I VOTI DELL’AMSTEL GOLD RACE: SKJELMOSE IL PIÙ BRAVO, POGACAR SI SOPRAVVALUTA, EVENEPOEL IN CRESCITA, ITALIA DELUDENTE

aprile 22, 2025
Categoria: 5) AMSTEL GOLD RACE, Approfondimenti

Ecco le pagelle dell’Amstel Gold Race 2025, disputata il giorno di Pasqua

MATTIAS SKJELMOSE Il terzo ciclista danese a vincere l’Amstel Gold Race fa notizia, ancora di più se riesce a battere due fenomeni come Tadej Pogacar e Remco Evenepoel. Ineccepibile la sua condotta di gara, che lo porta anche ad essere un buon stratega nelle fasi salienti della corsa. VOTO: 9.5

TADEJ POGACAR. Forse attacca troppo presto, volendo dare una dimostrazione ancora più evidente della sua superiorità. Viene ripreso a 8 km dalla conclusione da Skjelmose ed Evenepoel e in volata le prende dal danese. Nel suo volto si legge la delusione per la sconfitta, ma forse ancora di più quella per le scelte tattiche azzardate. Resta il fatto che è sempre una garanzia di spettacolo. VOTO: 8

REMCO EVENEPOEL. Non si arrende dopo la “fuga” di Pogacar ed è abile a imbastire l’inseguimento nei suoi confronti insieme a Skjelmose. Il secondo podio consecutivo dopo quello alla Freccia del Brabante fa ben sperare per un ritorno a pieno regime dopo il brutto infortunio alla spalla. VOTO: 8

JULIAN ALAPHILIPPE. Inaugura gli attacchi decisivi sul Gulperberg a 53 km dalla conclusione, facendo esplodere il gruppo e provocando la reazione di Pogacar, con cui rimane in testa per un paio di chilometri, salvo poi arrendersi al ritmo infernale dello sloveno e rialzarsi. VOTO: 8

MICHAEL MATTHEWS. Come il buon vino, migliora con il passare degli anni e anche se ha perso lo spunto vincente di una volta riesce comunque ad ottenere un’altra top five dopo quella della Milano – Sanremo. VOTO: 7.5

WOUT VAN AERT . Ennesima top five stagionale per il ciclista belga che non sembra brillante come nei suoi periodi migliori. Almeno questa volta riesce a vincere la volata dei battuti. VOTO: 7

LOUIS BARRÉ. Dopo i vari Alaphilippe, Bardet, Gaudu e Vauquelin, con il suo sesto posto finale chissà che la Francia non abbia trovano un nuovo ciclista per le corse ardennesi. VOTO: 7

BEN HEALY. Nel gruppo dei battuti, alle spalle dei tre di testa, è quello che attacca e rilancia l’azione con maggiore veemenza e continuità, ma alla fine non va oltre la decima posizione. VOTO: 6.5

TIESJ BENOOT. Dopo due terzi posti nel 2022 e nel 2024 ci si poteva aspettare di più dal belga, che invece si è limitato a fare il gregario di Van Aert. Termina comunque nella top ten. VOTO: 6

TOM PIDCOCK Il vincitore della passata edizione conduce una gara completamente anonima e non entra mai nel vivo dell’azione. VOTO: 5

THIBAU NYS Nel Team Lidl Trek sembrava dovesse recitare il ruolo di capitano e anzi competere addirittura per la vittoria, ma alla fine non riesce a mantenere neanche le ruote del gruppo alle spalle dei primi tre, concludendo al dodicesimo posto. VOTO: 4.5

MARC HIRSCHI Non si fa mai vedere in una corsa dove le sue caratteristiche potevano fargli ottenere un buon risultato (e il secondo posto del 2024 ne è una testimonianza). VOTO: 4

DAVIDE FORMOLO. È il primo ciclista italiano all’arrivo, ventisettesimo. Il suo voto rispecchia quello della deludente spedizione italiana all’Amstel Gold Race. VOTO: 4

Antonio Scarfone

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