POGACAR SEMPRE PIU’ CANNIBALE. TRIS A NIZZA E VITTORIA FINALE

marzo 12, 2023
Categoria: News

Il fuoriclasse dell’UAE Team Emirates dà spettacolo sul Col d’Eze e ottiene la terza vittoria di tappa, vincendo la sua prima Parigi-Nizza al termine di una settimana in cui non ha mai dato l’impressione di poter perdere

L’ottava ed ultima tappa della Parigi-Nizza 2023 presenta il percorso tradizionale che si addentra nelle alture confinanti e prospicienti alla località d’arrivo della corsa verso il sole e Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) non deve far altro che arrivare al traguardo nel gruppo dei migliori per ottenere una vittoria finale che per adesso non è mai sembrata in discussione. I gpm da affrontare sono cinque e precisamente la Cote de Levens, la Cote de Chateauneuf, la Cote de Berre-les-Alpes, la Cote de Peille ed il Col d’Eze. Il primo tentativo di fuga, dopo la partenza da Nizza, era portato da Jonas Gregaard ed Alexander Kristoff. La coppia dell’Uno-X Pro Cycling si avvantaggiava sui primi tornanti della Cote de Levens con Gregaard che scollinava in prima posizione. Kristoff si rialzava e raggiungevano Gregaarg una decina di ciclisti che concretizzavano la vera fuga di giornata e dove quello messo meglio in classifica generale era David De La Cruz (Team Astana Qazaqstan), che aveva un ritardo di oltre 6 minuti su Pogacar. Gregaard scollinava in prima posizione anche sulla successiva Cote de Chateauneuf. Il norvegese era uno dei principali animatori della fuga e si faceva vedere spesso davanti a tirare. Gregaard riusciva a scollinare anche sulla Cote de Berre-les-Alpes, raggiungendo così la matematica leadership nella speciale classifica gpm. A questo punto, sotto l’impulso dell’UAE Team Emirates, il gruppo maglia gialla aumentava l’andatura e accorciava sensibilmente il ritardo rispetto ai battistrada. La fuga veniva ripresa a 65 km dalla conclusione e contemporaneamente Wout Poels (Team Bahrain Victorious) attaccava riuscendo a scollinare in prima posizione sulla successiva Cote de Peille posta al km 68.7. L’olandese riusciva ad aggiudicarsi anche il traguardo volante di Eze prima di essere ripreso dal gruppo a pochi km dall’inizio del Col d’Eze. Era sempre l’UAE Team Emirates a comandare il ritmo e poco dopo l’inizio dell’ascesa Pogacar accelerava e se ne andava tutto solo. Lo sloveno scollinava con una cinquantina di secondi di vantaggio sugli immediati inseguitori, in un gruppo ormai esploso. La picchiata verso Nizza consentiva allo sloveno di mantenere un vantaggio confortante e così andava a vincere in solitaria con apparente facilità. Con un ritardo di 33 secondi la lotta per la seconda posizione vedeva Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma) avere la meglio su David Gaudu (Team Groupama FDJ) mentre chiudevano la top five Simon Yates (Team Jayco AlUla) in quarta posizione e Matteo Jorgenson (Team Movistar) in quinta posizione. Pogacar ottiene la terza vittoria di tappa alla Parigi-Nizza e domina la classifica generale finale avendo un vantaggio di 53 secondi su Gaudu e di 1 minuto e 39 secondi su Vingegaard. Per quanto riguarda le altre classifiche, il cannibale sloveno fa sua anche quella a punti e quella dei giovani mentre, come detto, Gregaard vince la classifica gpm. Una dimostrazione di forza totale per Pogacar che con la forma che si ritrova potrebbe dire la sua anche alla Milano Sanremo, in programma sabato prossimo.

Antonio Scarfone

Tadej Pogacar vince a Nizza (foto: Getty Images)

Tadej Pogacar vince a Nizza (foto: Getty Images)

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