SIMON DEHAIRS VINCE LA PRIMA TAPPA DEL GIRO DI TURCHIA, MALUCELLI SECONDO
Una lotta incerta fino all’ultimo metro ha caratterizzato la prima tappa del 60° Presidential Cycling Tour of Turkiye. Con una prestazione impeccabile il giovane belga Simon Dehairs (Alpecin-Deceuninck) ha conquistato la vittoria precedendo Matteo Malucelli (XDS Astana Team) in uno sprint serrato. La giornata ha visto anche ottimi piazzamenti italiani, con quattro azzurri nella top 10.
La prima tappa del Presidential Cycling Tour of Turkiye, corsa che si svolge ogni anno tra scenari mozzafiato, ha regalato emozioni sin dai primi chilometri. I 132 chilometri che separavano il via dall’arrivo hanno visto una fuga a otto, composta dall’italiano Filippo Ridolfo (Team Novo Nordisk), da Aiman Zariff (Terengganu), da Konrad Czabok (Mazowsze Serce Polski), da Willie Smit (China Glory), da Vinzent Dorn (Bike Aid), da Arda Tekirdag (Istanbul Belediye Spor), da Ahmet Orken (Spor Toto) e da Yunus Yilmaz (Konya Buyuksehir). La fuga ha tenuto viva la gara, ma il gruppo principale, spinto dall’intensa attività di squadre come Picnic PostNL e Lotto, non ha mai perso il contatto.
A 20 chilometri dall’arrivo Dorn e Ridolfo, hanno tentato una sortita solitaria, ma il gruppo ha reagito prontamente riprendendoli poco dopo. Questo ha portato il plotone a lanciarsi verso un finale incandescente, reso ancora più incerto da una caduta avvenuta negli ultimi 1000 metri che ha ridotto il lotto dei pretendenti p alla vittoria.
Sul traguardo di Adalia in una volata da brividi è stato Simon Dehairs (Alpecin – Deceuninck) a prevalere, conquistando la sua prima vittoria professionistica. Il belga di 23 anni, che ha chiuso con una velocità straordinaria, ha mostrato il suo valore, ma non ha dimentica il lavoro di squadra che lo ha portato al successo: «Avere Jonas Rickaert come apripista ha sicuramente fatto la differenza. Lui e Tibor Del Grosso hanno fatto un lavoro perfetto per mantenermi in testa. Lavorare con loro è stato decisivo. Sono molto felice di questa vittoria, la mia prima da professionista, e spero di poter fare bene anche nelle prossime tappe», ha aggiunto il belga.
Alle spalle di Dehairs, Matteo Malucelli (XDS Astana Team) ha sfiorato il successo dopo aver lottato fino all’ultimo: «Ho provato a seguire la sua ruota e a superarlo negli ultimi metri, ma il loro treno è stato davvero impeccabile». Il terzo gradino del podio è andato a Jules Hesters (Team Flanders – Baloise), che ha evidenziato la solidità della sua preparazione e il supporto della squadra: «Siamo rimasti in testa per tutta la tappa, facendo un lavoro perfetto. Il risultato finale è merito della squadra, e sono felice di questo inizio di stagione»,
Anche l’Italia ha avuto la sua rappresentanza nella top ten perchè, oltre a Malucelli, anche Davide Persico (Wagner Bazin WB), Jakub Mareczko (Mazowsze Serce Polski) e Andrea Peron (Team Novo Nordisk) sono giunti a ridosso dei primi – piazzandosi rispettivamente al settimo posto, al nono e al decimo posto -dimostrando così la competitività del ciclismo azzurro anche in una gara internazionale di questa portata. Per un soffio, invece, è rimasto fuori dalla TopTen Giovanni Lonardi (Team Polti VisitMalta), dodicesimo.
Oggi il Giro di Turchia proseguirà con la seconda tappa, decisamente più movimentata rispetto alla pianeggiante frazione d’apertura perchè lungo i 167 Km che si dovranno percorrere tra Kemer e Kalkan si andranno a superare due colli di 2a categoria, mentre l’arrivo sarà posto al termine di uno strappo di 800 metri al 5.3% di pendenza media.
Mario Prato

E' stato necessario il fotofinish per decretare il vincitore della prima tappa del Giro di Turchia (Eurosport)