OMRZEL, L’ULTIMO COLPO È IL PIÙ BELLO: È SUO IL GIRO NEXT GEN 2025

giugno 22, 2025
Categoria: News

Si è rivelata decisiva l’ultima tappa, con duplice ascesa al micidiale muro di Prarostino, dopo la quale in testa alla classifica si è ritrovato lo sloveno Jakob Omrzel

Jakob Omrzel ha vinto il Giro Next Gen 2025 con un finale degno dei migliori colpi di scena. Nella giornata conclusiva, con arrivo e partenza a Pinerolo, il giovane sloveno del Bahrain Victorious Development Team ha ribaltato la classifica generale strappando la Maglia Rosa dalle spalle di Luke Tuckwell (Red Bull – BORA – hansgrohe Rookies), che fino a ieri sembrava saldo in testa. E invece, su una salita secca nel cuore dell’ultimo giro, si è accesa la corsa. Il norvegese Jorgen Nordhagen (Team Visma | Lease a Bike Development) ha acceso la miccia attaccando sul muro di Prarostino e Omrzel è stato l’unico capace di seguirlo. I due si sono involati assieme verso il traguardo e mentre Nordhagen andava a prendersi la vittoria di tappa lo sloveno si accaparrava il Giro.
Per Tuckwell, alla fine, resta l’amaro in bocca di un secondo posto per soli dodici secondi, dopo aver indossato la maglia di leader per quasi tutta la corsa. L’australiano, nel giorno più duro, ha pagato lo sforzo delle tappe precedenti lasciando spazio a chi ne aveva di più. Sul podio sale anche Pavel Novak (MBH Bank Ballan CSB), vincitore ieri della tappa di Prato Nevoso e che ha chiuso terzo in classifica generale. L’ultimo sprint in salita è stato sufficiente per difendere quel piazzamento da un generosissimo Nordhagen, che chiude quarto.
La tappa si è decisa proprio là dove era previsto: su quei due giri finali con la scalata al Prarostino e il durissimo muro in pavé di Via dei Principi d’Acaja. Omrzel, classe 2006 e già protagonista nelle tappe precedenti, ha messo in mostra una maturità tattica sorprendente per un esordiente tra gli Under 23. Ha attaccato nel momento giusto, ha gestito con freddezza la discesa e ha sprintato senza panico nel tratto finale, sapendo che ogni secondo poteva essere decisivo. Una prestazione da campione, suggellata da un trionfo che arriva solo pochi mesi dopo una caduta al Giro della Lunigiana che gli aveva provocato un arresto cardiaco.
Al traguardo Omrzel è apparso incredulo. Ha ringraziato la squadra e il compagno di fuga Nordhagen e ha voluto sottolineare che non si sente un nuovo Pogacar, ma semplicemente un ragazzo che ha creduto nel lavoro quotidiano e in sè stesso. Con questa vittoria – secondo sloveno a riuscirci dopo dopo Tadej Valjavec nel 1999 – entra di diritto tra i grandi talenti del ciclismo europeo.
Per Tuckwell, la delusione è evidente, ma le sue parole sono quelle di chi ha capito il valore di questa settimana. Ha riconosciuto di aver imparato molto e di aver dimostrato a sé stesso di poter essere uomo da classifica. Per uno come lui, questo è solo un punto di partenza.
Novak, da parte sua, ha ottenuto ciò che cercava: un posto sul podio. Oggi non aveva le gambe dei giorni migliori, ma ha corso con intelligenza rinunciando alla maglia degli scalatori per proteggere la sua posizione in generale. Una scelta lucida che lo premia.
Al termine della giornata conclusiva spiccano anche i sorrisi di Aubin Sparfel (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team), che porta a casa la maglia della classifica a punti, e di Lorenzo Finn (Red Bull – BORA – hansgrohe Rookies), che conquista la maglia degli scalatori grazie a un attacco nella prima parte della tappa. Il suo compagno di squadra Tuckwell ha perso la maglia rosa, ma la sua formazione può consolarsi con la vittoria nella classifica a squadre. Filippo Turconi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), quinto nella generale e primo tra gli italiani, ha difeso fino all’ultimo la sua maglia tricolore, provando anche ad attaccare nel finale per salire sul podio. Infine, la maglia bianca di miglior giovane è pure andata a fasciare le spalle del vincitore della classifica generale, Omrzel.
Finisce così un Giro Next Gen combattuto, incerto e pieno di ribaltoni. Una corsa vera, di quelle che non si dimenticano. E con il nome di Jakob Omrzel scritto in alto, là dove solo i più forti riescono ad arrivare.

Mario Prato

Il podio del Giro Next Gen 2025 (Getty Images)

Il podio del Giro Next Gen 2025 (Getty Images)

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