BIS DI TADEJ POGACAR ALLA PARIGI NIZZA, LO SLOVENO SEMPRE PIÙ IN GIALLO!
Sul Col de la Couillole Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) domina il secondo arrivo in salita della Parigi-Nizza 2023 a nulla sono serviti nei chilometri finali i tentativi di attacco di Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) prima e di David Gaudù (Groupama-FDJ) dopo, rispettivamente terzo e secondo all’arrivo dietro la maglia gialla. In classifica generale Pogacar allunga proprio su entrambi andando così a mettere una seria ipoteca sulla breve corsa a tappe francese che domani terminerà a Nizza.
Penultima tappa e secondo arrivo in salita alla Parigi – Nizza 2023, si torna a correre dopo la tappa annullata ieri per il vento forte. La partenza è molto veloce con Lilian Calmejane (Intermarché-Circus-Wanty) e Javier Romo (Astana Qazaqstan) che provano a portare subito via un drappello di uomini a cui poi se ne aggiunge un secondo. I due gruppetti si ricompattano e danno vita a quella che sarà la fuga di giornata, al loro interno abbiamo oltre ai due sopracitati: Nils Politt (Bora-hansgrohe), Larry Warbasse (Ag2r Citroën), Florian Sénéchal (Soudal-QuickStep), Brent Van Moer (Lotto Dstny) e Hugo Houle (Israel-Premier Tech), Dorian Godon (Ag2r Citroën), Søren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck), Joshua Tarling (Ineos Grenadiers), Kelland O’Brien (Team Jayco-AlUla) e Arnaud Démare (Groupama-FDJ). Dietro il gruppo lascia fare, in totale controllo e ad andatura regolare tanto che verso la Côte de Tourette-du-Château un altro gruppetto riesce ad agganciarsi alla fuga iniziale, i loro nomi sono: Rémi Cavagna (Soudal -QuickStep), David De La Cruz (Astana Qazaqstan), Kobe Goossen (Intermarché-Circus-Wanty), Gregor Mühlberger (Movistar), Lucas Hamilton (Team Jayco-AlUla), Pascal Eenkhoorn (Lotto Dsnty), Harrison Sweeny (Lotto Dsnty) e Jérémy Cabot (TotalEnergies). A perdere però contatto in salita è Arnaud Démare (Groupama-FDJ), mentre in discesa cade Tarling, la testa della corsa resta così composta da un gruppo di 18 unità, per loro vantaggio massimo di 2’:15” alla fine della discesa. Gli uomini della maglia gialla concedono alla fuga un vantaggio massimo di circa 3’. Il ritmo inizia ad alzarsi in vista del traguardo volante con abbuoni, a conquistarlo è De La Cruz, mentre dietro gli INEOS Grenadiers si mettono in testa a tirare tanto da far scendere il distacco a 1’:30”. La strada è favorevole a chi insegue, il lungo fondovalle che porta ai piedi del Col de la Couillole non offre particolari insidie altimetriche è così il gruppo è segnalato a soli 50”, a questo punto dalla fuga provano un tentativo di attacco Goossens, Romo, Cabot, Eenkhoorn e Politt che consente ai cinque di prendere in testa la salita finale, gli ex compagni di avventura invece sono riassorbiti dal gruppo. A pilotare il gruppo sono gli uomini della Jumbo – Visma con uno straodinario Tobias Foss, il campione del mondo a cronometro mantiene una andatura altissima senza consentire nessuno scatto. I cinque in testa sono ripresi a 8 Km dall’arrivo. Foss “traina” un ggruppetto di venti uomini fino ai meno sei dal traguardo, terminato il suo lavoro Chris Harper (Team Jayco-AlUla) prova un allungo a chiudere sull’australiano con un controscatto è Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) con alla sua ruota Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), David Gaudu (Groupama-FDJ), Romain Bardet (Team DSM) e Matteo Jorgenson (Movistar). Un nuovo scatto poco più di un chilometro dopo lo piazza la maglia gialla, il suo allungo è più violento ed efficace, dietro soltanto Vingegaard e Gaudu riescono a correre ai ripari portandosi poco dopo sotto lo sloveno; si forma così un terzetto, i primi tre della generale. Resta da aspettarsi lo scatto di Gaudù, il francese prova un allungo ma Pogacar non gli concede spazio, a farne le spese è Vingegaard che fa l’elastico, non appena il francese rallenta consente al vincitore del Tour de France di rientrare sui due in prossimità dell’ultimo chilometro, Pogar è inscalfibile ad un altro attacco di Gaudù. Intanto dietro dal gruppo dei migliori esce Simon Yates (Team Jayco – AlUla) che del suo passo si porta a 15” dai tre in testa. Davanti ai meno 300 metri Pogacar piazza la stoccata vincente lo sloveno va a prendersi la seconda vittoria su Gaudù a 2” e Vingegaard a 6”, più indietro Yates a 19”. Tadeyj Pogacar rafforza così il primato, sempre più maglia gialla. Domani da Nizza a Nizza andrà in scena l’ultima tappa con 6 GPM, due di prima categoria, con l’ultimo a soli 16 km dall’arrivo. Terreno per recuperare ce ne è ma con un Pogacar così sarà davvero difficile ribaltare la corsa.
Antonio Scarfone

Tadej Pogar vittorioso sul Col de la Couillole (Image credit: Getty Images)