POGACAR NON FA SCONTI A LONGWY. TAPPA E MAGLIA PER LO SLOVENO
Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) vince nel tortuoso finale di Longwy avendo la megliuo in una volata di una ventina di unità . In seconda posizione si piazza Michael Matthews (Team BikeExchange Jayco) mentre terzo è David Gaudu (Team Groupama FDJ). Il fenomeno sloveno è la nuova maglia gialla e visto la superiorità finora dimostrata potrà conservarla fino a Parigi.
Sono praticamente 220 i km da Binche a Longwy, per la sesta tappa del Tour 2022. E’ la tappa più lunga della Grande Boucle di quest’anno e sulla carta sembrerebbe una tappa di trasferimento che segue quella del pavè e precede quella della Planche des Belles Filles. E invece il finale molto insidioso, con diversi strappetti ed un muro vero e proprio lungo 800 metri ad oltre il 12% di pendenza media, sarà presumibilmente terreno di caccia per finisseur e uomini di classifica, con probabili ripercussioni sulla classifica generale. I primi km dopo la partenza da Binche erano molto caotici. Attacchi e contrattacchi a ripetizione mettevano il gruppo in una lunga fila indiana. In tre riuscivano a prendere un margine di circa un minuto verso il ventesimo km: Taco van der Hoorn (Team Intermarchè Wanty Gobert),Benoit Cosnefroy (Team AG2R Citroen) e Toms Skujins (Team Trek Segafredo). Mathieu van der Poel era segnalato nelle retrovie del gruppo maglia gialla, a dimostrazione del fatto che la forma dell’olandese è andata in calando dopo aver partecipato al Giro d’Italia. Dal gruppo di testa si lasciavano sfilare Van der Hoorn e Cosnefroy e ripartiva un nuovo tentativo d’attacco con Cort Nielsen, Mads Pedersen (Team Trek Segafredo), Christophe Laporte (Team Jumbo Visma), Andreas Leknessund (Team DSM), Georg Zimmermann (Team Intermarchè Wanty Gobert), Connor Swift (Team Arkea Samsic), Kasper Asgreen (Team Quick Step Alpha Vinyl), Simon Geschke (Team Cofidis), Stan Dewulf (Team AG2R Citroen) e Vegard Stake Laengen (UAE Team Emirates). Ma anche questo nuovo tentativo, dopo una decina di km, veniva annullato dal gruppo maglia gialla. La fuga giusta si concretizzava verso il km 60 grazie all’azione di Wout van Aert (Team Jumbo Visma), Quinn Simmons (Team Trek Segafredo) e Jakob Fuglsang (Team Israel Premier Tech). Il vantaggio massimo raggiunto dal terzetto di testa sul gruppo era di circa 4 minuti, dopo di che UAE Team Emirates e Alpecin Fenix si organizzavano per l’inseguimento. Van Aert si aggiudicava lo sprint intermedio di Carignan posto al km 145.9. Fuglsang si lasciava sfilare dal gruppo di testa a circa 65 km dall’arrivo. A 50 km dalla conclusione Van Aert e Simmons avevano 1 minuto e 55 secondi di vantaggio sul gruppo. A 40 km dall’arrivo il vantaggio della coppia di testa era di 1 minuto e 50 secondi. Il vantaggio di Van Aert e Simmons scendeva inesorabilmente ed a 30 km dall’arrivo era di poco superiore al minuto. Il belga accelerava a circa 30 km dall’arrivo, lasciandosi alle spalle Simmons e riusciva a scollinare in prima posizione sulla Côte de Montigny-sur-Chiers posta al km 205, poco prima di essere ripreso dal gruppo all’inizio della successiva Côte de Pulventeux. A questo punto erano i big di classifica a giocarsi la vittoria di tappa ed anche la nuova maglia gialla, visto che Van Aert sarebbe arrivato sul traguardo di Longwy con oltre 7 minuti di ritardo. Era Alexis Vuillermoz (Team TotalEnergies) ad attaccare a circa 4 km dall’arrivo ma il francese era sempre nel mirino del gruppo, con gli uomini dell’UAE Team Emirates a controllare la situazione. Il francese veniva ripreso sullo strappo finale a circa 2 km dall’arrivo. Nella volata di una ventina di ciclisti aveva la meglio Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), grazie ad un perentorio scatto negli ultimi 200 metri che non lasciava scampo agli avversari. In seconda posizione si classificava Michael Matthews (Team BikeExchange Jayco) mentre terzo era David Gaudu (Team Groupama FDJ). Chiudevano la top five Thomas Pidcock (Team INEOS) in quarta posizione e Nairo Quintana (Team Arkea Samsic) in quinta posizione. Mentre tra gli attardati si segnalava Damiano Caruso (Team Bahrain Victorious) a 21 secondi di ritardo da Pogacar. Il fenomeno sloveno ottiene la prima vittoria di tappa al Tour 2022 e soprattutto è la nuova maglia gialla con 4 secondi di vantaggio su Neilson Powless (Team EF Education EasyPost) e 31 secondi di vantaggio su Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma). Domani è in programma la settima tappa da Tomblaine a la Super Planche des belle Filles. Il Col de Grosse Pierre ed il Col de Croix faranno da antipasto alla scalata finale, una salita che i ciclisti conoscono bene. Gli ultimi 1200 sono terribili, con pendenze che raggiungono il 20% ed anche un tratto in sterrato. La classifica generale potrebbe subire qualche altro piccolo assestamento.
Giuseppe Scarfone

Tadej Pogacar vince a Longwy (foto Getty Images)