A BRIVES-CHARENSAC VUILLERMOZ INTERROMPE UN DIGIUNO DI TRE ANNI. TAPPA E MAGLIA PER IL FRANCESE

giugno 6, 2022
Categoria: News

La seconda tappa del Giro del Delfinato 2022 vede la fuga protagonista. Nonostante gli sforzi profusi nell’inseguimento, il gruppo maglia gialla non riesce a riprendere i cinque fuggitivi ed Alexis Vuillermoz (Team TotalEnergies) coglie una vittoria che gli mancava da più di tre anni. Wout van Aert (Team Jumbo Visma) cede lo scettro del primato al francese, che domani dovrà diferderlo nella terza tappa sull’insidioso arrivo in salita di Chastreix-Sancy.

La seconda tappa del Giro del Delfinato presenta, come la prima, quattro GPM che molto probabilmente taglieranno fuori i velocisti meno resistenti – vedi ieri quanto capitato a Dylan Groenewegen (Team BikeExchange Jayco) – e favoriranno finisseur ed attaccanti vari. Anche la fuga potrà avere le sue buone chance di vittoria, ma tutto o quasi sarà nelle mani, anzi nei piedi della Jumbo Visma che vorrà difendere la maglia gialla di Wout van Aert ed anzi favorirlo per il bis in un arrivo adatto ancora alle sue caratteristiche. Le possibilità che il campione belga possa tenere il simbolo del primato fino alla fine è una eventualità da non sottovalutare e la cronometro di mercoledì potrà contribuire ad accrescere le sue speranze di primato. Oggi si parte da Saint-Péray e si arriva a Brives-Charensac dopo quasi 170 km. L’azione buona per la fuga partiva intorno al decimo km. Erano in sei che riuscivano ad evadere dal gruppo: Olivier Le Gac (Team Groupama FDJ), Anders Skaarseth (Uno-X Pro Cycling Team), Anthony Delaplace (Team Arkea Samsic), Xandres Vervloesem (Team Lotto Soudal), Kevin Vermaerke (Team DSM) ed Alexis Vuillermoz (Team TotalEnergies). Il gruppo lasciava andare la fuga che all’inizio del primo GPM della Cote des Desaignes aveva oltre 4 minuti di vantaggio. Era Vervloesem a scollinare in prima posizione. Il belga si ripeteva sette km più tardi scollinando per primo anche sulla successiva Cote de Saint-Agrève. All’inizio del GPM del Col de Mézilhav, posto al km 109.8, la fuga conservava un ritardo sul gruppo maglia gialla superiore ai 4 minuti. Erano Jumbo Visma e BikeExchande Jayco a condurre l’inseguimento. Vuillermoz scollinava in prima posizione. Il successivo traguardo volante di Le Gerbier-de-Jonc, posto al km 124.3, se lo aggiudicava Vermaerke. Dopo una decina di km di falsopiano in iniziavano gli ultimi 30 km quasi tutti in discesa, con l’unico intermezzo della Cote de Rohac, uno zampellotto di circa 1 km di lunghezza a 10 km dall’arrivo classificato come GPM di quarta categoria e sul quale era Vuillermoz a transitare per primo. Il gruppo maglia gialla aveva ridosso sensibilmente il suo ritardo sugli uomini in fuga, che erano rimasti in cinque visto che Vervloesem si era lasciato sfilare e riprendere dal gruppo precedentemente. I cinque di testa si davano cambi regolari e favoriti dalla strada in discesa e da alcune curve negli ultimi km riuscivano sorprendentemente a giocarsi la vittoria. Era Vuillermoz ad avere la meglio davanti a Skaarseth e Le Gac, il primo ad aver tirato la volata a circa 200 metri dall’arrivo. In quarta posizione si piazzava Vermaerke mentre chiudeva la top five Delaplace in quinta posizione. Il gruppo maglia gialla veniva regolato da Wout van Aert (Team Jumbo Visma) a 5 secondi di ritardo da Vuillermoz. Il francese, la cui ultima vittoria risaliva al 2019 quando vinse la Drome Classic con la maglia dell’AG2R La Mondiale, ottiene la prima vittoria del 2022 ed è anche la nuova maglia gialla con 3 secondi di vantaggio su Skaarseth e 4 secondi di vantaggio su Le Gac. Van Aert perde tre posizioni ed è ora quarto a 5 secondi di ritardo da Vuillermoz. Domani è in programma la terza tappa da Saint-Paulien a Chastreix-Sancy, per un totale di 169 km. I ciclisti affronteranno tre GPM; il primo di terza categoria dopo una quarantina di km ed il secondo di quarta categoria ad una trentina di km dal termine. L’arrivo è posto sul terzo GPM di Chastreix-Sancy, un seconda categoria lungo poco più di 6 km ad oltre il 5% di pendenza media, con un tratto centrale di circa 2 km a quasi il 9% di pendenza media. Forse è il primo vero test per verificare le velleità di alta classificadi coloro che aspirano alla vittoria della breve corsa francese. Vedremo se Vuillermoz riuscirà a mantenere la maglia gialla, che domani potrebbe avere davvero tanti pretendenti.

Giuseppe Scarfone

Alexis Vuillermoz vince a Brives-Charensac (foto: Dario Belingheri/Getty Images)

Alexis Vuillermoz vince a Brives-Charensac (foto: Dario Belingheri/Getty Images)

Commenta la notizia