GIRO D’ITALIA, IMPRESA DI CARLOS VERONA AD ASIAGO. DEL TORO SEMPRE PIU’ IN ROSA.
All’indomani del ritiro di Giulio Ciccone, impresa dello spagnolo di Lidl-Trek che giunge in solitaria sul traguardo della 15° tappa (Fiume Veneto – Asiago, 219 km) cogliendo il secondo successo in carriera ed è abbracciato dalla famiglia. In classifica generale si conferma padrone il messicano della UAE Team Emirates – XRG ma il grande favorito Primoz Roglic perde ulteriore terreno e si allontana dalla Maglia Rosa. Domani c’è il terzo ed ultimo giorno di riposo, si riparte martedì con il tappone da Piazzola sul Brenta a San Valentino (Brentonico).
Spettacolo sulle strade di Friuli e Veneto nel primo assaggio di salite alpine di questo Giro numero 108. A trionfare ad Asiago (Vicenza) è Carlos Verona, 32enne spagnolo nato a San Lorenzo del Escorial e corridore della idl-Trek. L’iberico è scattato all’inizio della salita di Dori (GPM di 2° categoria) e ha mantenuto un vantaggio rassicurante sui primi inseguitori, a cominciare da Filippo Zana (Team Jayco-Alula) e Gianmarco Garofoli (Soudal – Quickstep), che hanno perso terreno dopo lo scollinamento.
C’è voluto parecchio per dare il via ad una fuga, con la media delle prime due ore di corsa a ben 49 km/h. Le prime emozioni vere si sono viste sul Muro di Cà del Poggio (4°categoria), dove passa in vetta per primo Nicola Conci (XDS Astana Team) e perde terreno Antonio Tiberi. Il laziale della Bahrain – Victorious, caduto nel finale della tappa di ieri a Nova Gorica, resta attardato di ben 1′20” ma la fuga di un plotoncino di 34 corridori e il rallentamento da parte del resto del gruppo gli ha permesso di rientrare in gioco. La corsa si avvicina verso la salita simbolo della tappa di oggi, il Monte Grappa (25 km al 5.7% medio, dal versante di Romano d’Ezzelino, noto come “Strada Cadorna) e Marco Frigo (Israel – PremierTech), che corre oggi sulle strade di casa, vince il traguardo volante a Possagno. Sul Grappa prendono vantaggio Conci, Mathias Vacek (Lidl-Trek) e Davide De Pretto (Team Jayco-Alula) e successivamente è il trentino della XDS Astana a tentare l’azione solitaria, ma il terzetto viene riassorbito dai big. Ci pensa Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team) ad andarsene per prendere altri punti in vetta al GPM rafforzando la sua Maglia Azzurra, mentre Egan Bernal (INEOS Grenadiers) prova ad attaccare la Maglia Rosa di Isaac Del Toro (UAE Team Emirates – XRG), che risponde insieme a Richard Carapaz (EF Education – EasyPost). Nella discesa del Monte Grappa se ne va ancora Frigo, che verrà ripreso alla fine di essa.
Si arriva alla parte finale di tappa e poco prima di salire a Dori (2° cat.) si forma un drappello con undici corridori: Frigo, Pello Bilbao (Bahrain – Victorious), Nicolas Prodhomme (Decathlon – AG2R La Mondiale), Gianmarco Garofoli (Soudal – Quickstep), Filippo Zana (Jayco – Alula), Romain Bardet (Picnic – PostNL), Bart Lemmen (Visma | Lease a Bike), Florian Stork (Tudor Pro Cycling Team), Filippo Fiorelli (VF – Bardiani Group – CSF- Faizanè), Christian Scaroni (XDS Astana Team) e Carlos Verona (Lidl -Trek).
Sulle prime rampe verso Dori c’è l’attacco di Verona, inseguito da Zana e Garofoli che gli stanno alle calcagna ma non ce la fanno a raggiungerlo. Verona passa indenne al comando al Red Bull KM di Enego e poi in vetta alla salita, dove va in crisi Primoz Roglic (Red Bull – BORA – hansgrohe): gli attacchi ripetuti da parte di Carapaz mettono in seria difficoltà il campione sloveno, aiutato da un brillante Giulio Pellizzari. Sull’altopiano verso Asiago il vantaggio di Verona sugli immediati inseguitori si dilata fino a 50”, ma poi lo spagnolo perde brillantezza quando mancano circa 6 km all’arrivo. Alle sue spalle Zana e Garofoli vengono ripresi da alcuni inseguitori, mentre il gruppo della Maglia Rosa è a pochi secondi, e ciò permette a Verona di trionfare da solo nel centro di Asiago, dove ad attenderlo c’era la sua famiglia, visibilmente commossa.
Seconda posizione per Stork e terzo è Bardet. In classifca Del Toro continua a guidare con 1′20” su Simon Yates (Visma | Lease a Bike) e sul compagno di squadra Juan Ayuso (UAE Team Emirates – XRG). Roglic perde ancora 1′30” dalla Maglia Rosa ed ha ora 3′53” di ritardo.
Domani c’è l’ultimo giorno di riposo, in vista della durissima terza settimana che comincerà martedì con un vero tappone: 203 km da Piazzola sul Brenta a San Valentino (Brentonico) con le salite di Carbonare (2° cat.), Candriai (1° cat.), Passo Santa Barbara (1° cat.) e l’arrivo in quota al termine di una ascesa lunga 18.2 km al 6.1% medio, con punte massime al 14%.
Andrea Giorgini

Carlo Verona vince la prima tappa alpina del Giro d'Italia 2025 (foto Luca Bettini/AFP via Getty Images)