ALLA FACCIA DEL VELOCISTA

marzo 29, 2011
Categoria: News

Andrè Greipel vince la prima tappa della Tre Giorni di La Panne dopo una fuga molto lunga ed anticipando di pochissimo il ritorno del gruppo. Scaltro e reattivo nel momento giusto, il tedesco coglie la seconda vittoria stagionale, mentre per la generale tutto è molto aperto.

Foto copertina: Greipel trionfa sul traguardo di Zottegem (foto Bettini)

Aveva fatto il salto, quest’inverno, dall’HTC all’Omega Pharma per portare incette di successi alla squadra belga, da sempre abbastanza ricca economicamente ma avara di vittorie, anche parziali, se si esclude Gilbert. Però il 2011 di Andrè Greipel era iniziato sotto una cattiva stella: qualche difficoltà di troppo nelle prime gare della stagione e la rocambolesca caduta nella ricognizione della cronosquadre della Tirreno-Adriatico erano prove di sfiga, eccezion fatta per la tappa conquistata a metà febbraio in Portogallo alla Vuelta Algarve.
Invece, oggi, a Zottegem il “tedescone” dell’Omega Pharma-Lotto ha rimesso le cose in chiaro prendendosi la prima tappa della Tre Giorni di La Panne grazie ad uno sprint. E fin qui, nessuna novità. Peccato che la volata, con il gruppo alle calcagna, sia arrivata dopo quasi quaranta chilometri di fuga e questo sta a dimostrare il suo stato di forma. Da segnalare, contestualmente, una brutta caduta per Leif Hoste (Katusha) che ha sbattuto violentemente il volto a terra ed è stato costretto al ritiro: da valutare la sua partecipazione al Fiandre di domenica.
Una prima tappa spettacolare nei 194 chilometri fra Middelkerke e Zottegem, con il circuito finale farcito di diversi muri interessanti a fare da epilogo a quella che in teoria doveva essere la frazione che dava subito un’impronta alla classifica generale. Ed invece tutto rimane in equilibrio.
Prima parte di gara caratterizzata dalla fuga di dodici elementi con dentro gente come Gusev, Greipel, Muravyev, Saramontis, Delage ed altri. Negli ultimi cinquanta chilometri sarà sempre una gara a fisarmonica con la fuga che ad un tratto sembra morire, quando rientrano Steegmans e Westra ed il plotone principale a soli 15”. Poi la Francaise des Jeux smette di tirare ed in pochi chilometri il vantaggio arriva addirittura ad 1’30”. Ai meno trenta, sul Leberg, si mette in testa Quinziato per favorire la sparata di Ballan (più da manovre in vista del Fiandre che con la volontà di giocarsi la tappa), ma la trenata dell’ex iridato spezza di nuovo il plotone, la fuga tira un attimo il fiato ed il distacco torna di nuovo sui 20”. Prima del Valkenberg, ai -28 dal traguardo, si sfalda la fuga e davanti rimangono in quattro: Westra (Vacansoleil), Greipel (Omega Pharma-Lotto), Muravyev (RadioShack) e Gusev (Katusha). Il gruppo ha rallentato di nuovo, anche se nel frattempo sono usciti altri uomini fra cui l’unico italiano a mettersi realmente in mostra in questa frazione, vale a dire Tiziano Dall’Antonia.
Con un vantaggio elevato l’obiettivo davanti è dichiarato: fare fuori in qualche modo Greipel, decisamente il più veloce del lotto dei quattro. Sull’Eikenmolen Muravyev prova a forzare ed il gruppo sembra definitivamente tagliato fuori, ma arriva l’ultima sorpresa: improvvisamente Lampre, Quick Step e Verandas-Willems vanno in testa e menano di brutto tant’è che da 1’20” ai -15 si passa ai 14” a 6000 metri dal traguardo. La fuga sembra non avere più forza, il gruppo mena e prima Chavanel e poi Chainel provano a rientrare sui battistrada senza riuscirci. Si arriva agli ultimi due chilometri con soli 5” di vantaggio, sembra fatta per il gruppo ed invece, nonostante davanti continuino a voltarsi troppe volte indietro, riescono ad arrivare. Greipel, vista la mala parata, prende in seconda posizione l’ultima curva ed ai 350 metri dal traguardo è costretto ad aprire il gas. Gli altri, un po’ perché non ne hanno più ed un po’ perché non sono veloci, si arrendono quasi senza lottare e così il tedesco può vincere quasi in solitudine. Secondo Westra, terzo Muravyev e quarto Gusev mentre la volata del gruppo viene vinta da Romain Feillu davanti a Sagan e Hondo. Stranamente, però, la giuria considera tutti con lo stesso tempo (decisione discutibile) e così nella generale ci sono solo i distacchi degli abbuoni durante la tappa. Greipel è primo con 3” su De Backer (Skil) e cinque su Westra (Vacansoleil), mentre tutto il gruppo è lontano undici secondi.
Domani seconda tappa, più lunga ma più facile, da Oudenaarde a Koksijde di 219 chilometri.

Saverio Melegari

Commenta la notizia