CHI PUO’ BATTERE POGACAR? ANALISI DEI PRETENDENTI ALLA MAGLIA GIALLA 2025
Il Tour de France 2025 è alle porte e come ogni anno appassionati di ciclismo e addetti ai lavori si lanciano in previsioni più o meno azzardate sui protagonisti e sugli scenari che si potranno concretizzare nelle tre settimane di corsa. Ecco una carrellata sui nomi più caldi della corsa a tappe più attesa dell’anno che parte domani da Lilla
Sulla base dell’ultimo Tour e sulla prima parte della stagione 2024 Tadej Pogacar sarà ancora l’uomo da battere nonché il favorito numero uno. Il campione sloveno punta alla sua quarta Grande Boucle e può contare su una UAE Team Emirates XRT completamente al suo servizio e nella quale spicca anche il nome di João Almeida, quarto lo scorso anno e fresco vincitore del Giro di Svizzera. Il portoghese sarebbe capitano in qualsiasi squadra al mondo ma avendo al suo fianco Pogacar dovrà lavorare per lui. La squadra emiratina sulla carta è di gran lunga la più forte di questo Tour, visto che oltre a Pogacar e Almeida schiera altri pezzi da novanta come Jhonatan Narvaez, Pavel Sivakov, Adam Yates e Tim Wellens, quest’ultimo fresco vincitore dei campionati belgi su strada.
La Visma Lease a Bike sembra essere la squadra più attrezzata per contrastare l’UAE Team Emirates XRG. Jonas Vingegaarg ha vinto il Tour nel 2022 e nel 2023 ma dopo la grave caduta al Giro dei Paesi Baschi dello scorso anno ha dovuto riprendere il feeling con la strada. Il danese è comunque reduce da un secondo posto al Tour del 2024, anche se al recente Giro del Delfinato è sembrato avere qualcosa in meno di Pogacar. La squadra olandese punterà comunque su Vingegaard e gli affianca alcuni fedelissimi come Tiesj Benoot, Wout Van Aert e Sepp Kuss. In caso di débâcle del danese possono fare bella figura Matteo Jorgenson e Simon Yates, vincitore del Giro d’Italia 2025. Da segnalare nella rosa della Jumbo Visma anche Edoardo Affini, uno che quando c’è da tirare in testa non si risparmia di certo.
La Soudal Quick Step ha in Remco Evenepoel la sua punta di diamante, ma il ciclista belga quest’anno, a parte la vittoria nella Freccia del Brabante e in qualche prova a cronometro, non ha dato l’impressione di tenere le ruote dei migliori, specialmente in salita. Certo, le due cronometro di Caen e di Peyragudes gli faranno guadagnare terreno sugli avversari diretti, ma tra Pirenei, Mont Ventoux e Alpi il belga dovrebbe cedere alla distanza, anche perchè Mikel Landa, l’uomo più fidato, è convalescente dopo la caduta della prima tappa del Giro. Unici scalatori della squadra belga, che dovrà curare anche la classifica a punti con Tim Merlier, sembrano essere Ilan van Wilder e Valentin Paret-Peintre.
La Red Bull BORA Hansgrohe ha sulla carta un terzetto niente male da poter opporre a ciclisti più titolati per ambire alla vittoria del Tour. Aleksandr Vlasov è da un po’ di tempo in fase calante, ma chissà che l’aria del Tour non possa fargli bene, almeno nel ruolo di gregario. Primoz Roglic, dopo ave passato più tempo sull’asfalto che sui pedali al Giro 2025, prova a rimettersi in gioco per i massimi traguardi ma nella formazione tedesca è Florian Lipowitz il ciclista da tenere in massima considerazione per un un ruolo da protagonista. Il tedesco nel 2025 ha conquistato il secondo posto alla Parigi-Nizza, il quarto posto al Giro dei Paesi Baschi e il terzo posto al Giro del Delfinato e sulla base di questi risultati può davvero ambire ad un risultato di prestigio.
L’uomo classifica della INEOS Grenadiers dovrebbe essere Carlos Rodriguez, anche se finora il suo 2025 è stato piuttosto opaco. Thymen Arensman dopo un Giro d’Italia anonimo si metterà al servizio dello spagnolo.
La Francia non vince un Tour dall’edizione 1985 quando a Parigi salì sul podio Bernard Hinault. Se il tempo di Julian Alaphilippe (Team Tudor Pro Cyclyng) sembra ormai finito e “LouLou” punterà alle vittorie di tappa, quest’anno le speranze di podio, ma più realisticamente di una top ten, sono sulle spalle di Lenny Martinez (Team Bahrain Victorious) e di Kévin Vauquelin (Team Arkea B&B Hotels), quest’ultimo ottimo secondo al Giro di Svizzera. Il compagno di squadra Santiago Buitrago pumò subentrargli in seconda battuta.
Per Enric Mas (Team Movistar) vale lo stesso discorso fatto per Arensman. Quest’anno il suo miglior risultato è stato il secondo posto al Giro dei Paesi Baschi e comunque potrebbe essere sulla carta il miglior ciclista spagnolo al via del Tour.
La Lidl Trek sembra più concentrata sulle vittoria di più tappe, possibili con Thibau Nys e Jonathan Milan, con quest’ultimo che può addirittura vestire la prima maglia gialla. Le velleità di Matthias Skjelmose Jensen, recentemente frenato da alcuni problemi fisici, si scontreranno con la strada, giudice come sempre inappellabile del ciclismo.
Altri ciclisti che possono ambire alla top ten sono Ben O’Connor (Team Jayco AlUla), Lennert van Eetvelt (Team Lotto), Neilson Powless (Team EF Education EasyPost), Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale), Tobias Halland Johannessen (Team Uno X Mobility) e Oscar Onley (Team Picnic PostNL).
Antonio Scarfone

Tadej Pogacar sfila sulle strade di Lilla in occasione della presentazione delle squadre (foto Reuters)