A PIURO ALMEIDA FA L’IMPRESA MA NON BASTA: LA MAGLIA GIALLA RESTA SULLE SPALLE DI GREGOIRE
L’UAE Team Emirates XRG fa un ritmo indiavolato sui primi tornanti del Passo Spluga ed il gruppo esplode. Almeida si lancia da solo verso la gloria e la vittoria di tappa ma la maglia gialla – ancora distante oltre 2 minuti – rimane sulle spalle di Romain Grégoire (Team Groupama FDJ)
Il piatto forte della quarta tappa del Giro di Svizzera da Heiden a Piuro è la scalata del Passo Spluga, che misura ufficialmente 8.8 km anche se la scalata inizierà già prima con l’antipasto del gpm di terza categoria di Sufers. Dallo scollinamento ci sarà prima un’interminabile discesa di 30 km e poi una decina di km di falsopiano prima dell’arrivo di Piuro, Insomma, una tappa che può dire tanto ma anche poco in ottica classifica generale. Bisognerà infatti vedere in che modo il gruppo approccerà le prime fasi della salita verso lo Spluga. Ad ogni modo Romain Grégoire (Team Groupama FDJ), non proprio uno scalatore, dovrà difendere la sua maglia gialla. Dopo un inizio di tappa frenetico, la fuga ci metteva parecchi km prima di riuscire ad evadere dal gruppo. Alla fine erano in otto a riuscirci ovvero Neilson Powless (Team EF Education EasyPost), Andrew August (Team INEOS Grenadiers), Quinn Simmons (Team Lidl Trek), Thomas Gloag (Team Visma Lease a Bike), Georg Zimmermann (Team Intermarchè Wanty), Sébastien Grignard (Teal Lotto), Marius Mayrhofer e Larry Warbasse (Team Tudor Pro Cycling). A causa della presenza di Zimmermann, che in classifica generale aveva 2 minuti e 18 secondi di ritardo dalla maglia gialla, il gruppo manteneva un ritmo tale da non far lievitare troppo il vantaggio della fuga. Gloag scollinava in prima posizione sul gpm di Sufers posto al km 129.6. Oltre al ciclista britannico restavano in testa alla corsa August, Powless e Simmons. Gloag vinceva anche il primo traguardo volante posto al km 137.3. Intanto l’UAE Team Emirates iniziava il forcing sulle prime rampe del Passo Spluga ed i primo nomi caldi ad alzare bandiera bianca erano Tao Geoghegan Hart (Team Lidl Trek) ed anche la maglia gialla Romain Grégoire. Almeida attaccava a 50 km dalla conclusione ed andava a riprendere tutto solo la fuga. IL portoghese allungava e scollinava da solo sul gop del Passo Spluga posto al km 146. Almeida restava in testa anche nella lunga discesa verso l’arrivo e si aggiudicava il traguardo volante di Gordona posto al km 185.1. Il portoghese dopo una cavalcata trionfale andava a vincere in solitaria con 40 secondi di vantaggio su Oscar Onley (Team Picnic PostNL) e 42 secondi di vantaggio su Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale). Chiudevano la top five Kévin Vauquelin (Team Arkea B&B Hotels) e Romain Grégoire, rispettivamente quarto e quinto a 1 minuto di ritardo da Almeida. Il portoghese pur facendo una vera e propria impresa resta ancora lontano dai primissimi posti della classifica generale, dove Gregoire conserva la maglia gialla con 25 secondi di vantaggio su Vauquelin e 29 secondi di vantaggio su Julian Alaphilippe (Team Tudor Pro Cycling). In ciclista portoghese infatti ha ancora un ritardo di 2 minuti e 7 secondi da Grégoire e se vuole davvero ambire alla vittoria della maglia gialla dovrà fare il diavolo a quattro nelle ultime quattro tappe. Domani è in programma la quinta tappa da La Punt a Santa Maria in Calanca di 183.8 km, dove volendo si potrà fare ancora una discreta selezione tra i big di classifica visto che bisognerà scalare quattro gpm di prima categoria: Julierpass, Passo San Bernardino, ed il doppio gpm di Castaneda. Quest’ultimo presenta le pendenze più arcigne della tappa con una lunghezza di 4 km e mezzo e diversi tratti in doppia cifra. Siamo certi che Almeida farà lavorare la sua squadra per continuare a rosicchiare secondi sui ciclisti che lo precedono in classifica generale.
Antonio Scarfone

Joao Almeida vince a Piuro (fot: Tim de Waele/Getty Images)