TRIS DI ROGLIC AD OSIMO. LO SLOVENO AD UNA PASSO DALLA VITTORIA FINALE
Primoz Roglic concede il tris nella tappa marchigiana di Osimo battendo in una volata ristretta Joao Almeida (UAE Team Emirates) e Tao Geoghegan Hart (Team INEOS Grenadiers). Domani passerella finale di San Benedetto del Tronto con lo sloveno ad un passo dalla seconda vittoria nella Corsa dei Due Mari
La sesta tappa della Tirreno-Adriatico 2023 parte da Osimo Stazione e termina a Osimo dopo 193 km nei quali i ciclisti vedranno ben poca pianura. E’ la tipica tappa marchigiana con le sue peculiarità altimetriche fatte di brevi ma micidiali strappi. Il più temuto oggi sarà il muro in lastricato di Costa del Borgo, che si affronterà tre volte nel circuito finale e che dopo una breve discesa farà da anticamera ad un altro strappo, un po’ più facile, che porta al traguardo di Osimo. Il primo tentativo di fuga dopo la partenza era portato da nove ciclisti: Mathieu van der Poel e Robert Stannard (Team Alpecin Deceuninck), Nikias Arndt (Team Bahrain Victorious), Filippo Magli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Sven Erik Bystrom (Team Intermarchè Circus Wanty), Krists Neilands (Team Israel Premier Tech), Quinn Simmons (Team Trek Segafredo) ed Alexander Konychev e Valerio Conti (Team Corrataec). Dopo circa sei km in avanscoperta e con un vantaggio massimo intorno ai 30 secondi, il gruppo annullava l’azione di questi nove ciclisti. Valentin Ferron (Team TotalEnergies) vinceva gpm di Santa Maria del Monte posto al km 26.5, mentre Arndt si aggiudicava il traguardo volante di Macerata posto al km 32.6. Arndt e Ferron erano tra i ciclisti che avevano inaugurato un altro tentativo di fuga insieme a Gianni Vermeersch (Team Alpecin Deceuninck), Davide Bais (Team EOLO Kometa), Mike Teunissen e Georg Zimmermann (Team Intermarchè Circus Wanty), Casper Pedersen (Team Soudal Quick Step), Clément Russo (Team Arkea Samsic), Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla), Quinn Simmons e Krists Neilands, questi ultimi insieme ad Arndt di nuovo attivi in testa alla corsa. Questa volta il gruppo dava il benestare e la fuga di undici ciclisti riusciva in poco tempo a prendere il largo. Dopo 70 km la fuga aveva 2 minuti e 50 secondi di vantaggio sul gruppo tirato, ancora abbastanza blandamente, dagli uomini del Team Jumbo Visma. Tra gli uomini di classifica o presunti tali, Santiago Buitrago (Team Bahrain Victorious) ed Aleksandr Vlasov (Team BORA Hansgrohe) provavavo in tempi differenti azioni personali che avevano come immediata conseguenza il rapido avvicinarsi del gruppo maglia azzurra alla testa della corsa. La Jumbo Visma perdeva Wilco Kelderman a causa di una caduta perciò il lavoro principale all’inseguimento della testa della corsa lo dovevano fare Wout van Aert e Tiesj Benoot. A circa 25 km dalla conclusione restavano in testa Vlasov, Guillaume Martin (Team Cofidis), Alex Aranburu e Carlos verona (Team Movistar). Sotto l’impulso di Formolo e Almeida, il drappello di testa veniva ripreso a 5 km dalla conclusione. Iniziava la bagarre con scatti e controscatti. Un pimpante Mikel Landa (Team Bahrain Victorious) allungava il drappello degli uomini di classifica sul muro in lastricato di Osimo. L’arrivo in salita nel centro storico della cittadina marchigiana vedeva uno sprint ristretto in cui era ancora Roglic ad avere la meglio su Tao Geoghegan Hart (Team INEOS Grenadiers) e Joao Almeida (UAE Team Emirates). Chiudevano la top five Enric Mas (Team Movistar) in quarta posizione e Mikel Landa in quinta posizione. Roglic ottiene la terza vittoria di tappa nella Tirreno-Adriatico 2023 ed aumenta il vantaggio in classifica generale rispetto agli immediati inseguitori – Almeida è secondo a 18 secondi di ritardo mentre Hart è terzo a 23 secondi di ritardo; lo sloveno ipoteca ormai la vittoria finale visto che domani la settima ed ultima tappa da San Benedetto del Tronto a San Benedetto del Tronto è favorevole ai velocisti anche se nella prima parte ci sono alcune salite con un solo gpm categorizzato.
Antonio Scarfone

Primoz Roglic vince ad Osimo (foto: Getty Images)