VAN AERT, PROVE DI MONDIALE A PLOUAY. SUA LA BRETAGNE CLASSIC

agosto 28, 2022
Categoria: News

Wout van Aert (Team Jumbo Visma) vince da favorito la Bretagne Classic e manda un chiaro messaggio ai prossimi avversari del Mondiale australiano. Per l’Italia buone prove di Filippo Fiorelli (Team Bardiani CSF) giunto quarto e di Andrea Piccolo (Team EF Education EasyPost), molto attivo nel finale.

Rostervel, Cadoudal, La Scaouët, Bot Coët, Tréorzan, Kerloas, Le Hinguer , Marta, Longeo, Kerlucas, Le Lezot. Ecco i nomi delle cotes nei dintorni di Plouay, alcuni dei quali dovranno essere affrontati due volte, che accoglieranno i ciclisti per l’86° edizione della Bretagne Classic – Ouest France. Una corsa radicata nel calendario francese ed internazionale dove gli organizzatori si sbizzarriscono spesso nel cambiare il percorso, la cui partenza ed arrivo, almeno quelli, restano a Plouay. L’edizione 2022 è lunga quasi 255 e, notizia dell’ultima ora, a causa delle cattive condizioni in cui versano, sono stati annullati i passaggi sui due sterrati negli ultimi 60 km che avrebbero animato ulteriormente la corsa. La lista dei partenti è di alto livello, con un confermatissimo Benoit Cosnefroy (Team AG2R Citroen), vincitore lo scorso anno ai danni di Julian Alaphilippe. La star alla partenza è senza dubbio Wout van Aert (Team Jumbo Visma), che dopo un po’ di riposo dopo il Tour, ha ricominciato a macinare km a partire dalla settimana scorsa sfiorando la vittoria alla Classica di Amburgo. Il belga parte favorito ed ha una squadra tutta al suo servizio. C’è il ritorno alle corse anche da parte di Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Lo sloveno non è tra i favoriti. Almeno sulla carta, e nella sua squadra potrebbe fare il gregario di lusso per Matteo Trentin e Diego Ulissi. Se il ritmo degli ultimi km non sarà troppo indiavolato, anche i velocisti presenti avranno le loro chances di vittoria e tra quelli più forti alla partenza citiamo Giacomo Nizzolo (Team Israel Premier Tech), Elia Viviani (Team INEOS), Arnaud Demare (Team Groupama FDJ), Michael Matthews (Team BikeExchange Jayco) ed Arnaud de Lie (Team Lotto Sudal). La fuga di giornata si formava dopo la partenza da Plouay grazie all’azione di sei ciclisti: Luke Rowe (Team INEOS), Pierre Rolland (Team B&B Hotels KTM), Chris Hamilton (Team DSM), Yevgeniy Gidich (Team Astana Qazaqstan), Johan Meens (Team Bingoal Pauwels) e Martin Urianstad (Uno-X Pro Cycling Team). Dopo 110 km, praticamente i più facili altimetricamente con una sola cote affrontata, su un totale di 13, la fuga aveva 3 minuti di vantaggio sul gruppo tirato dal Team Jumbo Visma. A circa 50 km dall’arrivo al gruppo di testa si univano altri nove ciclisti, ovvero Aurelien Paret-Peintre (Team AG2R Citroen), Markus Hoelgaard (Team Trek Segafredo), Kevin Geniets (Team Groupama FDJ), Krists Neilands (Team Israel Premier Tech), Andrea Piccolo (Team EF Education EasyPost), Jan Tratnik (Team Bahrain Victorious), Pavel Bittner (Team DSM), Matteo Trentin e Rui Oliveira (UAE Team Emirates) e Samuele Zoccarato (Team Bardiani CSF). Il primo ciclista della fuga a rialzarsi era Gidich, a 45 km dall’arrivo. Il gruppo principale insegiva a 45 secondi di ritardo. Delle 13 cotes in programma, sei dovevano essere affrontate negli ultimi 25 km. A 20 km dall’arrivo iniziavano gli scatti anche nel gruppo principale. Molto attivi erano David Gaudu (Team Groupama FDJ) e lo stesso Wout van Aert. A 15 km dal termine in testa alla corsa erano rimasti Piccolo, Tratnik e Zoccarato. A fare il forcing nel gruppo inseguitore erano Jumbo Visma e Groupama FDJ. I tre di testa venivano ripresi a 4 dall’arrivo da un gruppo piuttosto frastagliato forte di una ventina di unità. L’ultimo ad arrendersi era Tratnik. Il forcing decisivo lo facevano Lotto Soudal e Intermarchè Wanty Gobert. Van Aert, sempre nelle primissime posizioni, sembrava in controllo sugli scatti di alcuni ciclisti negli ultimi 3 km. Nella volata il belga aveva la meglio su Axel Laurance (Team B&B Hotels KTM) ed Alexander Kamp (Team Trek Segafredo). Chiudevano la top five Arnaud de Lie (Team Lotto Soudal) in quarta posizione e Filippo Fiorelli (Team Bardiani CSF) in quinta posizione. Da segnalare nella top ten anche il decimo posto di Andrea Piccolo. Van Aert ritorna al successo dopo poco più di un mese, visto che la sua ultima vittoria è stata nella cronometro della ventesima tappa del Tour. E tra meno di un mese, al Mondiale in Australia, su un percorso non troppo dissimile da quello di oggi, il belga può a ben vedere essere uno degli uomini da battere.

Giuseppe Scarfone

Wout van Aert vince la Bretagne Classic (foto: Bruno Bade/Getty Images)

Wout van Aert vince la Bretagne Classic (foto: Bruno Bade/Getty Images)

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