VITTORIA IN UNO SPRINT RISTRETTO: VELASCO INDOSSA IL TRICOLORE

giugno 25, 2023
Categoria: News

Simone Velasco è il nuovo campione italiano. Il portacolori emiliano dell’Astana si è aggiudicato la prova maschile elite, battendo in uno sprint ristretto gli altri cinque uomini che, dopo una girandola di capovoglimenti di fronte, si erano presentati prima di tutti sotto lo striscione dell’arrivo

Un bel circuito impegnativo e aperto a molte soluzioni.
Queste le cose che si erano dette alla vigilia del campionato italiano, guardando il tracciato della prova valevole per la maglia tricolore.
La prova dei fatti non ha tradito le attese perché la corsa è stata un continuo di colpi di scena con il formarsi e il dissolversi di drappelli che si inseguivano tra loro.
Alla fine dal rimescolamento generale è venuto fuori un gruppo di sette uomini, poi ridotti a sei a meno 3 a causa di una foratura.
E’ comunque venuta fuori una prova molto incerta ed emozionante.
La salita di Cavrasto non era durissima e ha permesso a corridori come Kristian Sbaragli (Alpecin-Deceuninck), non proprio un provetto scalatore, di giocarsi le proprie carte. In ogni caso, si trattava comunque di una asperità di 5 km da percorrere nove volte.
Il vincitore Simone Velasco (Alpecin-Deceuninck) del resto si era già dimostrato competitivo su questo tipo di percorsi andando a vincere nel 2019 il Trofeo Laigueglia, corsa che, per caratteristiche tecniche e difficoltà, può essere paragonata alla prova odierna.
Sono mancati alcuni protagonisti come il campione uscente Filippo Zana (Team Jayco AlUla.), fermato da un infortunio, e Giulio Ciccone (Trek – Segafredo) che non si è mai visto all’attacco benché il tracciato fosse abbastanza adatto alla sue caratteristiche.
In ogni caso, Velasco ha dovuto comunque affrontare avversati di grande blasone, come Matteo Trentin (UAE Team Emirates) che è uno che di corse come quella odierna se ne intende e che è stato supportato nel finale da un altro corridore importante come Davide Formolo (UAE Team Emirates), potendo anche beneficiare di una superiorità numerica che però non è stata sufficiente a portarlo sul podio a causa di un errore nel posizionamento al momento dello sprint.
Velasco ha quindi conquistato una vittoria di prestigio anche perché, nell’obiettiva confusione creata dai continui attacchi, era davvero difficile imbroccare l’azione giusta e avere poi ancora la lucidità per disputare uno sprint brillante, quale è stato quello di Velasco che ha vinto nettamente.
La corsa ̬ partita ad alte andature e ci sono voluti trenta chilometri perch̩ potesse formarsi una azione di attacco composta da Mirco Maestri (Green Project-Bardiani Csf-Faizan̩), Andrea Pietrobon (Eolo-Kometa), Manuele Tarozzi (Green Project-Bardiani Csf-Faizan̩), Matteo Amella (Corratec-Selle Italia), Samuele Zambelli (Team Corratec РSelle Italia) ed Emanuele Ansaloni (Technipes-In Emilia Romagna). Una quindicina di chilometri dopo si uniscono ai battistrada anche Luca Colnaghi (Green Project-Bardiani Csf-Faizan̩), Filippo Magli (Green Project-Bardiani Csf-Faizan̩) e Andrea Colnaghi (Onec Team Parma).
Il gruppo non ha mai concesso più di quattro minuti ai fuggitivi e ha poi iniziato a recuperare terreno una volta entrati nel circuito finale.
I vari passaggi sulla salita hanno fatto selezione in testa, mentre dal gruppo sono evasi Lorenzo Rota (Intermarché-Circus-Wanty), Samuele Zoccarato (Green Project-Bardiani Csf-Faizané) e Mattia Bais (Eolo-Kometa), che si sono riportati sulla testa, mentre in gruppo è soprattutto la Trek con Mosca a condurre l’inseguimento. In testa, continua la selezione e solo Tarozzi e Magli riescono a stare con i tre contrattaccanti. Proprio Tarozzi aiuta Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team) a riportarsi sulla testa della corsa e poco dopo si stacca insieme a Bais. Davanti restano quindi Battistella, Magli, Zoccarato e Rota, mentre dal gruppo si lanciano al contrattacco Trentin, Filippo Baroncini (Trek-Segafredo) e Matteo Sobrero (Jayco-AlUla)
Al penultimo passaggio sulla salita il gruppo inseguitore a è ridotto a circa quindici unità, mentre davanti perde contatto Zoccarato, che viene ripreso dai contrattaccanti. In gruppo ci sono continui attacchi e alla fine vengono fuori Andrea Garosio (Eolo-Kometa), Filippo Fiorelli (Green Project-Bardiani Csf-Faizané) e Filippo Conca (Q36.5), che vengono raggiunti da Formolo, Sbaragli, Daniel Oss (TotalEnergies), Marco Frigo (Israel Premier Tech) e Andrea Piccolo (EF Education EasyPost). L’unico a proseguire nell’azione è Sbaragli, che si lancia all’inseguimento del primo gruppo inseguitore, dal quale si staccano Zoccarato e Sobrero.
Sia in testa, sia tra i contrattaccanti continuano gli attacchi, davanti attacca Rota con Battistella che si stacca e Magli che cerca di resistere, mentre tra i contrattaccanti Sbaragli è molto attivo insieme a Baroncini, con Trentin che punta a gestirsi.
Dal gruppo nasce un’azione perentoria di Formolo alla cui ruota si incolla Velasco che non collabora avendo Battistella davanti. I due riprendono tutti i vari drappelli e arrivano alle spalle di Rota solitario al comando, portandosi dietro tutti quelli che riprendono lungo la strada e che hanno ancora energie.
Rota ha a quel punto 21 secondi, mentre dietro Baroncini, Battistella, Magli, Formolo, Sbaragli e Velasco bisticciano un po’, cosa che favorisce il rientro di Trentin. A quel punto, la UAE si ritrova in superiorità numerica e prende in mano le operazioni con Formolo si mette al servizio di Trentin andando a chiudere su Rota ai -6.
Nel tratto finale si staccano Battistella per crampi e Baroncini per una foratura. Il finale è allo sprint con Velasco che trova lo spunto vincente e Trentin che rimane chiuso da una manovra di Rota e Sbaragli che provoca le ire del corridore di casa, che mostra il dito medio agli avversari.
La giuria dopo il controllo delle immagini stimerà regolare la manovra, andando così a confermare il podio con Velasco in maglia tricolore, Rota in seconda posizione e Sbaragli sul gradino più basso del podio.

Benedetto Ciccarone

Samuele Velasco con la maglia tricolore conquistata ieri a Comano Terme (www.gazzetta.it)

Samuele Velasco con la maglia tricolore conquistata ieri a Comano Terme (www.gazzetta.it)

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