WAERENSKJOLD FA IL FENOMENO AD ABU RAKAH. MILAN E’ LA NUOVA MAGLIA SMERALDO

febbraio 1, 2023
Categoria: News

Nell’ultimo km della terza tappa del Saudi Tour, quasi tutto in salita, il gruppo si spezzetta a causa di continui attacchi e contrattacchi e nella volata finale è Søren Waerenskjold (Uno-X Pro Cycling Team) che vince davanti a Jonathan Milan (Team Bahrain Victorious), che conquista la maglia smeraldo.

Il Saudi Tour 2023 giunge al giro di boa presentando una terza tappa con un percorso interessante soprattutto nella seconda parte, dove gli uomini di classifica possono dire la loro. Nei 159 km da Al Manshiyah Train Station ad Abu Rakah ci sono alcuni strappi interessanti, anche se nessuno di essi è categorizzato come gpm ma come traguardi volanti, per cui gli abbuoni potrebbero ingolosire i ciclisti che hanno l’ambizione di vincere la breve corsa saudita. Inoltre l’arrivo è posto sul classico zampellotto, lungo 700 metri e con una pendenza media del 7%. Nelle prime fasi della tappa la fuga di giornata prendeva subito il largo e già al km 30 aveva oltre 6 minuti di vantaggio sul gruppo. I cinque ciclisti che ne facevano parte erano Azzam Alabdulmunim (Nazionale Saudita), Txomin Juaristi (Team Euskaltel Euskadi), Masaki Yamamoto (JCL Team UKYO), Antonio Barac e Giulio Masotto (Team Corratec). Dopo 53 km il vantaggio della fuga era di 7 minuti e 25 secondi. Juaristi vinceva il primo traguardo volante posto al km 74.5. Vento frontale e accelerazione da parte del gruppo diminuivano progressivamente il vantaggio della fuga. A 50 km dalla conclusione il ritardo della fuga era inferiore ai 2 minuti. Il primo dei fuggitivi a rialzarsi era Alabdulmunim, seguito pochi km più tardi da Masotto. L’ultimo due fuggitivi ad arrendersi era Juaristi che veniva ripreso dal gruppo a 34 km dalla conclusione. Lo spagnolo prima di essere ripreso dal gruppo riusciva a transitare in prima posizione al traguardo speciale con abbuoni posto al km 123.5. Juaristi si ripeteva al secondo traguardo volante posto al km 155. Ryan Gibbons (UAE Team Emirates) era vittima di una foratura a 2 km e 700 metri dall’arrivo e doveva così abbandonare le sue chances di successo. La corsa si infiammava negli ultimi due km con scatti e controscatti nelle prime posizioni del gruppo. A giocarsi la volata in costante salita erano una quarantina di ciclisti ad avere la meglio era Søren Waerenskjold (Uno-X Pro Cycling Team) davanti a Jonathan Milan (Team Bahrain Victorious), partito troppo preso e superato da norvegese negli ultimi metri, mentre terzo era Cees Bol (Team Astana Qazaqstan). Chiudevano la top five Ruben Guerreiro (Team Movistar) in quarta posizione e Felix Grossschartner (UAE Team Emirates) in quinta posizione. Da segnalare nella top ten anche il settimo posto di Davide Formolo (UAE Team Emirates) e l’ottavo posto di Alessandro Fedeli (Q36.5 Pro Cycling Team). Waerenskjold ottiene la prima vittoria da professionista mente Milan balza al primo posto in classifica generale con 8 secondi di vantaggio su Cees Bol e 16 secondi di vantaggio su Max Kanter (Team Movistar). Domani è in programma la quarta tappa da Maraya a Skyviews of Harraw Uwayrid di 164 km. Il punto focale della tappa sarà la salita di Harrat Uwayrid, un muro di quasi 3 km, con gli ultimi 2 che hanno una pendenza costantemente superiore al 12% e con tratti vicini al 20%. Dallo scollinamento restano una decina di km all’arrivo quasi completamente pianeggianti. Sarà questa la tappa che determinerà al 95% il vincitore del Saudi Tour 2023, con Milan attualmente in pole position.

Antonio Scarfone

Wærenskjold vince la terza tappa della corsa araba (Getty Images)

Wærenskjold vince la terza tappa della corsa araba (Getty Images)

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