MAVI GARCÍA REGINA A QUIMPER, KIMBERLY LE COURT-PIENAAR NUOVA MAGLIA GIALLA
La 41enne spagnola sorprende tutte con un’azione solitaria nel finale e conquista la tappa. La Le Court-Pienaar balza in testa alla classifica grazie alla somma dei piazzamenti.
Il Tour de France Femmes 2025 continua a regalare spettacolo e colpi di scena. Dopo il trionfo di Marianne Vos (Team Visma | Lease a Bike) nella giornata inaugurale, è toccato oggi a Mavi García scrivere una pagina memorabile sulla strada che da Brest ha portato il gruppo fino a Quimper. La veterana spagnola della Liv AlUla Jayco ha piazzato un attacco deciso a poco più di dieci chilometri dall’arrivo e, nonostante un vantaggio mai superiore ai venti secondi, ha saputo difendersi con grinta e intelligenza, resistendo al ritorno del gruppo per appena tre secondi. Un colpo da manuale che le consegna la più importante vittoria della sua lunga carriera e che le permette di festeggiare a 41 anni e mezzo con l’entusiasmo di una debuttante.
Alle sue spalle, il gruppo si è lanciato in una volata furiosa: l’olandese Lorena Wiebes (Team SD Worx – Protime) si è imposta nello sprint delle battute, precedendo la mauriziana Kiberly Le Court-Pienaar, che con il terzo posto e i 4″ di abbuono si è presa la testa della classifica generale. La campionessa africana ha ora lo stesso tempo della Vos, ma può vantare una migliore somma di piazzamenti grazie al podio odierno che va a bilanciare il quinto posto dell0olandese. È un traguardo storico per la portacolori dell’AG Insurance-Soudal, poichè ai si tratta della prima ciclista africana ad indossare la maglia gialla
La seconda tappa, con partenza da Brest, ha offerto sin dai primi chilometri un andamento movimentato. Dopo la notizia del ritiro di Charlotte Kool (Team Picnic PostNL), non partita per i postumi della caduta subita in Belgio la scorsa settimana, sono state Movistar e Team Picnic PostNL a cercare il riscatto mandando all’attacco Aude Biannic e Franziska Koch. La loro azione, seppur limitata nel vantaggio, ha animato la parte centrale della corsa, mentre dietro si muovevano le velociste per lo sprint intermedio e le specialiste dei GPM, tra le quali Silke Smulders (Liv AlUla Jayco) ed Elise Chabbey (FDJ – SUEZ), in lotta per la maglia a pois.
Il gruppo ha lasciato poco spazio alle fuggitive, riprendendole nel circuito finale. Da lì in poi la corsa è esplosa con numerosi tentativi: Katarzyna Niewiadoma (CANYON//SRAM zondacrypto) e Pauline Ferrand-Prévot (Team Visma | Lease a Bike) hanno provato ad animare l’ascesa verso il Point Bonus, seguite da altri cicliste importanti come Riejanne Markus (Lidl – Trek) e Demi Vollering (FDJ – SUEZ). Tuttavia, l’attacco decisivo è arrivato da chi meno ci si aspettava, Mavi García, che – ormai fuori classifica dopo una caduta nella prima tappa – ha colto l’attimo perfetto ai -12, resistendo alla rimonta con un finale da brividi.
Negli ultimi chilometri, i tentativi di chiudere lo spazio da parte delle big non sono stati abbastanza organizzati. Elisa Longo Borghini (UAE Team ADQ) ha confermato le difficoltà già emerse ieri, perdendo nuovamente contatto e accumulando un ritardo vicino ai due minuti. Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime) ha faticato ma è riuscita a rientrare nel finale per aiutare le compagne. Quando la Wiebes ha lanciato la volata era ormai troppo tardi, perchè la García era già lanciata verso la gloria.
Sullo sfondo di una giornata intensa, con scambi di attacchi, cambi di leadership e battaglie per ogni secondo, il Tour ha già mostrato il suo volto più imprevedibile. Dietro alla Le Court-Pienaar e alla Vos, la Ferrand-Prévot resta in agguato a 6″, seguita dalla Niewiadoma a 10″. Le altre pagano distacchi più consistenti, in particolare Cédrine Kerbaol (EF Education-Oatlye) e Sarah Gigante (AG Insurance – Soudal Team), staccate di 8″, mentre la Longo Borghini si ritrova ora con quasi due minuti da recuperare.
Domani si andrà ad Angers per quella che, almeno sulla carta, dovrebbe essere la prima occasione per una volata di gruppo compatto. Dopo due giornate piene di emozioni, le ruote veloci avranno finalmente la loro chance. Ma con questo Tour, nulla sembra davvero scontato.
Mario Prato

Mavi García vince la seconda tappa del Tour femminile (foto Szymon Gruchalski/Getty Images)