CRISTIANA CAPOTONDI: GIRO, CHE PASSIONE

marzo 29, 2011
Categoria: Approfondimenti

Il Giro dei 150 anni dell’Unità d’Italia è un evento che avviene una sola volta nella storia. Per questo RCS Sport ha scelto – dopo l’olandesina Yolanthe Cabau l’anno scorso, quando si era partiti da Amsterdam – una madrina nostrana e ha trovato in Cristiana Capotondi un vero esempio di pura italianità. L’abbiamo incontrata durante la presentazione delle maglie del Giro 2011 e gli abbiamo chiesto di raccontarci le sue emozioni sportive.

Foto copertina: Cristiana Capotondi e la maglia rosa (sport.sky.it)

Cristiana, un grande onore per te per un importantissimo evento.

E’ un’onore per me essere la madrina di una evento importante come il Giro, soprattutto in contemporanea ad una ricorrenza storica come i 150 anni dell’Unità d’Italia. Devo dire grazie a RCS per avermi scelta.

C’è un ciclista per cui fai il tifo?

L’anno scorso ha vinto Ivan Basso quindi spero in un suo bis.

Cosa ti ha spinto ad essere la madrina del Giro?

Il fatto che io faccio molto sport, poi RCS Sport cercava per il Giro dei 150 anni dell’Unità d’Italia una madrina italiana. Ho la fortuna di conoscere qualcuno degli organizzatori ed eccomi qua.

Cosa provi dal passare da un set cinematografico a quello di un evento sportivo così importante?

La differenza fondamentale è semplice: si passa da una fatica psicologica ad un enorme sforzo fisico. Però la determinazione a fare bene il proprio lavoro è tanta e fondamentale in entrambi i casi.

Quando ti vedremo prossimamente?

Sto girando un film che uscirà a fine anno dove sarò protagonista. Però prima ci vedremo sicuramente al Giro!

Andrea Giorgini

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