EVENEPOEL TRIONFA SULL’ALTO DE PIORNAL. LA MAGLIA ROSSA E’ SEMPRE PIU’ SUA

settembre 8, 2022
Categoria: News

Nella diciottesima tappa da Trujillo all’Alto de Piornal, Robert Gesink (Team Jumbo Visma), fugaiolo della prima ora, deve arrendersi a 400 metri dal traguardo al ritorno impetuoso della maglia rossa Remco Evenepoel (Team Quick Step Alpha Vinyl) che vince e si avvicina sempre di più alla vittoria della Vuelta 2022.

La diciottesima tappa della Vuelta 2022 parte da Trujillo e termina all’Alto de Piornal dopo 192 km in cui le difficoltà altimetriche maggiori sono presenti nella seconda metà del percorso, dove di pianura ce n’è davvero poco. Il primo dei tre gpm che i ciclisti affronteranno è posto al km 109 e servirà a riscaldare le gambe e preparare eventuali attacchi, almeno tra i big, per la doppia scalata dell’Alto de Piornal – da due versanti differenti – prevista nei successivi 80 km. La prima scalata del Piornal è lunga 13.6 km ed è molto regolare, ma le pendenze non superano mai il 6%. La seconda ed ultima ricalca la prima ed ha per sommi capi la stessa lunghezza e la stessa pendenza, con qualche tratto che supera il 6%. Remco Evenepoel (Team Quick Step Alpha Vinyl) parte ancora una volta in maglia rossa e dovrà tenere gli occhi aperti anche se il belga sembra ormai avere la maglia rossa in cassaforte, visto che anche ieri sull’arrivo in salita del monastero di Tentudia ha controllato agevolmente la situazione. Alla partenza da Trujillo non si presentavano Bruno Armirail (Team Groupama FDJ) e Samuele Battistella (Team Astana Qazaqstan). Scatti e controscatti animavano i primi km della tappa, nei quali si segnalavano anche alcune cadute tra cui quella di Carlos Rodriguez (Team INEOS) e di Jay Vine (Team Alpecin Deceuninck). Proprio Vine, primo nella classifica GPM, era costretto ad abbandonare la corsa. Dopo una cinquantina di km si formava una maxi-fuca che comprendeva una quarantina di ciclisti tutti fuori classifica. Da segnalare la presenza di sei ciclisti italiani: Vincenzo Nibali (Team Astana Qazaqstan), Davide Villella (Team Cofidis), Edoardo Zambanini (Team Bahrain Victorious), Matteo Fabbro (Team BORA Hansgrohe), Fausto Masnada (Team Quick Step Alpha Vinyl) e Dario Cataldo (Team Trek Segafredo). Tra gli altri ciclisti presenti, non potevano mancare ‘affezionati’ delle fughe, anche recenti, come Richard Carapaz (Team INEOS), Marc Soler (UAE Team Emirates), Gino Mader (Team Bahrain Victorious), Thibaut Pinot (Team Groupama FDJ), Lawson Craddock (Team BikeExchange Jayco), Mark Padun (Team EF Education EasyPost) ed Elie Gesbert (Team Arkea Samsic). Dopo 60 km la fuga aveva oltre 4 minuti di vantaggio sul gruppo maglia rossa. Carapaz scollinava in prima posizione sull’Alto de la Desespera, posto al km 109.7 mentre il gruppo maglia rossa aveva accelerato l’andatura perché Joao Almeida e Brandon McNulty (UAE Team Emirates) avevano attaccato. Il portoghese tentava così di mettere pressione su Evenepoel, anche se il suo ritardo in classifica generale dal belga era superiore ai 6 minuti. Dal gruppo di testa si era staccato anche Ivo Oliveira, che attendeva la coppia all’attacco per dare man forte a questo tentativo. Danny van Poppel (Team BORA Hansgrohe) si aggiudicava il traguardo volante di Garganta la Olla posto al km 137.8. All’inizio della salita verso il primo Alto de Piornal dal gruppo dei fuggitivi si sfilava Soler per attendere Almeida, nel frattempo rimasto da solo tra gruppo maglia rossa e fuggitivi. In testa alla corsa si formava un drappello di sei ciclisti formato da Carapaz, Pinot, Gesbert, Hugh Carthy (Team EF Education EasyPost), Sergio Higuita (Team BORA Hansgrohe) e Robert Gesink (Team Jumbo Visma). Carapaz scollinava in prima posizione sul primo Alto de Piornal posto al km 151.2. Il sestetto in testa prendeva l’ultima salita con un minuto di vantaggio sul primo gruppo inseguitore, nel quale era presente Almeida, ed 1 minuto e 30 secondi su gruppo maglia rossa. Il ritmo di quest’ultimo era decisamente il più elevato e nel giro di un paio di km raggiungeva il primo gruppo all’inseguimento dei sei di testa. Gesink e Gesbert si avvantaggiavano sui quattro compagni d’attacco a circa 7 km dall’arrivo. Era l’olandese a imprimere un ritmo deciso che metteva in difficoltà anche il francese. A 5 km dall’arrivo Gesink restava in testa da solo. Alle sue spalle, a circa 20 secondi di ritardo, inseguivano Carapaz, Gesbert e Pinot. Più dieto il drappello con la maglia rossa che comprendeva una quindicina di ciclisti, con un Carlos Rodriguez che aveva sulla parte sinistra del corpo i segni della caduta. Nel gruppo maglia rossa era Enric Mas (Team Movistar) il più attivo e cercava di staccare più volte Evenepoel che però restava attaccato alla sua ruota. Anche Pinot e Carapaz venivano ripresi dal gruppetto maglia rossa. A 3 km dall’arrivo Gesink aveva ancora una trentina di secondi da gestire. Mas ed Evenepoel riprendevano Gesink a 400 metri dall’arrivo. Era il belga ad accelerare a circa 80 metri dall’arrivo ed a mantenere un vantaggio tale da conquistare la vittoria, la seconda in questa Vuelta dopo quella nella cronometro di Alicante. In seconda posizione si piazzava Mas a 2 secondi di ritardo mentre Gesink era terzo. Chiudevano la top five Jai Hindley (Team BORA Hansgrohe) in quarta posizione e Thymen Arensman (Team DSM) in quinta posizione, entrambi a 13 secondi di ritardo da Evenepoel. Il giovane belga è sempre più maglia rossa, avendo ora 2 minuti e 7 secondi di vantaggio su Mas e 5 minuti e 14 secondi di vantaggio su Juan Ayuso (UAE Team Emirates). Domani è in programma la diciannovesima tappa da Talavera de la Reima a Talavera de la Reina. I ciclisti dovranno percorrere un circuito di circa 70 km per due volte. Ci sarà la doppia scalata del Puerto del Pielago ma dopo il secondo ed ultimo scollinamento ci sono una quarantina di km tra discesa e pianura. Una tappa disegnata onestamente male per essere contenuta nella terza settimana di un GT e che non dovrebbe dare nessuno spunto alla lotta per la classifica generale. Una fuga ben assortita o una volata ristretta parrebbero le migliori opzioni da cui estrarre il ciclista per la vittoria di tappa.

Giuseppe Scarfone

Remco Evenepoel vince sullAlto de Piornal (foto: Justin Setterfield/Getty Images)

Remco Evenepoel vince sull'Alto de Piornal (foto: Justin Setterfield/Getty Images)

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