LA RISCOSSA DEI QUARANTENNI

aprile 11, 2011
Categoria: News

Il Giro dei Paesi Baschi è piuttosto tradizionalista e lascia la copertina alla vecchia generazione: 1° Andreas Kloden, 2° Chris Horner. La cronometro finale di Zalla non lascio spazio agli altri protagonisti con il tedesco che, pur finendo dietro a Tony Martin, straccia tutti quanti.

Foto copertina: Kloden premiato quale vincitore dell’edizione 2011 del Giro dei Paesi Baschi (foto Bettini)

Andreas Kloden anni 37. Christopher Horner anni 40. Non sono due illustri disoccupati ma i primi due della classifica generale della Vuelta al Pais Vasco 2011. Tutto merito di una forma ottima (Kloden si era già contraddistinto alla Parigi-Nizza ed al Criterium Internazionale, Horner aveva da difendere il successo del 2010) e di una squadra, la RadioShack, che improvvisamente senza avere il fardello di portare a spasso Lance Armstrong si sta scoprendo anche formazione che le sue corse le può anche vincere.
Dopo la volata di Francesco Gavazzi nella quinta tappa diventata vincente dopo il declassamento di Oscarito Freire per scorrettezze nello sprint finale che aveva fatto sorridere la Lampre-ISD in un giorno dove da Mantova erano arrivate nubi nere su corridori e staff, nella crono finale i due capitani della squadra americana hanno svolto al meglio il loro compito: andare forte contro le lancette.
A dire la verità, Kloden è andato decisamente più forte di Horner visto che l’ex gregario di Jan Ullrich per poco non è riuscito a prendersi anche la tappa, alla fine andata ad uno strepitoso come sempre Tony Martin che tutti lo aspettavano al varco in questi Paesi Baschi per la classifica generale ed invece si è dovuto accontentare della crono finale macinata a ritmi forsennati. E così Kloden, in ritardo di 9” dal suo connazionale dell’HTC, si è messo davanti al nostro Marco Pinotti che ha chiuso con un +24” mettendosi dietro altri cronomen come Fuglsang, Talansky e Monfort.
Ed ecco che l’altro “big” che ci ha dato giù di gas risponde al nome di Robert Gesink: l’olandesone della Rabobank ha provato a fare lo scherzetto come alla Tirreno-Adriatico dove chiuse alle spalle di Cadel Evans, e questa volta invece si è dovuto accontentare del terzo posto a pari merito proprio con Horner che però è rimasto davanti per una questione di centesimi resistendo alla rimonta dell’uomo Rabobank.
Ma i delusi dell’ultima frazione si chiamano Samuel Sanchez e Alexandre Vinokourov. Il capitano dell’Euskaltel, dopo essere stato in testa alla generale per tutta la settimana, ha pagato più di un minuto da Kloden chiudendo nella generale al sesto posto. “Vino”, probabilmente, ha corso sulla difensiva senza esporsi troppo dopo aver già vinto una tappa e si è accontentato dell’ottavo posto ad un minuto e mezzo circa dal capoclassifica. Peggio ha fatto, ma c’era da aspettarselo, “Purito” Rodriguez che non è riuscito a difendere la maglia gialla di leader ed è scivolato fino all’undicesimo posto della generale.
E adesso le Ardenne dove, apparte Kloden, ritroveremo tutti questi protagonisti pronti a scannarsi fra côte e strappi.

Saverio Melegari

Penultima tappa. Freire esulta, ma non sarà lui il vincitore (foto Bettini)

Penultima tappa. Freire esulta, ma non sarà lui il vincitore (foto Bettini)

Tony Martin in azione nella crono dellultimo giorno (foto Bettini)

Tony Martin in azione nella crono dell'ultimo giorno (foto Bettini)

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