DUNWOODY FIRMA IL COLPO A SALSOMAGGIORE, WIDAR CONSERVA LA MAGLIA ROSA

giugno 19, 2025
Categoria: Copertina, News

Una fuga coraggiosa e una volata perfetta regalano a Seth Dunwoody la quarta tappa del Giro Next Gen. Il belga Jarno Widar resta leader della generale, al termine di una giornata velocissima.

La quarta tappa del Giro Next Gen Carta 2025, da Manerbio a Salsomaggiore Terme, ha vissuto sul colpo da finisseur di Seth Dunwoody, talento irlandese della Bahrain Victorious Development Team, classe 2006. Al termine di una frazione corsa a oltre 47 km/h di media – la più veloce mai registrata in una tappa in linea nella storia della corsa – Dunwoody ha regolato in volata un drappello di nove corridori, premiando una giornata condotta con lucidità e determinazione.
Il gruppo dei migliori è giunto al traguardo con 59” di ritardo, lasciando inalterata la parte alta della classifica generale: Jarno Widar (Lotto Development Team) conserva così la Maglia Rosa con 7 secondi di vantaggio su Lorenzo Mark Finn e 27″ su Luke Tuckwell, entrambi portacolori della Red Bull – Bora – Hansgrohe Rookies. Widar mantiene anche il primato nel Gran Premio della Montagna, pur lasciando per regolamento la Maglia Azzurra sulle spalle di Adrià Pericas (UAE Team Emirates Gen Z). La Maglia Bianca e la Tricolore restano invece sulle spalle di Lorenzo Finn, anche se nella quinta tappa toccherà a Matteo Scalco (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) indossare i colori dell’Italia in corsa.
La tappa è stata vivacissima sin dai primi chilometri, con numerosi tentativi di attacco, soprattutto sull’ascesa veerso il Valico di Sant’Antonio, dove hanno provato l’allungo Pierre-Henry Basset (XDS Astana Development Team) e Lorenzo Masciarelli. Le loro speranze, però, si sono infrante contro il lavoro del gruppo, che ha tenuto sotto controllo ogni azione. Anche l’iniziativa del citato Scalco, partito a poco più di un chilometro dall’arrivo, si è esaurita in fretta. Così, tutto si è deciso in volata: Dunwoody si è portato in testa all’ultima curva e non ha più mollato la posizione conquistata, anticipando il danese Patrick Boje Frydkjær (Lidl – Trek Future Racing) e il francese Aubin Sparfel (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team(, quest’ultimo già terzo a Cantù e nuovo leader della classifica a punti.
Per Dunwoody si tratta della decima vittoria UCI tra Juniores e Under 23, la seconda del 2025 dopo il Circuit des Ardennes. Un successo dal valore speciale, come ha spiegato lui stesso dopo il traguardo: «Fin da quando è stato pubblicato il percorso avevo puntato questa tappa. Sapevo che sarebbe potuta essere l’occasione giusta. La squadra ha creduto in me e oggi ho ripagato quella fiducia. Avevo in mente questa giornata da settimane. Ho amato ogni chilometro».
Widar, leader della corsa, ha raccontato la fatica di una giornata corsa a tutta fin dall’inizio: «Tappa molto caotica, le prime due ore sono state infernali. Tutti volevano entrare in fuga, ma la mia squadra è stata impeccabile. Nordhagen ci ha provato, come Pau Martí, ma siamo riusciti a contenere tutto. Ora spero in una giornata un po’ più tranquilla, anche se sarà dura».
Tra i protagonisti anche Aubin Sparfel, che con il terzo posto conquista la Maglia Rossa ma non nasconde la delusione per la vittoria sfumata: «Era uno sprint complicato, dopo una curva. Volevo vincere ma torno a casa con un altro podio. La maglia a punti è un obiettivo, ma spero ancora di vincere una tappa». E infine Lorenzo Finn, ancora brillante nonostante la caduta di ieri: «Tappa molto nervosa, nella prima ora sono rimasto tranquillo in coda, poi ho rimontato quando è iniziata la salita. Le sensazioni erano buone. Domani prevedo una frazione simile: ci sarà ancora bagarre».
La Bahrain Victorious Development Team conquista così la sua prima vittoria al Giro Next Gen, quarta squadra diversa a farlo in quattro tappe. E a rendere il tutto ancora più speciale è il record di velocità: 47.484 km/h di media, mai così forte prima d’ora.
Oggi si pedalerà Fiorenzuola d’Arda in direzione Gavi affrontando un tracciato appenninico che promette battaglia, con il Passo Penice nella parte centrale e una serie di salite sempre più brevi nel finale. Il tratto conclusivo, con il suggestivo passaggio da Castellania Coppi (paese natale del Campionissimo), potrebbe scrivere un’altra pagina memorabile della corsa.

Mario Prato

Seth Dunwoody  si impone in una volata ristretta a Salsomaggiore Terme (www.federciclismo.it)

Seth Dunwoody si impone in una volata ristretta a Salsomaggiore Terme (www.federciclismo.it)

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