TIRRENO-ADRIATICO: GANNA MONSTRE A CAMAIORE. IL PIEMONTESE DOMINA LA CRONO E SI VESTE DI BLU

marzo 7, 2023
Categoria: News

Due settimane fa avevamo lasciato Filippo Ganna un pò deluso al termine di una Volta ao Algarve interpretata benissimo ma persa per una manciata di secondi a causa della crono finale. Lo ritroviamo oggi raggiante al termine di un’altra prova contro il tempo, questa volta dominata infliggendo distacchi abissali ai più immediati rivali. Il fuoriclasse della Ineos-Grenadiers ha stracciato la concorrenza vincendo al lido di Camaiore la breve crono d’apertura della della Tirreno-Adriatico. Alle sue spalle (si fa per dire) Lennard Kamna (Bora-Hansgrohe) primo degli umani a ben 28″ dal colosso di Verbania e il giovane talento statunitense Magnus Sheffield, compagno di Ganna all’Ineos, a 31″.

La 58a edizione della Tirreno-Adriatico si è aperta, così come già avvenuto un anno fa, con una breve cronometro individuale disputata al Lido di Camaiore. Il percorso, 11,5 km interamente ricavanti sul lungomare della nota località balneare della Versilia, era completamente pianeggiate e presenteva soltanto una curva, l’ideale per gli specialisti delle prove contro il tempo.

Le principali insidie di giornata non sono certamente venute dalla strada, bensì dal maltempo che ha imperversato specialmente nella prima parte della corsa.
Il primo a prendere il via, poco prima dell’ora di pranzo, è stato lo sprinter neerlandese Dylan Groenewegen (Team Jayco-AlUla), seguito a stretto giro da uno degli uomini più attesi della corsa dei due mari, Wout Van Aert (Jumbo-Visma). Il belga ha però tenuto fede alle dichiarazioni della vigilia e non si è spremuto troppo, disputando una prova abbastanza anonima (alla fine sarà 45° ad oltre un minuto dal vincitore).
Il primo tempo degno di nota è stato fatto segnare dal francese Bruno Armirail (Groupama-FDJ), partito poco dopo Van Aert e capace di fermare le lancette del crono sul tempo di 13′25″. Il campione francese della specialità ha conservato a lungo il primato che è stato interrotto oltre un’ora dopo dal giovane e talentuoso americano dell’Ineos Magnus Sheffield, autore di una prova veramente notevole e primo a scendere sotto i 13 minuti (12′59″ il suo tempo) grazie anche alle condizioni meteo in miglioramento.

Mentre Sheffield si godeva il primato provvisorio, sono arrivati i primi uomini di classifica, tra cui Primoz Roglic (Jumbo-Visma) all’esordio stagionale. Lo sloveno ha concluso la sua prova in 13′17″, appena un secondo meglio di Aleksandr Vlasov (Bora-Hansgrohe) e due secondi davanti all’altro Bora Jai Hindley. Il primato di Sheffield è stato successivamente avvicinato dall’altro statunitense Brandon McNulty (UAE Team Emirates) arrivato a 6″ e dall’australiano Michael Hepburn (Team Jayco-AlUla) giunto a 5″, per essere poi battuto da un ottimo Lennard Kamana (Bora-Hansgrohe) che ha saputo fare meglio di 3″, chiudendo con il tempo di 12′56″.

A quel punto mancava ancora l’uomo più atteso, ovvero Filippo Ganna. Il campione dell’Ineos non ha deluso le aspettative, anzi si è espresso in una performance devastante transitando con 9″ su Kamna all’intermendio per poi concludere in crescendo, chiudendo con un vantaggio di addirittura 28″ sul tedesco e 31″ su Sheffield. Fuori dal podio Hepburn (a 33″) e McNulty (a 34″). Seguono Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) a 39″ e la coppia formata da Joao Almeida (UAE Team Emirates) e Andreas Leknessund (Team DSM) a 41″. Chiudono la top ten di giornata, che ovviamente ricalca anche la prima classifica generale, il danese Casper Pedersen (Soudal-Quick Step) a 47″ e Wilco Keldermann (Jumbo-Visma) a 48″. Tra gli uomini di classifica sono andati bene i già citati Roglic, Vlasov, Hinldey. Bene anche Enric Mas (Movistar Team) giunto a 1′00″, mentre hanno perso qualche secondo in più Santiago Buritrago (Bahrain-Victorius), arrivato a 1′10″, Mikel Landa (Bahrain-Victorius) a 1′15″ e soprattutto Adam Yates (UAE Team Emirates), che ha chiuso ad 1′18″.

Domani è in programma la seconda tappa, la prima in linea di quest’edizione, da Camaiore a Follonia per un totale di 210 km. La frazione sembra destinata alle ruote veloci, ma bisognerà prestare attenzione ad alcuni strappi, l’ultimo dei quali posto a 14 km dall’arrivo.

Pierpaolo Gnisci

Ganna monstre a Camaiore (credit: Tim de Waele/Getty Images)

Ganna monstre a Camaiore (credit: Tim de Waele/Getty Images)

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