BIS DI TADEJ POGACAR ALLA PARIGI NIZZA, LO SLOVENO SEMPRE PIÙ IN GIALLO!

marzo 11, 2023
Categoria: News

Sul Col de la Couillole Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) domina il secondo arrivo in salita della Parigi-Nizza 2023 a nulla sono serviti nei chilometri finali i tentativi di attacco di Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) prima e di David Gaudù (Groupama-FDJ) dopo, rispettivamente terzo e secondo all’arrivo dietro la maglia gialla. In classifica generale Pogacar allunga proprio su entrambi andando così a mettere una seria ipoteca sulla breve corsa a tappe francese che domani terminerà a Nizza.

Penultima tappa e secondo arrivo in salita alla Parigi – Nizza 2023, si torna a correre dopo la tappa annullata ieri per il vento forte. La partenza è molto veloce con Lilian Calmejane (Intermarché-Circus-Wanty) e Javier Romo (Astana Qazaqstan) che provano a portare subito via un drappello di uomini a cui poi se ne aggiunge un secondo. I due gruppetti si ricompattano e danno vita a quella che sarà la fuga di giornata, al loro interno abbiamo oltre ai due sopracitati: Nils Politt (Bora-hansgrohe), Larry Warbasse (Ag2r Citroën), Florian Sénéchal (Soudal-QuickStep), Brent Van Moer (Lotto Dstny) e Hugo Houle (Israel-Premier Tech), Dorian Godon (Ag2r Citroën), Søren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck), Joshua Tarling (Ineos Grenadiers), Kelland O’Brien (Team Jayco-AlUla) e Arnaud Démare (Groupama-FDJ). Dietro il gruppo lascia fare, in totale controllo e ad andatura regolare tanto che verso la Côte de Tourette-du-Château un altro gruppetto riesce ad agganciarsi alla fuga iniziale, i loro nomi sono: Rémi Cavagna (Soudal -QuickStep), David De La Cruz (Astana Qazaqstan), Kobe Goossen (Intermarché-Circus-Wanty), Gregor Mühlberger (Movistar), Lucas Hamilton (Team Jayco-AlUla), Pascal Eenkhoorn (Lotto Dsnty), Harrison Sweeny (Lotto Dsnty) e Jérémy Cabot (TotalEnergies). A perdere però contatto in salita è Arnaud Démare (Groupama-FDJ), mentre in discesa cade Tarling, la testa della corsa resta così composta da un gruppo di 18 unità, per loro vantaggio massimo di 2’:15” alla fine della discesa. Gli uomini della maglia gialla concedono alla fuga un vantaggio massimo di circa 3’. Il ritmo inizia ad alzarsi in vista del traguardo volante con abbuoni, a conquistarlo è De La Cruz, mentre dietro gli INEOS Grenadiers si mettono in testa a tirare tanto da far scendere il distacco a 1’:30”. La strada è favorevole a chi insegue, il lungo fondovalle che porta ai piedi del Col de la Couillole non offre particolari insidie altimetriche è così il gruppo è segnalato a soli 50”, a questo punto dalla fuga provano un tentativo di attacco Goossens, Romo, Cabot, Eenkhoorn e Politt che consente ai cinque di prendere in testa la salita finale, gli ex compagni di avventura invece sono riassorbiti dal gruppo. A pilotare il gruppo sono gli uomini della Jumbo – Visma con uno straodinario Tobias Foss, il campione del mondo a cronometro mantiene una andatura altissima senza consentire nessuno scatto. I cinque in testa sono ripresi a 8 Km dall’arrivo. Foss “traina” un ggruppetto di venti uomini fino ai meno sei dal traguardo, terminato il suo lavoro Chris Harper (Team Jayco-AlUla) prova un allungo a chiudere sull’australiano con un controscatto è Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) con alla sua ruota Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), David Gaudu (Groupama-FDJ), Romain Bardet (Team DSM) e Matteo Jorgenson (Movistar). Un nuovo scatto poco più di un chilometro dopo lo piazza la maglia gialla, il suo allungo è più violento ed efficace, dietro soltanto Vingegaard e Gaudu riescono a correre ai ripari portandosi poco dopo sotto lo sloveno; si forma così un terzetto, i primi tre della generale. Resta da aspettarsi lo scatto di Gaudù, il francese prova un allungo ma Pogacar non gli concede spazio, a farne le spese è Vingegaard che fa l’elastico, non appena il francese rallenta consente al vincitore del Tour de France di rientrare sui due in prossimità dell’ultimo chilometro, Pogar è inscalfibile ad un altro attacco di Gaudù. Intanto dietro dal gruppo dei migliori esce Simon Yates (Team Jayco – AlUla) che del suo passo si porta a 15” dai tre in testa. Davanti ai meno 300 metri Pogacar piazza la stoccata vincente lo sloveno va a prendersi la seconda vittoria su Gaudù a 2” e Vingegaard a 6”, più indietro Yates a 19”. Tadeyj Pogacar rafforza così il primato, sempre più maglia gialla. Domani da Nizza a Nizza andrà in scena l’ultima tappa con 6 GPM, due di prima categoria, con l’ultimo a soli 16 km dall’arrivo. Terreno per recuperare ce ne è ma con un Pogacar così sarà davvero difficile ribaltare la corsa.

Antonio Scarfone

Tadej Pogar vittorioso sul Col de la Couillole (Image credit: Getty Images)

Tadej Pogar vittorioso sul Col de la Couillole (Image credit: Getty Images)

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