A PLATEAU DE GLIERES ESULTA CARLOS RODRIGUEZ. ROGLIC SI SALVA E FA SUO IL DELFINATO

giugno 9, 2024
Categoria: News

Ultima tappa thriller al Criterium du Dauphinè. A sorridere sul traguardo di Plateau de Glières è stato l’iberico Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) che ha preceduto lo statunitense Matteo Jorgenson (Visma | Lease a Bike). Proprio quest’ultimo ha rischiato seriamente di ribaltare la classifica generale grazie alle difficoltà palesate da un Primoz Roglic (Bora-Hansgrohe) in giornata no. Lo sloveno si è staccato già a metà salita, ma è stato poi bravo a difendere coi denti la leadership conservando un margine piccolissimo (appena 8″) ma sufficiente per festeggiare la seconda vittoria nella corsa a tappe francese. Sul podio finale, insieme a Roglic e Jorgenson è salito anche il sorprendente Derek Gee (Israel-PremierTech), oggi terzo di tappa.

La frazione conclusiva del Delfinato, 160,6 km da Thones a Plateau de Glières, proponeva un menù molto simile alle due precedenti tappe: tanta salita. Pronti via e iniziava subito il Col de la Forclaz de Montmin (7.1 km al 7,2%). Quindi, dopo il Col de Esserieux (4,6 km al 5%), iniziava un tratto relativamente semplice che accompagnava i corridori verso la prime rampe della penultima salita di giornata, quella di Le Saleve (12,2 km al 6,8%) posta al km 103. Seguiva un altro tratto non troppo impegnativo che terminava ai piedi dell’ascesa finale (9,3 km al 7,3%), una salita che alternava tratti a doppia cifra con altri molto più semplici.

La fuga di giornta è partita già lungo la prima salita ed è stata promossa da uno dei protagonisti della 7a tappa, Marc Soler (UAE Team Emirates). A lui si sono uniti altri 9 corridori: Guillaume Martin (Cofidis), David Gaudu (Groupama-FDJ), Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan), Nicolas Prodhomme (Decathlon AG2R La Mondiale), Bart Lemmen (Visma-Lease a Bike), Eduardo Sepúlveda (Lotto Dstny), Tim Wellens (UAE Emirates), Sean Quinn (EF Education-EasyPost), Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale) e Omar Fraile (INEOS Grenadiers).
I 10 fuggitivi hanno guadagnato un buon margine (massimo vantaggio di 4′), prima che l’INEOS iniziasse ad aumentare l’andatura lungo la salita di Saleve. L’azione della formazione britannica è stata talmente decisa che allo scollinamento il gap era dimezzato. Lungo il tratto successivo, a dare manforte alla Ineos sono giunti anche i corridori della Lidl-Trek decisi a puntare tutto su Giulio Ciccone. I fuggitivi sono stati così ulteriormente avvicinati, annullando in pratica le loro chance di successo.

Si è così giunti all’inizio della salita finale. La corsa si è accesa già dopo poche centinaia di metri grazie all’attacco di un ispirato Giulio Ciccone che è partito ai -8,2. Roglic non ha risposto allo scatto, ma i suoi scudieri Jai Hindley e Aleksandr Vlasov sono arrivati immediatamente nelle prime posizioni del drappello maglia gialla tenendo un ritmo abbastanza alto che non ha consentito a Ciccone di prendere il volo (massimo vantaggio di 20″). La situazione è cambiata ai -5,5, quando è scattato Laurens De Plus (INEOS Grenadiers). L’azione del belga ha rapidamente selezionato il gruppetto dei migliori in cui sono rimasti appena in 5: oltre al belga, anche Matteo Jorgenson (Visma | Lease a Bike), Derek Gee (Israel-PremierTech), Santiago Buitrago (Bahrain-Victorius) e Carlos Rodriguez (INEOS Grenadiers). Tra gli staccati, oltre ad un Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step) apparso in difficoltà nell’intero weekend, anche la maglia gialla di Primoz Roglic, oggi decisamente meno brillante rispetto agli scorsi giorni. Una volta ripreso Ciccone, che non è poi riuscito a tenere le ruote degli altri 5, è partito Carlos Rodriguez, con a ruota Jorgenson, Gee, Buitrago e De Plus. Questi ultimi due non sono però riusciti a tenere il ritmo, lasciando così in testa alla corsa il terzetto formato da Rodriguez, Jorgenson e Gee.

Lo statunitense, capito che Roglic era in difficoltà e che non era in grado di rientrare, ha preso la testa del terzetto imponendo un ritmo piuttosto alto. Il gap di Roglic è cresciuto metro dopo metro arrivando a 45″ al passaggio all’ultimo km. Jorgenson ha nuovamente accelerato facendo staccare anche Gee, provando una disperata rimonta nonostante un tratto finale non troppo complicato. Rodriguez, rimasto a ruota di Jorgenson, è riuscito a superare lo statunitense negli ultimi 50 metri aggiudicandosi la tappa. Di lì a poco (a 15″) è giunto anche Derek Gee. Roglic, che era rimasto in compagnia di Ciccone, è riuscito ad approffittare del tratto finale e a difendere coi denti il primato per appena 8″.

Roglic vince così il suo secondo Delfinato davanti a Jorgenson (8″) e Gee (36″). Fuori dal podio Carlos Rodriguez (a 1′00″) e De Plus (2′04″). Seguono Vlasov (a 2′06″), Evenepoel (a 2′25″), Ciccone e Oier Lazkano (Movistar Team) a 2′54″ e Mikel Landa (Soudal-Quick Step) a 4′13″.

Pierpaolo Gnisci

Tappa a Rodriguez, Delfinato a Roglic (fonte:Getty Images)

Tappa a Rodriguez, Delfinato a Roglic (fonte:Getty Images)

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