GIRO DI SLOVENIA, RUI OLIVEIRA FESTEGGIA MA LA VITTORIA VA A CHRISTEN DOPO IL DECLASSAMENTO

giugno 5, 2025
Categoria: News

La seconda frazione della corsa slovena regala spettacolo, scossoni in classifica e un colpo di scena nel finale: il portoghese Rui Oliveira taglia per primo il traguardo ma viene retrocesso per sprint irregolare. Il successo e la maglia vanno all’elvetico Fabio Christen.

Il Giro di Slovenia 2025 accende subito i riflettori con una seconda tappa piena di colpi di scena. A Rogaška Slatina il primo a tagliare il traguardo è Rui Oliveira (UAE Team Emirates – XRG), ma la sua gioia dura poco perchè una manovra scorretta negli ultimi metri gli costa il declassamento, regalando così tappa e maglia verde all’elvetico Fabio Christen (Q36.5 Pro Cycling Team), già tra i più attivi di giornata. Cambia la classifica generale e cambia anche il volto della corsa, che si anima ben oltre le previsioni della vigilia.
La tappa prende vita fin dai primi chilometri grazie a una fuga composta da Diego Uriarte (Equipo Kern Pharma), Andrea Piras (Solution Tech-Vini Fantini), Teo Pečnik (Adria Mobil), Mihael Štajnar (Pogi Team Gusto Ljubljana) e lo stesso Christen. Il loro vantaggio cresce fino a superare i due minuti, ma viene eroso gradualmente durante la salita di Celjska Koča (7,8 km al 6,2%), quando la Lidl-Trek decide di alzare il ritmo, approfittando delle difficoltà del leader della classifica Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla), staccato dal gruppo principale.
La corsa si accende definitivamente negli ultimi 20 chilometri, quando si avvantagia un gruppo selezionato. I primi a lanciarsia all’attacco sono Oliveira e Sjoerd Bax (Q36.5 Pro Cycling Team), seguiti da Felix Großschartner (UAE Emirates XRG), Anders Halland Johannessen (Uno-X Mobility), Jakob Omrzel (Bahrain-Victorious), il vincitore del Giro d’Italia del 2020 Tao Geoghegan Hart (Lidl-Trek) e ancora Christen. I sette trovano subito l’accordo e arrivano insieme al chilometro finale con un margine sufficiente per giocarsi la vittoria. In un finale teso e combattuto, è Rui Oliveira a trovare il guizzo vincente. Rimonta Christen e taglia per primo il traguardo, festeggiando quella che sarebbe stata la sua prima vittoria da professionista. Ma la festa dura poco: la giuria analizza le immagini e rileva un’irregolarità nello sprint del portoghese, retrocedendolo all’ultima posizione del gruppetto di testa. Il successo viene così assegnato a Christen, già brillante protagonista della tappa, che si prende anche la maglia di leader della classifica generale.
Alle sue spalle salgono sul podio Johannessen e un ritrovato Geoghegan Hart, che torna protagonista dopo un lungo periodo lontano dai vertici. Ottavo posto per Nicolò Parisini (Q36.5 Pro Cycling), miglior piazzato del gruppo inseguitore, giunto a 53” dal vincitore.
Con la vittoria e gli abbuoni accumulat Christen guida ora la classifica generale con 14” di vantaggio su Johannessen e 21” su Geoghegan Hart. Oliveira, inizialmente secondo, scivola al sesto posto nella generale dopo il declassamento. Il Giro di Slovenia, atteso come banco di prova per le giovani promesse e i corridori in cerca di rilancio, si conferma anche quest’anno imprevedibile e combattuto, con una lotta per la maglia verde già apertissima.
Prossimo appuntamento, la terza tappa da Majšperk›Ormož, favorevole ai velocisti. Ma con un Christen in grande forma e avversari determinati a ribaltare la situazione, lo spettacolo è tutt’altro che finito.

Mario Prato

Oliveira vince in volata ma viene declassato (foto Sportida)

Oliveira vince in volata ma viene declassato (foto Sportida)

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