VINGEGAARD TRIONFA SUL PLATEAU DE SOLAISON. PRIMOZ ROGLIC VINCE IL DELFINATO 2022

giugno 12, 2022
Categoria: News

Impressionante dimostrazione di forza del Team Jumbo Visma che sul Plateau de Solaison, nell’ultima tappa del Giro del Delfinato 2022, imprime un ritmo che non lascia scampo agli avversari, che vengono progressivamente respinti dalle durissime pendenze della salita finale. E’ Jonas Vingegaard a vincere davanti a Primoz Roglic. Lo sloveno vince il Giro del Delfinato 2022 ed al Tour de France potrà affidarsi alla squadra probabilmente più forte in circolazione per sferrare l’attacco a Tadej Pogacar.

Al Giro del Delfinato la maglia gialla resta un affare del Team Jumbo Visma dopo il passaggio di consegne da Wout van Aert a Primoz Roglic nella tappa di ieri. Il Galibier e la Croix de Fer si sono fatte sentire nelle gambe del campione belga che si è via via lasciato sfilare dal gruppo e Roglic ha completato l’opera con un attacco dei suoi sulla salita finale di Vaujany. Oggi lo sloveno ha la possibilità di vincere per la prima volta la breve corsa francese ma prima deve gestire la tappa più difficile dal punto di vista altimetrico, con la scalata conclusiva verso il Plateau de Solaison che misura 11.3 km al 9.2% di pendenza media. Dei quattro GPM che caratterizzano l’ultima tappa, quest’ultimo è certamente più impegnativo, essendo hors categorie, ma è preceduto da altri tre GPM non banali come il Col de Plainpalais, il Col de Leschaux ed il Col de la Colombière. I primi due sono posti nei primi trenta km e potranno fungere da trampolino per la fuga di giornata. Da saint-Alban-Leyss non prendeva il via Enric Mas (Team Movistar), ancora dolorante per la botta rimediata alla spalla nella caduta di un paio di tappe fa. Si partiva subito in salita con la scalata del Col de Plainpalais posto dopo meno di 9 km dalla partenza e si formava subito una fuga di quindici ciclisti formata da Eddie Dunbar e Laurens de Plus (Team INEOS), Matteo Fabbro (Team BORA Hansgrohe), Gorka Izagirre (Team Movistar), Bruno Armirail e Michael Storer (Team Groupama FDJ), George Bennett (UAE Team Emirates), Antonio Tiberi, Kenny Elissonde ed Antwan Tolhoek (Team Trek Segafredo), Simon Geschke (Team Cofidis), Alexis Vuillermoz (Team TotalEnergies), Jan Hirt (Team Intermarchè Wanty Gobert), Pierre Rolland, e Franck Bonnamour (Team B&B Hotels KTM). Rolland scollinava in prima posizione mentre il gruppo maglia gialla era tirato da Wout van Aert (Team Jumbo Visma), negli inediti panni di gregario. Rolland, sempre più saldo al comando della classifica GPM, scollinava in prima posizione anche sul successivo GPM del Col de Leschaux posto al km 30.8. Tolhoek vinceva il traguardo volante de Le-Grand-Bornard posto al km 88.1. Iniziava così la scalata verso il Col de la Colombière, terzo dei quattro GPM in programma oggi. Il gruppo dei fuggitivi iniziava a perdere qualche pezzo e tra gli altri ne faceva le spese Rolland. Era De Plus a scollinare in prima posizione. Il gruppo maglia gialla teneva sempre nel mirino i componenti della fuga, con la Jumbo Visma sempre presente nelle prime posizioni. Van Aert dava le ultime poderose pedalate prima di sfilarsi in corrispondenza dell’inizio dell’ascesa verso il traguardo. Il ritmo della Jumbo Visma era subito elevato con Steven Kruijswijk a mettere in fila un gruppo sempre più esiguo dove era inevitabile la selezione da dietro. I primi nomi grossi a rialzarsi erano David Gaudu (Team Groupama FDJ) e Tobias Halland Johannessen (Uno-X Pro Cycling Team). Anche Tao Geoghegan Hart (Team INEOS) e Damiano Caruso (Team Bahrain Victorious) avevano i loro bei problemi a mantenere il ritmo della Jumbo Visma che alle spalle di Kruijswijk restava compatta con Roglic e Vingegaard. Bennett era l’ultimo dei fuggitivi ad essere ripreso, a circa 7 km dall’arrivo. Kruijswijk dava l’ultima pedalata e partiva subito Vingegaard che faceva veramente il vuoto già a 6 km dall’arrivo. Soltanto Roglic rimaneva alla ruota del forte ciclista danese e anche Esteban Chaves (Team EF Education EasyPost), Jack Haig (Team Bahrain Victorious) e Ben O’Connor (Team AG2R) si staccavano irrimediabilmente a circa 5 km dall’arrivo. Roglic e Vingegaard andavano di comune accordo verso la vittoria di tappa e della classifica generale. Era il danese ad alzare le braccia sul traguardo del Plateau de Solaison davanti a Roglic. O’Connor era terzo a 15 secondi di ritardo mentre chiudevano la top five Chaves in quarta posizione e Ruben Guerreiro (Team EF Education EasyPost) in quinta posizione, entrambi a 53 secondi di ritardo. Ottimo il sesto posto di un indomito Damiano Caruso (Team Bahrain Victorious), che conquista il quarto posto finale. I primi tre vanno nell’ordine a Roglic, Vingegaard e O’Connor. Per quanto riguarda le altre classifiche, Wout Van Aert vince la classifica a punti, Pierre Rolland vince la classifica dei GPM, Tobias Halland Johannessen vince la classifica del miglior giovane e la Jumbo Visma vince la classifica a squadre. Adesso l’interesse in preparazione Tour de France si sposta verso Est dove prima Giro di Svizzera e poi Giro di Slovenia, con la presenza del padrone di casa Tadej Pogacar, serviranno preparare la condizione in vista della Grande Boucle. Questo Delfinato ci ha detto che la Jumbo Visma è probabilmente la squadra più forte in circolazione; se riuscirà a giocare bene le proprie carte, potrà davvero puntare al piatto grosso con uno dei suoi ciclisti e dare filo da torcere a Tadej Pogacar.

Giuseppe Scarfone

Jonas Vingegaard vince sul Plateau de Solaison (foto: Getty Images)

Jonas Vingegaard vince sul Plateau de Solaison (foto: Getty Images)

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