DE GENDT RE DI NAPOLI. VITTORIA DEL BELGA E LOPEZ RESTA IN MAGLIA ROSA

maggio 14, 2022
Categoria: News

Nell’ottava tappa del Giro 2022 l’esigente circuito di Napoli, con la salita di Monte di Procida, vede contendersi la vittoria una fuga di ventuno ciclisti. Nonostante la presenza di Biniam Girmay (Team Intermarchè Wanty Gobert) e Mathieu Van der Poel (Team ALpecin Fenix), favoriti della vigilia, a spuntarla è l’esperto Thomas De Gendt (Team Lotto Soudal) che ottiene la seconda vittoria di tappa della sua carriera al Giro d’Italia. Domani l’attesa tappa del Blockhaus cambierà volto alla classifica generale con i big chiamati a darsi battaglia.

Il Vesuvio, il mare, il golfo e le sue isole sullo sfondo fanno da cornice ad una delle tappe panoramicamente più spettacolari del Giro 2022. Ma anche l’altimetria non è da buttare, visto che molti appassionati e addetti ai lavori giudicano il circuito dell’ottava tappa da Napoli a Napoli più che consono per disputarci un Mondiale su strada. Nell’attesa che ciò avvenga, con il beneplacito di UCI e quant’altro, godiamoci una tappa che dovrebbe essere di trasferimento prima della durissima nona frazione del giorno dopo del Blockhaus. Sono 153 i km da dividersi in tre momenti ben distinti. I primi 48 km interessano la parte occidentale verso i Campi Flegrei con l’attraversamento del quartiere di Fuorigrotta, per poi dirigersi verso Pozzuoli e Quarto. A Lago Patria si torna indietro e si entra nel circuito di Bacoli-Monte di Procida da affrontare quattro volte. Proprio in questo circuito si dovrà affrontare la salita più impegnativa della tappa verso Monte di Procida, poco più di 2 km di lunghezza con una media del 6% e punta massima del 12%. Dei quattro passaggi sulla salitella suddetta, soltanto il quarto ed ultimo, posto al km 118.7, è classificato come GPM di quarta categoria. Dopo un’altra decina di km si lascia il circuito per tornare a Pozzuoli, Fuorigrotta e raggiungere il traguardo del lungomare di Napoli dopo la breve scalata della salita di Via Coroglio e la discesa da Posillipo. I velocisti puri come Arnaud Demare (Team Groupama FDJ), Mark Cavendish (Team Quick Step Alpha Vinyl), Fernando Gaviria (UAE Team Emirates) e Phil Bauhaus (Team Bahrain Victorious) devono fare i conti con la salita di Monte di Procida mentre gente come Biniam Girmay (Team Intermarchè Wanty Gobert) e Mathieu Van der Poel (Team Alpecin Fenix) possono far lavorare le proprie squadre per forzare il ritmo e tagliare fuori qualche velocista come già successo nella tappa di Messina. Anche la fuga può avere delle buone chance di successo. E proprio la fuga partiva subito dopo la partenza, formandosi sulla salita di Posillipo. Era proprio Mathieu Van der Poel (Team Alpecin Fenix) a rilanciare ripetutamente l’azione, restando anche una decina di km da solo in testa. Dopo una quindicina di km il talento olandese veniva raggiunto da altri 20 ciclisti: Andrea Vendrame e Lilian Calmejane (Team AG2R Citroen), Fabio Felline ed Harold Tejada (Team Astana Qazaqstan), Wout Poels e Jasha Sutterlin (Team Bahrain Victorious), Davide Gabburo (Team Bardiani CSF), Guillaume Martin (Team Cofidis), Simone Ravanelli ed Edoardo Zardini (Team Drone Hopper Androni Giocattoli), Mirco Maestri e Samuele Rivi (Team EOLO Kometa), Thomas De Gendt, Sylvain Moniquet ed Harm Vanhoucke (Team Lotto Soudal), Jorge Arcas (Team Movistar), Mauro Schmid (Team Quick Step Alpha Vinyl), Mattias Skjelmose Jensen (Team Trek Segafredo), Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Biniam Girmay (Team Intermarchè Wanty Gobert). Dopo 20 km il vantaggio dei 21 ciclisti di testa era di 1 minuto e 30 secondi. Per il momento il gruppo maglia rosa era tirato proprio dagli uomini della Trek Segafredo, che dovevano controllare il ciclista più pericoloso della fuga che era Martin, a poco più di 4 minuti di ritardo da Juan Pedro Lopez. Al primo traguardo volante di Lago Patria, posto al km 37.4, era Girmay a transitare per primo, mentre il gruppo maglia rosa era segnalato a 2 minuti e 25 secondi di ritardo. Il ritardo del gruppo aumentava leggermente nei successivi km mentre durante i quattro giri del circuito di Bacoli/Monte di Procida la fuga si convinceva che sarebbe arrivata fino alla fine. Al secondo traguardo volante di Bacoli posto al km 115.7 era Vanhoucke a transitare in prima posizione. Sull’unico GPM di Monte di Procida posto al km 118.7 era invece De Gendt a scollinare in prima posizione. Proprio la coppia formata dai ciclisti della Lotto Soudal si avvantaggiava sul resto dei compagni di fuga insieme a Gabburo ed Arcas. Il quartetto di testa raggiungeva una quarantina di secondi di vantaggio su un primo gruppo inseguitore formato da Van der Poel, Girmay, Martin e Schmid. Nel gruppo maglia rosa si segnalava qualche scaramuccia tra la maglia rosa Juan Pedro Lopez (Team Trek Segafredo) e Lennard Kamna (Team BORA Hansgrohe) ma dopo qualche scatto del tedesco ritornava la calma. Nel tratto finale tra Fuorigrotta e Posillipo i quattro di testa perdevano qualcosa sugli immediati inseguitori ma, nonostante il forcing di Girmay e Van der Poel, mantenevano un vantaggio sufficiente a giocarsi la vittoria, con Vanhoucke che tirava la volata a De Gendt. Il belga, specialista delle fughe, accelerava ed andava a vincere sul Lungomare Caracciolo davanti a Gabburo ed Arcas. Quarto era Vanhoucke a 4 secondi di ritardo mentre la volata per la quinta posizione era vinta da Girmay davanti a Schmid e Van der Poel. De Gendt ottiene la prima vittoria stagionale, lui che col Giro d’Italia ha un feeling particolare, avendo già vinto nel 2012 sul Passo dello Stelvio, quando chiuse terzo in classifica generale. Juan Pedro Lopez conserva la maglia rosa con 38 secondi di vantaggio su Kamna e 58 secondi di vantaggio su Rein Taaramae (Team Intermarchè Wanty Gobert). Domani è in programma la nona tappa da Isernia al Blockhaus di 192 km. E’ il tappone del centro Italia e probabilmente la tappa più dura del Giro 2022. Il Valico del Macerone, Rionero Sannitico e Roccaraso sono i primi tre GPM posti nei primi 38 km che faranno da trampolino di lancio per la fuga di giornata prima del terribile finale con in rapida successione Passo Lanciano e Blockhaus. I veri pretendenti alla maglia rosa domani saranno protagonisti.

Giuseppe Scarfone

Thomas de gendt vince a Napoli (foto: Michael Steele/Getty Images)

Thomas de gendt vince a Napoli (foto: Michael Steele/Getty Images)

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