UN BOBRIDGE DA RECORD

febbraio 3, 2011
Categoria: Giro di pista, News

Nella notte in cui si concludeva la seigiorni di Berlino numero 100 con il successo di Bartko e Kluge, dall’altra parte del mondo, in Australia, l’inseguitore della Garmin ha stabilito il nuovo primato sui 4000 metri, battendo il record di Bordman che durava da 15 anni.

Foto copertina: Jack Bobridge in azione nella gara dei 4000 metri da record (foto Cycling Australia / Regallo)

La seigiorni di Berlino, giunta alla centesima edizione, ha presentato una starting list davvero eccezionale, con tutti i migliori seigiornisti al via e con la ciliegina sulla torta dei campioni del mondo del madison, per la prima volta assieme in una seigiorni.
Nè è risultata una corsa combattuta e molte coppie hanno avuto l’opportunità di giocarsi il successo sino alla fine, ma ad avere la meglio sono i padroni di casa Bartko e Kluge che fanno valere la loro esperienza per superare i canguri campioni del mondo e i danesi Rasmussen e Morkov. Il successo sembra netto, più di 100 punti sui secondi, ma è stato ottenuto dopo una rimonta che ha portato a conquistare il giro di ritardo che separava i tedeschi dai campioni del mondo.
Contemporaneamente, in Australia si stavano svolgendo i campionati nazionali su pista (tuttora in corso, conclusione prevista il 6 febbraio), dove nelle qualificazioni Rohan Dennis aveva fatto segnare un tempo vicino ai 4′e13”, la miglior prestazione sui 4 km da quando l’UCI ha bandito le biciclette speciali con le quali Boardman e Obree avevano stupito il mondo durante gli anni ‘90. Ciò che sembrava impossibile doveva però ancora accadere: Jack Bobridge, neoprofessionista della Garmin che non rinuncia alla pista, ha infranto il muro che sembrava insuperabile del record di Boardman e ha fatto fermare il cronometro sui 4′10”534. La performance è di altissimo livello tecnico e viene dopo mesi di “digiuno”, durante i quali Bobridge aveva abbandonato la pista per dedicarsi alla strada – correndo il Tour Down Under e vincendo il titolo australiano su strada – a dimostrazione che le due attività possono essere complementari.
Il prossimo mese di marzo offrirà parecchie occasiono per divertirsi se tutti gli atleti che possono ambire alla vittoria parteciperanno alla gara dell’inseguimento individuale. Forse mai nella storia ci sono stati così tanti atleti di qualità in questa disciplina che UCI e CIO hanno deciso di togliere dal programma olimpico. Provate ad immaginare che gara sarebbe quella di Londra 2012 se al via ci fossero i già citati Dennis e Bobridge, gli inglesi capitanati da Wiggins, l’americano Phinney, il neozelandese Sergent…..

Matteo Colosio

Il podio della 6 giorni di Berlino (www.sechstagerennen-berlin.de)

Il podio della 6 giorni di Berlino (www.sechstagerennen-berlin.de)

Commenta la notizia