SULLA SALITA DELLA JEBEL HAFEET SHOW DI ADAM YATES. AD EVENEPOEL L’UAE TOUR 2023

febbraio 26, 2023
Categoria: News

L’ultima tappa dell’UAE Tour sancisce la vittoria finale di Remco Evenepoel, secondo al tradizionale arrivo in salita della Jebel Hafeeet, conquistato da Adam Yates

Bollicine nel gran finale dell’UAE Tour 2023. Numero di Adam Yates (UAE Team Emirates) che vince e conquista il gradino più basso del podio dopo essere scattato negli ultimi chilometri della salita finale della Jebel Hafeet (10,7 km all’8,5% di pendenza media, dopo 144 km completamente piatti), lasciando a Remco Evenepoel (Soudal – Quick Step) il compito di controllare il ritorno di Pello Bilbao (Bahrain-Victorious) e Luke Plapp (Ineos Grenadiers) e di conquistare per la prima volta la corsa a tappe degli Emirati Arabi Uniti. Il podio finale è completato da Plapp e, appunto, da Yates che sopravanza Bilbao, il quale perde terreno proprio in prossimità della “flamme rouge” dell’ultimo chilometro.
Sono in cinque ad andare in fuga: Jaakko Hanninen (AG2R Citroen), Maurice Ballerstedt (Alpecin-Deceuninck), Ignatas Konovalovas (Groupama-FDJ), Michel Hessmann (Jumbo Visma) e Sam Welsford (Team DSM). Quest’ultimo si aggiudica il primo traguardo intermedio di giornata. Il vantaggio massimo della testa della corsa sul gruppo Maglia Rossa raggiungerà i 5’11”.
Più si avvicina la salita finale e più il margine dei 5 diminuisce. Il plotone è ora tirato dalla UAE Team Emirates, dalla INEOS-Grenadiers e dalla Soudal – Quick Step e controlla a vista i fuggitivi, le cui speranze di arrivare in fondo si riducono al lumicino.
Il caldo si fa sempre più asfissiante e il gruppo di testa inizia a perdere pezzi. Ai – 20 si stacca Welsford.
Al secondo traguardo volante (Green Muzabarrah ai -14) non si ha nessuno sprint, con Hanninen a transitare per primo.
Inizia la salita della Jebel Hafeet e si stacca quasi subito Ballersteedt. Poco dopo tocca ad Hanninen alzare bandiera bianca. Konovalovas e Hessmann provano a resistere ma il gruppo, trainato dalla Soudal-Quick Step e dall’UAE Team Emirates, accelera.
Ai -6 dall’arrivo parte Yates, seguito da Evenepoel e da Sepp Kuss (Jumbo Visma). Plapp si stacca e assieme a lui Bilbao. Ai – 5 km e mezzo Konovalovas e Hessmann vengono ripresi. Un chilometro più tardi accelera il campione del mondo in carica; Yates resiste mentre Kuss viene ripreso da Bilbao, il quale sale del proprio passo. Ora è duello aperto tra Yates, già vincitore all’UAE Tour nel 2020 e secondo nel 2021 e 2022, ed Evenepoel. Al loro inseguimento Bilbao e Kuss ai quali si aggiunge Geoffrey Bouchard (AG2R Citroën Team). Ai – 3 scatta ancora il britannico e stavolta Remco decide di non rispondere e di controllare Plapp e Bilbao. Yates aumenta a 11” il margine nei confronti dell’iridato, mentre Plapp riprende Bilbao. Bouchard non molla. Alla fine Yates trionfa con Evenepoel a 11″. Terzo è Bouchard a 41″. Come detto, Bilbao scende dal podio a vantaggio proprio di Yates, con Plapp in seconda posizione. Da segnalare, in una prestazione degli italiani povera di spunti (eccezion fatta per alcuni tentativi di fuga di Samuele Zoccarato della Green Project-BardianiCSF-Faizanè), l’ottavo posto conquistato nella tappa odierna da Antonio Tiberi (Trek-Segafredo), che entra anche nella Top 10 finale concludendo la corsa degli Emirati in 7a posizione.
Ad Evenepoel, che vince l’UAE Tour senza aggiudicarsi nemmeno una tappa ma dimostrando grande forza e acume tattico, va anche la Maglia Bianca di miglior giovane. Tim Merlier (Soudal-Quick Step) si aggiudica la classifica a punti, mentre Edward Planckaert (Alpecin-Deceuninck) quella nera di leader definitivo dei cacciatori di traguardi volanti.

Vito Sansone

Evenepoel e Yates in azione sulla salita finale (Getty Images)

Evenepoel e Yates in azione sulla salita finale (Getty Images)

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