ROGLIC, BIS SUL SASSOTETTO. TAPPA E MAGLIA PER LO SLOVENO

marzo 10, 2023
Categoria: News

Nella tappa più difficile, condizionata anche dal maltempo con forti raffiche di vento, Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) resta coperto sulla salita finale prima di sferrare l’attacco decisivo a poche decine di metri dalla linea del traguardo. Lo sloveno vince davanti a Giulio Ciccone (Team Trek Segafredo) e Tao Geoghegan Hart (Team INEOS Grenadiers) ed è la nuova maglia azzurra

La quinta tappa della Tirreno-Adriatico 2023 è lunga 168 può delineare quasi definitivamente la classifica generale visto che i ciclisti dovranno affrontare una vera salita appenninica. E’ quella del Sassotetto, che si inerpica per oltre 13 km al 7.3 di pendenza media e con picchi del 14%. La nuova maglia azzurra Lennard Kamna (Team BORA Hansgrohe) oggi dovrà soltanto capire a chi cederà il simbolo del primato, visto che la lotta per i pretendenti alla vittoria finale sarà furiosa ed anche incerta, poiché le condizioni atmosferiche inclementi contribuiranno ad aumentare il pathos. Proprio per le forti raffiche di vento in cima al Sassotetto, la salita finale veniva accorciata di 2 km. Dopo la partenza da Morro d’Oro si formava la fuga di giornata grazie all’azione di sette ciclisti: Anthony Perez (Team Cofidis), Erik Fetter (Team EOLO Kometa), Davide Ballerini (Team Soudal Quick Step), Simon Guglielmi (Team Arkea Samsic), Florian Stork (Team DSM), Zdenek Stybar (Team Jayco AlUla) e Quinn Simmons (Team Trek Segafredo). Dopo 30 km il vantaggio della fuga era di 2 minuti e 30 secondi sul gruppo maglia azzurra. Simmons e Fetter erano i primi fuggitivi a rialzarsi dopo che il drappello di testa aveva raggiunto il traguardo volante di Amandola posto al km 101.3 e sul quale Stybar transitava per primo. Il ciclista ceco poco dopo si rialzava a sua volta e la fuga si riduceva a quattro unità. Sul successivo gpm di San Ginesio era Stork a scollinare per primo. Il gruppo alla fine raggiungeva la fuga a 31 km dalla conclusione con l’INEOS Grenadiers molto attiva nelle prime posizioni. Alessandro Santaromita (Team Green Project – Bardiani CSF – Faizanè) era il primo a scollinare sul secondo gpm di Gualdo posto al km 144.8. Il Team Movistar prendeva la testa del gruppo aumentando l’andatura mentre il forte vento dava noie a molti ciclisti. Il gruppo iniziava la scalata verso Sassotetto forte di una sessantina di unità. Un’accelerazione di Davide Formolo a poco meno di 6 km dall’arrivo iniziava a scremare il gruppo di testa. Damiano Caruso (Team Bharain Victorious) scattava ai meno 4.5 e riusciva ad avvantaggiarsi si oltre 20 secondo sugli immediati inseguitori fino ad essere ripreso a circa 2 km dalla conclusione. Nonostante i successivi tentativi di allungo di Enric Mas (Team Movistar) e di Mikel Landa (Team Bahrain Victorious), il drappello di testa tornava piuttosto compatto nell’ultimo km. Nella volata in salita, con il vento sempre molto fastidioso che prendeva di faccia i ciclisti, Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) vinceva davanti a Giulio Ciccone (Team Trek Segafredo) e Tao Geoghegan Hart (Team INEOS Grenadiers). Jai Hindley (Team BORA HAnsgrohe) era quarto mentre uno stoico Lennard Kamna terminava in quinta posizione. Nella top ten si segnalava anche il nono posto di Damiano Caruso. Roglic ottiene il bis dopo la vittoria di Tortoreto e balza in testa alla classifica generale davanti a Kamna, a 4 secondi di ritardo, ed a Joao Almeida (UAE Team Emirates), terzo a 12 secondi di ritardo. Domani è in programma la sesta tappa da Osimo Stazione ad Osimo. La più classica delle tappe marchigiane con continui saliscendi e muri brevi e micidiali. Considerando che in classifica generale i primi dieci ciclisti sono racchiusi in 31 secondi, domani assisteremo alla vera resa dei conti alla Tirreno-Adriatico 2023.

Antonio Scarfone

Primoz Roglic vince sul Sassotetto (foto: Getty Images)

Primoz Roglic vince sul Sassotetto (foto: Getty Images)

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