VOIGT SPIANA LA STRADA AGLI SCHLECK IN CORSICA

marzo 27, 2011
Categoria: News

Il veterano tedesco già cinque volte vincitore del Criterium International va all’attacco ma a beneficiare dell’azione sono i due fratelli lussemburghesi, suoi compagni di squadra alla Leopard, che danno spettacolo sul Col de l’Ospedale ed è Frank a vincere per distacco davanti a Kiryienka e Taaramae che potranno giocarsi comunque il successo finale nella crono conclusiva.

Foto copertina: mancano meno di due chilometri al traguardo, Frank Schleck è all’attacco (foto AFP)

Frank Schleck si aggiudica la sua prima corsa in maglia Leopard vincendo la prima tappa del Criterium International che per il secondo anno consecutivo si disputa sulle strade corse. Il lussemburghese ha attaccato lungo l’ascesa finale verso il Col de l’Ospedale in compagnia di Kiriyenka (Movistar) e Taaramae (Cofidis) per poi rimanere solo al comando a 2 km dall’arrivo e imporsi con 16” sul bielorusso e 22″ sull’estone, unici a poterlo impensierire in classifica generale dal momento che tutti gli altri accusano più di 1′ di ritardo.
Contrariamente alla tradizione della due giorni francese la prima tappa, 198 km da Porto Vecchio al Col de l’Ospedale, presentava un percorso molto impegnativo con 7 gran premi della montagna (tra cui il Col de Celaccia, il Col de Saint-Eustache e il Col de la Bacinu, tutte ascese lunghe intorno ai 10 km) e soprattutto la salita finale di 14,3 km al 6,2% di pendenza media con punte oltre il 10% negli ultimi 3 km. La corsa si è accesa fin dalla partenza ma la fuga ha avuto il via libera solo al km 60 quando hanno preso il largo Pineau (FDJ), Champion (AG2R), Fouchard (Cofidis), Dion (Bretagne), Fouchard (COF), Lighart e Bonnin (Skil Shimano), che hanno acquisito un vantaggio massimo di 6′.
Lungo l’ascesa della Côte d’Aullene, al km 112, è entrato in scena Jens Voigt. Il cinque volte vincitore del Criterium International è uscito dal gruppo e in breve tempo ha annullato il gap dai 6 fuggitivi, che in quel momento era di 2′, e sul successivo Col de Bacinu è rimasto solo al comando acquisendo fino a 2′40” di vantaggio sul gruppo che, sotto la spinta della Saur che aveva in Coppel l’uomo di punta, si riduceva fino a una trentina di unità con tutti i favoriti della vigilia e in seguito iniziava a recuperare terreno sul tedesco fino a riprenderlo all’inizio dell’ultima salita.
A 9 km dall’arrivo, dopo che due allunghi telefonati di Di Gregorio (Astana) e Roux (FDJ) non avevano avuto esito, Andy Schleck (Leopard) ha preso il comando delle operazioni confermando i buoni segnali della Tirreno-Adriatico. I suoi allunghi hanno fatto perdere contatto dapprima a Wiggins (Sky) e Di Gregorio e in seguito anche ad Arroyo (Movistar) e, piuttosto sorprendentemente, anche a Kloeden (Radioshack) e a Coppel; l’azione del lussemburghese era comunque finalizzata a spianare la strada al fratello Frank che a 5 km dalla conclusione è partito a sua volta con il solo Taaramae (Cofidis) in grado di tenergli la ruota mentre Kiriyenka (Movistar), rimasto inizialmente sorpreso, riusciva ad accodarsi qualche centinaio di metri più avanti. All’inseguimento dei tre si portavano Geniez (Skil Shimano), Lopez Garcia (Movistar) e Samuel Sanchez (Euskaltel) ma il campione olimpico più avanti perdeva terreno venendo raggiunto e staccato anche dal gruppo degli inseguitori.
Quando mancavano 2.200 metri al traguardo Frank Schleck si è portato in coda al terzetto ed è partito da dietro involandosi verso il traguardo dove alzava le braccia con 16” su Kiriyenka, 22″ su Taaramae, 58″ su Lopez Garcia, 1′00” su Geniez e 1′09” su Lagutin (Vacansoleil), che regolava un gruppetto composto tra gli altri anche dal vincitore della passata edizione Fedrigo (FDJ), da Andy Schleck, da Machado (Radioshack) e da Peraud (AG2R). Samuel Sanchez è giunto 18° a 1′48”, un Vinokourov (Astana) apparso comunque in netta crescita rispetto alla Parigi-Nizza 20° a 2′46”, Kloeden 23° a 3′27”, Arroyo 24° a 4′34”, Coppel 25° a 4′41” e Wiggins addirittura 42° a 8′41”.
In classifica generale Frank Schleck comanda con 20” su Kiryienka e 28″ su Taaramae che però sono superiori al lussemburghese a cronometro e potranno dunque insidiarlo nella prova contro il tempo di 7 km di Porto Vecchio che si disputerà nel pomeriggio. In mattinata avrà luogo invece una breve semitappa di 75 km, sempre a Porto Vecchio, nella quale entreranno in scena i velocisti.

Marco Salonna

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