MILANO – SANREMO 2025: LE PAGELLE
marzo 23, 2025
Categoria: Approfondimenti
Mathieu van der Poel e Tadej Pogacar ovvero lo spettacolo del ciclismo ma anche il secondo posto di Filippo Ganna riempiono cuore e occhi degli appassionati. I nosttri voti alla Milano – Sanremo, probabilmente la Classica Monumento più spettacolare che ci sia – almeno fin quando parteciperanno Pogacar e Van der Poel
MATHIEU VAN DER POEL. Seconda Milano Sanremo per il campione olandese che resta attaccato con i denti alle ruote di uno scatenato Tadej Pogacar e vince in una volata ristretta. Talento, cuore e forza riassumono in tre parole le qualità del ciclista moderno e vincente. VOTO: 9.5
TADEJ POGACAR. Una Cipressa triturata in meno di 9 minuti dal campione sloveno che manda all’aria i piani dei suoi avversari, tranne uno. Era la tattica migliore per far esplodere la corsa e avere possibilità concrete di vittoria. Il terzo posto, come nel 2024, è forse poco e Tadej ha già dichiarato che il prossimo anno tenterà una nuova impresa sempre sulla Cipressa, magari partendo un po’ prima. VOTO: 9
FILIPPO GANNA. Secondo nel 2025 così come nel 2023, sempre dietro Van der Poel, ma questa volta compiendo un vero e proprio capolavoro riuscendo a non staccarsi troppo dalle ruote dei due fenomeni sia sulla Cipressa, sia sul Poggio. Probabilmente in questo periodo storico è il solo (se non l’unico) ciclista italiano in grado di vincere una Classica Monumento. VOTO: 9
MICHAEL MATTHEWS. Dopo tre podi ottiene la sua quarta top ten dimostrando, nonostante gli anni che passano inesorabilmente, di essere uno dei ciclisti più a loro agio con la Classicissima. VOTO: 8
KADEN GROVES. Quinto posto che vale molto per un altro ciclista australiano e che lo proietta in una primavera che può dargli soddisfazioni impreviste, anche se i capitani Van der Poel e Philipsen avranno sempre la precedenza. VOTO: 7.5
JASPER PHILIPSEN . Prima della Cipressa capisce di non avere la forma dello scorso anno, principalmente per la caduta che lo ha segnato qualche giorno fa alla Nokere – Koerse. Si mette comunque a disposizione di Van der Poel sui Capi, dimostrando professionalità e spirito di squadra. Lo aspettiamo nell’inferno del Nord. VOTO: 7.5
MATTEO TRENTIN. A 35 anni suonati è il ciclista più vecchio a entrare nella top ten. Bella prestazione del ciclista trentino che gli dà fiducia per i prossimi impegni in Belgio, su tutti Gand – Wevelgem e Giro delle Fiandre. VOTO: 7
MAGNUS CORT. Il più classico degli outsider, dopo un ottima O Gran Camiño. Arriva in riviera per sorprendere e quasi ci riesce, chiudendo al sesto posto. VOTO: 7
OLAV KOOIJ. A 23 anni è il ciclista che può avere maggiori margini di miglioramento alla Milano – Sanremo. L’ottavo posto finale fa ben sperare per le prossime edizioni. VOTO: 7
FRED WRIGHT. La Bahrain Victorious si doveva affidare a Matej Mohoric ma lo sloveno, complice una forma fisica non buonissima, non si vede praticamente mai. VOTO: 7
MADS PEDERSEN. Dei grandi favoriti della vigilia, è forse quello che delude di più, dovendo rincorrere dopo la Cipressa non solo i tre battistrada ma anche il primo gruppo inseguitore. Deve ringraziare la sua squadra se riesce almeno a partecipare alla volata dei battuti, anche se non fa meglio della settima posizione. VOTO: 6.5
JONATHAN MILAN. Aveva raccolto i risultati più numerosi da inizio stagione ma deve ancora crescere per domare Cipressa e Poggio, specialmente quando ci sono all’opera Van der Poel e Pogacar. Ma è ancora giovane e ci riproverà VOTO: 6.5
ROMAIN GRÉGOIRE. Sembra poter rispondere sulla Cipressa al micidiale affondo di Pogacar, ma dopo qualche centinaio di metri piomba nelle retrovie e alla fine arriva nel gruppo dei battuti, senza infamia e senza lode. VOTO: 6
BINIAN GIRMAY. Veniva da un mese di allenamenti in Africa ma la gamba non è sembrata buona, nonostante abbia superato i Capi con apparente facilità . Poi però è arrivata la Cipressa… VOTO: 5
MAXIM VAN GILS. Doveva essere la speranza per la Lotto, anche dopo il sesto posto dello scorso anno, ma ha palesato una condizione approssimativa che lo ha escluso quasi subito dai pretendenti alla vittoria. VOTO: 5
ALBERTO BETTIOL. Nel 2024 fu il migliore italiano con il quinto posto, quest’anno si perde nell’anonimato senza lasciare traccia alcuna. VOTO: 4.5
Antonio Scarfone