LANGKAWI, LE MONTAGNE NON CHIUDONO I GIOCHI

gennaio 28, 2011
Categoria: News

Si pensava che il tappone delle Genting Highlands avrebbe chiuso i giochi per la classifica, come tradizionalmente accadeva sulla dura salita malese. Invece sussiste ancora un margine d’incertezza sugli esiti di questa corsa, grazie ad una classifica ancora ridotta ai minimi termini ed aperta in particolar modo per i primi due contendenti, il colombiano Corredor e il venezuelano Monsalve. Sarà dunque un “affaire” sudamericano il successo finale, mentre poche chances – nonostante gli appena 19″ di ritardo – pare avere il nostro Emanuele Sella, anche perchè l’attuale capoclassifica è un suo compagno di formazione.

Foto copertina: dalla nebbia spuntano Monsalve e Corredor (foto Bettini)

La tappa più attesa del Tour of Langkawi 2011 come da copiopne ha visto salire – e mai termine fu più appropriato – alla ribalta gli scalatori.
I più bravi sulla lunga e dura salita che portava al traguardo sono stati il venezuelano della Androni Giocattoli Jonnatha Monsalve, vincitore di tappa, il colombiano Libardo Corredor della malese Le Tua Cycling Team, secondo di giornata e nuovo leader della generale, e l’iraniano Mirsamad Pourseyedi dell’Azad University Cycling Team, giunto terzo a 1” dai due sudamericani.

Dopo la tappa regina la situazione in classifica è ancora più ingarbugliata, poichè la distanza che separa Corredor in maglia gialla dal primo inseguitore Monsalve è di soli 2” che diventano 19″ tra il primo ed Emanuele Sella, salito al terzo posto grazie alla sesto piazzamento di giornata.
Una situazione che ricorda, a ruoli invertiti, la Tirreno dello scorso anno, giocata e persa agli abbuoni da Scarponi in maglia Androni a vantaggio di un Garzelli supportato meglio dalla squadra.
La giornata odierna nelle fasi iniziali ha visto la fuga di un plotoncino in cerca di gloria. Hilton Clarke (United Healthcare), Kenny Van Hummel (Skil Shimano), Benjamin Gourgue (Landbouwkrediet), Bradley Potgieter (MTN Qhubeka), Mare KeongLoh (Malaysian National Team) e Gu Jang (Corea del National Team) hanno provato con scarso successo ad avere la meglio dei giochi di squadra.
Ma con l’inizio della salita – con nebbia, vento e pioggia a fare da ospiti non graditi – le carte in tavola si sono mischiate e sono bastati alcuni velleitari tentativi di ciclisti di seconda fascia, quando i fuggitivi avevano solo 2’ di vantaggio, per scatenare i team dei più ambiziosi. Ecco così la Colnago per Pozzovivo e la Androni per Monsalve e Sella prendere in mano il pallino delle operazioni.
Il gran lavoro delle avanguardie ha fatto si che, dopo un tentativo in solitaria di Pozzovivo, a giocarsi la tappa rimanessero solo in 7, con la coppia Androni formata da Sella e Moncalvo favorita e con il più esperto italiano a fare da tutor al più giovane compagno di squadra, che lo ha ripagato vincendo la tappa.
Rimanendo in casa Androni, sia ieri che oggi, si è visto in testa al gruppo a menare, dopo i piazzamenti degli scorsi giorni, anche il ligure Luca Barla che, dopo essere stato scaricato dalla Milram a fine 2009 e la sfortunata stagione 2010 in maglia Nippo (terminata il 25 maggio con la disastrosa caduta al Giro d’Irlanda), è approdato alla squadra di Gianni Savio nella speranza di dimostrare il suo valore come aveva fatto nelle categorie inferiori.
Intanto l’esiguo vantaggio del leader della generale accende gli animi e farà svolgere un lavoro supplementare allo staff tecnico delle due squadre. Infatti, nonostante la mancanza di terreno adatto alle loro caratteristiche nei prossimi giorni, i due contendenti non si tirano indietro e annunciano battaglia senza quartiere.
Il primo a guardare al futuro è stato il leader Corredor “Sono felice di essere in testa al Tour de Langkawi e di correre in una squadra malese. Non conoscevo molto questo paese ed è anche meglio di quanto lo immaginassi. Spero di riuscire a mantenere il comando fino alla fine perché questa sarà la mia ultima gara (Corredor ha 43 anni, ndr), dopo di che ritornerò in Colombia per correre a livello amatoriale. Le restanti tappe sono relativamente piatte, sarà importante l’apporto della squadra per controllare i miei rivali. Penso di avere una buona forma, ma il vantaggio è minimo”.
Telegrafica la risposta di Monsalve: “Dovrò parlare con Gianni Savio per vedere che cosa faremo. Ci sono ancora cinque tappe e un bel bottino di abbuoni. Spero di farcela, staremo a vedere”.

Mario Prato

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