ANCORA FABIO JAKOBSEN A LAGOS, VITTORIA ALLA VOLTA AO ALGARVE
La prima tappa in linea della Volta ao Algarve è vinta allo sprint da Fabio Jakobsen (QuickStep-AlphaVinyl) dopo aver finalizzato al meglio lo straordinario lavoro dei compagni di squadra. Terzo successo stagionale per il velocista neerlandese in questo avvio di stagione che batte Jordi Meeus (Bora-Hansgrohe) e Bryan Coquard (Cofidis), quarto Alexander Kristoff (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) chiuso alle transenne dal tedesco poi declassato dalla giuria per il nuovo podio con Coquard secondo e, appunto, Kristoff terzo.
Da Portimão a Lagos per 199,1 Km ondulati nella prima parte per poi scendere verso l’Atlantico e lasciare la scena ai velocisti, questo il primo di cinque giorni della Volta ao Algarve 2022. Pronti via e fin dai primi chilometri di corsa va a formarsi la fuga di giornata grazie all’azione di Fábio Oliveira (ABT-Feirense), Hugo Nunes (Rádio Popular-Paredes-Boavista), João Matias (Tavfer-Mortágua-Ovos Matinados) e Asier Etxeberria (Euskaltel-Euskadi) che evadono dal gruppo. Dietro sono le squadre più attrezzate alla volata a far sì che la fuga sia sempre tenuta ad un tempo rassicurante, il grosso del lavoro in testa al gruppo è svolto da Quick-Step Alpha Vinyl Team, Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux e Alpecin-Fenix che riescono a contenere il distacco massimo a 3’20”. Al GPM di Matas di quarta categoria Nunes, tra i più attivi davanti, transita per primo su Matias ed Etxeberria, va così via la prima ora di corsa con il distacco che rientra nei 3’. Verso l’ascesa al più impegnativo GPM di Nava di terza categoria, qui intanto va in difficoltà Oliveira, è sempre Nunes a dare battaglia in testa con un allungo a 3 Km dallo scollinamento, il portoghese, chiede però troppo alle sue forze, e viene così ripreso proprio in vista del GPM di Matias. Davanti non c’è accordo, dietro il gruppo rosicchia un altro minuto portando il distacco a poco meno di 2’. Finite le asperità, l’orografia della tappa non consente particolari difficoltà altimetriche, resta solo una lunga rincorsa verso la volata di Lagos con il vantaggio che in discesa torna a salire per poi crollare inesorabilmente a 1 minuto e 15 secondi al passaggio sotto l’arco del traguardo volante. A meno 50 dal traguardo il gruppo forte anche del vento a favore si porta a soli 50” dai fuggitivi per poi al secondo traguardo volante riprenderli. Restano 35 Km da percorrere e la velocità è tenuta alta da Quick-Step Alpha Vinyl Team, Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux e Alpecin-Fenix per non far scattare nessuno. A 12 Km dall’arrivo da segnalare una caduta a centro gruppo che causa la rottura del plotone in due gruppetti, davanti si porta un gruppo composto da 50 uomini con dentro i Quick Step Alpha Vinyl che a questo punto decidono di condurre la corsa. Addirittura ai meno 2 Km da Lagos Remco Evenepoel tira il trenino della formazione belga tanto che causa un piccolo buco, a chiudere con un dispendio di energie non da poco, è Andrea Pasqualon (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) magistrale il suo lavoro per il capitano Alexander Kristoff. Nel rettilineo finale la volata è lanciata da Bert Van Lerberghe per il suo capitano Fabio Jakobsen che non può non andare a premiare l’impeccabile lavoro di squadra e vincere a braccia alzate sul traguardo di Lagos così come aveva già fatto nel 2019 e nel 2020, alle sue spalle scaramucce tra Jordi Meeus e Alexander Kristoff che viene chiuso alle transenne, smette di pedalare, ed impreca a braccio alzato verso il tedesco, poi declassato, mentre Coquard si prende la seconda posizione; quarto, invece, per effetto del declassamento sopra citato, Michele Gazzoli (Astana-Qazaqstan). Domani seconda tappa da Albufeira a Fóia (Monchique) di 182.4km, classico arrivo in salita della corsa portoghese che andrà a ridisegnare la classifica generale.
Antonio Scarfone

Fabio Jakobsen vince a Lagos (foto: Roberto Bettini/SprintCyclingAgency)