DENNIS FA DANNI A VICTOR HARBOR. TAPPA E MAGLIA PER L’AUSTRALIANO

gennaio 19, 2023
Categoria: News

In una tappa condizionata da vento e ventagli Alberto Bettiol (Team EF Education EasyPost) e Michael Matthews (Team Jayco-AlUla) steccano tra crampi e problemi meccanici e la vittoria se la giocano in cinque, tra attacchi e contrattacchi nella seconda parte di tappa. Ad avere la meglio è Rohan Dennis (Team Jumbo Visma) che vince grazie ad uno scatto repentino nell’ultimo km e diventa anche la nuova maglia ocra

La seconda tappa del Tour Down Under parte da Brighton e termina a Victor Harbor ed è la più lunga dell’edizione 2023 con i suoi 154.8 km. I ciclisti troveranno le insidie maggiori nella seconda parte del percorso, quando dovranno affrontare i due gpm di Parawa Hill e di Nettle Hill, quest’ultimo posizionato a una ventina di km dall’arrivo. A meno di forcing esagerati da parte di qualche squadra, crediamo che a giocarsi la vittoria di tappa sarà nuovamente un velocista ed in questo caso la maglia ocra Alberto Bettiol (Team EF Education EasyPost) dovrà ben guardarsi da un certo Michael Matthews (Team Jayco AlUla), che ieri ha fatto incetta di abbuoni ed è sempre più minaccioso in classifica generale alle spalle del toscano. Dopo le cadute nella tappa di ieri che avevano già costretto al ritiro, tra gli altri, Robert Gesink (Team Jumbo Visma) e Patrick Bevin (Team DSM), alla partenza di oggi non si presentavano Chris Harper (Team Jayco AlUla), Jordi Meeus (Team BORA-Hansgrohe), Conor Leahy e Graeme Frislie (Team UniSA-Australia). Il gruppo restava compatto nelle prime fasi della corsa ed il primo traguardo volante di Aldinga Beach posto al km 33.6 se lo aggiudicava Marc Brustenga (Team Trek-Segafredo). Il forte vento dava un’accelerata alla corsa e provocava alcuni ventagli intorno al km 55. Corbin Strong (Team Israel Premier Tech) vinceva il secondo traguardo volante di Yankalilla posto al km 71.7. Sulla prima salita di Parawa Hill scattava Dmitriy Gruzdev (Astana Qazaqstan Team) che riusciva anche a scollinare per primo. Il ciclista kazako veniva ripreso a 60 km dalla conclusione. La successiva salita di Nettle Hill vedeva una lotta più serrata tra i ciclisti che componevano la prima parte del gruppo. Scatti e controscatti allungavano il plotone e Jay Vine (UAE Team Emirates) era il primo a scollinare sul secondo ed ultimo gpm di giornata, mentre Michael Matthews (Team Jayco AlUla) era segnalato nelle retrovie, anche perché aveva era stato vittima di un problema meccanico che lo aveva costretto a cambiare bici. A 11 km dall’arrivo Albero Bettiol si fermava a bordo strada vittima di crampi mentre in testa alla corsa restavano in cinque: il già citato Jay Vine, Rohan Dennis (Team Jumbo Visma), Simon Yates (Team Jayco AlUla), Jai Hindley (Team BORA-Hansgrohe) e Mauro Schmid (Team Soudal Quick-Step). A 8 km dall’arrivo il quintetto di testa aveva 45 secondi di vantaggio su un gruppo non foltissimo tirato dal Team INEOS e dal Team AG2R Citroen. L’accordo tra i cinque ciclisti permetteva loro di mantenere un discreto vantaggio sul gruppo inseguitore e di potersi così giocare la vittoria. Era Dennis che con uno scatto fulmineo a circa 400 metri dall’arrivo riusciva a staccare gli altri quattro ed ad imporsi a braccia alzate sul traguardo di Victor Harbor. A 2 secondi di ritardo Vine si piazzava in seconda posizione mentre Schmid era terzo. Chiudevano la top five Yates in quarta posizione sempre a 2 secondi di ritardo mentre Hindley era quinto a 5 secondi di ritardo da Dennis. Il gruppo, regolato da Caleb Ewan (Team UniSA-Australia), giungeva all’arrivo con 11 secondi di ritardo, mentre sia Bettiol che Matthews giungevano ad oltre 2 minuti di ritardo uscendo così dalla classifica generale. Dennis ottiene la sua prima vittoria stagionale e balza al comando in classifica generale con 3 secondi di vantaggio su Vine e 12 secondi di vantaggio su Magnus Sheffield (Team INEOS). Domani è in programma la terza tappa da Norwood a Campbelltown di 117 km. Dopo i non trascendentali gpm di Ashton Hill e di Checker Hill, la tappa dovrebbe animarsi sul terzo ed ultimo gpm di Corkscrew, lungo 2.4 km e con una pendenza media del 9%, con alcuni tratti in doppia cifra. Dallo scollinamento mancheranno 6 km all’arrivo, tutti in discesa, per cui il ciclista o i ciclisti che transiteranno in vetta avranno concrete chances di vittoria e potrebbero anche dire la loro in ottica classifica generale, naturalmente con il beneplacito di Dennis che in salite brevi ma ripide può dire la sua.

Antonio Scarfone

Rohan Dennis vince a Victor Harbor (foto: Getty Images)

Rohan Dennis vince a Victor Harbor (foto: Getty Images)

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