LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): PIAZZOLA SUL BRENTA – SAN VALENTINO (Brentonico)

maggio 27, 2025
Categoria: Approfondimenti, Copertina

L’ultima settimana del Giro viene inagurata da una tappa lunga poco di più di 200 Km che farà superare 4700 metri di dislivello, distribuiti su un 64 Km di salite: è il primo dei due “tapponi” dell’edizione 2025

Il Giro si appresta a entrare nella terza ed ultima settimana di gara, la più dura dell’edizione 2025. È così da sempre perchè negli ultimi sette giorni cominciano piano piano a scemare le energie, ma quest’anno sarà ancora più tosta perchè in quest’ultima settimana gli organizzatori hanno concentrato le quattro frazioni d’alta montagna più impegnative previste e due di queste rispondono ai tipici canoni dei “tapponi”. A questa speciale categoria appartiene la frazione in programma oggi tra Veneto e Trentino, 203 Km che vedranni i corridori in sella per quasi sei ore, superando strada facendo 4700 metri di dislivello, distribuiti su un totale di quasi 64 Km da percorrere in salita. L’inizio sarà pianeggiante e per una sessantina di chilometri si pedalerà ancora sul velluto della pianura in direzione delle montagne di giornata, introdotte dalla pedalabile salita di Carbonare, 13 Km al 4.9% di pendenza media. Scesi a Trento i corridori imboccheranno il più impegnativo versante del mitico Monte Bondone, ascesa complessivamente lunga 19 Km, ma stavolta i “girini” si limiteranno a percorrerne i primi dieci (al 7.5% di media), fino alla località di Candriai, dove imboccheranno una strada secondaria che li farà planare verso la valle del Sarca. Terminata la discesa si tornerà a pedalare in direzione della “Montagna di Trento” e anche in questo caso si tratterà di una scalata parziale, poichè si abbandonerà quasi subito il versante occidentale del Bondone per seguitare a salire verso l’agevole Passo San Uldarico (10 Km al 2% appena). Quando mancheranno 47 Km all’arrivo cambierà decisamente la musica poichè a due passi dalle sponde del Lago di Garda inizierà la fase più difficile, caratterizzata dalle due salite più impegnative di questa tappa, da affrontare consecutivamente e praticamente senza intervalli tra un colle e l’altro. La prima è quella del Passo di Santa Barbara, i cui 12.7 Km all’8.3% costituiscono una scoperta relativamente recente della Corsa Rosa, affrontati per la prima volta nel 2001 in una tappa passata alla storia, più che per gesta atletiche in salita, per un episodio antisportivo avvenuto proprio su quest’ascesa e che costò l’espulsione dal Giro dello scalatore bergamasco Wladimir Belli, reo d’aver sferrato un pugno a un “tifoso” che l’aveva insultato. Apparentemente meno impegnativa sarà la successiva e definitva ascesa verso il Passo di San Valentino, che ha una pendenza media decisamente inferiore (6.1%). ma è molto più lunga del Santa Barbara, misurando quasi 18 Km. Dei due versanti possibili per arrivare al passo si è scelto quello meno ripido (l’altro prevede 14.5 Km al 7.6%), ma i cicloamatori locali assicurano che quello che percorreranno i “girini” rischia di essere molto più selettivo a causa del suo caleidoscopio di pendenze, con parecchie variazioni d’inclinazioni che alla fine possono fare molto male e contribuire a esacerbare la selezione. All’inizio la salita è pedalabile e tale rimarrà per tutti i primi 7.3 Km al 6.7%, al termine dei quali sarà previsto il traguardo volante ad abbuoni del “Red Bull Km” al momento del passaggio dal centro di Brentonico, il comune titolare dell’arrivo di tappa. Un brevissimo tratto pianeggiante farà rifiatare un attimo prima dell’inizio del troncone più esigente, 4 Km al 9.5% percorsi i quali la salita tornerà un filino più agevole nei 1.8 Km al 7.2% che conduranno allo scollinamento intermedio in località San Giacomo, dopo la quale un tratto in leggera discesa lungo 1.3 Km alleggerirà lo sforzo in attesa dall’ultima balza. Quando mancheranno poco meno di 2 Km all’arrivo la salità riprenderà a mordere e con una pendenza media dell’8,8% nel tratto conclusivo si raggiungeranno i 1315 metri del traguardo, luogo dove conoscere i verdetti di una tappa che potrebbe terremotare la classifica: il messicano Del Toro, giovanissimo e con poca esperienza, comincerà a dare quei segni di cedimento dei quali diversi campioni hanno sofferto in passato nella terza ed ultima settimana? Il suo capitano Ayuso riprenderà i segni del comando o soccomberà ai problemi al ginocchio che si trascina dalla tappa di Siena? Roglic ha avuto il via libera dai medici del suo team ma avrà recuperato il momentaccio patito nella prima tappa alpina? Il nostro Tiberi, che pare essersi ripreso dal capitombolo di Nova Gorica, riuscirà a incunearsi nella lotta per la vittoria?

Mauro Facoltosi

Il Passo di San Valentino e l’altimetria della sedicesima tappa (www.parcomontebaldo.tn.it)

Il Passo di San Valentino e l’altimetria della sedicesima tappa (www.parcomontebaldo.tn.it)

I VALICHI DELLA TAPPA

Sella di Carbonare (1074 metri). Quotata 1080 sulle cartine del Giro 2015, coincide con l’omonima frazione di Folgaria, situata all’incrocio tra la SS 349 “di Val d’Assa e Pedemontana Costo” e la SS 350 “di Folgaria e di Val d’Astico”. Costituisce una delle porte d’accesso all’altopiano di Lavarone.

Passo della Fricca (1110). Quotato 1113 sulle cartine del Giro 2025, dove è semplicemente chiamato “La Fricca”, è attraversato in galleria dalla SS 349 “di Val d’Assa e Pedemontana Costo” tra Carbonare e Centa San Nicolò. È stato traguardo GPM in tre occasioni, nel 1970 nel corso della Rovereto – Bassano del Grappa (vinta dal belga Walter Godefroot), nel 1972 durante la Solda – Asiago (vinta dal connazionale Roger De Vlaeminck) e nel 2015 in occasione della Marostica – Madonna di Campiglio (vinta dallo spagnolo Mikel Landa): a scollinare in testa furono rispettivamente il belga Emile Cambré, lo spagnolo Santiago Lazcano e il suo connazionale Beñat Intxausti.

Sella di Vigolo-Vattaro (725 metri). Coincide con l’omonimo abitato, toccato dalla SS 349 “di Val D’Assa e Pedemontana Costo”, lungo la discesa dal Passo della Fricca a Trento. Quotata 708 sulle cartine del Giro 2015. Vigolo Vattaro è stato sede di un GPM nel 1990, conquistato dal francese Gérard Rué durante la tappa Brescia – Baselga di Pinè (vinta dal connazionale Eric Boyer)

Passo Camponzin (810 metri). Vi transita la Strada Provinciale 85dir “del Monte Bondone diramazione Sopramonte” tra Candriai e Sopramonte

Passo di San Uldarico (584 metri). Quotato 585 metri sulle cartine del Giro 2025 (sulle quali è segnalato con il toponimo di Vigo Cavedine) è valicato dalla Strada Provinciale 84 “di Cavedine” tra Vigo Cavedine (centro che si trova in prossimità del valico) e Drena.

Valico del Luch (526 metri). Valicato dalla Strada Provinciale 84 “di Cavedine” tra Vigo Cavedine e Drena.

Passo di Santa Barbara (1169 metri). Sella costituita dai monti Creino e Stivo, è noto anche come “Passo di Creino” e “Monte Velo”. È valicato dalla Strada Provinciale 48 “Monte Velo” tra Bolognano (Arco) e Ronzo-Chienis. Tre volte è stato inserito nel percorso del Giro, sempre dal versante di Bolognano, la prima nel corso della Cavalese – Arco del Giro del 2001, la tappa citata pocanzi a proposito dell’episodio che costò l’espulsione a Wladimir Belli e che vide lo spagnolo Unai Osa (terzo in classifica al termine di quel Giro) conquistare la cima del Santa Barbara e il colombiano Carlos Alberto Contreras imporsi sul traguardo di Arco. Ci si tornerà l’anno successivo in occasione del tappone Corvara in Badia – Folgaria, vinto dal russo Pavel Tonkov dopo che al GPM del Santa Barbara era transitato per primo il messicano Julio Alberto Pérez Cuapio. L’ultimo passaggio del Giro risale al 2023, quando vi transitò la Sabbio Chiese – Monte Bondone con il passaggio in vetta dell’irlandese Ben Healy prima dell’affermazione del portoghese João Almeida sulla “Montagna di Trento”

Sella di Loppio (220 metri). Nota anche come “Depressione di Loppio”, è valicata dalla Strada Statale 240 “di Loppio e Val di Ledro” tra Mori e Nago. Si trova all’altezza dell’omonima località e nel punto dove avrà termine la discesa dal Passo di Santa Barbara (quotato 230 metri sulle cartine ufficiali)

Passo di San Valentino (1314 metri). Quotato 1315 metri sulle cartine del Giro, è valicato dalla Strada Provinciale 3 “del Monte Baldo” tra Brentonico e il comune veneto di Ferrera di Monte Baldo. Inoltre vi confluisce la Strada Provinciale 208 “Avio – San Valentino”, che sale da Avio. Da quest’ultimo versante il Giro è salito in occasione degli unici precedenti passaggi in salita della Corsa Rosa (negli anni 70 ci furono due transiti in discesa, proveniendo dalla Cima Polsa), risalenti alle edizioni del 1995 e del 2021: la prima volta conquistò il GPM il corridore di casa Mariano Piccoli nel finale della tappa Pieve di Cento – Rovereto, vinta dall’elvetico Pascard Richard; quattro anni fa l’onore di transitare in testa è toccato al francese Geoffrey Bouchard durante la Canazei – Sega di Ala vinta dall’irlandese Daniel Martin. L’arrivo in salita a San Valentino è, dunque, una novità per la Corsa Rosa ma nel recente passato è già stato proposto in un paio di occasioni, nel 2011 al Giro di Padania (vittoria del varesino Ivan Basso) e nel 2023 al Tour of The Alps (vittoria del tedesco Lennard Kämna)

SALA STAMPA

Italia

Giro, ad Asiago vince Verona. Prova di forza di Del Toro, sprofonda Roglic – Roglic non sta bene, è a rischio ritiro. Il ds: “Soffre, decideranno i dottori”

Gazzetta dello Sport

Slovenia

Verona zmagal, Roglič poražen – Po tretjem padcu zasavski orel ni poletel, bo sploh nadaljeval Giro? (Verona ha vinto, Roglič sconfitto – Dopo la terza caduta, l’aquila dello Zasavje non ha più volato, continuerà il Giro?)

Delo

Regno Unito

Verona races to solo stage win as favourite Roglic loses time on leader Del Toro (Verona corre verso la vittoria di tappa in solitaria mentre il favorito Roglic perde tempo sul leader Del Toro)

The Guardian

Francia

Verona s’offre un succès de prestige, Roglic craque (Verona conquista un successo prestigioso, Roglic si incrina)

L’Équipe

Spagna

Premio para Verona, KO a Roglic (Premio per Verona, KO di Roglic)

AS

Belgio

Roglic moet concurrentie laten rijden en krijgt klappen in het klassement, Verona soleert naar ritwinst na bewogen etappe (Roglic costretto a lasciare correre la concorrenza e subisce una batosta nella classifica generale, Verona in solitaria vince dopo una tappa movimentata)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Dagzege Carlos Verona in 15e Giro-rit, Primoz Roglic verliest fors (Carlos Verona vince la 15a tappa del Giro, Primoz Roglic perde pesantemente)

De Telegraaf

Danimarca

Lidl-Trek triumferer igen og Roglic taber Giro-tid (La Lidl-Trek trionfa ancora e Roglic perde tempo al Giro)

Politiken

Germania

Giro in den Alpen: Roglic schwächelt – Stork Zweiter bei Ausreißersieg (Giro sulle Alpi: Roglic cede, Stork secondo in fuga)

Kicker

Repubblica Ceca

Souboj favoritů v horách. Del Toro všechny útoky odrazil, Roglič výrazně ztratil (Una battaglia tra i favoriti in montagna. Del Toro ha respinto tutti gli attacchi, Roglič ha perso significativamente)

Mladá Fronta Dnes

Usa

Mexico’s Del Toro completes a full week in pink. He’s got 1 more week to go to win the Giro (Il messicano Del Toro completa un’intera settimana in rosa. Gli manca ancora una settimana per vincere il Giro)

The Washington Post

Colombia

Egan Bernal explotó la etapa 15 del Giro de Italia: espectacular jornada de montaña y sube en la general (Egan Bernal esplode nella 15a tappa del Giro d’Italia: tappa di montagna spettacolare e rimonta in classifica generale)

El Tiempo

Ecuador

Español Carlos Verona se queda con la 15.ª etapa del Giro de Italia; Richard Carapaz fue decimotercero
(Lo spagnolo Carlos Verona vince la 15a tappa del Giro d’Italia; Richard Carapaz era tredicesimo)

El Universo

Messico

Del Toro no suelta la cima en el Giro de Italia (Del Toro si aggrappa alla vetta del Giro d’Italia)

La Jornada

Australia

Mexico’s Del Toro completes a full week in the pink (Il messicano Del Toro completa una settimana intera in rosa)

The West Australian

GLI ORARI DEL GIRO

11.35: partenza da Piazzola sul Brenta
12.25-12.30: traguardo volante di Piovene Rocchette
13.20-13.35: GPM di Carbonare
14.24-14.50: GPM di Candriai
14.55-15.25: traguardo volante di Cavedine
15.20-15.50: inizio salita Santa Barbara
15.55-16.30: GPM di Santa Barbara
16.15-16.55: inizio salita finale
16.30-17.15: traguardo volante di Brentonico (con abbuoni)
16.55-17.40: arrivo a San Valentino

METEO GIRO

Piazzola sul Brenta: pioggia debole (0.2 mm), 17°C, vento debole da NO (3-16 Km/h), umidità al 85%
Piovene Rocchette (traguardo volante – Km 39.2): pioggia debole (0.9 mm), 17°C, vento debole da O (1-17 Km/h), umidità al 88%
Carbonare (GPM – Km 75.3): pioggia debole (0.2 mm), 15°C, vento debole da NE (2-19 Km/h), umidità al 47%
Candriai (GPM – Km 114.9): parzialmente nuvoloso, 17°C, vento moderato da NE (2-24 Km/h), umidità al 55%
Arco – inizio salita Santa Barbara (Km 153.7): nubi sparse, 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da NO (1-21 Km/h), umidità al 52%
Mori – inizio salita finale (Km 184.7): pioggia debole (1 mm), 21°C, vento moderato da SO (5-23 Km/h), umidità al 62%
San Valentino: pioggia debole (0.1 mm), 14°C, vento moderato da S (3-27 Km/h), umidità al 73%

DISCOGIRO

Montagne verdi (Marcella Bella)

GIRO AL CONTRARIO

L’ordine d’arrivo della quindicesima tappa

1° Maikel Zijlaard
2° Edward Planckaert s.t.
3° Afonso Eulalio s.t.
4° Sam Bennett s.t.
5° Felix Engelhardt s.t.

Miglior italiano: Luca Mozzato, 11° (s.t.)

Classifica generale

1° Alexander Krieger
2° Jensen Plowright a 14’32”
3° Gerben Thijssen a 17’02″
4° Niklas Märkl a 17′10″
5° Gijs Van Hoecke a 22’15”

Miglio italiano Enrico Zanoncello, 6° a 25’50”

L’ULTIMO GIRO DI MAGNI

Riviviamo l’edizione 1955 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose per la terza ed ultima volta in carriera Fiorenzo Magni

29 MAGGIO 1955 – 15a TAPPA: CERVIA PINETA – RAVENNA (cronometro individuale, 50 Km)

TAPPA A CRONOMETRO: 1° FORNARA – NENCINI CONQUISTA IL PRIMATO IN CLASSIFICA

A 44 chilometri all’ora da Cervia a Ravenna

Anche Coppi e Magni avanzano in graduatoria – Sconfitta-sorpresa di Koblet

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