RICCARDO LUCCA, PRIMA VITTORIA TRA I PROFESSIONISTI ALL’ADRIATICA IONICA RACE!

giugno 7, 2022
Categoria: News

La quarta tappa dell’Adriatica Ionica Race 2022 è vinta da Riccardo Lucca (Work Service-Vitalcare-Dynatek) che dopo aver preso parte alla fuga iniziale va tutto solo a prendersi la prima vittoria tra i professionisti; al secondo posto Emil Dima (Giotti Victoria-Savini Due), terzo Riccardo Verza (Zalf Euromobil Fior). Nelle posizioni alte della classifica non cambia nulla con Filippo Zana (Bardiani-CSF Faizané) sempre al comando.

Quarta frazione in linea dell’Adriatica Ionica Race 20022 porta la corsa da Fano alla Riviera del Conero, la partenza è veloce e la fuga di giornata vede il sui nascere subito dopo il quindicesimo chilometro. In avanscoperta abbiamo sette uomini: Raul García Pierna (Equipo Kern Pharma), Emil Dima (Giotti Victoria-Savini Due), Alessandro Iacchi (Team Qhubeka), Simone Bevilacqua (Eolo-Kometa), Filippo Ridolfo (Team Novo Nordisk), Giulio Masotto e Stefano Gandin (Team Corratec). La testa della corsa non riesce a guadagnare troppo tempo infatti il loro vantaggio è racchiuso dentro il minuto, e così dopo 35 Km di corsa riescono a portarsi sotto i sette al comando altri 22 atleti, i loro nomi sono: Diego Pablo Sevilla (Eolo-Kometa), Manuele Boaro, Antonio Nibali (Astana Qazaqstan), Enrico Battaglin (Bardiani CSF Faizanè), Marco Murgano (Team Corratec), Luca Chirico, Alessandro Bisolti (Drone Hopper-Androni Giocattoli), Joan Bou, Unai Cuadrado (Euskaltel-Euskadi), Alessandro Monaco (Giotti Victoria-Savini Due), Giovanni Carboni (Italia), Riccardo Lucca (Work Service-Vitalcare-Dynatek), Edoardo Faresin, Riccardo Verza e Matteo Zurlo (Zalf Euromobil Fior). Davanti il gruppetto in fuga è così composto da 29 unità, nessuno preoccupa il leader della classifica generale Filippo Zana (Bardiani-CSF Faizané) tanto che in pratica il gruppo dei migliori si rialza. Il vantaggio della fuga balza in un niente a toccare quasi 5’ nel tratto in pianura. A poco più di metà corsa le salite in successione di Santa Maria Nuova e Osteria Nuova producono una selezione da dietro nel drappello dei fuggitivi. Ai piedi di Recanati restano in undici: Chirico, Lucca, Carboni, Bou, Monaco, Battaglin, Nibali, Cuadrado, Garcia, Verza, con un vantaggio sul gruppo di 2’. La situazione di gara resta immutata fino al circuito finale che vede il doppio passaggio dalla salita del Poggio, la prima è subito fatale per Chirico e Cuadrado entrambi si sfilano dalla testa della corsa che resta composta da 9 uomini con 1’:15” di margine. Dietro il gruppo dei migliori è tirato dalla Drone Hopper-Androni Giocattoli mentre la Bardiani, giustamente, non si è dannata l’anima per ricucire pensando di proteggere la leadership di Filippo Zana evitando la possibilità di far prendere gli abbuoni a Natnael Tesfazion secondo della classifica generale. Dopo lo scollinamento Carboni è tagliato fuori dalla possbile vittoria di tappa per una caduta per fortuna senza conseguenze. A questo punto della corsa abbiamo in testa otto atleti che riescono ad avere un vantaggio maggiore rispetto al primo passaggio verso il Poggio, questa volta c’è da gestire 1’:40” segno che dietro non c’è accordo nel ricucire viste anche le tattiche di squadra. Davanti iniziano scatti e controscatti, a centrare quello decisivo a 10Km dal traguardo, poco prima dello scollinamento, è Lucca. Il venticinquenne di Rovereto attacca e guadagna subito 16” che poi diventano trenta allo scollinamento. Il portacolori della Work Service- Vitalcare-Dynatek va così tutto solo a gustarsi la prima vittoria tra i professionisti. Arrivano staccati rispettivamente di 24” e 28” Dima e Verza. Dietro tra gli uomini di classifica prova un attacco Vadim Pronskiy (Astana Qazaqstan) ma Filippo Zana (Bardiani CSF Faizanè) e Natnael Tesfazion (Drone Hopper-Androni Giocattoli) si incollano subito alla ruota del kazako. Stessa sorte ha l’attacco di Natnael Tesfazion con Zana subito a chiudere, non c’è più terreno per fare la differenza ed i tre arrivano insieme al traguardo. In classifica generale quindi non cambiano le posizioni di vertice, Zana guida con 15” su Tesfazion e 30’” su Pronskiy. Domani ultima tappa da Castelraimondo ad Ascoli Piceno di 152,3 Km con le difficoltà altimentriche poste nella parte centrale della tappa.

Antonio Scarfone

Riccardo Lucca alla sua prima vittoria da professionista allAdriatica Ionica Race! (Foto di Federciclismo)

Riccardo Lucca alla sua prima vittoria da professionista all'Adriatica Ionica Race! (Foto di Federciclismo)

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