MICHAEL MATTHEWS CONQUISTA MELFI

maggio 8, 2023
Categoria: News

Michael Matthews grazie ad un strepitosa prova di forza della sua Team Jayco – AlUla riesce ad uscire indenne dai due gmp di giornata e vincere la volata sul traguardo di Melfi battendo nettamente Mads Pedersen (Trek-Segafredo) e Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck). Nel gruppo dei migliori anche la maglia rosa Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) che grazie al secondo traguardo volante guadagna un secondo di abbuono su Primoz Roglic (Jumbo-Visma) che passa in seconda posizione.

La terza tappa del Giro d’Italia 2023 si snoda da Vasto a Melfi con i sui 231 Km tra le frazioni più lunghe della 106 ma edizione della corsa rosa. La pioggia caratterizzerà gran parte della gara ma senza dare particolari problemi ai girini che nell’entroterra della Basilicata trovano la strada ormai quasi del tutto asciutta. la fuga del mattono è caratterizzata da Alexader Konychev e Velijko Stojnic due uomini del Team Corratec– Selle Italia. Il gruppo lascia fare e così la coppia resta al comando della corsa per gran parte delle fasi iniziali. Dietro, come ieri, sono due le squadre a lavorare in testa ovvero la Trek – Segafredo e Team Jayco – AlUla quando la coppia al comando raggiunge 7’ di vantaggio. Al traguardo volante di Foggia i due battistrada passano con Konychev davanti a Stojnic, mentre dietro la volata per i punti della Maglia Ciclamino è vinta da  Mads Pedersen (Trek-Segafredo) che va quindi a prendersi il terzo. Grazie al contributo in testa al gruppo di Eolo – Kometa e Alpecin – Deceuninck il vantaggio della fuga crolla rapidamente per attestarsi intono a 2’ in vista della prima salita di giornata. L’ascesa ai laghi di Monticchio inizia con pendenze dolci per poi essere più ostica nella parte centrale, qui l’attacco alla salita, di poco superiore a 6 Km, è preso a forte velocità dalla Trek-Segafredo e del Team Jayco AlUla con l’intento di fa fuori quanti più velocisti puri possibile e nello stesso tempo proteggere i capitani designati per cercare di far propria la tappa, Pedersen per la Trek e Matthews per la Jayco. Il destino della fuga è ormai segnato ed infatti uno straordinario Filippo Zana al lavoro per Matthews spiana letteralmente la salita annullando la fuga e trinando un gruppo che inizia a sfilacciarsi. A farne le spese sono i velocisti Mark Cavendish (Astana Qazaqstan), Fernando Gaviria (Movistar) ed il vincitore di ieri Jonathan Milan (Bahrain Victorious). In vista del GPM Zana si sposta per rifiatare e dal gruppo esce  Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) che brucia Santiago Buitrago (Bahrain Victorious), interssante quindi si preannuncia la lotta per la Maglia azzurra. A perdere le ruote del gruppo è anche Magnus Cort Nielsen (EF Eduacation-EasyPost) alla vigilia tra i papabili per la volata finale. Il gruppo è forte di un settantina di uomini che arrivano prudenti, la strada in parte è ancora bagnata dalla pioggia del mattino, all’imbocco della seconda salita più breve della precedente. In testa sono sempre i Jayco-AlUla a fare l’andatura fino a quando un cambio improvviso di ritmo è impresso dalla Ineos Grenadiers, accelerazione che mette in crisi Mads Pedersen (Trek-Segafredo), l’ex campione del mondo ha dalla sua l’aiuto di tre compagni di squadra che cercano di riportarlo sotto verso il GPM che intanto è conquistato ancora da Pinot. In discesa la Soudal-QuickStep si mette in testa per fare una andatura che permettesse alla maglia rosa di non correre rischi. Dietro Pedersen scollina con 19” di ritardo, pochi chilometri dopo il danese riuscirà a rientrare a fronte di un importante dispendio di preziose energie. Al termine della discesa la lotta al traguardo volante è tra Roglic ed Evenepoel la maglia rosa ha la meglio e così guadagna un secondo sullo sloveno. Il gruppo arriva sotto l’arco dell’ultimo chilometro a forte velocità, il treno con la posizione migliore sembra essere quello della Trek – Segafredo seguito dagli uomini del Tem Jayco-AlUla subito a ruota. La volata è lanciata poco dopo il cartello dei trecento metri da Michael Matthews in un tratto di strada che tira leggermente all’insù, l’australiano è seguito da Perdersen che però non riesce mai a sopravanzarlo e così deve arrendersi alla grande prova di forza di Matthews e della sua squadra. Al terzo posto chiude Kaden Groves (Alpecin – Deceuninck), quarto Vincenzo Albanese (Eolo – Kometa), quinto Srefano Oldani (Alpecin – Deceuninck). Nulla in pratica cambia in classifica generale tra le posizioni dei big se non, come detto, il secondo guadagnato dalla maglia rosa, la maglia ciclamino invece è sempre sulle spalle di Jonathan Milan (Bahrain – Victorious). Domani primo arrivo in salita a Lago Laceno tappa con ben tre GPM che i big non potranno sottovalutare.

Antonio Scarfone

Michael Matthews esulta sul traguardo di Melfi (Image credit: Getty Images Sport)

Michael Matthews esulta sul traguardo di Melfi (Image credit: Getty Images Sport)

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