MONDIALI A CRONOMETRO ELITE: REUSSER ED EVENEPOEL SENZA RIVALI
Prove maiuscole per la svizzera Marlen Reusser e per il belga Remco Evenepoel che sono primi in tutti gli intertempi e vincono nettamente le rispettive prove contro il tempo. Per Evenepoel in particolare è il terzo oro consecutivo
I mondiali di ciclismo su strada 2025 di Kigali iniziano con le prove a cronometro elite donne e uomini. Per quanto riguarda le donne, il percorso misura 31.2 km e prevede la doppia scalata della Côte de Nyanza (da due versanti diversi) e nel finale la scalata della Côte de Kimihurura, quest’ultima in pavè. La svizzera Marlen Reusser ha dominato la prova iridata dal primo all’ultimo chilometri, facendo segnare il miglior tempo ai tre intertempi posti durante il percorso. L’elvetica ha tagliato il traguardo con il tempo di 43 minuti e 9 secondi, mentre al secondo posto si è piazzata l’olandese Anna van der Breggen con un ritardo di 51 secondi dalla ciclista svizzera. La medaglia di bronzo è ancora orange con Demi Vollering che chiude con un ritardo di 1 minuto e 4 secondi dalla Reusser. La top five è completata dal quarto posto dell’australiana Brodie Chapman e dal quinto posto della norvegese Katrine Aalerud, entrambe ad oltre 1 minuto e 20 secondo di ritardo dalla Reusser. Prove abbastanza anonime per le due cicliste italiane ai nastri di partenza con Monica Trinca Colonel che è soltanto undicesima con 3 minuti e 2 secondi di ritardo dalla Reusser, mentre ancora peggio fa Soraya Paladin che chiude al ventiseiesimo posto a quasi 5 minuti e mezzo dalla Reusser. La cronometro maschile misura invece 40.6 km ed oltre alle già citate Côte de Nyanza e Côte de Kimihurura, prevede anche la Côte de Peage. Remco Evenepoel cerca il terzo oro iridato consecutivo ma vedremo se Tadej Pogacar, probabilmente l’avversario più temibile del belga, sarà d’accordo. Ebbene, il dominio di Evenepoel – non troviamo parola più adatta – si concretizza fin dal primo intermedio, dove il belga infligge la bellezza di 44 secondi al Isaac Del Toro, mentre Pogacar è terzo a 45 secondi. Evenepoel si mantiene costante al primo posto nei successivi intertempi mentre Pogacar subisce un vistoso calo che lo fa scendere addirittura in quarta posizione al terzo intertempo, mentre salgono le quotazioni di Jay Vine per la medaglia d’argento. Evenepoel raggiunge addirittura Pogacar sulla Côte de Kimihurura e lo supera all’interno dell’ultimo chilometro andando a chiudere con il tempo di 49 minuti e 46 secondi. Secondo è Vine con 1 minuto e 14 secondi di ritardo, mentre la medaglia di bronzo va a Ilan van Wilder, terzo a 2 minuti e 36 secondi da Evenepoel. La giornata no di Pogacar vede lo sloveno quarto e fuori dal podio per poco più di un secondo a vantaggio di Van Wilder. Quinto è Del Toro con un ritardo di 2 minuti e 40 secondi. Italiani in ombra anche nello prova maschile con Matteo Sobrero tredicesimo e Mattia Cattaneo quindicesimo. Intanto Evenepoel è oro iridato per il terzo anno consecutivo, così come fece il tedesco Tony Martin nel triennio 2011 – 2013.
Antonio Scarfone

Il podio della crono iridata di Kigali (foto Anne-Christine Poujoulat/AFP via Getty Images)

