GIRO 2022 – LE PAGELLE DELLA PRIMA SETTIMANA

maggio 16, 2022
Categoria: Approfondimenti

Dopo il tappone del Blockhaus ecco le pagelle della prima settimana. Per ora chi si merita il massimo punteggio è un velocista….

ARNAUD DEMARE: In Ungheria prende le misure a Cavendish e in Italia non ce n’è per nessuno. Vince a Messina di potenza e a Scalea con scaltrezza per una questione di millimetri. Al momento anche la Maglia Ciclamino è salda nelle sue mani. VOTO: 9

JUAN PEDRO LOPEZ: Il giovane ciclista spagnolo della Trek Segafredo prende la Maglia Rosa sull’Etna e non la perde più. Impressiona nella tappa di Potenza dove nella prima parte della tappa insegue Kamna e i rivali in classifica per non lasciarli andare in fuga. Si difende alla grande anche sul Blockhaus mantenendo il primato per una decina di secondi. Sorpresona. VOTO: 8,5

MATHIEU VAN DER POEL: IL fuoriclasse dell’ Alpecin-Fenix è la prima Maglia Rosa del Giro d’Italia, all’arrivo di Visegrad svernicia i rivali con un’accelerazione impressionante. Difende il primato fino all’Etna, dove cede in un arrivo non particolarmente favrevole alle sue caratteristiche. VOTO: 7,5

JAI HINDLEY: Il corridore della Bora – Hansgrohe è una bella conferma al Giro d’Italia, sul Blockhaus tiene il passo dei big e batte tutti in volata, un gran segnale per il prosieguo della corsa dove in classifica generale è a soli venti secondi da Juan Pedro Lopez. VOTO: 7,5

ROMAIN BARDET: Il transalpino è un combattivo nato e lo dimostra nella prima parte del Giro d’Italia. In ogni tappa è sempre attento, anche a cronomentro; è sempre vicino ai rivali in salita e lancia un segnale importante: per la Maglia Rosa c’è anche lui. VOTO: 7

THOMAS DE GENDT: L’esperto ciclista della Lotto Soudal riesce ancora ad avere la freschezza degli anni migliori per andare e centrare la fuga vincente. A Napoli fa un capolavoro gestendo anche il finale dove beffa Gabburo e Arcas. VOTO: 7

BINIAM GIRMAY: Il corridore dell’Intermarché non riesce a vincere ma è sempre lì, tra i primi all’arrivo c’è sempre il suo nome, sia che si tratti di un arrivo in volata o di una fuga. VOTO: 7

JOAO ALMEIDA: Il portoghese non si fa vedere, ma tappa dopo tappa scala la classifica generale arrivando a soli quattordici secondi dalla Maglia Rosa. VOTO: 6,5

MARK CAVENDISH: La prima volata di questa edizione della Corsa Rosa è sua, a trentasei anni è ancora lì a giocarsi la vittoria allo sprint contro i giovani rivali rampanti. VOTO: 6,5

KOEN BOUWMAN: L’olandese della Jumbo-Visma riesce ad entrare nella fuga di giornata a Potenza e, sfruttando la superiorità numerica della sua squadra, riesca a vincere contro due ciclisti del calibro di Mollema e Formolo. VOTO: 6,5

LENNARD KAMNA Il ciclista della Bora-Hansgrohe va in fuga sull’Etna e riesce a vincere la prima tappa con arrivo in montagna. Per pochi secondi fallisce la conquista della Maglia Rosa. VOTO: 6,5

DIEGO ROSA: Il piemontese della EOLO-Kometa è il leader attuale della classifica degli scalatori, leadership conquistata grazie alla generosità che lo porta ad entrare in quasi tutte le fughe di giornata e a prendere tanta aria in faccia, come nella tappa Palmi-Scalea dove corre per quasi 100 chilometri da solo contro tutti. VOTO: 6,5

RICHARD CARAPAZ: L’ecuadoregno della INEOS-Grenadiers non si espone in questa prima parte di Giro d’Italia. Soffre un po’ più del dovuto nella crono di Budapest mentre sull’Etna e sul Blockhaus sembra controllare gli avversari. VOTO: 6

DOMENICO POZZOVIVO: L’esperto scalatore lucano è il migliore degli italiani in classifica generale, non molla sull’Etna e sul Blockhaus restando in corsa per un piazzamento d’onore. VOTO: 6

DAVIDE GABBURO: Nella tappa di Napoli sfiora la vittoria, sarebbe stato un successo storico per lui e il suo team. VOTO: 6

CALEB EWAN: Il velocista della Lotto Soudal non riesce a trovare lo spiraglio giusto nelle volate, anche a causa di una caduta nelle prime tappe che gli causa dolore alla schiena. Perde a Scalea per una manciata di millimetri. VOTO: 5,5

SIMON YATES: Il britannico parte benissimo dando segnali importanti nella cronometro ungherese di Budapest dove è il più veloce di tutti. Purtroppo per lui un problema al ginocchio lo debilita sul Blockhaus facendogli perdere ogni speranza per la corsa alla Maglia Rosa. VOTO: 5,5

GIULIO CICCONE: Lo scalatore abruzzese della Trek-Segafredo crolla nella sua terra, sul Blockhaus, compromettendo la corsa nelle posizioni che contano in classifica generale. VOTO: 5

FERNANDO GAVIRIA: Il velocista colombiano è sfortunato in più occasioni, a volte lo tradisce il cambio a volte lo ingabbiano gli avversari. Resta il fatto che non riesce mai a vincere una volata. VOTO: 5

TOM DUMOULIN: I sogni di gloria naufragano sull’Etna, di un Tom che dominava il Giro d’Italia in lungo e in largo è rimasto solo un bel ricordo. VOTO: 5

Luigi Giglio

Arnaud Demare in maglia ciclamino (Getty Images)

Arnaud Demare in maglia ciclamino (Getty Images)

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