccate rispettivamente di 1 e di 43 secondi
Successo in solitaria per l’olandese Annemiek Van Vleuten del Team Movistar nella quarta tappa del Giro d’Italia Donne, disputatasi oggi sull’appennino con partenza ed arrivo a Cesena. La fuoriclasse olandese si è imposta nella prima tappa verità di questo Giro, una frazione appenninica che si è dimostrata un giudice severo. La seconda piazza è andata alla campionessa spagnola in linea e a cronometro Mavi García (UAE Team ADQ), che ha chiuso a 1” dalla vincitrice e nuova maglia rosa. Terza si è piazzata l’italiana Marta Cavalli (FDJ Nouvelle-Aquitaine Futuroscope), chw ha accusato un ritardo di 43”. Quarta è giunta Silvia Persico (Valcar – Travel & Service), che è transitata sotto lo striscione d’arrivo dopo 4’51”. Sesta piazza per Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo), arrivata alle spalle dell’australiana Amanda Spratt (Team BikeExchange – Jayco). Grazie al piazzamento odierno, la ciclista di Ornavasso ha scalato due posizioni in classifica, attestandosi al quarto posto alle spalle della Cavalli.
Le prime tre di giornata, che adesso sono anche le prime della classifica generale,, sono state protagoniste dell’attacco decisivo portato salendo verso il GPM del Colle del Barbotto, salita simbolo di questa tappa. Insieme a loro era presente anche la statunitense Kristen Faulkner, ma l’atleta del Team BikeExchange – Jayco non è riuscita a tenere il passo delle altre tre e si è staccata ancora prima di scollinare. Nelle fasi finali la Van Vleuten e la García hanno staccato l’italiana, che comunque facendo un po’ l’elastico e senza mai mollare è riuscita a chiudere entro il minuto dalla vincitrice.
La tappa di Cesena ha visto la campionessa del mondo Elisa Balsamo (Trek – Segafredo) perdere quella maglia rosa che indossava dalla seconda frazione. La cuneese avrà, però, la possibilità di rifarsi già oggi nella quinta tappa, la Carpi-Reggio Emilia di 126 km che ha tutte le caratteristiche per sorridere alle ruote veloci del plotone.
Mario Prato

La Van Vleuten e la Garcia in azione nella tappa di Cesena (Getty Images)