ED È SUBITO VAN AERT

febbraio 26, 2022
Categoria: News

Dopo un 2021 da incorniciare, il belga mette subito in chiaro i propositi per la stagione 2022, andando a tagliare in solitaria il traguardo dopo avere staccato gli avversari prima del Bosberg, tradizionalmente considerato il trampolino ideale per l’azione solitaria.

Nel 2021 ha vinto su tutti i terreni, in volata (Campi Elisi), a cronometro (Saint-Emilion) ed in montagna (Malaucene con doppio Ventoux), oltre alla contestatissima vittoria al fotofinish all’Amstel. E anche la stagione 2022 inizia con una vittoria.
L’Omloop Het Nieuwsblad è l’appuntamento che fa da antipasto alle classiche del nord e che precede in calendario il Trofeo Laigueglia e la Strade Bianche.
Nove settori di pavè e tredici muri rendono questa corsa ideale per uomini adatti alle classiche.
Van Aert ha dimostrato di essere uomo per tutte le stagioni, ma su terreni come quello odierno può vantare una concorrenza di altissimo livello. Oggi, in effetti, il podio è stati stellare, dato che alle spalle del belga, giunto solitario all’arrivo, è arrivato un gruppetto regolato in volata da Sonny Colbrelli su un altro specialista delle classiche come Greg Van Avermaet.
La corsa è partita senza particolari sussulti, la fuga di giornata si è formata immediatamente e senza alcuna reazione da parte del gruppo che ha lasciato un vantaggio di circa 10 minuti a Ben Healy (EF Education-Easypost), Juri Hollmann (Movistar), Alexander Konychev (BikeExchange-Jayco), Quentin Jauregui (B&B Hotels-KTM), Ruben Apers (Sport Vlaanderen-Baloise), Morten Hulgaard (Uno-X) e Donavan Grondin (Arkéa-Samsic).
Successivamente Mathijs Paasschens (Bingoal Pauwels Sauces WB) ha tentato di riportarsi sui battistrada, ma l’azione si è rivelata eccessivamente dispendiosa per uomo solo tanto che il belga, dopo molti chilometri all’inseguimento, si è rassegnato a lasciarsi riprendere dal gruppo. Il vantaggio dei battistrada comincia a calare dopo i 100 all’arrivo. Quando iniziano le prime difficoltà, con i muri ed i settori in pavè, cominciano anche le schermaglie in gruppo, con Magnus Sheffield (Ineos Grenadiers) e Philippe Gilbert (Lotto Soudal) che provano a saggiare la condizione degli avversari. Le numerose accelerazioni riducono notevolmente il residuo vantaggio dei fuggitivi, che si ritrovano con un solo minuto quando mancano ancora 50 chilometri alla conclusione.
Da segnalare in questa fase diverse cadute che hanno visto coinvolti anche nomi importanti come Victor Campenaerts (Lotto Soudal) e Kasper Asgreen (Quick-Step Alpha Vinyl).
Dalla girandola di attacchi escono Florian Vermeersch (Lotto Soudal) e Loic Vliegen (Intermarché-Wanty-Gobert), raggiunti ben presto anche da Stefan Kung. I tre si riportano sulla testa della corsa che, nel frattempo, si era ridotta di alcune unità a causa di atleti che avevano perso contatto.
L’arrivo dei tre ridona linfa al tentativo di fuga, ma sul Berendries la Jumbo Visma decide di fare sul serio. Tiesj Benoot piazza una brutale accelerazione in favore del capitano Wout Van Aert, ma la coppia Ineos formata da Jhonatan Narvaez e Tom Pidcock riesce a resistere. Colbrelli fiuta la possibile fregatura e dimostra una buona brillantezza, riuscendo a rientrare tutto solo in cima al muro. Il quintetto riprende abbastanza agevolmente la testa della corsa grazie a Benoot, che continua il lavoro che il capitano finalizzerà al meglio.
Nel gruppo, che nel frattempo si riduce chilometro dopo chilometro, è la Quick-Step Alpha Vinyl, rimasta fuori dalla fuga, a condurre l’inseguimento.
Davanti se ne va da solo Benoot con l’intenzione di costringere gli altri a lavorare, ma la presenza di Van Aert nel gruppetto è ovviamente di ostacolo. Nessuno vuole portare in carrozza il principale favorito e la circostanza agevola il rientro del gruppo, ridotto ormai a circa trenta unità.
Il Bosberg si avvicina. È considerato il punto chiave sul quale provare l’affondo decisivo, ma Oliver Naesen (Ag2r Citroën) e Victor Campenaerts (Lotto Soudal) tentano di anticipare le operazioni. Il loro tentativo si rivela la carta vincente per Van Aert, che li va a riprendere e staccare ancor prima dell’inizio del muro. Dietro l’azione di Van Aert lascia interdetti gli avversari, che si aspettavano l’affondo sul muro. L’indecisione è fatale, il campione belga va via da solo e, sul suo terreno ideale, non ha difficoltà a mantenere e addirittura incrementare il vantaggio nei chilometri conclusivi grazie alle sue doti di passista.
Il gruppo viene regolato da Colbrelli che dimostra una buona condizione anche in volata, dopo essersi dimostrato reattivo sui muri. Terzo Van Avermaet.
Da segnalare anche la buona prova di Matteo Trentin (UAE Team Emirates), settimo e sempre con i migliori.
La vera stagione è iniziata e tra pochi giorni si aprirà in grande anche il calendario italiano con il tradizionalissimo Trofeo Laigueglia.

Benedetto Ciccarone

Wout Van Aert inaugura la stagione delle classiche imponendosi nellOmloop Het Nieuwsblad (foto Spring Cycling Agency)

Wout Van Aert inaugura la stagione delle classiche imponendosi nell'Omloop Het Nieuwsblad (foto Spring Cycling Agency)

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