FINN COLORA KIGALI D’AZZURRO. LA MEDAGLIA D’ORO E’ NOSTRA

settembre 26, 2025
Categoria: News

Nella prova in linea degli uomini under 23, prova maiuscola di Lorenzo Finn che attacca al momento giusto in tutte le fasi della corsa fino alla stoccata finale a 6 km dall’arrivo nel tratto più duro del circuito di Kigali con pendenze al 16%. L’oro torna in Italia dopo quattro anni, quando Filippo Baroncini vinse a Lovanio

La prova in linea degli Under 23 uomini ai mondiali di ciclismo del Rwanda è un concentrato di quella che aspetta domenica gli uomini elite e darà interessanti informazioni su tattiche, giochi di squadra e quant’altro. Sono undici i passaggi sul circuito di Kigali per un totale di 164.6 km. Tra i favoriti spicca il nome di Jarno Widar, ciclista belga dalle caratteristiche molto simili a quelle di Evenepoel che non ha preso parte alla prova a cronometro per migliorare la condizione dopo alcuni problemi fisici. L’Italia schiera probabilmente la seconda scelta nei pronostici della viglia con Lorenzo Finn pronto a entrare in zona medaglie. La fuga iniziale dopo la partenza da Kigali era formata da tre ciclisti ovvero Michał Pomorski (Polonia), Danylo Kozoriz (Ucraina) e Ramazan Yilmaz (Turchia). Kozoriz restava da solo al comando per una ventina di km prima di essere ripreso dal gruppo tirato in particolare dal Belgio. La corsa assumeva a grandi linee so stesso svolgimento di ieri delle donne U23 visto che anche in questo caso la selezione si faceva da dietro. A 60 km dalla conclusione restavano in testa una quindicina di ciclisti con l’Italia a pieno regime, avendo ancora tutti e quattro i suoi ciclisti presenti. Mattio, Borgo e Gualdi tiravano a sostegno di Finn finchè si steccava un gruppetto di cinque uomini formato proprio da Finn, Héctor Álvarez (Spagna), Mateusz Gajdulewicz (Polonia), Jan Huber (Svizzera) e Marco Schrettl (Austria). Era proprio Finn tra i più attivi ed infatti l’italiano rilanciava più volte l’andatura riuscendo ad avvantaggiarsi di una decina di secondi sugli immediati inseguitori. A 31 km dalla conclusione Huber raggiungeva Finn in testa alla corsa. A due giri dal termine il primo gruppo inseguitore era segnalato a 16 secondi di ritardo mentre il gruppo Widar, ancora più dietro, aveva 1 minuto circa da recuperare sulla coppia di testa. Finn sferrava l’attacco decisivo a circa 6 km dalla conclusione, accelerando nel tratto di 800 metri con pendenze che arrivavano al 16%. Il ciclista italiano staccava Huber che negli ultimi km avrebbe perso altro terreno. Finn andava a vincere in solitaria con 31 secondi di vantaggio su Huber ed 1 minuto e 31 secondi di vantaggio su Schrettl. Chiudevano la top five Álvarez in quarta posizione e Gajdulewicz in quinta posizione, rispettivamente a 1 minuto e 38 secondi ed a 1 minuto e 42 secondi di ritardo da Finn mentre il belga Widar, favorito della vigilia, crollava drasticamente nel finale di corsa chiudendo addirittura in 34° posizione. Dopo la vittoria tra i juniores a Zurigo lo scorso anno, Finn fa un upgrade vincendo l’anno successivo tra gli under 23 e non ha ancora 20 anni. Chissà se per lui sarà già tempo di nazionale maggiore ai prossimi mondiali in Canada di settembre 2026. Nel frattempo l’importante è che cresca bene perchè il talento non gli manca e può essere uno dei protagonisti del ciclismo che verrà. Intanto da domani si fa sul serio con le prove riservate alle formazioni Elite. Iniziano le donne con lo stesso percorso e lo stesso chilometraggio degli uomini U23. Non ci sta una chiara favorita anche se Francia e Olanda sembrano partire in pole position con Pauline Ferrand-Prevot e Demi Vollering, ma alle loro spalle ci sarà la solita Italia agguerrita con Elisa Longo Borghini alla ricerca di una medaglia per i colori azzurri.

Antonio Scarfone

Lorenzo Finn vince la prova iridata uomini under 23 (foto: Getty Images)

Lorenzo Finn vince la prova iridata uomini under 23 (foto: Getty Images)

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