LA TAPPA REGINA E’ DI BEN O’CONNOR, POGACAR GUADAGNA ANCORA

luglio 24, 2025
Categoria: News

L’australiano della Jayco – Alula centra la fuga perfetta e va a vincere sul Col de la Loze la frazione n.18 della Grande Boucle 2025. Secondo posto per Tadej Pogacar (UAE Team Emirates – XRG), che guadagna ulteriore tempo nei confronti di Jonas Vingegaard (Visma|Lease a Bike) in classifica generale. Domani c’è la terza ed ultima tappa alpina, da Albertville a La Plagne.

Come al Giro d’Italia, quando Chris Harper trionfò al Sestriere, la Jayco – Alula si prende anche la tappa regina del Tour de France (Vif – Courchevel/Col de la Loze, 171.5 km), tagliando al primo posto il traguardo posto ai 2304 metri della vetta più alta di questa edizione grazie all’exploit di Ben O’Connor, capitano della squadra australiana.
Ci sono da scalare tre GPM Hors Categorie oggi per un totale di 5450 metri di dislivello: il Col du Glandon (1924 m), il Col de la Madeleine (2000 m) ed il Col de la Loze, per la prima volta scalato da Courchevel, versante di 26 km ma meno duro di quello di Meribel, dove si trovano rampe anche al 20%.
Dopo il traguardo volante vinto da Jonathan Milan, sempre più in maglia verde, la corsa si scatena sul Glandon, dove partono in 15 e tra questi ci sono anche Primoz Roglic (Red Bull – Bora – Hansgrohe) e Felix Gall (Decathlon – AG2R La Mondiale). Lo sloveno con il passare del tempo arriva a diventare terzo in classifica generale virtuale scalzando il compagno di squadra Florian Lipowitz. Sul Glandon passa in testa la maglia a pois Lenny Martinez (Bahrain – Victorious), che verrà poi raggiunto in discesa verso La Chambre. Sulla Madeleine c’è vera bagarre, con Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) che sferra il suo primo attacco ai -71 dall’arrivo e raggiunge i battistrada, tra i quali c’è Matteo Jorgenson, gregario di lusso per il danese. I giallo-neri della Visma si lanciano nella lunga discesa ma nel tratto di fondovalle sono O’Connor, Einer Rubio (Movistar Team) e lo stesso Jorgenson ad attaccare. Sulle prime rampe verso Courchevel si staccano prima l’americano e poi il colombiani, con O’Connor che continua la sua azione solitaria, mentre alle sue spalle i big rimangono guardinghi. L’australiano si porta dunque a casa la sua seconda tappa in carriera al Tour (vinse a Tignes nel 2021 davanti ai nostri Mattia Cattaneo e Sonny Colbrelli).
Per il secondo posto Tadej Pogacar (UAE Team Emirates – XRG) attacca e scavalca Rubio a poche centinaia di metri dall’arrivo, cosa che faranno poco dopo anche Vingegaard e Oscar Onley (Team Picnic PostNL). In classifica ora il fuoriclasse sloveno ha un vantaggio di 4′26” sul rivale danese e ben 11′01 su Florian Lipowitz (Red Bull – BORA – hansgrohe). Domani c’è l’ultimo tappone alpino, da Albertville a La Plagne: sono solo 129 km ma con le salite della Côte ‘Héry-sur-Ugine (2° cat.), del Col des Saisies (1° cat.), del Col du Pré (HC), del Cormet de Roselend (2° cat.) e quela salita finale di 21 chilometri che porterà fino a 2063 metri sul livello del mare. Qui, irragiungibili i primi due della classifica, si deciderà chi salirà sul terzo gradino del podio.

Andrea Giorgini

Ben OConnor si impone ai quasi 2300 metri del Col de la Loze (foto Dario Belingheri/Getty Images)

Ben O'Connor si impone ai quasi 2300 metri del Col de la Loze (foto Dario Belingheri/Getty Images)

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