ÉTOILE DE BESSÈGES: IL MONT BOUQUET INCORONA SKJELMOSE JENSEN
Nella tappa regina vittoria danese che porta la firma del corridore della Trek-Segafredo Mattias Skjelmose Jensen. Domani conclusione con una breve cronometro sulle strade di Alès
Il traguardo del Mont Bouquet anche quest’anno non ha tradito le aspettative. La quarta e penultima tappa disputata oggi era l’occasione giusta per chiamare alla ribalta chi ha intenzione di mettere a palmares la maglia corallo che contraddistingue il leader dell’Étoile de Bessèges.
Anche lo stesso Arnau De Lie (Lotto Dstny), nonostante non indossi le stigmate dello scalatore di razza, non era completamente tagliato fuori dalla tenzone, visto che lo stato di forma messo in mostra nelle due volate vincenti lo facevano tenere in considerazione anche per la tappa odierna. I fatti hanno dato ragione a chi puntava su questo corridore, che ha chiuso 8° a 1’34” dal vincitore di giornata.
Andando per ordine, il plotone a causa del forte vento già in avvio non ha avuto vita facile. A sfruttare questa situazione è stato bravo un gruppetto avvantaggiatosi dopo una serie di scaramucce iniziali. A comporlo erano Samuel Leroux (Go Sport-Roubaix Lille Métropole), Greg Van Avermaet (AG2R Citroën Team), il citato De Lie e Brent Van Moer (Lotto-Dstny), Pavel Sivakov (INEOS Grenadiers), Mads Pedersen, Mattias Skjelmose Jensen, Toms Skujins e Jacopo Mosca (Trek-Segafredo), Andrea Piccolo e Neilson Powless (EF Education-EasyPost), Hugo Houle e Sep Vanmarcke (Israel-Premier Tech), Pierre-Roger Latour e Dries Van Gestel (TotalEnergies), Luca Mozzato (Team Arkéa-Samsic) e Larry Valvasori (Nice Métropole Côte d’Azur). La presenza di ben 4 elementi “griffati” Trek-Segafredo ha motivato questi a prendere in mano la situazione e a far sì che il gruppo principale rimanesse a distanza di sicurezza.
L’ultima salita è stata affrontata con un vantaggio iniziale di 1’15” e, fin dalle rampe iniziali, i più attivi sono stati Powless e Skjelmose Jensen. Dopo essersi tolti di dosso tutti i componenti il gruppo di testa proprio questi due corridori sono arrivati in prossimità del traguardo a giocarsi non solo la tappa, ma anche la leadership. Terzo a 13″ si è piazzato Latour e successivamente hanno concluso la prova nell’ordine Sivakov a 19″, Kévin Vauquelin (Team Arkéa Samsic) a 1′06″, Thibaut Pinot (Groupama – FDJ) a 1′17″, Hugo Houle (Israel – Premier Tech) a 1′30″, De Lie (Lotto Dstny) a 1′34″, Julien Bernard (Trek -Segafredo) a 1′40″ e Axel Laurance (Alpecin-Deceuninck). che ha regolato il grosso del plotone, giunto dopo 1′53″.
In classifica generale ora Skjelmose Jensen conduce con 4 secondi su Powless e 22 su Latour. Si tratta di una situazione non del tutto tranquilla per il danese, che dovrà difendere la sua leadership nella cronometro individuale di 10.7 km di Alès che domani concluderà l’Étoile de Bessèges 2023.
Mario Prato

Mattias Skjelmose Jensen esulta sul Mont Bouquet (foto Luc Claessen/Getty Images)