ROMAIN GREGOIRE VINCE A LUSSEMBURGO ED E SUBITO MAGLIA GIALLA
Romain Grégoire (Team Groupama FDJ) doma le pendenze in doppia cifra delle ultime centinaia di metri del traguardo di Lussemburgo e vince la prima tappa del Giro del Granducato davanti a Marijn van den Berg (Team EF Education EasyPost) e Marc Hirschi (Tudor Pro Cycling Team)
Nella settimana tra la fine della Vuelta e l’inizio dei Campionati del Mondo in Ruanda il calendario ciclistico presenta comunque corse di un giorno (GP de Wallonie, Kampioenschap van Vlaanderen e Super 8 Classic) ma anche un interessante Giro del Lussemburgo, corsa a tappe di cinque giorni che quest’anno offre un percorso davvero interessante con quattro tappe in linea mosse ed una cronometro di oltre 26 km che può incidere molto sul risultato finale. Assente Antonio Tiberi, vincitore nel 2024, la battaglia per la vittoria finale è molto aperta. Tra i ciclisti che partono in pole position segnaliamo Romain Gregoire (Team Groupama FDJ), fresco vincitore del Tour of Britain davanti nientepopodimeno che a Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step). Altri avversari degni di nota saranno, in ordine sparso, Mattias Skjelmose Jensen (Team Lidl Trek), Richard Carapaz e Ben Healy (Team EF Education EasyPost), Nicolas Prodhomme ed Aurelien Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Brandon McNulty (UAE Team Emirates), Marc Hirschi (udor Pro Cycling Team). Si parte con la prima tappa da Lussemburgo a Lussemburgo di 152.8 km con quattro gpm che non superano i 3 km e mezzo ma che hanno tutti pendenze in doppia cifra in alcuni tratti. In particolare l’ultimo gpm di giornata, la Côte de Stafelter, ha il km iniziale che sale all’11% ed anche il finale di tappe prevede l’arrivo in costate salita con oltre 500 m a quasi il 9% di pendenza media. Insomma i velocisti avranno una bella gatta da pelare per competere per la vittoria ed indossare la prima maglia gialla. Dopo la partenza da Lussemburgo la fuga di giornata si concretizzava soltanto dopo una ventina di km grazie all’azione di sei ciclisti ovvero Andrea Pietrobon (Team Polti Visit Malta), Quentin Bezza (Team Wagner Bazin WB), André Carvalho (Team Efapel Cycling), Malte Hellerup (Team ColoQuick), Mats Berns e Mil Morang (Nazionale Lussemburghese), Ellerup scollinava in prima posizione sul gpm della Montée de Putscheid posto al km 53 e sul gpm della Côte de Bourscheid posto al km 66.4. Era invece Morang a scollinare per primo sul successivo gpm della Côte de Eschdorf posto al km 89.3. A 50 km dalla conclusione il vantaggio della fuga sul gruppo inseguitore era di poco superiore ai 2 minuti. Pietrobon si aggiudicava il primo traguardo volante di Mertzig posto al km 101.8. Il ciclista italiano si ripeteva qualche km più in là vincendo anche il secondo traguardo volante di Mersch posto al km 128.9. La fuga veniva definitivamente ripresa a 12 km dall’arrivo. Negli ultimi 10 km si segnalavano alcuni attacchi isolati tra cui quello di Richard Carapaz (Team EF Education EasyPost) che però venivano tutti annullati dal gruppo che si accingeva a lanciare la volata dei propri uomini veloci visto che era ancora abbastanza compatto. A fare la differenza però erano gli ultimi 200 metri in doppia cifra nei quali un perentorio attacco di Romain Grégoire (Team Groupama FDJ) consentiva al francese di tagliare per primo il traguardo davanti a Marijn van den Berg (Team EF Education EasyPost) e Marc Hirschi (Tudor Pro Cycling Team). Chiudevano la top five Andrea Vedrame (Decathlon AG2R La Mondiale) in quarta posizione e Tibor Del Grosso (Team Alpecin Deceuninck) in quinta posizione. Dopo la vittoria del Tour of Britain Grégoire conferma di avere un’ottima gamba e veste la prima maglia gialal del Giro del Lussemburgo. Domani è in programma la seconda tappa da Remich a Mamr di 168.4 km. Il gruppo dovrà affrontare tre facili gpm che non superano i 2 km di altezza, l’ultimo dei quali posto a circa 50 km dalla conclusione, per cui la tappa sembra favorire i velocisti.
Antonio Scarfone

Romain Grégoire vince la prima tappa del Giro del Lussemburgo (foto: Getty Image)