DELFINATO, POGACAR RIBALTA IL VERDETTO DEL CRONOMETRO E SI RIPRENDE LA MAGLIA GIALLA

giugno 13, 2025
Categoria: Copertina, News

Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) sferra l’attacco decisivo nel tratto più duro della Côte de Domancy, Nessuno riesce a tenere la sua ruota ed il campione sloveno va a vincere in solitaria sul traguardo di Combloux. Pogacar indossa di nuovo la maglia rosa e praticamente ipoteca la vittoria del Giro del Delfinato 2025

Nonostante sia lunga poco meno di 127 km, la quinta tappa del Giro del Delfinato da Valserhône a Combloux promette fuochi d’artificio per quanto riguarda la classifica generale. I cinque gpm in programma saranno la miccia di questi fuochi ed in particolare sulla Côte de Domancy, a circa 7 km dall’arrivo, i big di classifica sono attesi ad uno scontro frontale su pendenze costantemente in doppia cifra per quasi 2 km. Un muro vero e proprio dove Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step) dovrà difendersi dagli atticchi si Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Jonas Vingegaard (Team Visma Lease a Bike) anche se non sono da scartare altri nomi caldi come quelli di Florian Lipowitz (Team Redbull BORA Hansgrohe), Matteo Jorgenson (Team Visma Lease a Bike) e ci mettiamo dentro anche il sorprendente Paul Seixas (Decathlon AG2R La Mondiale), tutti quanti presenti nella top ten generale. Ci sono poi quegli scalatori che hanno toppato nella cronometro di due giorni fa ed avranno voglia di rifarsi e citiamo tra gli altri i vari Carlos Rodriguez (Team INEOS Grenadiers), Lenny Martinez (Team Bahrain Victorious) ed Enric Mas (Team Movistar). Dopo la partenza da Valserhône si segnalava subito un attacco di quattro ciclisti ovvero Mathieu van der Poel (Team Alpecin Deceuninck), Anders Foldager (Team Jayco ALUla), Victor Guernalec (Team Arkéa B&B Hotels) e Fabien Doubey (Team TotalEnergies) a cui si aggiungevano poco dopo Søren Wærenskjold (Team Uno-X Mobility), Fabian Weiss (Team Tudor Pro Cycling) e Toms Skujiņš (Team Lidl Trek). Questo primo tentativo di fuga veniva però annullato dalla pronta reazione del gruppo maglia gialla. Dopo una ventina di km si formava un altro drappello di fuggitivi con Van der Poel sempre presente, al quale si aggiungevano Michael Leonard (Team INEOS Grenadiers), Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale), Alex Baudin (Team EF Education EasyPost), Andreas Leknessund (Team Uno-X Mobility), Romain Bardet (Team Picnic PostNL), Pierre Thierry (Team Arkéa B&B Hotels) ed Anthony Turgis (Team TotalEnergies). Questa volta il gruppo lasciava fare e dopo 30 km il vantaggio dei battistrada saliva a 1 minuto e 30 secondi. Armirail scollinava per primo sul gpm della Côte de Villy-le-Pelloux posto al km 35. Il ciclista francese scollinava in prima posizione anche sul successivo gpm del Col des Fleuries posto al km 59. Erano sempre UAE Team Emirates e Visma Lease a Bike le squadre che conducevano il ritmo nella prima parte del gruppo. Sul successivo gpm della Côte de Mont-Saxonnex il gruppo dei fuggitivi si scremava ed allo stesso tempo anche quello della maglia gialla perdeva parecchi ciclisti. Baudin scollinava in prima posizione seguito da Leonard ed Armirail mentre il gruppo maglia gialla era capeggiato da un generosissimo Tim Wellens (UAE Team Emirates). Baudin vinceva anche il traguardo volante di Le Grangeat posto al km 107.5 dopodicheè tutti aspettavano ormai l’imminente finale con la scalata in rapida successione della Côte de Domancy e della Côte de la Cry. Baudin e Leonard prendevano in testa la Côte de Domancy ma il ritmo infernale imposto dagli uomini dell’UAE Team Emirates non dava scampo alla coppia che conduceva la corsa. Proprio nel tartto più duro della Côte de Domancy Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) apriva il gas e nel giro di una ventina di secondi faceva il vuoto. Ultimo ciclista a mantenere la sua ruota era Jonas Vingegaard (Teanìm Visma Lease a Bike) che però si arrendeva allo strapotere dello sloveno e si limitava ad andare del suo passo, un po’ come tutti gli altri…Pogacar aumentava il vantaggio sugli avversari diretti pedalata dopo pedalata mentre la maglia gialla Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step) si perdeva nelle retrovie. Il fenomeno sloveno andava a vincere sul traguardo di Combloux con 1 minuto ed 1 secondi di vantaggio su Vingegaard e con 1 minuto e 22 secondi di vantaggio si Lipowitz. Chiudevano la top five Matteo Jorgenson (Team Visma Lease a Bike) in quarta posizione e Remco Evenepoal in quinta posizione, rispettivamente a 1 minuto e 30 secondi di ritardo ed a 1 minuto e 50 secondi di ritardo da Pogacar. Dopo la vittoria nella prima tappa, Pogacar concede il bis e si riprende la maglia gialla con 43 secondi di vantaggio su Vingegaard e 54 secondi di vantaggio su Lipowitz. Domani si sale ancora di più nella settima tappa da Grand-Algueblanche a Valmeinier 1800 di 131.6 km. Tre gpm hors categorie – Col de la Madeleine, Col de la Croix de Fer e l’arrivo di Valmenier 1800 – dicono tutto sulla durezza della tappa. Se oggi Pogacar ha ipotecato la vittoria della breve corsa a tappe francese, domani può chiudere definitivamente il discorso.

Antonio Scarfone

Tadej Pogacar vince a Combloux (foto: Getty Images)

Tadej Pogacar vince a Combloux (foto: Getty Images)

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